Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |      
Autore: JollyRoger96    18/08/2014    1 recensioni
Dal testo:
Continuavo a camminare, non sapendo dove stavo andando e pensando come fossi finita li, dopo un po' mi tolsi le scarpe, incominciavano a farmi male, e vidi davanti a me un bivio. Il primo mi portava fuori dalla stradina, all'interno di un bosco e scendava, l'altra era la continuazione delle mattonelle rosse che proseguiva con una curva.
Genere: Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IL BUOI

 

Stavo camminando al buoi, si riusciva a vedere abbastanza grazie alla luce della luna. Erano le 22:34.

La strada era fatta di piastrelle di cemeto rossiccio e sui lati c'erano alberi ripiegati un po' su di essa, era un po' tetra come situazione aggiungendo pure la nebbia, ma in quel momento non ci facevo caso, l'ultimo mio ricordo era che stavo litigando con Heiji, come al solito infondo, poi il vuoto.

Avevo un vestito da sera grigio chiaro, sembrava fatto di seta, arrivava poco sopra le ginocchia e lasciava una parte della schiene scoperta, capelli legati a coda di cavallo e delle scarpe con un po' di tacco nere.

 

(litigata)

-Kazhua vai a cambiarti subito! Tu non esci così capito!- mi gridò il mio amico d'infanzia

-Non rompere Heiji! Non sei mio padre!-

-Cosa c'entra se sono tuo padre o no?! Non puoi uscire vestita come una di quelle!-

-COSA DIAVOLO STAI DICENDO!! MA TI SENTI MENTRE PARLI?-

-E TU COSA DIAVOLO STAI FACEDO! IO SONO IL TUO CAPO CHE FIGURA CI FACCIO IO CON TE VESTITA COSI'?!-

Dopo quelle parole mi arrabbiai talmente tanto che usci di casa senza aspettarlo con le lacrime agli occhi.

 

Continuavo a camminare, non sapendo dove stavo andando e pensando come fossi finita li, dopo un po' mi tolsi le scarpe, incominciavano a farmi male, e vidi davanti a me un bivio. Il primo mi portava fuori dalla stradina, all'interno di un bosco e scendava, l'altra era la continuazione delle mattonelle rosse che proseguiva con una curva.

Mi rimisi le scarpe e decisi di seguire le mattonelle, dopo la curva imposta dagli alberi, vidi un paesino nel quale, al centro, era illuminato da luci bellissime che giocavano tra loro sembrava che avessero vita propria, decisi di andarci per capire almeno dove fossi, dovetti scendere attraverso un anfiteatro, sempre con la sola luce della luna a illuminare. Non c'era nessuno in giro, continuavo a scendere verso il centro del paesino e appena arrivai, davanti a me c'era un cancello ed oltre a questo c'era un signore con la maschera di una tigre e uno smoking nero, si girò verso di me, aprì il cancello e mi fece gesto di entrare senza dire una parola, io entrai guardandolo un po' scettica e mi incamminai verso questo “corridoio” di luci, era tutto bellissimo, c'era poca gente e mi sembrava strano per un posto così bello ma non ci riflettei molto.

Entrai in un negozietto praticamente vuoto con le parteti biance come in un'ospedale, non vendeva niente, niete sulla vetrina, al suo interno c'era una bambina con due codini e un vestitino bianco che giocava in terra e difianco a lei un grosso cane nero che dormiva, dopo po' che ero li la bimba alzo' la testa, era pallidissima, e mi disse -ti piacciono i miei giochi?- io la guardai e le risposi -si piccola...- non so il perchè ma quella situazione mi stava inquietando e non poco , incominciai a inditreggiare, afferrai la maniglia della porta e uscì sempre all'indietro, la richiusi e mi allontanai un po' di fretta da li, quando ero un po' lontana mi fermai, mi piegai un po' mettendo le mani sulle ginocchia come per darmi su sostegno e pensai “cosa diavolo ci fa una bambina da sola in un posto come quello e poi perchè mi inquietava tantao?”

Guardai l'ora, erano le 23:25 “sta incominciano a farsi tardi, meglio tornare non vorrei che Heiji si arrabbiasse più di quello che è gia...”

Dopo un po' ripresi a camminare sperando di trovare qualche indicazione ma niente neanche un caretello, chiesi in giro ma nessuno mi rispondeva o sapeva cosa ripondere, mi guardai un po' in giro e vidi che c'era un piccolo vicolo che collegava quella strada a quella difianco andai di li, lo attraversai e mi ritrovai in una delle vie di Osaka che frequentavo spesso, mi girai per vedere il luogo da dove venivo ma c'era un muro alla fine del vicolo “ma che sta succedendo! Sono sicura che venivo da li! Come è possibile!” pensado questo feci un passo indietro.

Mentre ero li che cercavo di capire cosa fosse appena successo sentì una voce familiare chiamare il mio nome mi girai e vidi Heiji che mi correva incontro preoccupato e mi abbracciò -Ma dove cavolo eri finita?! Mi hai fatto preoccupare è almeno tre ora che cerco di chiamarti con il cellulare!- io lo guardai un po' scettica e dissi -garda che sono stata via al massimo un oretta non di più!- mi mostrò l'ora e il suo telefono segnava 1:34, guardai di fretta il mio orologio e segnava anche lui la stessa ora.

Raccontai tutto al ragazzo al mio fiaco e come sembre rimase un po' scettico e disse -ci sarà una spiegazione plausibile, i muri non appaiono e scompaiono da soli...- poi mi gurdò con una faccia stana accompagnata da una risati e mi disse – non è che hai preso qualche cosa di strono? Hihihi- io lo goardai e gli dissi -ti convine a iniziare a correre perchè se ti prendo ti faccio a pezzi!- lui incomiciò a correre e io gli corsi dietro.

Non so cosa successe quella sera ma non lo dimenticherò mai.

 

Ciao a tutti questa è la prima one-shot che scrivo e spero che piaccia! xD

E' un po' particolare, è isipata a un sogno che ho fatto stanotte hahaha anche se però era leggermente diverso … va bhè ci vediamo al prossimo!

ByeBye

JollyRoger96

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: JollyRoger96