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Autore: Azaia    15/08/2014    4 recensioni
Oddio mi dispiace se ancora non pubblico il continuo dell'altra ff, ma ho da fare D:
mi farò perdonare con una Bennoda u.u
PERDONATEMI ç_ç
scrivetemi se devo migliorare qualcosa o se è stata di vosto gradimento :3
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chester Bennington, Mike Shinoda
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni mattina, esco di casa per dirigermi verso l'Università, oggi ho la testa fra le nuvole, sto pensando ad una ragazza, lei mi piace, ma non so come dirglielo,certo, presentarmi davanti a lei e dirle 'Hey,mi piaci,che ne dici di uscire?' non è l'idea più grande che io possa pensare. Ho sempre avuto un debole per le ragazze timde, ma con loro è quasi impossibile parlare. 
Sento un rumore e mi ritrovo catapultato a terra.
"Ma cosa? contro cosa ho sbattuto?" ho la mente offuscata, non guardavo di certo la strada prima di cadere.
"Contro me." ops, credo di avergli fatto male.
"Ehm, scusa, non ti ho visto" alzo la testa, è un ragazzo, non che dalla voce non si capisse, credo sulla ventina, capelli gialli sparati, credo siano tinti data la ricrescita.
"Vedo." è anche arrogante.
"Bhe, scusami, adesso devo andare a lezione" non voglio arrivare in ritardo, la professoressa è una stronza.
"Almeno offrimi un caffè." 
cos-, ma se manco lo conosco vuole un caffè? potrei offrirglilo, ma dopo le lezioni.
"Se propro serve...aspettami al Bar qui di fronte" e se ne va, che tipo strano.
Torno a camminare per la mia strada fino ad arrivare all'Università d'arte. Finite le lezioni vado al Bar, lo trovo subito.
"Bhe, piacere Mike Shinoda" mi pare giusto che sappia il nome della persona che sta per offrirgli un caffè.
"Chester, Chester Bennington" bene, adesso che ci conosciamo di vista posso offrirgli il caffè, ha dei tatuaggi strani ma belli, le fiamme ai polsi mi attraggono particolarmente. Ma cosa, ok, sono semplici tatuaggi, poi se mi dovrebbe attrarre di sicuro non guarderei solo quelli. Oddio, mi devo calmare, sapevo che il troppo studio causasse effetti collaterali ma non di questo tipo.
"Allora, lo prendiamo questo fottutissimo caffè o no?" ok, calmo, che con il saurimento che hai il caffè ti fa male.
"Si"
Prendo i caffè e lo porto al tavolo.
"Eccoti" 
Per un secondo incrocio il suo sguardo, i suoi occhi color mandorla, la sua bocca, il labet, quel piercing, ha il viso perfettamente liscio.
Cazzo, Mike, riprenditi. Ripeti 'A me piaciono le femmine, f-e-m-m-i-n-e. non maschi.' 
"Ti vedo perso, Mike" oddio, se ne sarà accorto che lo fissavo. Merda.
"No, e che stavo pensando" si, a te. NO. NO.
"E sentiamo, a cosa pensavi?" si morde il labet lo stronzo. E no. io non te lo dico a cosa pensavo, il mio cervellino elabora troppe cose per dirtene solo una.
"All'Università" si. proprio a quella.
"Ti ricordo per caso la tua università? non sapevo" si, se ne è accorto. E che figura di merda. Ora che gli dico.
"No, mentre guardavo te pensavo all'Università" sto complicando le cose..AH.
"Ah, quindi mi fissavi" fatemi sprofondare all'inferno, almeno lì ho paceee.
"Eh, dovevo darti il caffè ad occhi chiusi?" dai, ora che rispondi. Eh. So a che gioco giochi.
"Sarà." non sai che rispondere, ti ho rigirato la frittata? povero.
"Allora, che lavoro fai? o studi soltanto?" bhe, fino a quando fa domande di questo tipo non ho problemi.
"Faccio il Desingners e dipingo" Bhe, modestamente ho un buon lavoro.
"Uhm, io vendo panini, pensa te." omiodio, vorrei ridere,ma non voglio offenderlo.
"Ma studi?" inizio a fare domande anche io, almeno la conversazione non avrà silenzi imbarazzanti.
