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Autore: ps_00181100    15/08/2014    0 recensioni
Non si erano mai notati fino al sesto anno. Lui non sopportava i grifoni amici di Potter, lei non poteva vedere i boriosi serpenti figli di papà che si credevano Salazar in persona.
Poi, quel coglione di Terry Steeval un sabato pomeriggio quasi si fece ammazzare da Pix sulle scale che andavano al quarto piano, per schivare le biglie che il poltergeist stava facendo cadere si era sporto troppo dal corrimano, cadendo di sotto.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Lui, affabile, introverso, capace e intelligente, occhi di miele e capelli di cioccolato, sorriso rassicurate e ottima educazione Purosangue.

Lei, lunatica, esuberante, pratica e sagace, occhi ambrati incorniciati da folti ricci color carbone, atteggiamento irresponsabile e Nata Babbana.

Sally-Anne Perks, Grifondoro, audacia da vendere e apparentemente strana.

Theodore Nott, Serpeverde, astuzia e ostinazione a renderlo intoccabile.

Non si erano mai notati fino al sesto anno. Lui non sopportava i grifoni amici di Potter, lei non poteva vedere i boriosi serpenti figli di papà che si credevano Salazar in persona.

Poi, quel coglione di Terry Steeval un sabato pomeriggio quasi si fece ammazzare da Pix sulle scale che andavano al quarto piano, per schivare le biglie che il poltergeist stava facendo cadere si era sporto troppo dal corrimano, cadendo di sotto. Sally, sulla rampa sotto di lui lo notò e provò ad arrestare la sua caduta con un incantesimo, ma riuscì solo a rallentarla; Theo, che era appena salito dai sotterranei per andare in biblioteca, vide un ragazzo arrivare verso di lui, lo afferrò con le braccia evitandogli l'osso del collo spezzato. Raggiunti da Sally, si catapultarono in infermeria da Madama Chips con Terry svenuto tra le braccia di Nott.

- signor Steeval! Si può sapere cosa succede?

- è quasi caduto dalle scale, Madama Chips, per uno scherzo di Pix!

La voce di Sally era trafelata e aveva ancora il fiatone.

- e voi due cosa centrate?

- beh – intervenne Theo – stavo per andare in biblioteca a studiare, ma Steeval mi avrebbe ammazzato se non mi fossi accorto della sua caduta, così l'ho preso al volo.

- dovevo andare in Sala Comune per restituire degli appunti, quando l'ho visto cadere ho provato a fermarlo ma non ci sono riuscita...

- non si preoccupi, signorina. Venti punti a testa per aver salvato Steeval. Potete andare.

I due si congedarono in silenzio guardando Terry, ancora svenuto e con una brutta cera. Camminarono fianco a fianco fino all'uscita dell'infermeria, chiusero la porta, si guardarono e fecero per prendere due strade diverse, ma a Theo cadde un foglio dalla tasca e Sally lo notò. Lo raccolse, ma quando si rialzò non c'era più traccia del ragazzo. Il foglio era bianco, ma era troppo pesante per essere vuoto, così Sally tornò in stanza e si mise a chiacchierare con Hermione e Lavanda, due delle sue compagne di dormitorio, tacendo l'accaduto.

 

*

 

Theo non riusciva a concentrarsi quel venerdì. Aveva perso il maledetto foglio delle scommesse, se non l'avesse trovato in tempo avrebbe dovuto pagare da bere a Zabini ad Hogsmade il giorno dopo! E conoscendo l'amico, avrebbe bevuto fino a strisciare dalla sbornia, non aveva voglia di perdere tutti quei galeoni. Ribaltò la stanza in uno scatto d'ira, ma del foglio non c'era traccia. La lezione di Incantesimi con Corvonero era quasi finita, decise di lasciar perdere e di trovare una scusa per raggirare la McGranitt. Optò per la scusa del mal di testa. In un disperato attacco di rabbia, scaraventò il comodino di Malfoy dall'altra parte della stanza. Il foglio non era nemmeno lì sotto. Si avviò verso Difesa Contro le Arti Oscure, con Piton non poteva scappare, e si sarebbe fatto due ghignate nel vedere i grifoni maltrattati dal professore, specialmente Potter e Weasley. Prese posto vicino a Draco, che lo guardò con aria interrogativa. Di Piton nessuna traccia.

- Theo, ti è passato addosso un uragano?

- porco Salazar Malfoy lascia perdere!

Ma il moro fu attratto da un movimento dietro la testa di Draco, la ragazza dell'infermeria era appena entrata in aula. Possibile che non l'avesse mai notata?

- Nott, sei caduto?

- no Draco, lascia stare. Ah, se il tuo comodino ha qualcosa che non va, non è colpa mia.

