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Autore: ladyselena15    18/08/2014    2 recensioni
[ 2°Epigolo della mia storia "You belong with me!! Non serve aver letto tutta la storia, basta solo conoscere i personaggi. ]
Raccolta di one-shot sul futuro degli altri personaggi presenti in "You belong with me", una specie di sguardo sulla numerosa famiglia Weasley/Potter e sui loro figli.
Buona lettura! :)
Tratto dal 1° capitolo:
- Dovete cercare di capirli! Vivono in Francia e… -.
Tom la interruppe. - E al contrario di noi stupidi inglesi, lei ed Isaac vivono in un enorme villa sul mare e non viaggiano come gli antichi su delle dannate scope ma su una Ferrari che presto il perfettino Isaac imparerà a guidare. E soprattutto, gli studenti di Beauxbatons sono molto più cordiali e raffinati! - imitò la cugina alzandosi la punta del naso con l’indice.
Katherine scoppiò a ridere tenendosi la pancia, quella era l’imitazione perfetta di loro cugina Autumn!
1° Capitolo: Selena/Albus
2° Capitolo: Lily/Daniel
3° Capitolo: Rose/Scorpius
4° Capitolo: Louis/Leslie - Hugo/Dana
5° Capitolo: Roxanne/Edoardo
6° Capitolo: Fred/Liz
7° Capitolo: James/Annie
8° Capitolo: Notte delle stelle cadenti
9° Capitolo: Lysander
10° Capitolo: Di nuovo a scuola
11° Capitolo: Natale
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 1