"No, mi hanno cacciato da molte scuole per il mio comportamento, ci ho rinunciato" bene, è molto sociale con le persone.
"Ah..." dai Mike. Sai dire solo 'Ah..'  
"Che orientamento sessuale hai?" no, ma davvero mi ha preso per gay? non si vede che sono etero? e se lui fosse gay, spero non ci provi con me. Potrei cascarci. 
NONO, COSA DICO! ETERO SONO ETERO RIMANGO!
"etero..." ho la voce sottile, mi vergogno a dirla tutta. 
"Uhm, vedremo" ASPETTA. ha detto 'vedremo' cosa intende?! io questo non me lo trombo! e di sicuro la mia prima volta non sarà con lui. Ma cosa dico, con lui non ci sarà niente. Eh si...ho diciannove anni e sono ancora vergine, complimenti Mike jr. davvero, complimenti.
"Aspetta, che intendi con 'vedremo'?" ma davvero voglio saperlo? i cazzi miei no?
"Mh, ma sei vergine? quanti anni hai poi?"
ma che domande mi sta facendo! se sono vergine di certo non vengo a dirlo a te.
"ho dicannove anni" a questa ti posso rispondere.
"immagino quindi tu non sia vergine, o sbaglio?" Merda, perchè continua a mordersi le labbra! sono etero ficcatelo in quella testolina bacata. 
Guardo meglio la mano e vedo che ha la fede, è sposato!? 
"Non sono cose che dovrebbero interessarti! poi, sei sposato, sbaglio?" ora te la faccio io la domanda però.
"Non sbagli." Bene, non è gay, soddisfazione del secolo.
"Ma ciò non significa che mi piacciano le donne." Ecco, sono sceso dalla pianta.
"Ok, non lo metto in dubbio" non so che rispondere.
"Mi stai dicendo che ho la faccia da gay!?" ma guarda, se non mi starei facendo mille complessi in questo momento non me ne sarei accorto. 
"Da come rispondi non metto in dubbio il fatto che ti piacciano sia maschi che femmine, solo questo" sono un genio, mi stupisco di me stesso.
"Sulle femmine avrei qualcosa da rideire, ma dei maschi....si, se te lo stai chiedendo, anche se ho la fede, sono gay" bene, stappate una bottiglia di champagne per lui che l'ha confessato.
"Bhe....." sono una pecora.
"Cosa? tu non eri etero?" .........si.
"Certo. però..." non che lui mi faccia schifo come ragazzo...ammetto che me lo farei se fossi ubriaco. NO, COSA CAZZO STO DICENDO. MIKE. RIPRENDITI. E STA VOLTA NON CON LA TELECAMERA.
"però cosa?" no, il sorriso malizioso no.
"comunque si, sono ancora vergine" cambiamo argomento perfavore?
"Ah bene. ora però continua la frase di prima."
MERDAAAA.
"certo, non mi dispiacerebbe uno come te" no, l'ho detto per davvero?! buttatemi della varicinaa.
"Ah si?" no. cazzo. no.
"si." Mike chiudi questa cazzo di bocca e torna a casa, stai delirando.
"Bene, chiamami se serve" mi sta scrivendo il suo numero. Nooooo. 'se serve' mica sono una bambola usa e getta!
"e se vuoi avere una prima volta, ci sono"
 cioè ma questo mi vuole trombare o cosa!?
"Ehm, ok" .
Finalmente sono a casa, dentro la vasca, l'inferno è finito. 
Sento la porta aprirsi, ma sono solo in casa! abito da solo! chi potrebbe mai essere? forse è mia mamma che è venuta a farmi visita? O qualche amico che fa scherzi idioti? Resta il fatto che sono nudo! Merda.
Mi infilo l'accappatoio e le pantofole ed apro la porta del bagno.
"Mamma? David? chi è?" ok, se non sono loro farò l'ennesima figura di merda.
Sento afferrarmi da dietro, mi dimeno ma nulla. Poi vedo un particolare che mi colpisce, le fiamme. Merda. Chester. cosa vuole da me?
"Cosa ci fai in casa mia!? e poi come sai dove abito! CHESTER" mi trascina verso la vasca per poi gettarmici dentro. no. cosa hai in mente Chaz? non ci provare nemmeno! 
