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Autore: NikyStellina    17/08/2014    3 recensioni
Un' Estate Perfetta nasce dalla mia esperienza dell'estate 2013.
Lo so vi chiederete: " Sei in ritardo di un annetto!"
Ma non avevo molta ispirazione di pubblicare questa storia, ma poi eccola qua:
Bella, in vacanza con i genitori per i suoi 18 anni si affeziona agli animatori del villaggio, ma in particolare a uno.
Indovinate quale?
Nonostante si sia lasciata in città una situazione complicata, Bella è pronta a nuove avventure estive.
Non sapendo che la sua avventura l'ha cominciata a vivere non appena ha conosciuto loro!
I Cullen, una famiglia che per mestiere fanno gli animatori.
Ovviamente non mancheranno le pazzie di Alice, e l'ironia di Emmett.
Vi ho incuriosito?
Daiiii passate!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charlie Swan, Clan Cullen, Isabella Swan, Renèe, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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un estate perfetta Lo so...
Vi starete chiedendo..
Ma questa non ha altro da fare che scrivere storie che poi non finisce?!
State tranquille!
Sono qui... Sono già pronte, devo rivederle, e caricarle, ma arrivano lo prometto..
Nel frattempo questa storia riguarda me, insomma, le mie vacanze ecco, le mie vacanze al  mare quando ho compiuto diciotto anni, ora a distanza di un anno ne ho 19.
Le mie vacanze le ricordo ancora perfettamente..
E le ho mischiate con il fantastico mondo della saga ed è venuto fuori questo :)
Ora vi lascio a leggere:
Ditetemi se vi piace...
Bacioni♥♥
Un' estate perfetta!



-Ciao, oh ragazze mi mancherete.-
Stavo salutando le mie amiche, alcune delle quali sarebbero partite come me, la mattina dopo.
Eravamo uscite come al solito a mangiare il gelato al "Capriccio".
Come ogni venerdì dopo essere state all'oratorio, questa settimana avevamo fatto il punto dell'oratorio estivo appena finito, e tutto sommato era andato bene.
-Mi dai un passaggio a casa Willie?- chiesi a un mio amico, del quale ero cotta.
Willie: il suo nome in realtà era Alessandro, ma tutti lo chiamavano Willie.
Ale era un ragazzo che aveva 3 anni in più di me, era alto, e con due pozze azzurre al posto degli occhi.
-Certo scricciolo, andiamo.- durante il Grest aveva iniziato a chiamarmi così, e a me non dispiaceva per niente.
Erano solo le 11 ma avevo promesso ai miei che sarei tornata prima quella sera.
Appena arrivammo davanti a casa mia Willie spense la macchina, si girò e mi guardò dritto negli occhi.
-Voglio provare a fare una cosa, sai scricciolo, tu mi piaci tantissimo, non pensavo mi sarei potuto avvicinare così tanto a te durante il Grest, e invece, con mio grande stupore, hai permesso che stringessimo un forte legame di amicizia, sei diventata un po come la mia migliore amica, una sorella, ma più passa il tempo più mi rendo conto che tu mi piaci! non come amica, ne come sorella.- mentre parlava si faceva sempre più vicino, e alla fine mi baciò!
Io ricambia alla grande il bacio. Ma poi lui mi fermò.
-Dovresti rientrare, domani ti devi alzare presto scricciolo.- io annuì, lui mi diede un bacio a fior di labbra e mi disse: -Ci vediamo tra una settimana- quando chiusi lo sportello lo guardai partire e poi presi le chiavi ed entrai in casa.
Andai a letto e mia madre venne a svegliarmi molto presto per partire.
Ma che cafona! Non mi sono ancora presentata!
Il mio nome?!
Isabella Swan, ma preferivo essere chiamata Bella.
Mio padre?!
Charlie Swan, Ispettore Capo della polizia Locale.
Mia madre?!
Renèe Higginbotham, in Swan, Scrittrice di successo nel tempo libero e ottimo Avvocato affermato sul lavoro.
Avevo 17 anni, ma qualche giorno dopo avrei compiuto i miei fatidici diciotto anni!
Il mio compleanno capitava d'estate, ed è proprio per questo che in quel momento ero in macchina con i miei diretta nelle marche.
Ricordo ancora quando mio padre portò a casa il Deplian di quel posto fantastico dove mi stavo racando con i miei.
Mancava poco all'arrivo ma, sapevo che quella sarebbe stata Un' Estate Perfetta!
Arrivammo in quel villaggio che era quasi mezzogiono di quel sabato mattina.
Per tutto il viaggio con le cuffie ben salde nelle orecchie non facevo altro che pensare al bacio di Willie.
Andammo alla reception e ci vennero consegnate le chiavi del nostro Bungalow.
I Bungalow erano delle piccole casette con poche stanze, l'ideale per le vacanze.
