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Autore: SirenaDevil    15/08/2014    1 recensioni
[Black Butler]
[Black Butler]Sebastian e Grell dopo essere stati insieme improvvisamente per decisione di Grell si lasciano perché lui si innamora di Undertaker,Sebastian ne rimarrà il sconfitto però non mostrerà mai i suoi veri sentimenti e nasconderà tutto dietro un falso sorriso e vivrà questa situazione solo mentre continuerà ad adempiere ai sui doveri da maggiordomo,comportandosi come se nulla fosse successo mentre dentro la sua testa:ricorti,pzrole,momenti trascorsi con il suo amato continueranno a tormentarlo fino a desiderare di poter morire per quella situazione,per la lontananza con la persona che ama
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattinata di primavera e alla residenza Phantomhive, il sole stava sorgendo e il maggiordomo della residenza stava portando la colazione al giovane padrone, come sua abitudine dopo aver svegliato la servitù e assegnato loro i compiti odierni, si dirigeva verso la stanza del giovane padrone mentre all’interno della residenza non si sentiva altro che i rintocchi dell’orologio e i passi del maggiordomo procedere a un andatura normale e senza fretta, una volta arrivato davanti la stanza del giovane padrone entrò e lascio il carello sul quale era riposta la colazione vicino al letto e andò ad aprire le grandi e pesanti tende blu notte che coprivano le grandi vetrate delle finestre, permettendo così al sole di entrare e illuminare la stanza, stava finendo di legare l’ultima tenda con la cordicella di raso scuro da un lato della finestra quando si voltò verso il giovane e fare un leggero sorriso -E’ giunta l’ora di svegliarsi, Bocchan. Il sole ormai è già alto nel cielo e i suoi impegni odierni stanno per iniziare- Il maggiordomo si avvicinò al letto e prese il giornale al ragazzino che si mise seduto, aveva i capelli blu scuri quasi come la notte in quel momento scompigliati leggermente, gli occhi erano di colore diverso uno celeste molto scuro con un pizzico di blu mentre l’altro era di un colore violaceo e al suo interno era racchiuso un simbolo, il segno del contratto stipulato con il suo maggiordomo, in realtà un demone, per compiere una vendetta personale. Il ragazzino alzò lo sguardo sul maggiordomo che indossava la propria divisa, aveva i capelli corvini corti, tranne la frangia, la quale era più lunga; gli occhi marroni ma davano l’impressone di somigliare al rosso mattone. Si comportava come sempre, si occupava delle mansioni e del padrone come faceva giorno per giorno però, nessuno sapeva ciò che in quel momento passasse per la testa oppure cosa provasse realmente il demone. Quando finì di preparare il giovane e di rifare il letto uscì dalla stanza e andò in cucina lavando la tazzina e la teiera ascoltando l’acqua scorrere mentre ripensava a ciò che era successo qualche giorno prima, a quando la persona che più amava al mondo aveva deciso di rompere il loro fidanzamento, quella scena continuava a ruotargli nella testa, dopo quelle parole di separazione vederlo andare via senza riuscire a muoversi di un millimetro* -Mi spiace…ma non possiamo stare più inseme…io mi sono innamorato di…qualcun altro…- Disse il rosso con la voce quasi tremante come se avesse paura di una reazione violenta del demone, ma quest’ultimo non si mosse di un centimetro lo guardava semplicemente, ormai era scesa la notte e le strade si illuminarono mentre il demone nascose il suo dolore dietro una maschera fatta solamente di un sorriso -E’ stato bello finché è durato, spero che tu sia felice insieme a lui, Grell- rispose dopo un po il demone sorridendogli dolcemente come aveva sempre fatto in quei mesi durante i quali erano rimasti insieme e nei quali pensò di aver raggiunto, forse, la felicità anche se lo avesse trattato male lui era sempre li e lui se ne innamorò senza rendersene conto, lo shinigami sorrise a sua volta e si voltò andandosene, Sebastian abbassò la testa nascondendo gli occhi sotto la frangia corvina restando immobile per diversi minuti con quel falso sorriso sulle labbra per poi girarsi