"Diciamo che ti ho stolkerato.." mi slaccia l'accappatoio e lo butta a terra, si è letteralmente sdraiato su di me. 
"Tranquillo non farà male..." ASPETTA. NO. IO NON LO PRENDO IN CULO. SIA CHIARO. però vedere quella pelle bagnata e i suoi tatuaggi, pensare che lo stiamo per fare, sarà la mia prima volta e nemmeno lo conosco ma i suoi occhi, dannazzione, quegli occhi hanno visto la sofferenza. me lo sento. Abbasso lo sguardo e vedo con piacere che Mike jr è alquanto sveglio. che troia. bene. ora è chiaro che sono eccitato e per lo più da un maschio. Mi garda con occhi teneri, ha capito che sono un po spaventato.
"Ho detto che devi stare tranquillo" ha una voce dolce, non come prima, ora è calda.
Noto con piacere che anche lui è eccitato e ciò mi fa altrettanto impazzire.
Mi prende per le mani e mi sposta verso la sua bocca, non so perchè ma lo bacio e anche con passione, vedo che ricambia, tutto intorno a me sembra sparire, ci siamo solo io e lui, abbracciati. Riprendo in mano la situazione, cazzo, stiamo facendo sesso. Sposto la testa, nulla, non vedo niente, ho solo un gran mal di testa. Vedo del sangue, è entrato,lo sento. Alzo lo sguardo verso Chester, è perso, lo sento muoversi dentro me, chiudo gli occhi, spero passi tutto in fretta.
Mi risveglio con un gran mal di testa e stomaco, vedo Chester, è confuso, di nuovo.
"CAZZO! FINALMENTE TI SEI SVEGLIATO! MI HAI FATTO SPAVENTARE!" ha un tono spaventato ma allo stesso tempo felice, sembra mia madre quando mi sveglio dopo una sbronza.
"cos-? Cos'è successo? che ore sono? dove sono!?"
"tappati la bocca. sono le tre di notte, sei a casa tua, e ti sei svegliato dopo tre ore di sonno."
l'ultima cosa che ricordo è il sangue, Chester e la vasca. 
"Ch- IN CHE GIORNO SIAMO?! SABATO? DIMMI DI SI!"
se non fosse così l'interrogazione di chimica andrà male, molto male.
"è sabato. ORA CALMO." 
IO,IO DOVREI STARE CALMO.
"scusa? ho perso la verginità a causa tua! E MI DICI DI CALMARMI!?" 
"ti ricordo, caro il mio Mike che tecnicamente quel bacio che mi hai dato voleva dire 'FACCIAMOLO' quindi, sei stato tu" 
strizzo gli occhi, non posso crederci.
"Torna a casa tua, ed esci dalla mia vita! per sempre." 
credo di essere stato chiaro. Riprendo completamente i sensi e lo porto fuori casa.
"FANCULO." sono le ultime parole che sento dire.
                                *************
"Mike,tesoro, vieni è pronto"
scendo le scale, finalmente posso sedermi a tavola con mia moglie e mio figlio.
"Credo di aver smanettato troppo su quel compiuter! ho scritto ben due testi!" 
"Amore, devi rilassarti, è estate. Comunque ho invitato a cena un amico che ho conosciuto un po di tempo fa, vorrei fartelo conosciere, si chiama Chester!"
Questo nome, questo nome mi è famigliare. Sento un brivido percorrere la mia schiena, non può essere lui. Non deve essere lui.
Il campanello suona e a mio malgrado scopro che è il Chester che 'conoscevo' io. A distanza di dieci anni lo rivedo, è bellissimo, non è come lo ricordavo.
"Tutto bene amore? sembri perso nel vuoto"
Ricordavo i suoi tatuaggi, ci sono voluti tre anni prima di scordarmi totalmente della sua esistenza e costruirmi finalmente una famiglia con la donna che desideravo, ora non può distruggere tutto, però è imperfetto nella sua perfezione.
"M-Mike"
Scendo dal mondo delle nuvole e torno in quello reale.
"Sì, sto bene, bene, già....C-comunque piacere M-mike Shinoda" 
Mi concentro sullo sguardo di Chester, non mi aveva riconosciuto! Bhe, ora è sorpreso un 1/3 meno di me.
Anna mi riguarda, e non molto bene.