- Theodore Nott che cazzo hai fatto.

- niente, è colpa di Blaise.

Un bigliettino atterrò davanti a Theo che lo aprì, ma Draco non lo notò.

 

Bagno dei Prefetti, 19:30.

 

Si guardò intorno, ma nessuno sembrò lo stesse guardando o indicando, infilò la mano nella borsa estraendone il libro di Pozioni.

- signor Nott, so che è da poco iniziata la scuola e io ho sempre insegnato Pozioni, ma questa è l'ora di Difesa Contro le Arti Oscure.

Non aveva notato Piton, prese uno spavento e mollò di colpo il libro, che finì sul piede di Draco facendolo ululare di dolore. Sentì Potter e Weasley ridacchiare dietro di loro.

- Potter, Weasley, Granger. Meno venti punti a testa per aver riso di Draco. Perks, Patil, Brown, per domani tema di 80 centimetri sugli effetti della Maledizione Cruciatus.

- ma professore noi non stavamo facendo niente!

Sally non avrebbe fatto un tema ingiustamente, non quando lei era stata zitta e ferma fino a quel momento.

- e quindi? Non posso darle una punizione?

- no! E neanche agli altri, non abbiamo fatto nulla!

- Weasley e Potter ridacchiavano, non difenda a spada tratta i suoi compagni di casa.

- li tolga a loro dei punti! Io, Lavanda, Padma ed Hermione non abbiamo fatto nulla!

- punizione, signorina Perks. Alle 20 nel mio ufficio.

Sally raccolse le sue cose con foga, lasciò l'aula sbattendo la porta e a grandi falcate nervose raggiunse la torre di Astronomia, in quel momento vuota.

 

*

 

Alle 19:25 Theo uscì tranquillo dalla Sala Comune di Serpeverde, non sapeva con chi doveva incontrarsi, ma non era il tipo da partire prevenuto per un incontro “al buio”. Al quinto piano, al bagno dei prefetti, notò una figura piccola e appoggiata al muro con la spalla destra, dandogli la schiena.

- sei tu che mi volevi qui?

La persona si voltò di scatto, più per capire da dove venisse la voce che per lo spavento.

- sì. Credo che questo sia tuo.

Era la Perks, che gli metteva in mano un foglio bianco per cui lui credeva di impazzire.

- lo cerco da una settimana. Non potevi darmelo prima?

- che ne sapevo io che lo cercavi?

- dove lo hai trovato?

- ti è caduto sabato, fuori dall'infermeria.

- uhm... grazie.

Mosse veloce la bacchetta sul foglio, le scritte c'erano tutte, la data del giorno dopo evidenziata in caratteri cubitali.

- prego, ci si vede.

Theo parve soppesare i pensieri mentre lei se ne andava, ma prima che girasse l'angolo la fermò.

- ehi! Ehi, aspetta!

- che c'è? Non voglio ritardare da Piton!

- non mi hai detto come ti chiami.

- pensavo lo sapessi.

- no. Piacere, Theo.

- Sally, ciao, devo andare.

- domani vieni ad Hogsmade con me?

Sally alzò gli occhi stupita, incrociando lo sguardo color miele del ragazzo di fronte a lei.

- perché dovrei accettare?

- offro io, per ringraziarti.

- se avrò voglia, verrò.

- alle 14 ti aspetto fuori dalla tua sala comune.

- non t'azzardare!

- davanti alla Sala Grande?

- se avrò voglia, ci vediamo!

La riccia corse a perdifiato fino all'ufficio di Piton, controllò l'orologio: era in anticipo. Rifletté se accettare o meno la proposta di Theo. Perché l'aveva invitata? Per ringraziarla, aveva detto. Per prenderla in giro? Forse, non lo conosceva, era piuttosto taciturno e l'aveva sentito fare pochi interventi in classe. Una porta scricchiolò alla sua sinistra.

- Perks, almeno sei puntuale.

Sally rientrò in dormitorio alle 23 e 30, distrutta, senza aver toccato cibo tutta la giornata, ma con un ottimo presentimento riguardo il giorno seguente.

 

*

 

Erano le 13:30, e Sally aveva appena finito di fare un bagno caldo rigenerante. Scelse di vestirsi normalmente, senza fronzoli o acconciature particolari, un paio di jeans chiari a sigaretta, un maglioncino color panna e scarpe da ginnastica rosse, afferrò mantello e sciarpa ed uscì. Sulle prime aveva pensato di tenersi un poco nascosta, guardare se lui effettivamente l'aspettava, ma una volta giù dalle scale lo vide subito. Jeans neri, scarponcini e una felpa verde smeraldo, la sciarpa verde-argento ben sistemata, capelli ordinatamente disordinati e le guance arrossate. Quando la vide, sorrise impercettibilmente.

