Passa un
giorno e una splendida fanciulla dai
capelli biondo/ verde lime molto acceso viene incaricata dai suoi
genitori anche loro biondi, di andare a fare la spesa per avere un
buon pranzo.
La bionda senza
problemi si alza, e come nel suo
solito porta con sé il suo inseparabile Mp4. Il motivo per
cui lo
porta sempre con sé, è dovuto al fatto che le
piace molto camminare
ascoltando la musica che ama, o meglio il suo repertorio musicale che
l'accompagna spesso nelle sue passeggiate facendole vedere
ciò che
le circonda come se fosse un film senza voci, composta di sole note
musicali. Così lei si rilassa e allo stesso tempo affronta
la sua
vita.
Mentre lei va a
fare la spesa, per puro caso intravede
un ragazzo che già conosce parlare con una ragazza
più o meno della
sua età.
Mindy che trasporta
il carrello con dentro le sue
provviste, si dirige con una scusa mentale verso quei due ragazzi per
sentire un pezzetto della loro conversazione.
« Ma dai,
frequentavi la mia scuola? Ora che ci penso il tuo nome mi è
famigliare! » Afferma il ragazzo giovane dagli occhi color
smeraldo.
« Esatto,
eravamo alle medie negli Stati Uniti ti ho
riconosciuto perché hai da sempre occhi unici! Ma lo sai,
sei
diventato così carino. Ti va di restare in collegamento ora
che ci
siamo ritrovati?» Afferma una ragazza dai caratteri molto
nevicali:
palle bianca, liscia, seguita da un viso allegro, spumeggiante, ma
sopratutto dolce. I suoi occhi sono verde-giallo accompagnati da
capelli lunghi, lisci, color castano cioccolato.
Mindy,
mentre fa finta di prendere qualcosa dallo scaffale, pensa
–
Ma chi è quella? Sarà sua amica? Pero' lei gli ha
chiesto di
sentirsi in contatto con lei. Non c'è ragione per cui mi
preoccupi... allora perché mi sento così curiosa;
di solito me ne
sto sempre in disparte, ma ora è più forte di
me...-
Il
ragazzo non notando Mindy risponde con un sorriso.
« Ehi ma
che
intendi dire con tenerci in collegamento? »
L'interlocutrice
stranita afferma .
«
Diventiamo amici.
A scuola ero
timida
ma ti osservavo, volevo da sempre essere tua amica! »
Il
giovane la guarda con un po' con dubbio, poi pensando che è
normale
che delle ragazze comuni si interessino a lui risponde con non
curanza
« Ma si
certo... ecco il numero. » Dà il suo numero
per poi pensare – È Decisa e carina; se non
sbaglio alle medie mi
piaceva, peccato che era talmente chiusa in sé che non
riuscivo a
parlarle; e ci credo non sapevo usare i miei poteri ancora. Pero'
adesso è fin troppo facile per me farle provare qualcosa;
chissà
che sta facendo Mindy, vorrei che non fraintendesse le mie intenzioni
di ieri, ma sono sicuro che non si ricorda più di come l'
avevo
salvata. -
I due si scambiano
i numeri per poi camminare
assieme mentre Mindy da dietro li insegue pensando – Non li
sto
pedinando, devo comunque fare la loro strada! E poi io Shou non ne so
nulla, è avvolto dal mistero; perché mai dovrei
seguirlo?
Ha la
sua vita, non rientra nei miei interessi... Eppure quel giorno era
lui che mi aveva salvato contro quella sottospecie di alieni volanti?
È meglio
che li seguo, così poi saprò quando
sarà da solo!
»
Shou si gira un
attimo mentre la ragazza chiede
«
Qualcosa non va? »
Il ragazzo chiude
gli occhi per poi asserire
con sguardo divertito « Nulla, ma continua come mai a scuola
non mi
parlavi? »
la
ragazza a guardarlo risponde.
« Avevo paura, lo sai tu eri a
scuola il più desiderato da tutte; a me non interessavi,
cioè
nemmeno ora sia chiaro! Pero' ho sempre desiderato conoscerti.
»
Il
ragazzo guardando avanti mormora «E chi non mi desidera?
»
La
ragazza nervosa risponde.
« Ma non serve vantarsi! Non è che la
bellezza colpisce lo sai? »
Il ragazzo fa un ghigno guardandola.