"Chester, Chester Bennington" mi stringe la mano, è cresciuto, non ha più i capelli tinti, li ha normali ma corti.
"Ma vi conoscevate o cosa?" 
Guardo mia moglie, e poi mio figlio, mi rendo conto che gli anni sono passati.
"NO! DOVREMMO?" 
Ho avuto una reazione particolarmente esagerata...
"E che ne so io?! e calmati, perfavore!"
"Hai ragione, scusa" 
La cena passa veloce, tra una risata e l'altra, ma io rimango perso, perso nel nulla, vuoto. La mia mente spara immagini ovunque, poi mi ricordo che oltre ad avercelo lungo aveva anche una voce stupenda.
"Senti Chester....Mi chiedevo se..si, insomma" 
Cazzo, Mike, due parole in riga dille. Puoi farcela.
"Cosa? dimmi" 
Ha un tono calmo, quasi scherzoso.
"Negli anni ho formato una band, i Linkin Park, necessitiamo di un cantante, e mi chiedevo se ti andrebbe di....provare." 
ecco, liberazione totale.
"Ma certo!" se, ha detto di siiiii.
"Bene, fatti trovare a quest'indirizzo alle undici di domani! ci conto"
porgo il bigliettino con scritta la via a Chester, mi fa un sorriso che potrebbe stenderti.
"Amore, ma l'hai mai sentito cantare? hai per caso bevuto?" 
"Tranquilla, io non sbaglio mai"
OHHHH. alzati coro. Sono perfetto.
"Diciamo che quella volta sbagliasti a cacciarmi di casa. Vero caro Mike? ricordi successe dieci anni fa?"
il mio sguardo cambia, anche quello di Anna, ma il mio è confuso, il suo è incazzato.
"Oggi è la prima volta che ti vedo, non dire cazzate"
"Ah si, devo spiegare tutto a Anna oppure ti scomodi tu?" 
Ecco, lo ricordavo meno stronzo. Cazzo. 
"Cosa dovresti spiegarmi tu!?" 
"Io niente. è la prima volta che lo vedo!"
mi fa male mentire, figuriamoci mentire a lei, la mia vita.
"Oh, hai per caso sbattuto quella testolina Mike? il bar, casa tua, la vasca. TI HO DATO ABBASTANZA PAROLE CHIAVI?" 
Con uno scatto si alza dalla sedia e sbatte le mani sul tavolo, mia moglie è confusa, mio figlio mi guarda perplesso e questo mi sta facendo innervosire.
"Mike, cosa sta dicendo Chester? vi siete per caso conosciuti in qualche modo?" 
"Ti ripeto che ci siamo conosciuti oggi. CHESTER." 
"ALLORA NON RICORDI? EH? O FAI IL FINTO TONTO SOLO PER ANNA? HAI PAURA DELLA SUA REAZIONE? AH, POVERO" 
"ora voi due mi spiegate tutto!"
"TI AVEVO DETTO DI USCIRE DALLA MIA FOTTUTISSIMA VITA CHESTER. VOLEVO DARTI UN'ALTRA OCCASIONE, L'HAI BRUCIATA, ED ORA FUORI DA CASA MIA."
scanziono bene le ultime parole, e mi sono auto-buttato in un mare di merda dicendo quella frase.
"MA ALLORA RICORDI" 
"Mi spiegate cosa succede? Mike allora lo conosci? perchè mentirmi?"
Ho sempre adorato Anna per la sua calma, riesce a restare calma in qualsiasi momento.
"CERTO CHE MI CONOSCE! CAZZO."
"eh allora cos'è tutto sto' baccano se vi conoscete amen! cosa ha mai combinato Chester per meritare di uscire dalla tua vita Mike?"
e ora devo dirgli la verità.
"DAI MIKE DIGLIELO. SU."
"diciamo che ci sono stato a letto, ho meglio mi ha portato a letto."
"FINALMENTE." 
Vedo Anna persa nel vuoto, la verità l'ha uccisa...
"Ma è successo dieci anni fa, e io nemmeno volevo!" 
"AH, QUINDI QUEL BACIO COSA STAVA A SIGNIFICARE?" 
"T-tu lo hai b-baciato? s-ser-iamente?!"
"TI AVEVO DETTO DI SPARIRE DALLA MIA VITA!"
"Oh bhe. io che ne sapevo che abitavi a casa di cristo."
