encounters

«Luke, mi stai ascoltando?»

«Eh?»

Calum si portò le mani sulle tempie per massaggiarle, lasciando fuoriuscire un sospiro esasperato.

«Solo perché non puoi vedere non significa che non puoi sentire.» fece il moro, irritato.

«Scusa, non intendevo essere così cieco nei confronti dei tuoi sentimenti.» Luke trattenne una risatina con un sorrisetto.

Calum strinse gli occhi, ovviamente per niente divertito dal suo gioco di parole.

«Idiota.» borbottò tra sé e sé, passandosi le mani tra i capelli. Luke la trovò una buona occasione per fare un'altra battuta.

«Guarda che mi dispiace, amico.» Luke tese la mano verso il tavolino e tastò in giro finché non trovò la spalla di Calum. «Vorrei solo che la vedessimo allo stesso modo.» disse serio prima di scoppiare a ridere.

La bibliotecaria lanciò dalla propria scrivania un'occhiataccia a Calum per avvertirlo, il quale roteò gli occhi prima di alzarsi e prendere il bastone di Luke.

«Ce ne andiamo. Sei troppo rumoroso.» si apprestò a raggiungere l'altro lato del tavolo. «Se non fossi cieco, ti darei un calcio in culo» borbottò (abbastanza serio) Calum, una volta arrivato da Luke, aiutandolo ad alzarsi.

Luke si alzò instabile, con il suo aiuto. Afferrò il bastone nero dalle sue mani prima che iniziasse a guidarlo fuori dalla silenziosa biblioteca.

«Sei così gentile con me, Cal.» disse sarcastico. Invece di rispondere, Calum posò la mano sulla sua schiena per aiutarlo a mantenere l'equilibrio.

Come iniziarono a camminare, il corpo di Luke si scontrò con un altro, ed entrambi finirono a terra. A Luke faceva male il sedere e il bastone era volato dalle sue mani per lo scontro.

«Guarda dove vai!» sibilò Calum.

«M-mi dispiace.» la tenera voce che Luke non aveva mai sentito tremò leggermente. «Non stavo guardando dove stavo andando.»

«Ovviamente.» replicò prontamente Calum, avvelenato.

Luke si schiarì la voce, ancora disteso per terra. «Calum, un po' d'aiuto.» borbottò, alzandosi un po' e mettendosi seduto.

Calum spostò immediatamente l'attenzione dalla voce e gli prese la mano. Lo tirò su, insieme al suo bastone, che era finito a pochi metri da dove erano caduti.

Luke si allontanò appena riuscì a riprendere l'equilibrio.

«Mi dispiace tanto. Non stavo guardando dove stavo andando e ho-» sproloquiò la voce del ragazzo (dalla quale Luke lo capì); il nervosismo gli annodava le parole.

Luke si limitò ad annuire in direzione della voce prima di mormorare un «Andiamo» a Calum.

«Guarda dove vai la prossima volta.» borbottò quest'ultimo prima di guidare l'amico fuori dalla biblioteca.

Questo gli diede una gomitata nel fianco mentre scendevano attentamente gli scalini della biblioteca. «Saresti potuto essere più gentile.» lo sbeffeggiò, aggiustandosi gli occhiali da sole.

Luke credeva che fosse dolce il modo in cui Calum si prendeva cura di lui, ma certe volte esagerava.

Calum scrollò le spalle pigramente, un sorrisetto gli si stava formando sul volto.

«Non farci caso. Posso essere abbastanza cieco nei confronti dei sentimenti delle persone.»

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Salve a tutti!
Questo è il mio primo lavoro di traduzione. Spero che il risultato sia decente,
dal momento in cui è la carriera che ho intenzione di intraprendere (frequento il liceo linguistico).
Unire dunque due delle mie più grandi passioni, traducendo una fanfiction a mio parere bellissima,
è davvero un grande onore per me. A proposito di questo, tengo a ribadire che questa storia
non appartiene a me bensì a michaelsvans su Wattpad, amo le sue storie e il modo in cui scrive.
Fatemi sapere in una recensione se la storia vi sembra ben scritta, non ho mai pubblicato
un lavoro di traduzione e mi farebbe piacere conoscere i vostri pareri.
Accetto pareri anche sul banner che ho fatto io, rido. Ne vado molto fiera.
Alla prossima! ✗