Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |      
Autore: nicky    14/09/2008    1 recensioni
Il titolo della storia e provvisorio così come il rating perché la storia non è ancora ben definita. E' la storia di una ragazza la cui vita cambia radicalmente dopo un tragico evento, riuscirà a riavere indietro la sua vita? O sarà tutto perduto per sempre?
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Elisa era una ragazza normale, una come tante, sempre allegra e piena di voglia di vivere, amata dai genitori, dalla sua intera famiglia, dai suoi amici, una di quelle che chiunque avrebbe voluto come amica, questo prima che una tragedia arrivasse a distruggere il perfetto equilibrio della sua vita.
Il giorno del tredicesimo compleanno della ragazza, mentre stava guidando di fretta per arrivare in orario alla festa della figlia, sua madre ebbe un incidente, la macchina venne presa in pieno da un camion guidato da un uomo ubriaco, la macchina fece un volo di dieci metri e si accartocciò su se stessa, non lasciando alla donna alcuna via di fuga.
Da quel giorno la vita di Elisa cambiò per sempre, diventò triste, scontrosa, antipatica, perse la maggior parte dei suoi amici, suo padre divenne perennemente arrabbiato con lei perché la riteneva la causa della scomparsa della tanto amata moglie e la famiglia si era pian piano sgretolata sotto il peso di quella perdita.
Le uniche persone che avevano continuato a stare al suo fianco nonostante i numerosi problemi erano suo cugino Andrea e le sue due migliori amiche, Sara e Francesca.
Ora la ragazza aveva sedici anni e stava festeggiando il suo compleanno al cimitero, di fronte alla foto di sua madre, le aveva portato un mazzo di fresie rosse, le sue preferite, e se ne stava in ginocchio a piangere in silenzio sull’immagine di quella donna da lei tanto amata, che l’aveva abbandonata, l’aveva lasciata sola per sempre, e non sarebbe mai più ritornata da lei, perché lei era stata la causa del suo incidente.
Se lei non le avesse promesso che l’avrebbe odiata per sempre se non fosse arrivata in orario alla sua festa, sua madre non avrebbe corso così tanto quella notte, avrebbe visto quel camion impazzito e in quel momento sarebbe stata lì con lei per festeggiare il suo sedicesimo compleanno.
Le ultime parole che aveva proferito a sua madre erano state una minaccia, e ogni giorno di più rimpiangeva di non averla salutata con un bacio, con un sorriso, con una parola gentile, come avrebbe voluto tornare indietro e cambiare il passato.
Ma purtroppo il tempo non si può fermare o modificare a proprio piacimento e questo lei l’aveva capito troppo tardi, quando ormai non c’era più nulla da fare.
Baciò la foto di quella donna che tutti avrebbero ricordato per sempre con il bellissimo sorriso della foto stampato in faccia, disse alcune preghiere, chiese nuovamente perdono per quel giorno di tre anni prima e si diresse con la testa bassa verso l’uscita di quel cimitero che ormai frequentava assiduamente da tre anni.
Il suo cellulare aveva squillato per tutta la mattinata, ma lei non aveva voluto rispondere, non aveva voluto rovinare quel bellissimo momento di rispettoso silenzio che si era venuto a creare.
Ora avrebbe potuto rispondere ai pochi amici che le avevano augurato un buon compleanno e offerto alcune parole di conforto per quella giornata, ma lei non aveva la forza per parlare con nessuno, quella data, il 13 marzo, per lei era il giorno più brutto dell’anno, lo odiava con tutta se stessa, e se avesse potuto lo avrebbe eliminato dal calendario.
Ma non poteva, doveva vivere per sempre con il ricordo del suo gesto, doveva portarlo per sempre con se, come ricordo del suo errore e di ciò che la sua testardaggine e la sua voglia di ottenere sempre tutto, anche a discapito degli altri, le avevano portato.
Appena oltrepassò la porta di quel luogo di dolore e silenzio, il suo cellulare vibrò di nuovo, le era arrivato un nuovo messaggio.
Aprì il cellulare e questo in pochi secondi le cadde dalle mani.
Non si sarebbe mai aspettata di leggere quel nome nel suo cellulare tra i mittenti dei messaggi di auguri che le sarebbero arrivati quel giorno.
Si piegò e raccolse il telefonino, poi lesse il messaggio.

E’ una vita che non ci sentiamo,
tantissimi cari  auguri di buon compleanno
Elisa, mi piacerebbe risentirti un giorno
Un abbraccio e un enorme sorriso
Enrico.
Enrico.. Quel nome le risuonò in mente come un eco lontano portando con sé ricordi che pensava di aver scordato per sempre.
Per favore lasciate un commento anche per dire che fa schifo o per darmi qualche idea per continuarla, grazie.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: nicky