"che?"
Aspetta, cristo che c'entra?
"ESCI DA CASA MIA. IMMEDIATAMENTE!"
"MA VAFFANCULO MIKE" 
Bhe almeno è uscito.
Mi butto sul divano come se fosse la risposta a tutto, cazzo, la mia vita andava così bene.
"infondo è passato, ora siamo nel presente, abbiamo un bambino e tu sei sposato con me, non guardiamo indietro, cerchiamo di guardare sempre il futuro! io ho già dimenticato tutto! infondo eri un ragazzo, sfido chiunque a non fare cazzate a diciannove anni!" 
Dio questa donna è incredibile.
"Ti amo." 
Detto questo mi butto su di lei e la bacio, ma questo bacio, non sà di Anna ma di Chester, sento ancora la puzza del fumo sulla mia bocca, no, mi ci vorranno altri tre anni per dimenticarmi di lui.
"Che succede amore?" 
"nulla, sono stanco, vado a letto. Domani non  aspettarmi torno tardi"
"....va bene.." 
Si sarà rotta di sentire queste parole, ma il mio lavoro è il mio lavoro. 
Suona la sveglia, sono le cinque e mezzo del mattino, Anna dorme come tutto il mondo attorno a me.
Prendo i panni che mi ha preparato dal letto -dio già solo per questo la amo!-  e mi vesto, scendo le scale, prendo le chiavi ed esco.
"dio che freddo!" siamo in estate ma si gela.
Accendo la macchina e mi dirigo in studio, le strade sono vuote, cosa posso mai aspettarmi! sono le sei meno venti!.
Arrivato in studio vedo una macchina rossa, adesso a meno che Brad abbia preso abbastanza soldi per permettersi una macchina nuova e sia arrivato in anticipo di due ore -cosa impossibile visto che è sempre in ritardo- non mi spiego il motivo e l'utilità di lasciare la macchina nel "nostro" parcheggio ed entro in studio.
"Oh, eccoti!" 
Quella voce, la riconoscerei a duemila chilometri di distanza, Chester.
"Cosa vuoi?"
"Non volevi un cantante? bene, eccomi!" 
"Non mi sono spiegato bene ieri?!" 
"Non volevi darmi un'altra possibilità?"
"esatto VOLEVO"
"non fare il bambino e dammi un testo"
lo faccio solo per il bene della band, non per darti lavoro!
Do il testo a Chester che inizia a cantare ed io, in pochi minuti o secondi mi perdo nella sua voce, dio, è perfetta almeno quanto lui. 
"Dimmi l'hai scritta tu? come si chiama?"
"si, si chiama Pushing Me Away" 
"Cazzo, sei bravo!"
ohw, modestamente.
"grazie..."
"A che o chi pensavi mentre la scrivevi?"
"Ad una persona... "
"E chi sarebbe il bastardino?"
vuoi davvero saperlo? sei tu.
"Saresti te..."
Già, ho sofferto, ma sono stato io a volerti fuori dalla mia vita.
"Ho sofferto più di quanto tu possa pensare Mike, io ti amavo, anche se sono al primo sguardo tu già mi odiavi, io ti amavo. Non ho mai provato un sentimento forte come quello, neanche con Sam, sarebbe mia moglie. E a dirla tutta ti amo ancora, prendimi per gay, perchè lo sono, ma tu completi quel pezzo di puzzle della mia vita, quello che ho perso da qualche parte anni fa ma ora ti ho ritrovato, e non mi sfuggirai molto facilmente. Te lo prometto!"
Al suono di queste parole il mio cuore si scioglie, nessuno, e dico nessuno mi ha mai detto cose del genere. Neanche Anna. Cazzo, sono gay. Bene.
"Questa volta Chaz sarai mio. MIO."
lascio che il mio cuore parli, le azioni hanno già fatto abbastanza casini.
"Quindi mi ami?"
"SI" 
Si butta su di me modi sacco e mi bacia -ovviamente ricambio- ora però ho due scelte, o Anna o Chaz.
"Il nostro rapporto sarà segreto, Anna non deve sapere nulla, ok?" 
Annuisce come un cane in vista di cibo spazzatura e mi continua a baciare. BHE IL RESTO PROVATELO AD IMMAGINARE ;)
  
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