« Questo per i ragazzi comuni, non per me! Ma tranquilla non
ti farò
innamorare, anche perché voglio un' altra! Sai è
l'unica ragazza
che mi resiste! »
La castana borbotta come se la conversazione
non gli piacesse.
« E perché io non ti resisterei? A te
importano coloro che non ti ameranno mai? »
Shou si mette a
ridere rispondendo con arroganza.
« Se ora non provi nulla per
me è perché non ti guardo negli occhi con
desiderio! E poi si, non
esiste che una non sia bramata dalla mia energia! Per questo le sto
dietro, ma ovviamente non lo saprà mai »
Mindy da lontano li
insegue a distanza pensando.
– Che si diranno? Vanno così
d'accordo... Ah ma perché non smetto d'inseguirli?
Per di più
queste borse sono pesanti! -
La castana afferma.
« Lo sai
credo che tu sia solo insicuro! Sei arrogante, ma per me sei
sensibile, e magari ti mostri così perché hai
paura a far vedere la
tua dolcezza. »
Il ragazzo si ferma sbarrando gli occhi
pensando – Ma è seria? Non può'
esserlo, cioè non ha torto che
lo sono per non mostrarmi dolce... Ma scoprirlo così in solo
due
frasi miei, mi spaventa... Mindy nemmeno ci pensa a me, anche se mi
sta seguendo; ma probabilmente vuole solo salutarmi... Lei è
l'unica
che non ha amore per me, e mi da sui nervi! -
Ricomincia a
camminare accanto a lei per chiedere.
« E se anche fosse?
»
Afferma lei decisa.
« Significa che siamo simili!
»
Shou fa un sorriso seguito da un pensiero per poi
rispondere « Eryn ma se seria? »
Afferma lei con convinzione «
Certo! » e aggiunge « Tu ed io abbiamo qualcosa in
comune. »
Sempre
più confuso diventa Shou di fronte a quei occhi
così decisi dove ci
si specchia.
Entrambi si fermano per mettere in chiaro le cose.
« Non penso, per caso è un modo per dirmi che
t'interesso?
»
La compagna, aggrotta gli occhi per poi sospirare.
« Non
so nulla di te, come pensi che possa interessarmi a te? »
Il
ragazzo chiede « Sì, certo... Beh che vuoi fare?
» mentre pensa –
Possibile? Uffa ma non è che sto perdendo i miei poteri?
Pero' non
la voglio innamorata, nemmeno la conosco... Cioè prima era
così
timida, riservata... adesso sembra di parlare con una Leader.
Lei
mette le dita sulla labbra per poi mugulare mentre riflette per poi
rispondere.
« Andiamo in sala giochi? »
Subito
a Shou brillano gli occhi urlando « Sì,
Sì e magari supero i
record ahaha »
« Ma certo...» Afferma pensando di farlo
contento.
I due a distanza ravvicinata vanno alla sala
giochi, mentre Mindy dopo aver visto dove sono entrati, prende il
buss e subito torna a casa dando le borse a sua madre.
Va in
camera sua e senza sapere cosa la spinge, inizia a cambiarsi e a
rendersi carina, con la scusa che si troverà là
per puro caso,
aspettando un ragazzo.
Termina di truccarsi e pettinarsi
facendo la sua solita pettinatura a code raccolte. Poi si mette gli
occhiali da sole per correre giù dalle scale avvertendo
tutti che va
a trovare delle nuove amiche; cosicché i suoi non la
trattengano con
domande.
Riesce ad ottenere il permesso, e così corre con la
sua gonna bianca e maglietta arancione verso la sala giochi.
Intanto nei pressi di quella via, Sinfony ormai vestita con
la tuta sportiva seguita dai suoi capelli lasciati medi, va a
salutare suo padre asserendo una scusa per uscire.
Appena va
al luogo dell' incontro con Leon, trova qualcosa che la fa
innervosire.
« Scusami tanto, come sei carina! » Spiega
Leon seguito da tre ragazze che guardano Synfony malissimo.
La
blu, fa una smorfia dettata dalla delusione
« Ma come ti
permetti a darmi appuntamento se stai già con
quelle!»
Il
ragazzo senza badarle risponde « Eh? Non è colpa
mia se gli
piaccio, e perché ti arrabbi così tanto?! Sono
solo conoscenti,
nulla di più! »
la ragazza socchiude gli occhi.
