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Autore: _Sarettola_    14/09/2008    1 recensioni
quando si con era settembre e le foglie degli alberi già iniziavano a colorarsi dei colori caldi dell’autunno. Circa un mese dopo l’inizio della loro amicizia, entrambe furono spedite ad Hogwarts e messe nella casa di serpeverde, diventando così inseparabili: dove c’era una, c’era anche l’altra; quello che faceva una, faceva l’altra. La storia di due amiche e la loro amicizia indossolubile anche dopo la morte... vi ho incuriosito? allora leggete e commentate
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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amiche per la vita

Amiche per la vita…e oltre

 

La neve cade copiosa sul parco di tenuta Riddle.

 

Tutto è coperto da un soffice manto bianco che uniforma il paesaggio, fatta eccezione per i tronchi scuri degli alberi e la facciata altrettanto scura della villa.

 

Qui al riparo dal freddo dell’inverno, in una cripta sotterranea, si ergono due sepolcri identici, l’uno accanto all’altro: entrambe sono fatte di pietra chiara; i sarcofagi, che contengono i corpi di due ragazze, sono rettangolari e finemente scolpiti.

 

Sulle lastre che chiudono le due bare ci sono due nomi: Sarah Mephora Riddle e Cassidy Bellatrix Black.

 

Le luci delle candele nella cappella sotterranea si accendo, al colpo di bacchetta di un ragazzo dai capelli corvini e un po’ scompigliati; i suoi occhi smeraldini, celati dalle lenti degli occhiali, percorrono tutta la stanza ritrovandola come il giorno prima e quello prima ancora.

 

Dietro di lui c’è un altro ragazzo; quest’ultimo ha i capelli biondi e gli occhi sono due pozze d’argento colato.

 

In silenzio i due entrano nella cripta e dopo aver fatto comparire due mazzi di rose, li pongono sulle tombe: rose bianche per l’erede di Voldemort, rose rosse per l’ultima discendente dei Black.

 

Entrambi i ragazzi rimango in silenzio osservando quei parallelepipedi di pietra che custodiscono i corpi senza vita delle loro amanti finché il biondo non inizia a parlare.

 

- ehi Potter, ti ricordi com’erano?- chiede con voce mesta.

 

In risposta Harry Potter, il bambino sopravvissuto, annuisce senza staccare gli occhi dalla bara della sua, ormai defunta, dolce metà.

 

- sai Potter- prosegue il biondo –a volte ho paura di dimenticarla…-

 

- non essere imbecille Draco, anche mettendoci tutto l’impegno non credo che ti dimenticherai mai di Cassidy-

 

Passano altri minuti di totale silenzio, nei quali i due fissano assorti i coperchi cinerei, poi come di comune accordo, baciano le lastre di fredda pietra e iniziano a salire le scale fino a raggiungere un salotto al secondo piano della villa.

 

Appena entrati accendo il camino e, toltisi i mantelli scuri, si siedono su due poltrone di velluto verde, poste di fronte al caminetto.

 

- ti ha mai raccontato Sarah di come lei e Cassidy si sono conosciute?- chiede Malfoy al nemico dei tempi di Hogwarts.

 

- sì, e ogni volta che me lo raccontava sembrava che rivivesse il momento in quell’attimo; le scintillavano gli occhi e parlava entusiasta di quella sua “scoperta”-

 

Entrambi i giovani ridono sommessamente.

 

Cessate le risate, Harry, inizia a raccontare la nascità dell’amicizia che legava Sarah Mephora Riddle e Cassidy Bellatrx Black:

 

“Era settembre e le foglie degli alberi già iniziavano a colorarsi dei colori caldi dell’autunno.