SELENA/ALBUS




- Tom!! Hai rotto ancora la finestra con il bolide?!?! Quante volte ti ho detto di non giocare a Quidditch in casa???? - urlò Albus Potter, scendendo le scale, minaccioso.
Il figlio comparve dalla porta d’ingresso con la scopa in spalla e lo guardava con aria timida, il viso era incorniciato da una chioma di capelli castani e gli occhi scuri brillavano, preoccupati della possibile punizione.
- Ecco… in teoria un mese fa mi hai detto di non giocare a Quidditch in casa … e io non ero in casa - cercò di dire ma dalla faccia del padre dedusse che zittirsi era la soluzione migliore per evitare ulteriori guai. Era la quinta volta in due mesi che uno dei suoi bolidi mandava in frantumi la finestra.  
- Tom Potter! Mi sembrava logico che giocare vicino alle finestre fosse off-limits! Mi sembra di parlare un’altra lingua con te! - sbraitò parandosi di fronte a lui con le braccia incrociate. Pochi minuti dopo una ragazza bionda con gli occhi azzurri aprì di botto la porta d’ingresso, colpendo le spalle del fratello maggiore che cacciò un urlo.
- Ma sei matta Kat?!? - esclamò Tom, massaggiandosi la parte colpita.
Lei lo guardò corrucciata. - Non è mica colpa mia se te ne stai dietro la porta d’ingresso. Oh, ciao papà -.  
Salutò l’uomo con un sorriso, poi alzò un sopracciglio. Che diavolo ci facevano quei due lì? Notò suo padre guardare il fratello minaccioso, Tom con la scopa in spalla e l’espressione colpevole dipinta sul volto dalla carnagione chiara e i frammenti di vetro appartenenti alla finestra per terra.
- Ho capito ... meglio che me ne vada, non voglio sentire il cazziatone che ti rifilerà - si defilò prima che suo padre potesse riprenderla per la parola usata, lo sentì solamente dire “… certe parole!”.
Entrò in cucina dove vide sua madre togliere una torta dal forno.
La donna le sorrise. - Ciao tesoro! Com'è andato l’appuntamento con Noah? -.
Arrossì di botto, come faceva a saperlo? – Ehm … mamma … tu come fai a saperlo? – le chiese dando voce ai suoi pensieri.
Sua madre allargò il sorriso. - Ti sei truccata, ieri sei andata a fare shopping e oggi indossi i vestiti nuovi, stranamente sei uscita saltellando contenta e poi torni con un segno sul collo. Sono stata giovane anch’io Kat -.
Strabuzzò gli occhi, quale segno?? Okay, quel pomeriggio le aveva fatto un succhiotto ma ore prima che tornasse a casa! Corse allo specchio del corridoio e scoprì un segno riconoscibile sulla pelle candida. Le scappò un’imprecazione. Tornò in cucina.
- Okay, mi hai scoperta ma ti prego non dire niente a papà né a Tom! Soprattutto di questo! -. E indicò il segno sul collo.
Selena ridacchiò. - Tranquilla, non voglio scatenare l’ira di quei due -. Poi si accorse che avevano smesso di discutere.
- Perché dovresti scatenare la nostra ira, tesoro? - domandò Albus Potter, raggiungendo la moglie e dandole un bacio sulla guancia. Selena Potter si grattò la testa.
- E di che segno parlavate? - intervenne Tom, mettendosi al fianco della sorella che si grattò il collo per nascondere il succhiotto incriminante.
- Sulla torta. Per sbaglio mi è venuto un buco e so quanto vi piacciono le mie torte e beh… magari vi sareste arrabbiati - spiegò la donna, sorridendo come se niente fosse.
- Tesoro, la torta è intera - osservò il marito indicando il dolce in bella vista sul tavolo.
Selena fece finta di essere sorpresa e squadrò la torta. - Oh guarda! È andato via! -.
- A proposito Kat, dove sei stata? – gli chiese ingenuamente, sorridendole. Pensava che la figlia fosse ancora innocente e piccola.
- Ehm ... da Amy – rispose, sputando il primo nome che le venne in mente.
- Impossibile. Conosco il fratello e so che sono partiti per un viaggio in Italia - disse Tom squadrandola, sospettoso.
- Ehm ... non quella Amy. L’altra - biascicò in difficoltà. Perché proprio in quel momento Tom doveva indagare?
Il fratello alzò un sopracciglio. - L’altra? Kat che diamine dici? E perché ti tieni il collo? -.
Selena tentò di distrarli mostrando la torta appena sfornata come trofeo, ma Albus non abboccò e continuò a scrutare la figlia.
- Mi fa un pochino male … - borbottò Kat, fissando il pavimento. Tutti capivano se mentiva se la guardavano dritta negli occhi.
