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Autore: WhiteAngel    14/08/2014    3 recensioni
Come è nato il ritratto di Simon che Kieren ha in camera ? Ecco una possibile spiegazione. SimonxKieren. Godetevela.
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kieren Walker, Simon Monroe
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I personaggi non mi appartengono e blabla. AMO follemente questa serie e credo sia, oltre che un ottimo prodotto, anche il sogno di ogni fangirl assatanata. Se la storia vi piace fatemelo sapere, avevo già in mente un seguito più spinto.
Godetevela.









Quel giorno, uno dei pochi in cui Simon non era occupato a fare da messia/interrogatore/padre spirituale degli affetti da Pds di Roarton, Kieren aveva deciso di fargli un ritratto. Era sceso di casa con le migliori intenzioni e tutto ciò che occorreva. 
Quando dopo pochi minuti arrivò nel bungalow, Amy non era a casa...per fortuna.
Non poteva fare a meno di continuare a rimuginarci e a sentirsi in colpa mentre faceva posizionare Simon sul divano.
Continuò a pensarci anche quando si sedette di fronte a lui e con molta lentezza iniziò a cacciare tutto ciò che serviva dalla sua amata borsa da artista.

All'inizio Simon riuscì a non muoversi troppo, anzi sembrava proprio morto, ed in effetti lo era! Ad ogni modo dopo una mezz'oretta iniziò a spazientirsi e sbuffare, cercava comunque di rispettare le direttive di Kieren e muoversi il meno possibile. Si agitava di nascosto, quando Ren aveva lo sguardo abbassato per disegnare e poi faceva finta di niente quando quest'ultimo rialzava la testa per guardarlo.

Kieren ogni tanto guardava Simon di sfuggita, aggiungendo mano a mano dei particolari al ritratto, dato che in poco tempo aveva buttato giù la prima bozza del suo viso e petto. Aveva chiesto a Simon di mettere il suo completo migliore e non uno di quegli orribili maglioni di lana anni 80. Dio quanto era bello così...
Disegnare era per Kieren così rilassante, che lo faceva non concentrandosi più di tanto sul soggetto ma piuttosto lasciandosi andare a pensieri random che gli venivano in mente; infatti le migliori idee della sua vita le aveva avute disegnando. I suoi ritratti quindi non erano così realistici, ma esprimevano  tutto quello che gli passava per la testa. La persona di turno doveva essere fortunata, pensieri cupi avrebbero sicuramente portato ad un ritratto più invecchiato o oscuro non rendendo troppo felice il futuro proprietario. 
Il lavoro su Simon avrebbe dovuto essere il più realistico possibile, quasi una fotografia, ma ben presto pensieri negativi si affacciarono alla sua mente. Prima Amy, il suo 'non sapere', la loro storia nascosta che lo faceva sentire colpevole...poi un salto nel passato, il suo primo amore Rick.  
Rick era stato un amore quasi platonico, mai davvero reale, nonostante i sentimenti fossero così forti da entrambe le parti, non c'era mai stato nemmeno un bacio. Rick aveva troppa paura di suo padre o della sua mancata virilità per amare per bene Kieren.
Con Simon era stato diverso, aveva avuto un coraggio tutto nuovo, o forse un istinto che l'aveva spinto a baciarlo, così, dal nulla. C'era la possibilità di essere rifiutato, magari un'altra persona gli avrebbe rifilato un cazzotto in faccia. Ma non Simon, non lui, per fortuna. L'irlandese aveva lanciato qualche debole segnale, ma non era abbastanza per avere una certezza...Apparentemente era il fidanzato di Amy quindi davvero inavvicinabile. E poi sembrava così superbo e antipatico, credendosi il nuovo messia. Insomma non sapeva proprio cosa l'avesse spinto a baciarlo.

"Simon sta fermo" disse convinto. "Se continui ad agitarti non verrà bene!"
L'altro sbuffò vistosamente sprofondando sul divano e accavallando una gamba.
"Quanto ci vuole ancora? Non sono abituato a stare fermo."
"Poco. Lo giuro. Ma perchè questa fretta? Hai da fare dopo?"
"Che domande..."

Simon si aprì in uno dei suoi sorrisi enigmatici e Kieren arrossì, o meglio, l'averebbe fatto se solo avesse potuto...non aveva più sangue in corpo, di conseguenza niente vasodilatazione e guance rosse da liceale innamorata, però quella sensazione di caldo rovente sulle guance era rimasta.
Quando riguardò Simon di sottecchi, aveva ancora quel sorriso, per cui distolse in fretta lo sguardo imbarazzato.
"Non so Simon...Amy ritornerà a breve..."
"Appunto."