« Tu
non sei normale, ma non lo sai che era solo tra noi questo incontro
per il tuo stupido cellulare!? »
« Lo so, ma che vuoi che faccia
se...» Non smette di parlare perché Sinfony lo
fulmina con uno
sguardo facendolo rabbrividire mentre pensa – Ma è
un' umana,
come ha fatto a farmi sentire questa scarica verso di me? Ghiaccio e
acqua ho avvertito...
Wow, lo devo dire questa ragazza è
interessante! »
Leon, schiocca le dita per poi andare da
Synfony a chiedere.
« Mi sono liberato di quelle, andiamo? »
La
ragazza arrabbiata.
« A me non importa, potevi farti spiegare da
loro come cancellare i messaggi! »
« Ma su dai, che vuoi che
sia! In fondo siamo solo amici! »
« Che onore, pare invece che
per te sono una delle tante! Non penso che tu sappia cosa è
l'amicizia! E io che ti avevo rivalutato, lo sai mi hai deluso molto!
»
« Delusione? Non capisco perché? »
« Perché tu non hai
amicizia per me! Io ero felice ieri, credevo che mi aiutassi a
scordare Takao, invece no; devo vederti con ragazze bellissime
attorno! Da fastidio perché non hai rispetto per i miei
sentimenti!
»
Il ragazzo confuso.
« Sentimenti? »
« Esatto! Sta con
altre e non parlarmi proprio! »
« Hei ma... Perché te la sei
tanto presa? Sei così irascibile, io oggi volevo vedermi con
te e
basta! »
« Se volevi vedermi, come ti sei permesso a venire con
quelle? »
« Ma non pensavo che t'infastidisse così tanto...
Insomma non ci conosciamo mica tanto..»
« Ma se tu ed io ci
conosciamo da un po' di giorni! Mi sei sempre stato attorno, anche a
quella partita di Bowling, che pure là avevi una vicino che
trattavi
malissimo! Ma chi sei per trattare così la gente!? Non lo
sai che
tutti hanno dei sentimenti?! »
« Ma cosa intendi?! Io non riesco
a capirti, io solo mi diverto e basta! »
« Sei senza cuore lo
sai!? »
« Devo esserlo, se no i miei amici mi lascerebbero solo!
»
« Preferisci stare male? Dimmi questa conversazione per te
è
un litigio senza senso oppure senti che stai perdendo un' amica!?
»
Questa domanda nel ragazzo fa riflettere – Perdere un'
amica? Ma chi questa... Pero' perdere significa che non mi
parlerà
mai più?
Ma io non voglio, come posso farla felice, non credevo
che potesse farmi stare così, insomma è solo una
mortale, non ha
poteri allora perché mi sento così... E non posso
usare la magia
per modificarle l'umore se lo facessi non potrei farle scordare
Takao... Nulla devo rompere questo litigio! -
«Da fastidio! »
«
Fastidio? Che onore il principino sa cosa è la perdita di
qualcuno?
Ad ogni modo non voglio più parlarti! »
Il ragazzo la prende
per mano facendo sussultare il cuore della ragazza, presa dal
disappunto del momento chiede. « Che vuoi ancora? »
Il ragazzo a
guardarla riesce a togliere il suo orgoglio e rivelare.
« Per me
sei la mia prima amica femmina! »
La ragazza fa un sospiro
chiedendo.
« E quelle altre che porti dietro cosa sono?»
Il
biondo riflettendo a fondo risponde.
« Ragazze con una cotta per
me a cui io non bado se non per avere da loro qualcosa... -
La
ragazza rimane a bocca spalancata pensando – Leon ma da dove
viene?
Già avverto sulla mia pelle qualcosa di strano a tenerlo, e
come se
mi facesse male ma bene allo stesso tempo... Ma che significa?
Sono
arrabbiata, ma non capisco il motivo, in fondo potevo anche
accettarle ed essere loro amica; ma allora perché ho reagito
così?
Sono talmente strana, che non mi capisco!
Non credo di aver
scordato Takao, anzi mi manca molto pero'... -
«Tieni
alla nostra amicizia? » Chiede lei guardandolo fisso negli
occhi
«
Sì! » Afferma lui senza distogliere lo sguardo.