Tutti i servi a tenuta Riddle erano occupati nelle faccende domestiche, poiché di lì a poco sarebbero arrivati degli ospiti importanti: i fedeli del Signore Oscuro; nessuno sembrava curarsi di una ragazza che, da una finestra del terzo piano, osservava malinconica il paesaggio al di là del vetro. Era una ragazza bellissima i cui capelli d’ebano, le arrivavano alla vita perfettamente lisci, senza bisogno di incantesimi o pozioni liscianti; i lineamenti del volto erano delicati e, sulla carnagione nivea, risaltavano maggiormente gli occhi verde smeraldo.

“uff…mai nessuno che mi faccia compagnia” pensò appoggiando una mano pallida sul vetro freddo “ infondo non credo di volere molto…solo qualcuno con cui parlare… un amico”.

Non riuscì nemmeno a finire la frase che nel giardino di fronte a lei, notò un’altra ragazza che passeggiava sola stra le siepi e le ortensie. Aveva i capelli neri e mossi che non le superavano l’altezza delle scapole, la carnagione rosea e gli occhi color ametista.

La figlia di Voldemort rimase a fissare la nuova ragazza, che sentendosi osservata, si voltò verso di lei e rimasero a fissarsi per qualche minuto finché la ragazza non venne chiamata da qualcuno che stava sulla porta d’ingresso.

Sarah rimase ancora qualche minuto a osservare il vuoto lasciato dalla nuova frequentatrice di Tenuta Riddle. Che fosse anch’ella un mangiamorte nonostante la giovane età?”.

 

- e da li iniziarono a frequentarsi…- sospira Harry Potter con un misto di felicità e tristezza nella voce

 

- sì, ma non subito- precisa la serpe bionda prima di continuare il racconto

 

“ Pochi giorni più tardi da quel primo scambio di sguardi, qualcuno bussò alla porta di legno nero della camera della piccola Riddle

- avanti- disse pacata la ragazza, invitando chiunque vi fosse al di là dell’infisso ad entrare.

La porta si aprì e la ragazza dai capelli corvini che aveva visto passeggiare tra le ortensie entrò nella camera verde e argenta della padroncina di casa, che rimase senza parole per la sorpresa.

- sono Cassidy Bellatrix Black, piacere di conoscerti- e con il sorriso sulle labbra rosee tese una mano alla figlia del male, la quale, inizialmente titubante, strinse felice.

- io sono…- iniziò Sarah, ma subito si interruppe: molto probabilmente la nuova conoscente sapeva già chi era lei e non c’era bisogno di sottolineare ulteriormente che lei era figlia di colui-che-non-deve-essere-nominato.

Un silenzio un po’ imbarazzato avvolse le due, ma poco dopo le due si sorrisero e tutto torno normale.

Da quel momento le due ragazze furono inseparabili: tutti i giorni si vedevano di nascosto usando il trucco dell’animagus; quando dovevano incontrarsi Sarah si trasformava in una colomba nera per poi volare dalla finestra e atterrare al di là del muro di cinta che circondava il giardino di casa.

Circa un mese dopo l’inizio della loro amicizia, entrambe furono spedite ad Hogwarts e messe nella casa di serpeverde, diventando così inseparabili: dove c’era una, c’era anche l’altra; quello che faceva una, faceva l’altra.

Tra una lezione di trasfigurazione e una di incantesimi, le due trovarono anche il tempo di innamorarsi: Cassidy del principino delle serpi, mentre Sarah del nemico di suo padre, Harry Potter.

Quando poi finì la scuola e si furono tutti e quattro diplomati, andarono a vivere tutti insieme, schierandosi dalla parte del bene, combattendo una guerra che chiedeva tutto, ma che forse non avrebbe dato nulla e invece…”

 

- da li iniziò il declino- dice atono Draco fissando le fiamme scarlatte che danzavano nel camino di pietra.