Il ritratto era ormai finito, gli diede un'ultima occhiata e poi lo girò verso l'amico.
"Che te ne pare?"
"Non male Kieren, non male, hai talento. Mi fa più bello di quel che sono."
Finalmente il più grande si alzò e incominciò a camminare lentamente verso Kieren, molto lentamente, sempre con quel sorriso enigmatico. Sembrava quasi minaccioso, tanto da far indietreggiare di qualche passo il ragazzo più piccolo.
"V-Vuoi vederlo da vicino?"
"Voglio vedere TE da vicino..."
Simon si fermò a pochi centimetri dal viso del ragazzo e il disegno venne posato delicatamente sul tavolino del salotto.
"Guardami Kieren."
"Ti sto guardando..."
"Non proprio." Simon prese il viso del ragazzo tra le mani con fermezza, cancellando leggermente lo strato di mousse coprente che Kieren si ostinava a mettere.
"M-mi fai paura..."
"Potrò sembrarti sfrontato Kieren, ma non posso fare a meno di dirti una cosa...io ti voglio..."

Kieren si sentiva come paralizzato, eppure il loro primo bacio era stato una SUA idea. Quindi non era la prima volta e non capiva il perchè di questa paura. Forse il sapere che Simon sta volta non si sarebbe fermato ai baci non lo aiutava molto...

Le sue labbra sottili erano leggermente aperte e stava palesemente respirando in modo irregolare.
Simon poteva quasi sentire la sua paura e questa cosa lo eccitava da morire. Ma non avrebbe mai alzato una mano senza suo il permesso.
"Permettimi di baciarti..."

Kieren era perso in quegli occhi, quegli occhi bianchi con le pupille così strette. Gli facevano paura in quel momento, erano gli occhi di una carogna, ma erano anche i suoi stessi occhi nonostante insistesse a nasconderli con le lenti a contatto.
Pian piano si ricordò della richiesta di Simon. Quindi annuì leggermente in segno di risposta.

Simon sorrise e si abbassò leggermente, posandogli un bacio dolce sulle labbra. Niente violenza, niente passione sfrenata dei loro primi baci rubati. Solo delicatezza. 
Nonostante le sue parole  e i suoi istinti, ai quali si sarebbe volentieri abbandonato, non se la sentiva di 'aggredire' un ragazzino di 18 anni.
Quindi fu ancora una volta Kieren a ribaltare la situazione, a continuare il bacio,  premendo con maggior foga la bocca sulla sua, avvicinandosi di più alla sua testa, stringendone i capelli sempre ordinati.
Quando si staccò Simon aveva un'espressione così sconvolta da risultare quasi ridicolo.
Kieren cercò di non guardarlo oltre e continuare a baciarlo ma non ci riuscì e di tutta risposta iniziò a sbottonargli la camicia. Simon continuava a sembrare davvero sorpreso, piacevolmente sorpreso. Questa volta era il suo turno di restare a guardare quella meravigliosa creatura che era Kieren, il primo risorto, l'eletto, quel ragazzo davvero stupendo.

Ren cercò di andare avanti con l'opera provando a sfilargli la camicia ma si ritrovò le mani bloccate da quelle più grandi e fredde di Simon.
"Preferirei tenerla."
"O-Ok..."
Molti ragazzi alla sua età avrebbero saputo decisamente cosa fare, senza alcun dubbio, ma non era questa la situazione di Kieren. Il fatto che Simon l'avesse bloccato per non fargli vedere l'immensa cicatrice sulla schiena non fece altro che portargli altre incertezze. In preda al panico si inginocchiò con il pensiero di sbottonargli i pantaloni ma le mani gli tremavano visibilmente e non riuscì ad andare oltre la cintura.
"Kieren..."
Simon poggiò delicatamente le mani sulle sue, fermandole ancora una volta. Poi lo guardò fisso e lo tirò su.
"...calmati, non c'è fretta..."
"E' che io...io...non..."
Il più piccolo non potè finire la frase dato che Simon lo attirò di nuovo a sè in un lungo bacio. Quando si staccarono Kieren aveva gli occhi palesemente lucidi così gli spostò il ciuffo di capelli ribelle e gli diede un altro piccolo bacio sulla fronte.
"Sono davvero onorato di essere il tuo primo..."
"..."
"...e sappi che ti amo Kieren Walker."
  
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