Appena entrammo in casa la prima cosa che facemmo fu svuotare le valige, poi visto che era quasi ora di pranzo scendemmo con la macchina a fare la spesa al super mercato del villaggio, prendemmo della frutta, l'ideale per i giorni caldi al mare, l'acqua, il pane, l'affettato, e quello che poteva servire per la casa, poi andammo a ritirare le lenzuola alle lavanderie, e con mia madre, appena tornammo a casa facemmo i letti, dopodichè mangiammo, e stanchi dal viaggio cominciammo a provare quelli che sembravano dei comodissimi letti per un' oretta.
Poi mia madre venne a chiamarmi dicendomi di mettere il costume che si scendeva in spiaggia.
Lo feci alla svelta, per il lavoro di mio padre e quello di mia madre, che li tenevano occupati anche d'estate, erano quattro anni che non vedevo il mare!
Quell'anno li avevo quasi costretti a prendersi una settimana di ferie per via del mio compleanno, all'inizio non erano molto d'accordo ma alla fine dopo tante suppliche da parte mia acconsentirono di fare quella vacanza.
Scendemmo in spiaggia e io, che non avevo intenzione di diventare un' aragosta che nemmeno ero arrivata, mi misi subito la crema solare, anche se credevo che già lunedì avrei potuto mettere l'olio, visto che la mia pelle era già bruciata da un pezzo per via dell'oratorio estivo che si era conclusoo la settimana prima.
Passai il pomeriggio in spiaggia con i miei e tra giochi in acqua e delle lunge partite a carte sotto l'ombrellone, arrivò l'ora di cena, andammo in casetta e mamma tirò fuori un po' di pane con dell'affetato, era stanca anche lei e non aveva voglia di mettersi a cucinare.
Finito di mangiare a turno emtrammo nel piccolo bagno per toglierci via la salsedine dalla pelle, il primo a entrare fu Charlie, mentre io e Renèe sisemammo la cucina, quando papà uscì dal bagno andai a lavarmi io.
Dopo una bella doccia avvolta dalla asciugamano andai nella mia piccola stanzetta di fianco al bagno e iniziai a vestirmi, misi un pantaloncinoo e una canottiera, con un paio di Sneakers, con grande disappunto di mia madre che voleva che mettessi le scarpe col tacco, e magari qualche vestitino, eravamo pur sempre al mare ma preferivo di no. Andai a truccarmii e poi quando fui pronta uscì dal bagno.
-Finalmente Bella ce ne hai messo di tempo!- mi urlò mio padre dalla veranda.
-Lasciala stare Charlie, su Bella andiamo.- mi disse mia madre chiudendosi la porta della casetta alle spalle.
Andammo al teatro del villaggio dove avremmo conosciuto gli animatori del villaggio, quelli che ci avrebbero fatto divertire tutta la settimana.
Arrivati in teatro aspettamo 10 minuti buoni prima di vedere apparire all'orizzonte qualche animatore quando infine li vidi.
Erano 7.
Salirono tutti sul palco e con le loro divise erano meravigliosi!
A turno il "Capo Animatore" iniziò a presentarli:
-Il mio nome è Carlisle, sono il capo di questa nostra piccola combricola di Animatori, nonchè Capo famiglia visto che questi ragazzi sono stati tutti adottati da me e da mia moglie Esme.- diede una mano alla moglie che lei accettò di buon grado e la fece venire in avanti, sembravano giovani per avere 5 figli adottati,e pure così era.
-Lei insieme a Rosalie- continuò Carlisle -Sono le nostre MiniClebbine, dirigono il mini Club per intenderci, i vostri bambini saranno assolutamente al sicuro con loro. E ora passiamo ai nostri contattisti: Jasper, Emmett, e Edward saranno coloro che vi intratterranno in spiaggia e in piscina per il resto della settimana, loro saranno affiancati dalla nostra scenografa nonchè coreografa Alice!- spiegò Carlisle e così ecco tutti i nomi di quei magnifici ragazzi che sopra quel palco mostravano una sicurezza fuori dal comune.
A quel punto ne ro più che sicura!
Questa vacanza per me sarebbe stata una vero e proprio divertimento.
I ragazzi dell'animazione fecero dei piccoli sketch molto divertenti facendo ridere tutti quanti.
Finita la serata verso mezzanotte i ragazzi misero la sigla del villaggio e la ballarono insieme agli altri ragazzi che erano arrivati li molto prima di me e che quindi già la sapevano, e che aveva queste parole:
 "Questa notte zero false partenze,
La musica che infiamma,
L'estate non la spegne,
Se io potessi sarei sempre in vacanza,
Jovanotti la radio questo passa,
Dimentica/ i giorni in quell'ufficio.
Dimentica/ rapporti appesi a un filo.
Sole/Mare/Birrra Bionda Molto Fredda,
Una voce canta quello che ci aspetta.