« Va bene, ma
se ancora fai come oggi non ci parliamo più! »
Il ragazzo
risollevato fa un sorriso di cuore dicendo « Grazie, sei
comprensiva! » Mentre pensa – Sto meglio, allora
questa è
amicizia? Felicità? Che bello, ma perché per i
miei compagni non la
provo? Ah forse non sono realmente loro amico... anche se mi chiedo
che fine abbiano fatto... -
********
Mi sveglio nella
mia nuova stanza, mi stiracchio e mi alzo un po' intontita e poi
guardo il luogo che ora è la mia stanzetta per
chissà quanto tempo.
Non c'è nulla di particolare solamente un pavimento in
marmo, e un
armadio vuoto seguita a destra da una finestra con un balcone.
Vicino al mio letto che si trova a sinistra della finestra
c'è
un comodino e poi al centro della stanza un tavolo. Potrei dire che
non c'è nulla se non oggetti senza vita e ricordi, nemmeno
foto...
tutto è anonimo.
Esco dalla mia stanza, scendo le scale
lentamente fino ad incontrare Toru che dorme su un divano beato
sonnecchiando allegramente.
Non ci bado, pero' da brava ragazza
che sono, inizio a provedere per lui la colazione. Fortunatamente
c'è
il necessario per fare un pasto matutino a base di biscotti e
caffè.
Inizio ad sparecchiare la tavola, mettendo le posate per poi
infine, preparare il tutto per quel ragazzo così buono ad
avermi
donato una casa.
Mi siedo al tavolo e comincio a mangiare.
Intanto che mangiucchio prendo il mio cellulare con la speranza che
Ryan o le mie amiche siano riuscite a contattarmi, ma purtroppo
ciò
non è accaduto.
Nonostante io tenti di affrontare questa “
Nuova vita” Mi sento ancora sola, mi mancano i miei genitori,
Ryan,
Lory, Mina, Paddy, Pan e anche i miei compagni di classe.
Come
farò ad andare avanti? Tornerò mai a casa? Mi
cercheranno?
Questo
penso mentre sento la mia debolezza sopraggiungermi fino a farmi
lacrimare gli occhi.
Subito gli asciugo dandomi da sola con la
mia mente forza nel pensare positivo, ma non ci riesco.
Sono
sempre stata sensibile e rimpiango amaramente di aver fatto una
sciocchezza simile; di essere entrata in quel portale. Ma cosa volevo
ottenere scappando da tutto ciò? Nulla... e poi Mark
stranamente
non mi manca mai, ma non riesco a scordarmi di quei occhi verde acqua
che per un attimo erano penetrati nella mia anima fino sconvolgerla,
cambiarla... qualcosa di me che tuttora mi sta sfuggendo.
Mando
giù altri bocconi di biscotti per non sentire più
questo nodo alla
gola che mi lacera la mia stessa voce e mi fa perdere l'appetito...
e poi basta crollo in un pianto...
Non ci
riesco, io voglio rivedere i miei genitori, tornare nella mia
città... Voglio tornare indietro!
I miei
desideri pero' non possono avverarsi...
Toru si alza e
senza guardarmi chiede « L'hai preparato tu? »
Mi asciugo gli
occhi cercando di non farmi notare nascondendo con una scusa il viso
sotto il tavolo. Faccio cadere una forchetta con la speranza di
asciugarmi gli occhi senza essere vista.
Mi abbasso e subito
con le maniche tolgo le lacrime.
Sento una mano toccarmi la
spalla per poi rabbrividire al calore emanato da chi mi sta dietro
che lentamente si avvicina per poi mettere la sua guancia contro la
mia domandando con il suo solito tono glaciale
« Stai piangendo?
»
Imbarazzata, triste; sento che anche queste emozioni mi
fanno sfogare in un pianto... Ma io non devo cedere! Così
prendo la
forchetta, mi alzo, e con tutta me stessa sorrido rispondendo.
«
Non vedi che sorrido...»
Lui mi guarda con scetticità ma non
fa domande.
Scommetto che non gli interessa di come
sto...
Nonostante dia
fastidio e faccia male, aggiungo felice.
« Sai, ho preparato la
colazione, spero ti piaccia ehehe...» Enfatizzo creando una
tonalità acuta, pazza... Ma quanto reggerà questa
recita?
Il
ragazzo se ne sta zitto ad osservarmi, per poi fare colazione
commentando.
« Buono...»
Questo complimento mi fa sollevare
un po', ma quel sorriso con il passare dei minuti svanisce per dare
spazio al mio sguardo assorto tra i meandri dei miei pensieri e del
mio cuore.