- Sicura? Fammi vedere … - disse premuroso Tom, spostandole il braccio.
La sorella provò a fermarlo ma riuscì lo stesso ad adocchiarlo. Scoprire l’identità del misterioso segno lo lasciò senza parole, con la bocca spalancata per la sorpresa e le iridi nere fisse sul succhiotto.
- Che succede? - chiese Albus, avvicinandosi a loro.
Il fratello scosse la testa e si parò davanti a lei. - Ehm, sì, ha ragione! Vado a farle un bel massaggio al collo su in camera! -.
Le afferrò un braccio e la trascinò su per le scale fino in camera sua. Chiuse la porta alle sue spalle,
- E’ stato Josh vero?!? Quel bastardo … - ringhiò lui.
Katherine sollevò gli occhi al cielo e sbuffò. - Ancora con questa storia??? Io e Josh non stiamo insieme e lui non ci prova con me! Devi smetterla di farti questi filmini mentali … -. Si buttò sul letto e da distesa gli rifilò un’occhiataccia.
- E allora chi è stato? - insisté. Era in piedi, le braccia incrociate sul petto e aspettava una risposta.  
- Ma che t’importa?? - sbottò infastidita. Perché doveva assillarla? Non poteva smetterla di intromettersi nella sua vita privata??
- Sono tuo fratello maggiore… ergo, sono in diritto di sapere chi fa succhiotti a mia sorella! - si dichiarò vincitore Tom, sedendosi sul letto vicino a lei.
- Uffa … se non te lo dico non te ne andrai vero? -.
Il fratello scosse la testa e appoggiò la schiena contro il muro.
- Noah - rivelò Kat, consapevole che l’avrebbe tormentata tutta la notte se il nome non fosse venuto fuori in quell’occasione.  
- Stiamo insieme dalla fine di giugno. Contento? - aggiunse, scocciata.
Lui rimase a bocca aperta.- Il Serpeverde? Noah Zabini? E’ uno scherzo, vero? -.  
Kat gli diede un pugno sul braccio. - Prima ti arrabbi che non ti dico il nome, poi ti arrabbi perché è un Serpeverde! Io non so come fare con te Tom! Che t’importa se è un Serpeverde? E non provare a dire perché io sono una Grifondoro! Ti ricordo che anche papà è stato un Serpeverde e lo sei pure tu! - lo anticipò prima che aprisse bocca per rispondere.
- Okay… mi arrendo. Ma se Zabini osa farti soffrire o altro giuro che non ci metterò tanto a gonfiarlo. Forse è meglio se lo avverti -.
Si rimise in piedi e si avviò verso la porta con l’intento di uscire, ma all’ultimo minuto ci ripensò, fermandosi, la mano ancora posata sulla maniglia. - Quindi tra te e Josh non c’è niente? -.
Kat sospirò e scosse la testa, - No, Tom. Tra me è Josh non c’è assolutamente niente. Siamo cugini Merlino! È come un fratello maggiore per me! E poi Josh ha una ragazza, Tom! -.
Tom alzò un sopracciglio. - Davvero? Quindi posso stare tranquillo? -.
La sorella ridacchiò per la stupidità di suo fratello ma si sentì rincuorata, voleva proteggerla e beh ... non le dispiaceva. - Sì, stai tranquillo -.
Stava per aggiungere qualcos’altro ma la voce della madre le impedì di continuare.
Tom le scompigliò i capelli, sorridendole. - Su che è pronta la cena -. L’aiutò ad alzarsi e tornarono al piano di sotto, ridacchiando fra di loro.
Si sedettero a tavola come ogni sera. Katherine guardò i suoi genitori che portavano le teglie fumanti e ridevano spensierati, forse di una battuta divertente. Da bambina la madre le aveva raccontato che lei e il padre si erano innamorati ai tempi di Hogwarts. Se non fosse stato per la zia Lily che aveva convinto sua madre a prendere ripetizioni di Pozioni da Albus, non ci sarebbe stato nemmeno un primo bacio.
Suo padre, Albus Potter, lavorava al Ministero della Magia come Auror, mentre Selena possedeva un atelier a Diagon Alley frequentato dalle figure più celebri del mondo magico tra cui la moglie del Ministro della Magia o alcune modelle …
Katherine, una Grifondoro, a settembre avrebbe frequentato il quinto anno a Hogwarts, invece suo fratello maggiore si doveva preparare per i M.A.G.O. anche se in realtà non ne aveva bisogno, tutti i suoi voti erano “Eccellente”. Era un Serpeverde secchione a differenza di lei.
I suoi genitori si guardarono a vicenda e iniziarono a sorridere ai figli. Katherine fissò di sottecchi suo fratello che anche lui li fissava curioso, rimanendo con la forchetta in aria.