Cosa Fai?
Non guardarti indietro mai!
Vivi qui! Nuove strorie Vivile!
Tieni il tempo e non fermarti più,
Questa estate segui la Zoo Group.
Senti il rirmo della frenesia,
Non fermare questa energia.
Comparse mai apparse,
Non ci sono film,
Solo attori signori nel nostro team,
Il più grande spettacolo non è il Big Bang,
Jovanotti vuoi sapere perchè?
Dimentica/ pomeriggi con la tele.
Dimentica/ il dottore e le sue mele.
Punta/ Raggiungi/ Conquista la tua meta.
Ascolta e pensa quello che ti dice Aneta.
Su/Su/Su/Su/Su/Su.
Zoo Group/Zoo Group/ Zoo Group/ Zoo Group.
Group/Group/Group/Group.
Zoo Group, la scelta vincente!
Zoo Group, quello che piace alla gente!
Freedom/Freedom/ Freedom.
Cosa fai?
Non guardarti indietro mai,
Vivi qui! Nuove strorie Vivile!
Tieni il tempo e non fermarti più,
Questa estate segui la Zoo Group.
Senti il rirmo della frenesia,
Non fermare questa energia."

Dopodichè Carlisle uscì sul palco e disse:
"Bene ora, Animatori tra la gente! conosciamo i nuovi arrivati, poi ci spostiamo tutti al Jungle Bar per i balli di gruppo."
Era mezzanotte inoltrata, e gli animatori stavano scendendo dal palco venendo a salutare i nuovi arrivati.
La più piccola del gruppo che in quel momento ricondai si chaimasse Alice, venne vicino a me e ai miei genitori:
-Ben arrivati! Non ricordo di avervi visto al Riva in questi anni, quindi presumo siete nuovi in questo villaggio!.-
-Si infatti, abbiamo scoperto da poco dell'esistenza di questo villaggio, ma alla mia Bella è piaciuto tanto dalle foto che ci ha tormentato per venire e beh eccoci qua.- le rispose mia madre.
-Bella? Hai un bel nome, scusa il gioco di parole però è così.- mi disse Alice sorridendo.
-Grazie.- le dissi arrossendo.
-Bella quanti anni hai?.- mi chiese Alice, stavo per risponderle ma mio padre mi precedette.
-Bella ne ha 17, ma mercoledì ne compirà 18!- disse fiero mio padre.
-Fantastico!- trillò Alice -Vieni ti presento agli altri!.- mi disse trascinandomi via dai miei genitori, non dandomi nemmeno il tempo di prendere la borsa che rimase a mia madre.
Per fortuna il telefono lo avevo in tasca!
-Ragazzi! Lei è Bella! Bella loro sono Emmett, Jasper, e lui è Edward.- disse indicandoli uno alla volta.
-Ciao Bellina.- mi disse Emmett, che io fulminai prontamente con lo sguardo! Odiavo quel soprannome!
-Bella loro sono Esme e Rosalie, mentre quell'omonr laggiù che guarda caso sta parlando con i tuoi è Carlisle! Quanro tempo resti?. parlava talmente veloce che quasi non riuscivo a starle dietro.
-Resto una settimana.- le dissi.
-Che peccato! Resti così poco.- mi disse visibilmente triste, per poi cambiare subito espressione tornando sorridente, -Vabbè ti divertirai lo stesso.-
-Alice? Non vorrei interromperti ma devi scendere giù a fare i balli!.- le disse Edward.
-Cavolo vero. Bella vieni con me a fare i balli di gruppo?.- mi chiese.
-Scusa Alice, è la prima sera, preferisco guardare e da domani inizio a farli anche io.- le dissi.
-Va bene allora ti affido a Edward. Falle fare il giro del villaggio!- disse a lui.
-A volte sembra che sia lei il capo e non Carlisle- disse Edward -Vieni Bella ti porto alla spiaggia!-
-In realtà, sai i miei,...- ma venni interrotta.
-Bella? Sono Carlisle, non preoccuparti per i tuoi ho già detto loro che gli adolescenti passano la prima notte al riva sulla spiaggia insieme agli animatori, e loro hanno acconsentito, vai pure con Edward alla spiaggia.- mi disse.
-Oh d' accordo.- dissi incamminandomi per strada, seguita da Edward.
-Vieni- disse prendendomi per mano, io non rifiutai la mano, anzi la tenni ben stratta nella mia.
Arrivati in spiaggia però non ci fermammo alle sdraio ma continuammo a camminare fino ad arrivare agli scogli.
In rigoroso silenzio godendoci il suono del mare e la meravigliosa vista notturna.
-Allora, raccontami un po' di te?- mi chiese Edward.




Salveeee :)
Come vi sembra?
Certo siamo ancora all'inizio..
Fatemi sapere che ve ne pare...
Besos♥♥
Niky♥
  
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