A me, ragazzina imbranata, goffa e pure timida, era appena stato proposto un viaggio di due mesi in Irlanda con mia zia. Mia mamma, che ha vissuto per molti anni a Londra, girando molti posti del Regno Unito e dell'isola Irlandese, ha sempre desiderato che io intraprendessi viaggi nella terra di cui lei si era innamorata. - Non è come andare a Londra perchè l'Irlanda è costituita soprattutto da paesini rurali, ma ti farà bene uscire da Milano e vedere quei posti. Con un po' di fortuna non troverai la linea di Internet e ti disintossicherai da Twitter una volta per tutte. - disse mia mamma. - In pratica mi stai dando il permesso di stare via da casa due mesi con tua sorella minore, la quale ha la fama di combinare tanti pasticci? - risposi io sarcastica. - NON COMBINO PASTICCI, IO! - disse mia zia, anche se tutti, lei compresa, sapevamo che era una gran pasticciona. Ma non importava, perchè io ero all'apice della felicità. - Partiremo a Luglio per tornare nei primi giorni di Settembre. - concluse mia zia.

Finita la cena in quella fredda sera di Gennaio, la partenza era decisa e io stavo già preparando la valigia.

*Qualche mese dopo...*
- Forza, muovi quelle gambette da quindicenne o perderemo la navetta per Cork! - mi gridava mia zia mentre correvamo. Beh, lei correva, io camminavo al massimo della velocità che la scoordinazione mi permetteva, nel Cork Airport, nel sud dell'Irlanda. Cork è una città conosciuta per la sua cultura e per questo ero impaziente di visitarla tutta.

Quando arrivammo nella città ero stanchissima, era sera e non vedevo l'ora di infilarmi nel letto, ma non potevo perchè prima dovevo conscere l'amica di mia zia che mi stava ospitando nella sua casa. Ceara era una donna anche lei sui trent'anni molto gentile, anche se il suo accento irlandese mi risultava di difficile comprensione. - Tesoro, credo che tu sia stanca, su di sopra c'è la tua stanza, è l'ultima in fondo al corridoio, credo che ti piacerà. Domani parleremo meglio. - mi disse. Ero tanto sollevata, presi le mie valigie e mi diressi su per le scale.

La stanza era la cosa più bella che avessi mai visto. Tanto per cominciare i mobili erano tutti di diverse tonalità di verde e alcuni oggetti come portapenne, lampade e persino il telecomando avevano degli adesivi raffiguranti dei quadrifogli come decoro. Il letto aveva le lenzuola color verde tenue ed era comodissimo.
Non mi presi nemmeno la briga di disfare le valigie, mi infilai nel mio pigiamino, andai in bagno e poi mi buttai nel letto e mi addormentai.

*ANGOLO AUTRICE*

Hey bella gente! Sono felice di presentarvi la mia nuova, vomitevole fanfiction!
Prima di tutto vorrei dirvi che molte delle cose che ho scritto sono vere: il mio soprannome è Miky e sono un'imbranata cronica, mia zia è veramente come l'ho descritta e ha girato il mondo, mia mamma ha vissuto realmente 10 anni a Londra e Ceara (si pronuncia come Kyra) è veramente un'amica irlandese che ha ospitato mia zia nel suo viaggio in Irlanda nella stanza che ho descritto. In pratica l'unica cosa falsa è che io non sono mai stata in Irlanda (per il momento)...

Credo che già da questo primo capitolo si capisca quale dei One Direction sia il mio "preferito", ma fingete di non averlo capito!

Come sempre, se avete consigli da darmi fatelo nelle recensioni, se avete giudizi esprimeteli nelle recensioni e se volete dare il vostro nome ad un personaggio della fanfiction scrivetemelo nelle recensioni *messaggio subliminale: RECENSITE!*
Grazie a tutti, siete un pubblico magnifico!
- Miky