- ciao.

- ciao.

Un po' imbarazzati guardavano altrove. I loro sguardi poi si incatenarono.

- ci avviamo?

- certo! Che vuoi fare?

- direi di andare da Rosmerta, che ne dici?

- va bene!

Durante il tragitto si scambiarono qualche parola, più che altro di cortesia, e ringraziarono Merlino quando videro che ai Tre Manici di Scopa vi era pochissima gente. Si sistemarono in un tavolo un po' nascosto, e chiacchierarono per qualche ora. Dopo tre burrobirre a testa, un'Acquaviola per lei e un Whisky Incendiario per lui, tornarono al castello allegri e sorridenti. Le sciarpe erano appallottolate nel cappuccio del mantello di Sally, i capelli di Theo erano arruffati ed entrambi continuavano a ridere, un po' sotto l'effetto dell'alcol, un po' per la gradevole compagnia che si davano a vicenda. Si sedettero sulle sponde del Lago Nero ancora ridendo.

- sai, pensavo facessi parte del clan “salvo il mondo, sto con Potter”!

- io pensavo che tu fossi il fidanzato di Zabini!

Ulularono e sghignazzarono per cinque minuti filati.

- oh Morgana, non sento più le addominali!

- dai Sally sei una pippa!

- non t'azzardare a ridire una cosa simile!

Sally tirò scherzosamente un pugno sulla spalla di Theo, che per ripicca le fece il solletico, lei cercò di liberarsi ma gli finì addosso e cominciarono a rotolare sulla spiaggia di sassi, bagnando le scarpe nel fiume. Finirono di ridere, si contemplarono le iridi a vicenda, e si avvicinarono sempre più.

- NOTT! CHE CAZZO STAI FACENDO?

- Daphne! Io, ehm...

Sally scattò in piedi come una molla impazzita, improvvisamente seria e composta, si pulì i vestiti dalla polvere e asciugò le scarpe con un colpo di bacchetta.

- Greengrass, non prendertela con lui, è colpa mia, non mi intrometterò più.

Il tono distaccato fece rabbrividire Theodore, Daphne abbozzò un sorriso sarcastico.

- e dovrei crederti, Perks?

- sei libera di credere a ciò che vuoi, ma qui hai la mia parola d'onore. Arrivederci.

Girò i tacchi e, con una calma e una postura che non credeva di avere, si allontanò dai due che iniziarono a discutere furiosamente.

 

*

 

La guerra era finita.

Voldemort era stato sconfitto, la popolazione Magica inglese non correva più alcun pericolo.

Sally era rimasta a scuola, fra le prime file, a combattere contro i Mangiamorte e al fianco dei suoi compagni Grifondoro. Aveva pianto la morte di Fred, di Colin, l'aggressione di Lavanda, dell'ex professore di Difesa Lupin e di sua moglie, Ninfadora, pianse per tutto quel dolore che ormai volgeva al termine, e che andava debellato una volta per tutte. Abbracciò Hermione e Padma, Luna, Ginny, consolò un poco George e Ron, vide il dolore dei professori e dei genitori radunati, vide persino dei Serpeverde raccogliersi attorno a Lumacorno e piangere disperati.

Fra questi c'era Theodore.

Lo stesso Theodore che da un anno e mezzo evitava come la peste, alle lezioni, per i corridoi, ad Hogsmade, non voleva più passare per la poco di buono sfascia-relazioni.

- Sally...

Quella voce, che tanto agognava e tanto odiava la colse alla sprovvista, si voltò verso di lui.

- sono contento che tu stia bene, insomma, che tu sia sopravvissuta, ecco.

- anche io sono contenta di essere sopravvissuta, e spero per te che tu stia bene.

Gli occhi della Perks saettarono su una ragazza mora poco dietro di loro, intenta a baciare Blaise Zabini come se non esistesse un domani.

- ma non stavi con la Greengrass?

- si, ehm, fino al penultimo Natale. Poi beh, niente, ha preferito Blaise.

- ci sei rimasto male?

- un po' all'inizio, ma solo perché non mi ero reso conto fin da subito che lo avevamo fatto entrambi per il contratto.

- contratto?

- contratto, il contratto matrimoniale.

- aaaaah... e adesso?

- adesso il contratto matrimoniale si è spezzato, non era vincolante.

- ho capito...

