Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: albasilente    19/08/2014    0 recensioni
Dall'epilogo originale: La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.
- Andrà tutto bene- ripeté ad alta voce Harry.
- Va tutto male! Come facciamo adesso?!- disse una voce alle spalle di Harry
...
Incontri e scontri con la "famiglia".Non è mai troppo tardi per fare la pace, per ritrovarsi... e per sorseggiare il micidiale te al rum di Petra.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dudley Dursley, Harry Potter, Petunia Dursley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L’ultima traccia di vapore svanì nell’aria autunnale. Il treno svoltò. La mano di Harry era ancora alzata in segno di saluto.

- Non avrà problemi- mormorò Ginny.

Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare la cicatrice  a forma di saetta sulla fronte.

-Lo so-

La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.

 

- Andrà tutto bene- ripeté ad alta voce Harry.

- Va tutto male! Come facciamo adesso?!- disse una voce alle spalle di Harry

- Ma, amore, non ti preoccupare, troveremo il modo … -

Harry si voltò e vide tra la folla che si stava diradando l’ultima persona al mondo che si sarebbe mai aspettata di vedere al Binario Nove e Tre quarti: suo cugino Dudley. Teneva per mano una ragazzina bionda e  alle sue spalle camminava frettolosamente una donna molto alta con dipinta in volto un’espressione ansiosa.

- Dudley! - esclamò Harry - ma che diamine … -

- Harry! Cavolo, dovevo immaginarlo che ti avrei trovato qui!-

- Io …- “non immaginavo di rivederti” pensò, ma non gli sembrava educato dirlo.

- Sono felice di vederti!- disse invece Dudley, con un gran sorriso; sembrava molto diverso da come se lo ricordava e, Harry stentava a crederci, sinceramente felice di vederlo.

-Ti presento mia moglie Petra e mia figlia Mary. Sai, ha ricevuto la lettera da Hogwarts, l’ho riconosciuta subito, mi ricordavo della valanga di lettere che ti erano arrivate. E non sono stato neanche tanto sorpreso. Comunque la professoressa Vector ci ha spiegato tutto, è venuta nel nostro salotto, e ha raccontato di Hogwarts… ma… sai… la mia piccola Mary ha fatto la prima magia da piccolissima: era in ospedale in incubatrice, perché era nata prematura e per poco non ha fatto prendere un colpo all’infermiera quando l’ha trovata su un altro lettino dall’altro lato della stanza e… -

- Dudley, amore, lo stai sommergendo di parole, ma abbiamo un problema ben più urgente: il treno è già partito!-

Mary scoppiò a piangere. Spontaneamente la piccola Lily Potter le si avvicinò per consolarla. Poi la signora Dursley si accovacciò davanti e le asciugò le lacrime con il fazzoletto.

- Non piangere, risolveremo tutto.-

- Manderemo un messaggio a Hogwarts - intervenne Hermione  decisa - con un Patronus avremo la risposta in meno di un minuto. -

Pochi secondi dopo si materializzò una colomba argentea che portò brutte notizie: “Non posso chiedere l’autorizzazione per la Metro Polvere e nemmeno per un Passaporta, la situazione, come sapete, è delicata; consiglio mezzi non ministeriali.”

Dudley e sua moglie avevano un’espressione interrogativa e Mary disperata, le si leggeva in faccia tutta la sua preoccupazione per essere una Nata Babbana e non conoscere nulla del mondo magico, e per di più che stava per arrivare in ritardo al suo primo giorno di scuola. Harry la osservò con tenerezza, comprendeva il suo stato d’animo, poi intercettò lo sguardo di Hermione e vide che anche lei pensava la stessa cosa e prese in mano la situazione.

- Non preoccuparti, ti porterò io - stabilì Harry, poi si rivolse a Ron.

- Arthur ha montato l’incantesimo di Disillusione sulla moto, vero?-

...

Harry e Mary sfrecciavano nei cieli della Gran Bretagna da molte ore, aveva dovuto dare massima potenza alla moto per riuscire a farla arrivare in tempo allo Smistamento. Era già buio quando vide in lontananza le luci del villaggio di Hogsmeade; incominciò a rallentare e ad abbassarsi, fino ad atterrare davanti al cancello di Hogwarts, dove li aspettava Grop, il gigante.

- Ciao, Harry!- ruggì il gigante.

- Ciao, Grop- disse Harry smontando dalla motocicletta.

-  Tu, ragazza, seguimi - disse Grop, Harry vide Mary tremare e la aiutò a scendere.

- Non ti dispiace se vi accompagno fino alla porta vero?-

 Incrociò il suo sguardo pieno di gratitudine e le sorrise.

Mentre camminavano si rese conto che la ragazzina non era affatto piccola, era anzi piuttosto alta e notò che assomigliava moltissimo alla madre, anche se gli occhi, di un azzurro insignificante e acquoso, erano quelli di Dudley. Prima di entrare Mary si voltò e lo ringraziò educatamente, poi si aggiustò la punta del cappello che si era afflosciata ed entrò nel mondo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: albasilente