e camminare lentamente verso la residenza a viso basso e il sorriso scomparse lasciando spazio solamente a un espressione triste, in quel momento il mondo gli era crollato addosso, aveva perso la persona che amava senza riuscire a tenerlo a se la cosa peggiore era che lo aveva perso senza accorgersene. Arrivato nei pressi della residenza cambiò direzione e andò a rifugiarsi nel bosco vicino sedendosi sotto un albero e lasciandosi cadere a terra e portando una mano dentro uno tasca prese una scatolina e l’apre piano guardando l’anello al suo interno, aveva intenzione di chiedergli di sposarlo come si deve quella sera, ma al quanto pare il destino aveva scelto un altro percorso per loro due, chiuse gli occhi e calde e lente lacrime iniziarono a cadere lungo il suo viso rigandoglielo fino a cadere a terra, nonostante sembrasse freddo con chiunque non lo era ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Mentre i ricordi riaffiorarono nella sua mente dovette uscire per alcune commissioni in città, stava facendo la spesa con tutto il necessario in grandi quantità come sempre, facendole spedire alla residenza, mentre camminava vide entrare il ragazzo che non era ancora riuscito a dimenticare, e che mai sarebbe riuscito a farlo come non avrebbe mai smesso di amarlo, entrare nella bottega del becchino della città, adesso sapeva anche di chi si era innamorato fece un sorriso amaro e riprese le commissioni mentre continuava a ripensare a tutti i momenti passati con lui per tutto il tempo, camminava lentamente sotto il sole primaverile che splendeva come mai e nel cielo non c’era l’ombra di nemmeno una nuvola, camminava in silenzio finche finalmente non finì le commissioni e potte tornare alla residenza, dove almeno sapeva che non lo avrebbe incontrato, alcuni pensieri iniziarono a farsi strada nella sua mente, se loro si fossero lasciati lui avrebbe potuto riconquistarlo e averlo di nuovo al proprio fianco e tutto sarebbe tornato come prima, loro due, il loro amore…tutto come prima. I suoi pensieri continuarono per svariate settimane quando poi venne a sapere che avevano avuto una figlia in quel momento si sentì morire dentro e si rese conto di ciò che aveva pensato nelle ultime settimane -Sono solamente un egoista…ho pensato solamente a me…e a ciò che provo io in questo memento…senza pensare minimamente a lui…o ai suoi sentimenti ,ma che posso farci…lo amo e non riesco a scordarlo o rinnegare i miei sentimenti…l’unica cosa che posso fare…e continuare a fare finta di stare bene e nascondere il mio dolore dietro un falso sorriso ed essere felice per lui…ha avuto una figlia con la persona che ama… ha averto il suo sogno di avere una famiglia…e io non ne faccio parte…era destinato così e così sarà, continuerò questa farsa per tutta il resto della mia vita e cercherò di dimenticarlo e di andare avanti….anche se in questo momento.. l’unica cosa che desiderò è poter morire e non vedere più…nessuno…che stia al suo fianco… non voglio che ci sia qualcun altro al mio posto con lui ma non posso nemmeno obbligarlo a restare con me…allora a questo punto è meglio morire e sparire dalla vita di tutti come se non fossi mai esistito….- Era nella sua stanza mentre parlava tra se e se e le lacrime si fecero nuovamente strada sul suo viso, stava detestando se stesso per quei pensieri che negli ultimi giorni aveva per la testa, voleva sparire e basta, si alzò dal letto e se ne andò lasciando in camera di Tanaka la spilla da maggiordomo per poi sparire e riapparire in un posto lontano dove nessuno lo avrebbe trovato, dove nessuno sapeva chi fosse e dove avrebbe cercato di dimenticare ciò che provava per il suo amato shinigami dai capelli rossi come il sangue…rosso come la passione. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ANGOLO AUTRICE ho scritto questa FF dopo una role che ho fatto con una mia amica dove i nostri personaggi erano erano proprio loro due e così a distanza di mesi ho voluto provare a scrivere ciò che avrebbe potuto sentire Sebastian in quel momento,spero vi sia piaciuta *piange*
   
 
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