Si osservarono un po', come fossero due scienziati intenti a studiare un animale rarissimo. Con la foga di chi non ha più pazienza, si abbracciarono e scoppiarono a piangere, lasciando uscire tutta la tensione e la paura che aveva attanagliato i loro cuori in quell'anno e mezzo in cui non si erano parlati. Con le labbra salate per le lacrime, Theo lasciò un bacio leggero sulla bocca di Sally, Sally rispose al bacio e tutto si annullò. La guerra, l'ultimo anno infernale, l'evitarsi, tornarono con la mente a quel pomeriggio in riva al lago, dopo Hogsmade, ancora brilli per l'alcol ingerito, ora ubriachi del sapore dell'altro. Sangue, vittoria, paura, vita.

 

*

 

- pronto?

- ehi Draco, sono Theo!

- chi non muore si risente eh! Ciao Theo, come stai?

- bene, bene...

- aspetta, ti sento male!

- lo so, scusa, è che questo coso non lo so usare!

- tieni la mano ferma e parla.

- così mi senti?

- ora sì, perfettamente.

Un ridacchiare sommesso arrivò all'orecchio di Draco dall'altro capo del ricevitore.

- perché Sally ride?

- perché non fa che prendermi per il culo da quando abbiamo comprato questi telecosi!

- e direi che fa bene! Sei sempre stato un disastro con la tecnologia!

- veniamo alle cose serie, principe dei miei boccini: Sally è incinta.

- uo amico! Congratulazioni! Maschio o femmina?

- io spero femmina, lei spera maschio. È troppo presto per definirlo.

- magari sono gemelli.

- non me la tirare, Draco! In ogni caso, ti ho chiamato per chiederti se tu e Astoria vorreste diventare Padrino e Madrina del nascituro.

- io e Astoria... CHE COSA? MA E' FANTASTICO! OVVIO CHE ACCETTIAMO!

Astoria, la moglie di Draco, attratta dalle urla del marito, si sporse dalla porta per chiedere cosa succedesse. Malfoy prese una piuma e una pergamena, e scrisse il messaggio per lei.

 

Sally e Theo genitori. Noi padrino e madrina!

 

Inutile dire che Astoria cominciò a fare gridolini di gioia per tutta la casa e a saltare come una bambina entusiasta.

- … e quindi stasera dovreste venire da noi.

- scusa amico, non stavo seguendo, Astoria è felicissima per la notizia. Puoi ripetere?

- porco Salazar Malfoy! Ho detto che stasera lo annunciamo anche a Blaise e Daphne, Gregory e Pansy e agli amici grifoni di Sally, quindi dovreste venire anche voi!

- ah, certo! Fantastico!

- per le 20:30, si cena da noi!

- ottimo. A stasera! Saluta Sally!

- a stasera!

Sally si carezzò la pancia, lo sguardo perso nel vuoto e i pensieri che volavano. Erano passati sette anni dalla fine della guerra, tutti gli orrori di quel periodo erano svaniti, nessuno più temeva ad uscire di casa ma soprattutto, nessuno più aveva paura degli altri. L'anno prima, Sally e Theo si erano sposati in una chiesa Babbana per realizzare il sogno in grande stile della ragazza, ma il celebrante, in effetti, era il Ministro della Magia. Non avevano dovuto faticare molto, un Confundus al prete e una piccola modifica della memoria li videro sposati sia nel mondo Babbano che nella comunità magica.

- sai a cosa penso ogni tanto, Theo?

- mmmh, no?

- a Terry Steeval.

- come!?

- no! Non nel senso che mi piaccia o che ma... se lui non fosse caduto, se tu non l'avessi preso e io non l'avessi rallentato, ora non saremmo qui.

- mh. In effetti è vero. Ho avuto un'idea!

Sally scoppiò a ridere per l'uscita teatrale del marito.

- e quale sarebbe?

- se nostro figlio nascerà maschio, lo chiameremo Terry.

- così, se mai un giorno deciderà di ammazzarsi sulle scale, farà incontrare altri due Sally e Theo?

- beh, in un certo senso sì, ma può benissimo essere che aiuti i suoi amici nei problemi d'amore, no?

- sì, l'idea mi piace comunque.

Un piccolo bacio a fior di labbra, qualcosa fremette nel ventre di Sally.

 

* Fine *

 

 

Ciaaaaaao a tutti! Questa One-Shot mi è stata ispirata da persone realmente esistenti, così ho inserito il personaggio di Sally-Anne visto che nessuna corrispondeva alle caratteristiche del personaggio che avevo in mente. Sally-Anne Perks è sull'elenco dei 40 nomi originali di J.K. Rowling, a cui appartengono i diritti, i personaggi e blablabla, ma visto che è un personaggio fantasma ho pensato di incastrarcela dentro in qualche modo. Spero vi piaccia, comunque!

Un saluto dall'autrice che vi aspetta con l'aggiornamento di Casa Potter !

p_s :)                              

  
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