Erano
già passati 200 anni dal giorno in cui Frodo Baggins, con
l’aiuto della
Compagnia dell’Anello, sconfisse Sauron, l’oscuro
signore, portando un lungo
periodo di pace nella Terra di Mezzo. In questo periodo era salito sul
trono, a
capo di tutti gli elfi restati su quelle sponde, Legolas Greenlief,
figlio di
Thranduil, legittimo erede al trono di Taur e-Ndelos, Bosco Atro e
membro della
Compagnia. Il suo più grande amore, dopo la misteriosa
scomparsa della moglie,
era la figlia, Serecanie, che aveva le sue stesse doti con
l’arco, ma, in più,
aveva acquistato una sorprendente abilità con la spada
grazie alle due regine
di Gondor: Gloriar e Daniarla. Il vicerè di Legolas era
Ledoras suo fratello,
la cui figlia, Liedacilë, era grande amica di Serecanie, si
allenavano insieme,
andavano ai banchetti insieme e dormivano persino nella stessa stanza.
Erano
inseparabili
Anche
il regno dei nani era in pace. Gimli aveva il comando di tutto il suo
popolo, e
come successore al trono c’era suo nipote Ricardador, che non
aveva grandi doti
belliche e a malapena sapeva destreggiarsi con l’ascia, ma
era bravo
nell’edilizia delle case nelle caverne.
Per
quanto riguarda la razza degli uomini, questi erano divisi in due
città: Gondor
e Rohan. La prima, come c’è già stato
modo di dire, intratteneva strettissimi
rapporti con gli elfi e aveva come regine Gloriar e Daniarla, la prima
discendente di Faramir, mentre l’altra di Argon e Arwen,
ormai sepolti negli
eccelsi cimiteri di Gran Burrone.
Al
contrario Rohan aveva deciso di vivere la sua vita e aveva interrotto i
rapporti con ogni razza diversa da quella umana.
Gli
hobbit, bé loro avevano ripreso a vivere nella
tranquillità, interrotta solo da
banchetti e feste.
Nessuno
si sarebbe mai immaginato che questo periodo di pace stesse per finire,
come
stava per finire la quarta era della Terra di Mezzo. Infatti, nelle
viscere
della Terra Buia, ove un giorno sorgeva minacciosa la roccaforte di
Mordor, si
udiva uno scalpitare, dei fumi neri si elevavano dal suolo, il male era
ritornato
nella Terra di Mezzo, infatti, l’anello del potere,
preservato da sacrificio
compiuto da Gollum, si era risvegliato, così come il suo
padrone Sauron. Il
giorno nefasto fu seguito da giorni pesti, che si potevano
perfettamente vedere
anche dall’Aman, dove risedevano gli elfi che avevano
abbandonato la vecchia
patria. Inquietati da quella strana oscurità, decisero, con
il permesso dei
Valar, di salpare da quel mondo di luce, dove non avrebbero mai
più fatto
ritorno.
Legolas,
i cui occhi e sensazioni d’elfo avevano già capito
ciò che era successo e stava
per accadere, convocò un’assemblea, mandando
messaggeri al regno dei nani, a
Gondor e nella contea dove soggiornava il pronipote di Frodo: Adnan.
Intanto,
da Aman arrivarono gli elfi ai Porti Grigi, dove trovarono
un’ambasciata
mandata da Legolas e guidata da Serecanie, che per quelle occasioni
indossava
sempre la sua minuziosissima corona che le cadeva su dei capelli
castani
sciolti e lisci, un vestito bianco sagomato nel tronco, largo dalle
braccia e
dalla vita, da cui pendeva una spada che aveva richiesto per la sua
fabbricazione l’impiego dei più esperti spadai tra
gli elfi e i nani, poi alle
spalle cingeva l’arco e la faretra ripiena di frecce che 200
anni prima la dama
Galadriel aveva donato a suo padre. A capo degli altri elfi invece
c’era
Ernold, la principessa lo riconobbe subito grazie ai racconti di suo
padre e le
illustrazioni contenute nella libreria del palazzo, e affianco a lui un
bel
giovine dai capelli neri, e ,giudicando dalla corona che portava sulla
testa,
era il diretto discendente al trono. Appena lo vide Serecanie
sentì il suo
cuore iniziare a battere, il suo stomaco era sottosopra, si sentiva in
fumo….possibile che fosse arrossita? No non se lo poteva
permettere, non in un
momento così delicato…. Cosa avrebbe detto il suo
popolo? Casa avrebbe pensato
di lei il padre? E soprattutto cosa avrebbe pensato re Ernold che dalle
descrizioni fatte da sue padre le era parso come uno degli elfi
più saggi? Così
inspirò ed espirò per calmarsi, prese la sua
forma più imponente e si avvicino
ad Ernold:
-Salve
Ernold re dei
popoli elfici dell’Aman, io sono Serecanie, figlia di Legolas
re degl’elfi
della Terra di Mezzo e legittima erede al suo trono. Mio padre mi ha
molto
parlato di lei.
-Salve
principessa
Serecanie, saremmo molto grati se ci scortasse alla reggia di vostro
padre in
questi tempi bui. Questo – continuò rivolto al
ragazzo che aveva conquistato il
cuore della principessa – è mio figlio Arcalimon,
anche lui, come te, legittimo
erede al trono.
-Salve
Arcalimon,
principe degli elfi dell’Oltremare.
-Salve
Serecanie,
principessa degli elfi della Terra di Mezzo.
-Ordunque, seguitemi, vi condurrò a Gran Burrone.
salve questa è la mia
prima fic lunga, per favore, fatemi sapere cosa ne pensate, recensite
in tanti, ancge per darmi consigli!!!