- Cosa c’è? - chiese Tom, rimettendo la posata a posto e incrociando le braccia. Anche se trascorreva le giornate sui libri, il fratello era un bel ragazzo che non passava di certo inosservato nei corridoi della scuola.  
- Sapete che giorno è oggi? - domandò la madre, rimanendo sul vago. Anche Katherine posò la forchetta e iniziò a scambiarsi occhiate preoccupate con Tom.
- Il 6 di agosto, perché? - rispose ovviamente il fratello.
- Perché vostro zio James come ogni anno per il 10 agosto o come dicono i babbani, la notte delle stelle cadenti, ci ha invitato nella sua casa di campagna -.
Katherine sorrise contenta battendo le mani. - Sììì!! Che bello!! Chissà se Zeke riuscirà ad usare decentemente una bicicletta! - rise lei, ricordandosi l’anno precedente.
Ogni anno la maggior parte dei componenti della famiglia Potter/Weasley veniva invitata dallo zio James per una grigliata. Passavano l’intera serata come babbani, cucinavano salsicce, hamburger e molta altra roba e alla sera tutti i giovani prendevano le biciclette e facevano un giro notturno per la campagna per ammirare le stelle cadenti. Lo scorso anno Jacob e Lucas, figli di Roxanne ed Edoardo Milani (suo marito), avevano portato dei fuochi artificiali dall’Italia.
- Purtroppo quest’anno non ci saranno Jerome e i suoi genitori perché sono andati in vacanza a New York e nemmeno Willow con Molly e Pablo, loro sono in California dai parenti di Pablo -.
Jerome era il figlio di zia Lucy e di Evan Nott, coppia nata a Hogwarts, mentre Willow era la figlia di zia Molly e di suo marito Pablo Garcia, al contrario di Jerome loro abitavano a Barcellona!
- E nemmeno Autumn ed Isaac -.  Loro erano i figli di zia Dominique e di suo marito Derek King. In realtà si vedevano raramente a casa dello zio James, non solo perché abitavano in Francia ma soprattutto a causa di Dominique che aveva rotto i rapporti con la famiglia per seguire il marito a Montpellier.
Autumn ed Isaac erano i loro cugini più insopportabili, le poche volte che li avevano visti parlavano con un accento francese irritante, avevano la puzza sotto il naso e li trattavano come zerbini.
- Beh… meglio così, non ci tenevo a salutare sua altezza reale Autumn King - ridacchiò Tom, facendo ridere anche lei e il padre, Selena invece li fulminò tutti con lo sguardo.
- Dovete cercare di capirli! Vivono in Francia e… -.
Tom la interruppe. - E al contrario di noi stupidi inglesi, lei ed Isaac vivono in un enorme villa sul mare e non viaggiano come gli antichi su delle dannate scope ma su una Ferrari che presto il perfettino Isaac imparerà a guidare. E soprattutto, gli studenti di Beauxbatons sono molto più cordiali e raffinati! - imitò la cugina alzandosi la punta del naso con l’indice.
Katherine scoppiò a ridere tenendosi la pancia, quella era l’imitazione perfetta di loro cugina Autumn!
Si accorse che anche suo padre stentava a trattenere le risate mentre sua madre scuoteva la testa quasi sconfitta.
- Ok, devo ammettere che… sì… da quando Dominique si è sposata con Derek è cambiata… ai tempi di Hogwarts era una ragazza veramente simpatica ed era molto amica di vostra zia Lily. A proposito, chissà se anche lei avrà ricevuto il gufo da parte di vostro zio James! - esclamò continuando a mangiare il pasticcio che aveva cucinato.
Albus guardò il suo piatto e a malincuore riprese a giocherellare con la carne, o almeno sperava che lo fosse. La moglie era una bravissima stilista ma in fatto di cucina e cibo non ne azzeccava neanche una …





* Angolo autrice*
Buonasera popolo di EFP! Sono tornata con il 2°epilogo di "You belong with me" che alcuni di voi mi avevano richiesto quando avevo concluso la storia. Volevano sapere che fine facevano anche gli altri personaggi e quindi eccomi qui!
Questo è il primo capitolo su Selena, Albus e i loro figli!
Per quelli che mi seguivano da prima non preoccupatevi per gli aggiornamenti! Questa raccolta è già stata scritta e quindi pubblicherò un capitolo ogni giorno ;)
Beh, spero vi sia piaciuto!
Vi lascio qui sotto le foto di Tom e Katherine :)
Un abbraccio e un bacio,

ladyselena15 :)




Tom Potter



Katherine Potter
  
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