Penso che lui non ci stia badando dato che è
preso a mangiare biscotti seguite da fette biscottate.
Prendo
il mio piatto e termino la mia colazione.
Io e Toru,
nonostante la vicinanza, non ci parliamo e nemmeno ci confidiamo; ma
in fondo è normale perchè ci siamo conosciuti
appena ieri, ma
credo che tra me e lui non ci sarà mai una reale
conversazione.
«
Strawberry, io tra poco esco. Ci pensi tu al pranzo? »
Senza
guardarlo annuisco sentita un po' usata, ma il badare alla casa
è il
minimo.
La curiosità mi assale e così chiedo.
« Dove vuoi
andare? »
Il ragazzo risponde.
« Ti vado a trovare un lavoro,
ho già preparato i tuoi documenti eheh »
Sbarro gli occhi,
non solo per ciò che mi ha appena detto ma perché
lui ha fatto
qualcosa per me!
Perché vuole che io lavori? E
come fa ad aver falsificato tutto?
Non
ho mai pensato che un alieno potesse creare documenti falsi
usufruendo dei loro poteri.
Questa cosa è eccitante, ma lo
stesso mi inquieta.
« Come mai hai dei documenti falsi su di me?
» Chiedo preoccupata in quanto siano falsi potrebbero essere
perseguibili per legge se lo scoprissero le autorità.
Non so
bene le leggi di questo universo, ma sicuramente le leggi contro il
crimine ci saranno; almeno credo...
Il ragazzo li mette sul
tavolo, per poi dire sempre senza incrociare il mio sguardo.
«
Beh, hai detto che non hai una famiglia e un posto; allora ti ho
rimediato una identità falsa!
Ci sono stato tutta la notte per
scoprire dalle persone come si creasse una identità! Pero'
non mi
pento, anche se il prezzo è stato alto...va beh...
» farfuglia con
vanto.
Non voglio nemmeno immaginare che cosa intenda con
quella frase riguardo il prezzo che era stato troppo alto!
La
mia mente sta elaborando il tutto e di più per poi farmi
scuotere la
testa e farmi dire a me stessa che meno cose so, meglio è.
Prendo
i documenti, li leggo e noto che sono autentificati!
Non ho idea
di come ci sia riuscito ma questo documento mi fa sentire parte di
questo mondo in quanto posso avere: un' identità, una
scuola, un
lavoro ed una vita!
Mi alzo e come ringraziamento abbraccio
Toru forte che rimane stupito mentre io gli dico felice
« Toru,
grazie! Grazie, sei riuscito a farmi stare meglio! »
Il
ragazzo mi urla allontanandosi come allarmato.
« S-Stammi lontana
umana!! Cosa era quel abbraccio... cosa è stato!?
Ho paura...
Non avvicinarti!! »
Io non ci bado, non m'importa se ha paura
di un gesto d'affetto io il mio ringraziamento gliel'ho dato!
Toru
dopo essersi calmato, esce mentre a me lascia piede libero
confermandomi che posso fare ciò che voglio!
Mi metto sul
divano e accendo la Tv, ormai l'ho capito che questa casa è
magica!
Giro i canali fino a vedere come l'America sia presa dai chimeri
creati dagli alieni.
Cosa posso fare? Non ho i
soldi per un aereo...
Ah spero che Toru trovi un lavoro così poi
vado in America e li batterò!
***********
Mi
sveglio e come nei miei programmi, mi preparo per andare al mare a
divertirmi anche perché la mia sorellina ancora non
accettante del
fatto che abbia un ragazzo che supera di gran lunga i suoi “
Amici”
deve andarci.
Preparo la mia borsa con dentro il ricambio, la
crema solare e altre cose tra cui i miei occhiali da sole
rossi.
Prendo la sacca e per un attimo guardo la penna posta sul
tavolo, che ieri mi aveva permesso di trasformarmi.
La prendo, la
analizzo e penso.
Sei tu che mi chiami?
Un
pensiero stupido ma veritiero. Quella penna è speciale,
magica,
legata a me, ma non per affettività bensì per la
sua anima. È come
se io e questa penna ci conoscessimo da millenni!
La metto
nella tasca della mia camicia e poi me ne vado in cucina a
sgraffignare qualcosa da mangiare. Mio padre sta facendo colazione ma
non mi saluta come il suo solito. A volte mi chiedo se mi voglia
bene.
