Tronfio di corruzione
appare, il Nemico senza nome,
la Bestia, fragile su una terra
che non è la sua, malsana landa
dove in vaporosi stagni e paludi
rane sospirose fanno le uova.
Noi siamo diversi, di specie aliena.
Io stesso sono il frutto primogenito
gemmato dalle ceneri del fiore
gettato via: scarto di Primavera.
Vedo essenze luminose mutare
e sogni fatti di giorno crollare.
Macerie dovunque: la città è nel caos,
lo Stato della Patria indecente;
in mano ad ingannatori e ladri
non possiamo che cedere all’Abisso.
Qui niente cambierà, ne sono certo…
By Chladenius (Domenico Turco) – Proprietà letteraria riservata@