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Autore: drunkonlove    15/08/2014    2 recensioni
Mi chiedono in continuazione come sto ma vorrei tanto smettessero di farlo, mi sembra una domanda così stupida in questo momento.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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This pain is just too real, there's just too much that time cannot erase



Otto mesi, è questo il tempo che è passato dal giorno di quella fottutissima esplosione. Otto mesi di dolore e di sofferenza. Otto mesi senza di lei.

Mi sveglio ancora nel mezzo della notte a causa degli incubi, incubi che la maggior parte delle volte riguardano quel giorno. Il sogno è sempre più o meno lo stesso e ricalca perfettamente la realtà, quindi non so nemmeno se debba essere chiamato sogno.

Passo la maggior parte del mio tempo da solo ed evito il contatto con qualsiasi altra persona a meno che non sia strettamente necessario.

Mi chiedono in continuazione come sto ma vorrei tanto smettessero di farlo, mi sembra una domanda così stupida in questo momento. E' ovvio che non sto bene, anche se cerco di non darlo a vedere.

Dicono che dovrei lasciarmi aiutare, e forse hanno ragione, ma il fatto è che io non voglio essere aiutato.

Dicono anche che il tempo guarisce ogni ferita, ma questa è una gran cazzata. Come può il tempo aiutarmi? Può forse riportare indietro Shay? No.

Da quando Shay se n'è andata sono diventato apatico, nulla ha più senso ormai, tutto mi scivola addosso e niente mi tocca più nel profondo.

Qualche volta mi capita di provare ancora emozioni forti, come quando salvo qualcuno da un edificio in fiamme o riporto in superficie un bambino caduto in acqua mentre giocava con gli amici. In qualche modo il mio lavoro mi ha evitato l'autodistruzione.

Ma ovunque, che io sia a casa, in caserma o per strada, tutto mi ricorda lei. La rivedo in ogni paramedico, in ogni ragazza bionda che incontro, la rivedo alla guida dell'ambulanza 61, la rivedo seduta sul divano del nostro appartamento.

Il pensiero di lei non mi abbandona mai, non mi dà tregua e potrà sembrare strano, ma ne sono felice.

Tengo ancora nel frigo una confezione del suo yogurt preferito, quando scade la butto e ne compro una nuova, mi dà l'impressione che lei sia ancora qui da qualche parte e che da un momento all'altro sentirò la sua voce e vedrò il suo sorriso.

Ogni mattina quando mi sveglio, scendo le scale e mi dirigo in cucina sperando di trovarla seduta al bancone mentre fa colazione, ma non succede mai.

Senza di lei la casa è così vuota.

La sua camera è ancora sua, ho lasciato tutto come l'aveva lasciato lei l'ultima volta. Non permetto a nessuno di entrare in quella stanza, non che abbia visite molto spesso, sia chiaro. In compenso io ci vado quasi ogni giorno, mi siedo sul bordo del letto, mi guardo intorno e penso a lei, lasciando che le lacrime scorrano lente sulle mie guance.

Shay era l'unica persona al mondo di cui mi fidavo, l'unica che non avrei mai voluto perdere.

Lei era tutto per me, è tutto per me.

Mi manca ogni cosa di lei, mi mancano i suoi sorrisi, i suoi occhi, il suono della sua risata, le nostre serate nei locali, le sue mani nelle mie, i suoi abbracci e perfino le nostre litigate.

Vivo con un dolore lancinante al petto, come se il mio cuore si stesse lacerando, e in effetti credo sia così.

Questo dolore è così reale e fa così male che in certi momenti desidero solo che tutto finisca qui, per non soffrire più.

Mio padre viene a farmi visita un paio di volte al mese, non mi chiede mai come sto e non mi fa nessuna domanda su Shay, e apprezzo molto questa cosa. Appena arriva mi abbraccia forte, poi si siede da qualche parte e sta con me in silenzio. Se ho voglia di parlare lui è lì pronto ad ascoltarmi.

Una volta, poco dopo l'esplosione, mi disse che la vita sarebbe continuata comunque, che io lo volessi o meno, ma stava a me decidere come sarebbe continuata.

Non credo lui approvi come io ho scelto di continuare la mia vita, ma non ha mai detto nulla a riguardo e questa è un'altra cosa che apprezzo.

Ci sono dei momenti in cui rimanere un secondo di più in questo appartamento mi porterebbe quasi a impazzire ed è in quei momenti  che esco, ma evito i locali che frequentavo con Shay. Bevo un paio di birre e poi cerco una ragazza disposta a farmi divertire un po'. Il sesso per me è diventato solo un altro mezzo per sfogare la tensione, la rabbia e il dolore.

Al contrario di mio padre, che è alla terza moglie dopo mia madre, io non credo mi sposerò mai.

Desidero una famiglia, ovviamente, ma non credo ne avrò mai una. Perchè? Perchè l'unica persona con cui desideravo averne una non è più qui.

Amo Leslie Shay, l'ho sempre amata e sempre sarà così. Nessuno riuscirà mai a prendere il suo posto nel mio cuore, nessuno riuscirà mai a farmi sentire speciale e vivo come faceva lei. Queste sono le uniche cose di cui sono certo al cento per cento.









SPAZIO AUTRICE: questa è una one shot senza pretese, scritta mentre ascoltavo canzoni che non definirei esattamente allegre e gioiose, e dopo aver letto alcuni articoli spoiler su quello che potrebbe avvenire nella terza stagione. Ovviamente non potevo che scriverla sui miei Shayveride! ;)
Spero sia uscito qualcosa di decente e leggibile. Se vi va, lasciate una recensione e fatemi sapere cosa ne pensate!
Grazie a chiunque abbia letto! :)
Un bacio Xx
p.s.= Shayveride is the way!

 
  
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