Prologo.

Samantha Rickards è una ragazza di quindici anni che ama la musica hip-hop. E’ bassina, ha i capelli ricci castani e gli occhi grandi color nocciola. Non è magrissima ma neanche robusta, è normale. Abita sulla 8 mile road a Detroit,  la strada che divide il ghetto dei neri dai ricconi bianchi come lei, anche se un piccolo particolare li divideva, la parola ‘ricconi’. Era costretta ad abitare in quella terribile zona di Detroit perché le sue condizioni economiche non le permettevano di meglio, ma aveva comunque una casa. Preferisce l’amicizia all’amore, infatti ha un migliore amico che è anche il suo vicino di casa, Marshall Mathers. Marshall è uno dei tipici ragazzi di Detroit, sempre dietro a fumare o a bere anche se ha solo sedici anni, però con un solo dettaglio, anche lui come Sam è bianco e di bianchi che rappano ce ne sono pochi in tutta l’8 Mile, o forse c’è solo lui. Fatto sta che Sam pensa che sia veramente bravo, infatti quando trovano da dire, propone sempre una ‘’battaglia rap’’ come quelle che andavano a vedere intrufolandosi allo Shelter.

Ma chi si immaginerebbe mai che quel ragazzino bianco di Detroit diventasse uno dei migliori rapper del mondo? Questa è la storia di come Sam e Marshall attraversano insieme il passaggio da ‘inutile ragazzino di detroit’ a ‘stella del rap’. Un misto tra passato e presente, amore e amicizia. E’ la storia di come una ragazzina impara ad amare e ad illudersi e di come un ragazzo si faccia trasportare talmente tanto dalla fama.