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Autore: Nina133    18/08/2014    1 recensioni
Si erano accordati quel pomeriggio tramite messaggio.
Lui le avrebbe portato il libro di fisica quantistica quella sera stessa, verso le sette.

Quanto odio dover scrivere le intro, non ne sono assolutamente capace. Infatti finisco sempre per mettere alcune righe direttamente dalla storia. Che strage t.t Abbiate pietà per me . . .
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Mya ♥ Jake'
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Si erano accordati quel pomeriggio tramite messaggio.
Lui le avrebbe portato il libro di fisica quantistica quella sera stessa, verso le sette.

_______

Sono quasi le sette, prepara le scarpe davanti alla porta di casa, si mette la felpa pesante e torna a leggere il libro sul divano.
E' inverno inoltrato, l'aria è fredda e il sole tramonta presto.
Il suo cellulare squilla e il suo cuore perde un battito. E' arrivato.
Posa con cura il libro sul comodino tenendo il segno con una sua foto da bambina. 
Si muove lentamente, ma in realtà dentro freme. Deve vederlo.
Si infila le converse di jeans un po’ sgualcite, le sue preferite, afferra al volo le chiavi di casa ed esce sul pianerottolo.
Scende i gradini del condominio uno ad uno, di solito li salta a coppie. Vuole vederlo, ma ha anche paura.
Ha il sorriso sulle labbra e la mano destra che nervosamente cerca di sistemare i capelli che non vogliono saperne di stare a posto.
Un ultimo sguardo nel riflesso della porta a vetri ed una folata d’aria gelida la investe. 
Non capisce come tutte le ragazze che vede nelle foto sembrino perfette anche in tuta, lei è impresentabile.

Guarda lungo la via in cerca della sua macchina scura che si perde facilmente nel buio, ma lei la vede quasi subito, il suo cuore sorride. 
Si avvicina camminando sul bordo del marciapiede, facendo un po’ la scema e perdendo l'equilibrio. 
Lui le afferra una mano e se la tira vicino, lasciando però alcuni centimetri a dividerli.

- Sei sempre la solita distratta - la rimprovera con tono canzonatorio

- Per fortuna c'eri tu a tenermi - risponde dolcemente la ragazza guardandolo intensamente

Scambiano quattro chiacchiere sulla giornata, due stupidaggini; lei ne ha bisogno, ha bisogno di averlo accanto anche se sa che durerà poco. 
Non vuole che vada via, è appena arrivato.
Appena formulato questo pensiero lui le porge il libro e le loro dita si sfiorano. 
Trema piano, è felice e spera lo sia anche lui. 
Lui le tira un buffetto sul naso e lei si scioglie come gelato al sole.
Quanto vorrebbe che lui la guardasse con gli occhi adoranti che riserva solo a lui.

- Adesso devo andare, ci sentiamo domani -

- Ok, grazie per il libro -

- Figurati - 

Il ragazzo, che non le aveva ancora lasciato la mano da prima, la tira fino a farla scontrare col suo petto e le lascia un lieve bacio sulla guancia.

- Buona serata -

E lei rimane lì, immobile. Guarda la macchina allontanarsi e si accarezza lentamente la guancia. Non ci crede, non le sembra  reale.
Lui, che odia il contatto con le persone le ha dato un bacio. E le ha tenuto la mano per tutto il tempo che hanno parlato.
Forse, c'è ancora un po' di speranza. Per questa notte si deve accontentare.

Lo sognerà.

   
 
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