Nella fortezza tutto era come sempre: le donne portavano l'acqua, preparavano il cibo e spazzavano il grande cortile e gli uomini affilavano i coltelli o le armi, bevendo ogni tanto un sorso di vino.

La tranquillità regnava sovrana anche nelle stanze di lady Cassana, dove tre bellissimi bambini giocavano seduti sul pavimento.

La lady osservava i suoi figli con occhi pieni di tenerezza. Robert stava bevendo del latte aiutato dalla dolce Faryse, la servetta di Cassana, la piccola gola che si contraeva ad oggi sorso. Stannis spostava dei cubi di legno sussurrando dei numeri, e Renly muoveva due bambole di pezza e paglia, destinati alla figlia di una delle dame di compagnia.

Robert aveva appena finito una brocca di latte, quando sua madre lo udì sussurrare a Faryse: "Latte ancora, latte ancora! Per favore!" con il tono persuasivo che solo un bambino di cinque anni poteva usare. "Signorino, il latte é finito" rispose la donna, ridendo leggermente.

"Ma io voglio ancora LATTE!" ribattè il piccolo lord, dipingendosi sul volto un broncio delizioso. "E va bene, dolce Robert, andiamo a prendere il latte". Faryse guardò la sua lady, che approvò con un cenno del capo, e scese nelle cucine accompagnata dal bambino.

"Mamma, mamma, oggi sono arrivato a contare cinquanta cubetti!" le disse Stannis, camminando incerto verso la lady e tirandole la manica. Cassana lo prese in braccio e diede una veloce occhiata ai pezzi di legno, che in effetti sembravano cinquanta, a prima occhiata. Il suo bimbo aveva un' intelligenza a dir poco prodigiosa, a soli quattro anni aveva già imparato a contare fino a numeri alti, e a solo due sapeva già parlare, ma non semplici parole, ma vere e proprie frasi.

Saliva spesso alla torre del maestro per apprendere cose nuove, ma sempre scortato dal padre.

Quasi per scherzo, Stannis aveva imparato a camminare solo da pochi mesi, ed era strano che un bimbo ci mettesse ben quattro anni per imparare, ma il maestro non gli aveva riscontrato nessuna malattia, e sua mamma era stata molto più tranquilla.

Renly continuava a strusciare le bambole tra loro, mormorando i versi sconnessi dei bambini. Era strano che un maschietto giocasse con le bambole, la lady era abituata a vederli giocare col soldatini di legno, ma non si era mai fatta problemi, dopotutto Renly aveva solo due anni.

Faryse rientrò, seguita da un felicissimo Robert con le labbra sporche di latte, che si arrampicò sul grande letto e si sedette accanto alla madre.

Cassana osservò quel piccolo quadro di felicità, sperando che tutti i suoi bambini diventassero grandi e forti, degni lord di Capo Tempesta.
Mai avrebbe immaginato che un giorno, avrebbero mosso guerra uno contro l'altro, ma a quel tempo, il Gioco del Trono non aveva ancora schierato le carte...







Angolo me:

Fanfiction nata come demenziale e diventata un brodo di fluff. Evviva, mi sto rammollendo.

Si ringraziano per l'idea Tinkerbell92 e Githner, che mi hanno dato lo spunto. Siete fantastiche pandeh.

Le recensioni non mordono, quindi lasciatene una,magari!

Un bacio a tutti,

What is dead may never die.





P.S.: con l'età sono andata a caso, Robert ha cinque anni, Stannis quattro e Renly due, probabile che non rispettino le distanze esatte.