{Salve a tutti!
Ho deciso di cimentarmi con questa nuova longfiction, ambientata al tempo del proibizionismo.
Arthur, da poco trasferitosi negli Stati Uniti, gestisce un bordello nonché spaccio di alcolici, quando un giorno, in una cassa di vino, trova qualcosa che gli sconvolge la vita.}
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"Si svegliò di soprassalto quando sentì qualcuno bussare alla porta del piccolo locale sotterraneo; rimase leggermente intontito per secondo per poi alzarsi, sentendo qualcuno chiamarlo dall'esterno.
Andò ad aprire la porta, trovandosi davanti un ragazzo biondiccio che probabilmente non arrivava nemmeno ai vent'anni.
Lo squadrò dall'alto in basso, probabilmente non era un cliente, era troppo giovane e aveva un viso fresco, non come le persone che era solito accogliere nel suo locale clandestino, consumate dalle droghe e dall'alcolismo."