« Papà io vado al mare! » asserisco con
voce acuta
d'avviso.
Lui mi guarda con occhi di chi ha perso la vita, la
speranza per poi salutarmi con un misero « Ciao»
senza nemmeno
guardarmi perché era troppo preso dal giornale.
Ciò non mi da
fastidio anzi non me ne importa proprio; ho perso gli anni in cui
credevo che con la mia presenza rendessi felici le persone.
L'unico
che potrebbe esserne felice è uno non umano, esattamente
Akasuki. Lui è felice di me, e io di lui! Eppure dopo la mia
“
Trasformazione” Ho sentito toccando a pelle qualcosa in
Akatsuki
che mi respingeva a lui come se ci fossero state lame. Non so da cosa
sia dovuto, ma ho dovuto resistere per tenerlo a me. Per fortuna quel
malessere così invisibile, sottile, anormale era terminato
dopo il
primo tocco e desiderio verso lui.
Arriva Bibi che è vestita in un modo fin troppo evidente per
dirmi dirmi la sua
intenzione che vuole battermi: capelli arruffati, sbarazzini color
porpora, occhi cigliati, truccati e poi un completino scollato piena
di accessori. Non voglio nemmeno immaginarmi la fila di ragazzi che
avrà, ma una cosa è sicura se solo mette gli
occhi su Akatsuki non
gliela lascio passare liscia.
La guardo inorridita e forse
anche con invidia per poi ordinare.
« Andiamo!»
Mentre
camminiamo io e mia sorella per le strade che ci portano in
città,
intravediamo una buffa ragazza dai capelli biondi che cammina in modo
furtivo.
Non ci bado più di tanto che la superiamo.
Mentre
facciamo la strada per il mare mi viene in mente un idea,
così dico
a Bibi « Aspettami qui, faccio subito! »
Mia sorella con occhi
socchiusi mi urla mentre corro « Torna qui scema!»
Non ci bado,
percorro la strada per andare in quel luogo che ha cambiato il mio
destino, che mi ha resa diversa, che mi ha permesso d'incontrare
nuovi amici ma soprattutto lui.
« Akatsuki! » Urlo a
distanza mentre lo vedo seduto alla sua solita postazione mentre
mangia qualcosa dato da delle ragazze che lo guardano con ammirazione
da quelle attenzioni verso di lui, divento gelosa che urlo «
Hei è
mio! » Lui non le guardava lo so perché aveva gli
occhi chiusi,
tuttavia li riapre solo quando sente la mia voce e mi fa un sorriso
flebile per poi alzarsi, raggiungermi e dirmi sempre con quella voce
glaciale ma che ormai mi fa impazzire
« Ciao, sei venuta a
trovarmi? » Solo a vederlo il mio cuore fa tum tum, ed io
inizio a
chiedere solo a lui con un vero sorriso « Vuoi venire al mare
con
me? »
Lui mi guarda stranito mormorando con occhi felici,
brillanti, magici che volentieri mi ci immergerei
« M-mare!?
Quel mare che ho visto giorni fa che non potevo toccare?! Seriamente
m'inviti!? Davvero!? »
Sbarro gli occhi a vedere come è
entusiasmato così tale che penso non ci creda, come se io lo
prendessi in giro
« Il mare, vieni? »
Non ci pensa due volte
che mi prende per mano facendomi provare ancora una volta quella
sensazione bella ma spiacevole che poi viene alleviato quando mi
mette la mano sulla spalla per tirarmi di finaco a lui per poi
camminare insieme.
Mentre sto a camminare con lui inizio a
sentirmi in serio imbarazzo, perché lui non se ne
accorgerà ma
stando con una tipa trasandata come me fa scorrere in città
diversi
giudizi.
Lui non ci bada, ma io li sento frasi assai strane e
quasi razziste...
************
Doremi mi ha chiesto di
andare al mare con lei, non ci sono mai stato e devo dire che stare
con lei non mi dispiace affatto, anche se devo sopportare questo
contrasto di potere con lei. Non le chiedo nulla perché
aspetto che
lei me lo riveli; in fondo ora lei non è diversa da me, ma
qualcosa
mi proibisce di toccarla pero' è talmente insignificante che
non
riesce a battere i miei sentimenti per lei.