 

- chissà se quella notte, dopo che abbiamo fatto l’amore, era cosciente di ciò che le sarebbe capitato- riflette il bambino sopravvissuto reclinando la tesata all’indietro e socchiudendo gli occhi

 

- gli avvenimenti poi si sono susseguiti così in fretta che a volte non li ricordo nemmeno nell’ordine in cui sono accaduti- afferma il biondo ragazzo con una mano alla testa, come se ciò gli fosse d’aiuto nel ricordare – addirittura a volte credo che non siano nemmeno successi…-

 

- ma la realtà, Draco, è che successero senza che noi potessimo fare nulla per fermarli-

 

“In una notte di maggio le due ragazze deciso di porre fine a tutti quei dolori e si recarono a tenuta Riddle; lì sfidarono Lord Voldemort che prima uccise l’ultima discendente dei Black. Per Sarah tutto sembrò finire: la figura immobile dell’amica sul pavimento le aveva mozzato il fiato e offuscato la mente, lasciandola in un oblio scuro e vuoto.

- riunisciti a me figlia mia, insieme espanderemo il male e tu sarai una principessa dalla veste nera come le tenebre che verranno- le propose suo padre, distogliendola dai suoi pensieri.

Inavvertitamente la mano pallida della mora scattò sulla bacchetta e senza pronunciare nessun incantesimo, scagliò contro il proprio genitore l’anatema che uccide; la sua forza fu talmente incontrollabile che il corpo del signore Oscuro andò nel camino che stava di fronte alla ragazza e lentamente prese fuoco, distruggendo l’ultima tenebra che attanagliava il mondo magico.

Dentro di lei però, Sarah non provava nulla se non dolore e solitudine; certo, aveva Harry che l’aspettava a casa, ma una vita senza la sua unica e migliore amica le pareva comunque vuota e insignificante, così prese la sua decisione.

Nella casa di Grimmuld Place dove, da quasi 2 anni vivevano tutti insieme, apparve un patronus dalle sembianze di una tigre che con la stessa voce della Riddle augurò a entrambi i maschi di casa tutte le felicità del mondo poiché loro non avrebbero potuto vederli. Subito nella testa dei due amici si formò un pensiero e in men che non si dica si smaterializzarono nell’antica villa dei Riddle, trovando, in una stanza del piano sotterraneo, le due ragazze: Cassidy a terra ormai fredda e livida, l’amica di sempre accanto a lei con un pugnale nel petto e una pozza di sangue che la circonda.

- NOOO!!!- urlano i due precipitandosi dalla propria amata.

- Draco, ti ha amato fino all’ultimo- geme la ragazza tra le braccia di Potter richiamando l’attenzione di un Draco Malfoy sconvolto dal dolore e con le lacrime che gli solcano il viso – ti amo Harry e continuerò a farlo-

Dopo di che la ragazza spira, le forze l’abbandonano e il corpo si lascia andare al riposo eterno, mentre un grido disperato si propaga dalla gola di Harry che ha perso il suo unico amore”.

 

- me lo ricordo- sussurra l’erede dei Malfoy – si tolse la vita pur di non lasciare da sola la propria amica, l’unica che le ebbe dimostrato affetto e pura amicizia-

 

- la settimana dopo ci fu il funerale e li vedemmo che molte più persone di quante credevamo, volevano loro bene…- sospira il moro iniziando a fissare a sua vola il fuoco che arde nel caminetto.

 

La pendola alle loro spalle inizia a battere le sette, infatti, il paesaggio inizia a tingersi con i colori scuri della sera e il cielo si fa sempre più scuro.

 

- sarà meglio andare Draco, ci aspetta una lunga nottata, piena di incubi e ricordi di due amiche per la vita...e oltre-

 

 

Salve a tutti! Eccomi qui con una nuova one-shot tratta da una mia storia: “scintille di magia”…spero che anche se non vi piace il mondo di Harry Potter, vi sia piaciuto questo mio piccolo “regalino” per un’amica speciale…mi raccomando commentate e fatemi sapere cosa ne pensate… un bacio a tutti

 

_Sarettola_

 

  
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