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Autore: serecane    15/09/2008    3 recensioni
Cosa succede se l'unico anello non fosse veramente sconfitto? e se Sauron si alleasse a Voldemort? come si comporteranno nella terra di mezzo?
Genere: Romantico, Triste, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Erano già passati 200 anni dal giorno in cui Frodo Baggins, con l’aiuto della Compagnia dell’Anello, sconfisse Sauron, l’oscuro signore, portando un lungo periodo di pace nella Terra di Mezzo. In questo periodo era salito sul trono, a capo di tutti gli elfi restati su quelle sponde, Legolas Greenlief, figlio di Thranduil, legittimo erede al trono di Taur e-Ndelos, Bosco Atro e membro della Compagnia. Il suo più grande amore, dopo la misteriosa scomparsa della moglie, era la figlia, Serecanie, che aveva le sue stesse doti con l’arco, ma, in più, aveva acquistato una sorprendente abilità con la spada grazie alle due regine di Gondor: Gloriar e Daniarla. Il vicerè di Legolas era Ledoras suo fratello, la cui figlia, Liedacilë, era grande amica di Serecanie, si allenavano insieme, andavano ai banchetti insieme e dormivano persino nella stessa stanza. Erano inseparabili

Anche il regno dei nani era in pace. Gimli aveva il comando di tutto il suo popolo, e come successore al trono c’era suo nipote Ricardador, che non aveva grandi doti belliche e a malapena sapeva destreggiarsi con l’ascia, ma era bravo nell’edilizia delle case nelle caverne.

Per quanto riguarda la razza degli uomini, questi erano divisi in due città: Gondor e Rohan. La prima, come c’è già stato modo di dire, intratteneva strettissimi rapporti con gli elfi e aveva come regine Gloriar e Daniarla, la prima discendente di Faramir, mentre l’altra di Argon e Arwen, ormai sepolti negli eccelsi cimiteri di Gran Burrone.

Al contrario Rohan aveva deciso di vivere la sua vita e aveva interrotto i rapporti con ogni razza diversa da quella umana.

Gli hobbit, bé loro avevano ripreso a vivere nella tranquillità, interrotta solo da banchetti e feste.

Nessuno si sarebbe mai immaginato che questo periodo di pace stesse per finire, come stava per finire la quarta era della Terra di Mezzo. Infatti, nelle viscere della Terra Buia, ove un giorno sorgeva minacciosa la roccaforte di Mordor, si udiva uno scalpitare, dei fumi neri si elevavano dal suolo, il male era ritornato nella Terra di Mezzo, infatti, l’anello del potere, preservato da sacrificio compiuto da Gollum, si era risvegliato, così come il suo padrone Sauron. Il giorno nefasto fu seguito da giorni pesti, che si potevano perfettamente vedere anche dall’Aman, dove risedevano gli elfi che avevano abbandonato la vecchia patria. Inquietati da quella strana oscurità, decisero, con il permesso dei Valar, di salpare da quel mondo di luce, dove non avrebbero mai più fatto ritorno.

Legolas, i cui occhi e sensazioni d’elfo avevano già capito ciò che era successo e stava per accadere, convocò un’assemblea, mandando messaggeri al regno dei nani, a Gondor e nella contea dove soggiornava il pronipote di Frodo: Adnan.

Intanto, da Aman arrivarono gli elfi ai Porti Grigi, dove trovarono un’ambasciata mandata da Legolas e guidata da Serecanie, che per quelle occasioni indossava sempre la sua minuziosissima corona che le cadeva su dei capelli castani sciolti e lisci, un vestito bianco sagomato nel tronco, largo dalle braccia e dalla vita, da cui pendeva una spada che aveva richiesto per la sua fabbricazione l’impiego dei più esperti spadai tra gli elfi e i nani, poi alle spalle cingeva l’arco e la faretra ripiena di frecce che 200 anni prima la dama Galadriel aveva donato a suo padre. A capo degli altri elfi invece c’era Ernold, la principessa lo riconobbe subito grazie ai racconti di suo padre e le illustrazioni contenute nella libreria del palazzo, e affianco a lui un bel giovine dai capelli neri, e ,giudicando dalla corona che portava sulla testa, era il diretto discendente al trono. Appena lo vide Serecanie sentì il suo cuore iniziare a battere, il suo stomaco era sottosopra, si sentiva in fumo….possibile che fosse arrossita? No non se lo poteva permettere, non in un momento così delicato…. Cosa avrebbe detto il suo popolo? Casa avrebbe pensato di lei il padre? E soprattutto cosa avrebbe pensato re Ernold che dalle descrizioni fatte da sue padre le era parso come uno degli elfi più saggi? Così inspirò ed espirò per calmarsi, prese la sua forma più imponente e si avvicino ad Ernold:

-Salve Ernold re dei popoli elfici dell’Aman, io sono Serecanie, figlia di Legolas re degl’elfi della Terra di Mezzo e legittima erede al suo trono. Mio padre mi ha molto parlato di lei.

-Salve principessa Serecanie, saremmo molto grati se ci scortasse alla reggia di vostro padre in questi tempi bui. Questo – continuò rivolto al ragazzo che aveva conquistato il cuore della principessa – è mio figlio Arcalimon, anche lui, come te, legittimo erede al trono.

-Salve Arcalimon, principe degli elfi dell’Oltremare.

-Salve Serecanie, principessa degli elfi della Terra di Mezzo.

-Ordunque, seguitemi, vi condurrò a Gran Burrone.

salve questa è la mia prima fic lunga, per favore, fatemi sapere cosa ne pensate, recensite in tanti, ancge per darmi consigli!!!

  
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