Come
Una Seconda Sorella
-Ehi Ai, ti andrebbe di venire a casa mia dopo
le lezioni? Vorrei presentarti una persona.-le aveva chiesto il piccolo
detective cordialmente.
-No, sono impegnata.-fu la risposta della
piccola scienziata sempre con aria fredda.
-Va bene come vuoi.-l'aveva
presa meglio di quanto si aspettasse la scienziata.
-Eh va bene vengo.-aveva detto che andava bene?
Eppure Conan era sicuro che mai e poi avrebbe accettato. Ah beh meglio così.
*sei noiose ore di lezioni dopo*
Pov Ai
Andammo a una certa Agenzia Investigativa Del
Detective Kogoro Mouri.
Non avrei mai pensato che Shinichi
abitasse qui.
Lo seguo su per le scale e
entriamo nella prima porta a sinistra.
-Sono a Casa!-dice tutto felice, mentre io mi
limito ad entrare senza dire nulla.
Vedo arrivare una ragazza; ha capelli mori
lunghi e occhi color lilla con un sorriso dolce sulle labbra.
Conan mi presenta a questa ragazza mentre io
continuo a fissarla impietrita.
No, non può essere Akemi;
lei è morta e anche se mi sento il cuore a pezzi al solo pensiero
devo farmene una ragione.
Eppure lei è incentica a mia sorella.
Dice di chiamarsi Ran Mouri; che voce angelica, proprio come la tua Akemi.
"Che stupida che sono. Pensavo davvero che fossi tu, ma so che sarà impossibile rivederti."
E mentre continuo a guardarla continuo
a pensare a te sorellona; te ne sei andata troppo
presto.
Mi scese una lacrima involontaria mentre guardo Ran e ripensando a mia sorella.
Mi risvegliai dai miei pensieri sentendomi
circondata dalle braccia di qualcuno.
Mi stava abbracciando, lei mi stava
abbracciando, e mi sentì stranamente più sollevata tra le sue braccia.
Mi lasciai andare a un pianto disperato
stringendomi forte a lei mentre mi accarezzava il capo e mi chiedeva dolcemente
perché piangevo.
Volevo liberarmi da questo peso e senza pensarci
le dissi di mia sorella, solo quello; le dissi che era morta, che mi mancava
molto e che lei mi ricordava molto Akemi.
Lei sorrise felce che io mi ero confidata a lei
e mi disse:
-Sta tranquilla Ai. Lei non vorrebbe vederti così, quindi non piangere. Lei ti è sempre vicina e vorrebbe
vederti vivere una vita serena e spensierata. Fallo per lei.-e concluse con un dolce sorriso, lo stesso sorriso
che da mesi mancava nella mia vita.
Smisi di piangere e mi sentii meglio dopo le sue
parole.
Le feci un sorriso annuendo e asciugandomi le
lacrime per poi abbracciarla forte.
Riuscivo a parlare con lei, le raccontai di mia
sorella e mi inventai la vita di Ai Haibara che poi le raccontai.
Anche lei mi raccontó
la sua e passammo insieme il pomeriggio tra risate e momenti malinconici.
Passó veloce il pomeriggio e alla
sera infondo infondo avrei voluto restare con lei
ancora, per parlare ancora con lei.
Quando me ne andai Conan mi riaccompagnò a casa
e per tutto il tragitto non smettevo di sorridere e sapevo che infondo lui era
felice di questo.
Quella ragazza sarebbe diventata la mia migliore
amica, lo sapevo fin da subito e, perché no, magari l'avrei anche potuta
considerare, in futuro, come una seconda
sorella!
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Sempre io^-^
Lo so mi starete odiando ma ho un sacco di idee in mente (il che è strano O.O
dato che di solito non ho in mente nulla, meglio così XD)
In questa storia non ho fatto morire nessuno
(almeno in questa XD)
Emh... Non so più che scrivere
XD
Recensite :-*
Baci <3
Dudi_Mouri