Mentre camminiamo
mi rendo conto che Doremi sta a disagio pero' non ne capisco il
motivo. Magari non le piace un ragazzo appiccato? Ma io non sono
morboso, e solo che è lei a rendermi così! Non so
cosa sia, ma per
lei credo che darei tutto... Ma ne ho comunque paura, non per i
suoi poteri, è una cosa più intima, trasparente
proprio racchiusa
nell' animo.
Arriviamo ad un fermata dell' autobus e trovo
quella umana chiamata Bibì, non so perché ma mi
da sui nervi, anche
se vestita così è decisamente carina: minigonna
nera, maglietta
fuxia scollata ( anche troppo) truccata molto bene, sembra una
bambola.
Guardo Doremi e nel suo sguardo la sento un po'
preoccupata.
Perché mi fissa così? Le
ho fatto
qualcosa di male?
Bibì
con occhi incantati mi si avvicina salutandomi.
« Wha!! Ciao,
come stai?! »
Non capisco perché deve guardarmi ad occhi a
forma di cuore e urlare come se avesse visto un idolo.
Chiudo gli
occhi, distolgo lo sguardo da lei e rispondo «
Ciao...» Con la mia
voce riesco a gelare il suo umore, infatti torna normale subito dopo.
Mi soffermo a Doremi chiedendo « Come mai stiamo fermi?
»
Doremi risponde tenendo Bibì a distanza da me «
Beh dobbiamo
prendere il bus e il treno! »
Treno? Bus? Eh? »
«
Ehm... cosa
sono? »
Bibì
mi guarda con occhi stupiti, mentre Doremi mi spiega un po'
giù
di morale.
« Sono mezzi di trasporto che portano in un luogo
all' altro»
Inizio a farmi un' idea ricordandomi come il
primo giorno fui rinchiuso in una macchina.
È sempre Doremi
che mi spiega tutto di questo mondo, perfino dei suoi manga e anime
che mi piacciono anche se non capisco come dei disegni la facciano
piangere, ridere o sorridere.
« Ehm ok...»
Va
beh capirò dopo..
Aspettiamo
finché non scorgo in lontananza Toru che entra nei negozi.
Non mi
muovo ma dopo un po' mi vede e arriva salutandomi con un inchino...
No che mi dispiaccia ma mi fa capire che non potrò mai
essergli
amico
Le due guardano questa scena sorprese.
« Come mai sei
qui? »
Il ragazzo risponde nascondendo il suo animo « beh, un'
umana ho deciso di aiutare! Pero' mi sa che usare i metodi umani non
mi aiuterà a trovarle un lavoro»
Inizio a ridere perché mai ho
visto un ragazzo fare qualcosa per qualcuno senza magia.
«
Ahahaha scusami ma non ti senti un po' come dire debole? Come puoi
aiutare un umana senza usare le tue arti? » Doremi e Bibi non
comprendono ma Toru risponde
« La prego non mi prenda in
giro...» Mormora infastidito
« beh, e come pensi di aiutarla se
non sai come funziona questo mondo? » Lui mi mostra uno
sguardo
d'insicurezza, poi fa un ghigno e mormora « Non ne ho idea,
se non
trovassi nulla entro un ora allora farò seriamente.
»
Doremi
mi prende per mano dicendo « Il buss è arrivato
saluta il tuo
amico! »
a sentire dire che
ho un amico per un attimo sento uno
spiraglio di speranza ma poi sento dire da Toru
« Non
siamo
amici! » Mi rattristo poi entro in buss vedendo Toru che se
ne
va...
Questa corriera
è affollata siamo tutti ammassati in
piedi, devo dire che questa cosa mi da molto fastidio perché
odio le
persone che mi stanno appiccato e che mi spingono per passare...
«
hei ma che modi! »
Sto quasi per usare
la magia ma Doremi mi
prende per il braccio dicendo « Akatsuki tieniti a me, e non
fare
nulla di sbagliato! » Benché sia un ordine sto
zitto e lo eseguo
così mi metto vicino a lei chiedendo infastidito
«Perchè
siamo
tutti attaccati!? Insomma, chi li conosce questi! »
Doremi
risponde spiegandomi il motivo e io commento ugualmente «
Preferisco
la magia...»
Lei si mette a
sorridere dicendo « Già, ma fidati
è meglio che non la usi qui! » Credo che lei sia
ignara del fatto
che se usassi i miei poteri potrei far esplodere tutto.
Resisto
a questa tortura di persone che va e vengono per poi uscire e
prendere il treno che per fortuna non è affollato.
