Videogiochi > Zelda
Ricorda la storia  |      
Autore: Itsaminilisa    16/08/2014    2 recensioni
Twilight Princess
-
Ganondorf è stato sconfitto e Midna deve tornare tra la sua gente.
Appena ho assistito alla scena finale di questo gioco i miei feels ne sono usciti distrutti. Ho dovuto scriverci su qualcosa.
Link...
Spero che...
Ci rincontreremo...

P.s. chi capisce il riferimento utilizzato nel titolo e nei versi finali vince un biscotto.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ganondorf, Link, Midna, Princess Zelda
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
So Long Goodbye


Lo squarcio nel mezzo del petto di Ganondorf, da dove in precedenza si poteva notare una prepotente luce bianca pulsare come un cuore vero, era stato riempito dalla lama della Spada Suprema.
Il malvagio potere era stato sconfitto.

L’uomo cercò disperatamente un segno dalla Triforza che gli stava sulla mano… questa si accese, all’inizio, regalandogli un effimero momento di speranza, per poi spegnersi come quella poca energia vitale che albergava in lui.

Era finita.

Era finita davvero.

Ma Link non se ne curò più di tanto, dopo essere stato sicuro di aver salvato il destino di Hyrule: la sua preoccupazione principale in quel momento era Midna. Nonostante il detentore della Triforza del Coraggio avesse visto davanti ai suoi occhi il castello crollare, ancora non si capacitava che per la piccola Principessa del Crepuscolo potesse esserci stata una fine.
L’Eroe prescelto dalle Dee continuò a guardarsi attorno.

In pochi secondi la scorse, la sua figura scura. Minuta e paffutella come era sempre stata, per lo meno da quanto ne sa lui. Adagiata aggraziatamente al terreno, nero come la pece anch’esso, per colpa di, ironicamente, un crepuscolo che aleggiava sopra alle loro teste e rendeva tutti i colori irriconoscibili.
Era proprio lei, non c’era dubbio.

Le gambe di Link si mossero da sole e coprirono in poco tempo lo spazio tra il centro approssimato della piana di Oldin e il crepaccio che la separa dalle terre di Firone.

Vennero fermate, però, da un’amara sorpresa.
Midna non c’era. Non era lì. La figura che poggiava lì prima, nei secondi precedenti… Era sparita. Sostituita da qualcosa d’altro, non facilmente identificabile. Si poteva notare una veste, nera e ricamata… Pareva accucciata, chiusa su sé stessa, come un fiore che deve ancora sbocciare. Poteva quasi dirsi fosse una creatura dell’ombra. Zant, forse?

Il ragazzo non pensò a sfoderare la spada, era l’ultima cosa che potesse passargli per la mente in quel momento. Nemmeno quando questa creatura si mise in piedi, dapprima dando le spalle a Link, poi girandosi.

Non era di immediata comprensione, però l’Eroe afferrò subito.

Si presentò dinanzi a lui un essere dalle sembianze femminili, alto, slanciato e formoso. Aveva la carnagione color indaco e i vestiti parevano un costume da bagno, neri come la notte. Il lungo mantello steso per tutta la lunghezza del suo corpo riprendeva i colori delle vesti, con aggiunti dei ricami che riprendevano in forme e colori il mondo del Crepuscolo. Terminava con un cappuccio, alzato a coprire capelli e fronte che assieme all’ovale allungato del viso raccoglievano i tratti somatici di Midna. Occhi taglienti, seppure suadenti, naso lungo, dritto e delicato, bocca stretta e leggermente piegata in un lievissimo sorriso. Di quei sorrisi che solo le principesse riescono a fare. I capelli arancioni come sono sempre stati, raccolti in due code che giungono a unirsi in prossimità del petto, sopra al seno.
 
- Dì qualcosa! La mia bellezza ti ha lasciato senza parole? – arrivò alle orecchie dell'hylian.

Beh, in effetti era vero. Ma era più forte la sicurezza che fosse viva.
 
--------
 
Patibolo del Deserto.

La Principessa del Crepuscolo doveva tornare tra la sua gente, così Coraggio e Saggezza decisero di darle l’ultimo saluto.

Link non ascoltò nemmeno tutti quei discorsi riguardanti le luci e le ombre e come fossero legate le une alle altre. Aveva già avuto modo di fare le sue constatazioni durante il suo viaggio con Midna… i due avevano avuto occasione di legare molto, in quel lasso di tempo. I disguidi iniziali dati dal caratterino della piccola ombra (non che quelli dell’Eroe fossero più cordiali e pacati) erano andati sfumando man mano che l’uno scopriva ciò che più apprezzava dell’altra, riuscendo a completarsi e aiutarsi a vicenda. C’era da dirlo, erano proprio una bella squadra, almeno a detta di Link.

L’ombra si volse al ragazzo.
- Grazie… Come ha detto la principessa, fino a che ci sarà lo specchio, potremmo rincontrarci… -
Una piccola pausa.

- Link…- lasciò cadere una lacrima solitaria e stranamente brillante dal suo occhio, che abbandonò lentamente lo zigomo per porsi a fluttuare davanti a lei.

- Spero che… - spinse dolcemente con la mano il puntino luccicante verso lo Specchio Oscuro. Questo venne trapassato come se non avesse consistenza, provocando un rumore secco e tagliente.

Link e Zelda si girarono di scatto.

Il vetro dello Specchio Oscuro si stava frantumando. Midna percorse velocemente le scale fatte di luce portanti al piedistallo che l’avrebbe riportata a casa.

- Ci rincontreremo… -

L’Eroe si volse verso la principessa del Crepuscolo, quasi in preda alla disperazione. I suoi occhi cercavano disperatamente una spiegazione mentre si riflettevano nelle iridi carminie dell’amica. Ottenne un timido sorriso in risposta, che intendeva dire semplicemente un “spero che capirai”.

Lei venne risucchiata nel suo mondo. Il suo corpo divenne di un bianco abbagliante, si deformò, smaterializzò e attraversò la parete nera come la pece dove si rifletteva la magia dello Specchio, la via per tornare a casa.

Questo si frantumò subito dopo, in cocci così piccoli da rimanere sospesi in aria per qualche secondo, prima di venire portati via dal vento.
 

 
And it’s quite alright
And goodbye for now
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Zelda / Vai alla pagina dell'autore: Itsaminilisa