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Autore: catniprim    14/08/2014    0 recensioni
Clary, una sempice ragazza con dei sogni nel cassetto, riuscirà a sopportare il cambiamento della città in cui vivere? Riuscirà a lasciare il suo paese, i suoi amici e tutto il resto?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo:
Clary, una ragazza di diciassette anni, con la pelle chiara, i capelli color miele e dei bellissimi occhi azzurri, stava per lasciare la sua adorata cittadina per l’Australia. Neanche lei sapeva se fosse felice o triste, ma di certo non sapeva cosa il destino le spettava.

Finì di mettere le ultime cose nella valigia, dio solo sapeva quanto ero emozionata. Infilai la mia felpa dei 5 second of summer e un paio di jeans stretti, le mie amate convers nere e mi truccai leggermente con pochissimo mascara e un filo di matita nera sotto l’occhio.

Scesi le scale con i miei tre bagagli, la mia vita stava per ricominciare e io ancora non ci credevo. 
Io, mio padre e mia madre ci stavamo per trasferire in Australia e tutto questo non mi sembrò affatto vero. Una nuova vita, nuovi amici, nuovi posti. E io, una piccola ragazza di appena diciassette anni sarei stata pronta a tutto questo? 
Non ne avevo proprio idea.

Appena varcata la porta di casa insieme ai miei genitori, mi voltai indietro a guardare tutto quello che stavo per lasciare, e una lacrima rigò il mio viso. Mio padre, senza dire una parola mi mise un braccio nel collo per rassicurarmi.
Il viaggio in taxi per andare in aereo porto fu ancora più straziante sentendo i tremendi singhiozzi di mia madre.
Arrivati in aereoporto dovemmo aspettare circa due ore.
Mia madre mi gettò uno sguardo. - Clary, ormai non abbiamo più nulla da rimpiangere, dobbiamo solo andare e non pensare più a nulla.- disse con tono sofferente.
Forse aveva ragione, ma neanche lei sembrava essere molto convinta delle sue parole.- Ho solo molta paura.- dissi con indifferenza.
-Io non credo, e neanche tuo padre.- disse indicandolo.
Mio padre accennò un sorriso e la nostra conversazione non molto felice fù interrotta dall’hostess che chiamò i passeggeri per farci imbarcare. 
Durante il volo pensai così tante cose, a partire dal fatto che stavo lasciando la mia migliore amica, la mia casa, il posto in cui sono cresciuta, stavo lasciando letteralmente tutto.
Prima non stavo mentendo quando dicevo di avere paura, insomma chi non avrebbe paura di andare a vivere in un posto dove non conosce praticamente niente? 
Solo una cosa conoscevo, e che amavo più di me stessa. I miei idoli. Ero elettrizzata all’idea di atterrare nel loro stesso Stato.
I 5 second of summer erano la mia vita, l’unica cosa positiva dell’andare in Australia erano proprio loro.
Probabilmente non li avrei incontrati mai, ma una speranza dentro di me c’era. Eccome.
La cosa che mi turbava maggiormente era il fatto di non avere una casa. Saremmo stati al Medrif Palace Hotel fino a quando i miei non avrebbero trovato una casa adatta a noi. 
Quando scendemmo dall’aereo, mi sembrò le ore passassero lente, invece ne passarono già quattordici. 
Mio papà pianse non appena dovette chiamare il taxi.
Non aveva ancora realizzato che si trovava in una città diversa, dove i suoi amici e il suo amato campo da golf non c’erano più.
L’autista si fermò davanti all’hotel, era così lussuoso già da fuori e non vedevo l’ora di vedere la mia camera. Sì, i miei genitori mi presero una camera singola dopo ore a cercare di convincerli.
Appena mia madre, spinse la porta del Medrif Palace Hotel, i miei occhi si illuminarono. Tutto così lussureggiante, poltrone in cashmere e pavimenti in mogano. 
Mio padre parlò con la Signorina addetta alla reception che gli diede la chiave magnetica della nostra stanza.
Prendemmo l’ascensore e arrivammo al secondo piano.
I miei genitori passarono avanti, mentre io rimasi inceppata con le valige nell’ascensore, quando finalmente riuscì a liberarmi, sentii delle voci familiari, come qualcosa di già ascoltato. 
Mi fermai a origliare, fino a quando mi ritrovai davanti gli occhi quei quattro ragazzi che tanto amavo. spazio autrice Heeeey guys! Questa è la mia prima storia e spero vi piaccia. Aspetto le vostre recensioni!!

  
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