Mentre ci
siamo dentro intravedo Leon e una ragazza dai capelli blu.
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Mi sveglio e come
al mio solito mi pettino
e vesto.
Scendo trovando
Bunny che mi porge come sempre la
mia colazione a base di succo d'arancia e biscotti susseguita da
fette biscottate dove sopra ci metto spesso la cioccolata.
Faccio
un' abbondante colazione, dopodiché salgo in camera ed
inizio a
vestirmi per andare al mare assieme alla mia amica Ottavia. Stavolta
Bunny non verrà, perché deve studiare per
l'università in qunto
deve fare l'ultimo esame dell' anno; pare che finirà la
prossima
settimana, e così pure Marzio, pero' ci darà uno
strappo fino alla
metropolitana.
Dopo aver finito il
tutto, sento il campanello
suonare, mi precipito di corsa e trovo Ottavia anche oggi raggiante
più che mai a seguirsi arriva Marzio a cui Bunny a vederlo
gli si
appiccica con occhi a forma di cuore, arrossita; certe volte
è una
ragazzina.
Marzio è
più posato: ha occhi che brillano alla
vista della sua ragazza, ma fa solo un sorriso senza fare il
ragazzino fantomatico di ragazze carine.
Io purtroppo quando
vedo
Marzio la reazione è quella simile a Bunny, lo abbraccio
forte, così
tale che arriva la sua fidanzata gelosa a dirmi.
« Fuori
lui è
il mio ragazzo! »
L'adoro troppo,
credo che lei sappia che
scherzo ma certe volte anche lei sa esagerare.
« Gne,
lui sceglie
la più carina e giovane, vero Marzio? »
La ragazza bionda
urla.
« Non
è un maniaco, è maggiorenne toglitelo dalla
testa!!
»
Inizio a ridere
mentre Marzio cerca di calmare la situazione un
po' a disagio.
Ottavia invece non
guarda nessuno di noi, mi
chiedo se pensi a qualcosa...
Dopo il battibecco
tra me e
Bunny risolta da Marzio, io la mia compagna andiamo in macchina e
così iniziamo il tragitto verso la stazione.
Mentre siamo in
macchina inizio a parlare con Ottavia di un po' di cose anche del
fatto che la febbre è sparita.
Lei mi guarda
asserendo.
«
Non era febbre, quando tu eri svenuta il tuo potere da reale si
è
risvegliato, e sinceramente sono preoccupata, perché non ho
idea di
che significhi...»Spiegandomelo in tono così serio
e vero, mi ha
fatto salire l'ansia.
La prendo per mano
e la conforto « Non
preoccuparti, non accadrà più! »
La ragazza mi
guarda con occhi
dispiaciuti mormorando « lo spero...»
Poi ci mettiamo a
parlare di altro assieme a Marzo ridando il sorriso ala mia compagna.
Dopo venti minuti
arriviamo alla stazione, salutiamo marzio e ci
addentriamo dentro il treno che ci porterà al mare.
Mentre
entriamo ci sediamo e troviamo chi
cercavo!
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Melody si
sveglia tranquilla, prende le cose per andare al mare anche
perché
non ci va da molto tempo. Prende un taxi che l'accompagna fino alla
stazione per poi prendere un treno e trovarci la sua amica Sinfony in
compagnia di un ragazzo biondo, poi si volta e vede quella ragazza
che voleva suicidarsi tra le fiamme e altre tre persone una ragazza
dai capelli rosa acceso molto carina snella e slanciata, una dai
capelli corvini e occhi viola e poi un altro un ragazzo dai capelli
blu che guarda sinfony e quel biondino accanto a lei male per poi
arrivare una ragazza dai capelli lunghi alta bella che quel ragazzo
dai capelli blu.
Angolo
autrice: Allora
chiarisco
nel prossimo capitolo ci saranno Akatsuki, Leon, Takao, Kotoko,
Melody, Sinfony, Bibi ( i suoi ammiratori) Ottavia,Doremi,.
Che
succederà?
Takao avrà scordato Sinfony u.u mah...
E
Sinfony come reagirà a vedere Takao?
Leon che farà?
Chibiusa
cosa dirà a Melody e Sinfony?
Gli alieni che combineranno?
Un
battagi ci sarà?
Strawberry cosa farà?
Toru troverà un
lavoro per strawberry?
Quante domande tutto nel prossimo
capitolo ( spero)