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Autore: drem_of_love    19/08/2014    4 recensioni
Li avevamo lasciati così. Lei in attesa al molo con il cuore in mano, lui distrutto che piange sul letto. Entrambi non hanno più lacrime e non immaginano il loro stato d'animo. Sono entrambi in attesa di una mossa. Sfortunatamente i nostri giovani amici non sono mai sulla stessa lunghezza d'onda. Un anno prima lei si era segretamente innamorata di lui. Lui sciocco e immaturo era troppo preso dalla solita svampita bionda per accorgersi di quello che aveva sempre avuto sotto gli occhi. Lo scontro e l'allontanamento e finalmente anche lui aveva capito ciò che anche Miriam sapeva. Il cuore di Rudi era sempre appartenuto ad Alice. Ci aveva messo quasi un anno a capirlo e quando finalmente si era deciso ad aprirle il suo cuore nella vita della bella Cudicini era apparso Francesco. Il mondo gli era crollato addosso, era arrivato tardi un'altra volta.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Giulio Cesaroni, Marco Cesaroni, Rodolfo Cesaroni
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Salve a tutti sono Rachel868. Leggo spesso in questo fandom e ho deciso di pubblicare la mia visione di come sarà questa sesta serie dei Cesaroni. Quest'idea mi è venuta tramite gli spoiler che ho spulciato in rete spero che vi piaccia.
 
Pairing: Rudi/ Alice
con accenni di Marco e Eva
 
Spero mi facciate sapere cosa ne pensate.
 
Capitolo 1
Estate piena di rimpianti
 
Li avevamo lasciati così. Lei in attesa al molo con il cuore in mano, lui distrutto che piange sul letto. Entrambi non hanno più lacrime e non immaginano il loro stato d'animo. Sono entrambi in attesa di una mossa. Sfortunatamente i nostri giovani amici non sono mai sulla stessa lunghezza d'onda. Un anno prima lei si era segretamente innamorata di lui. Lui sciocco e immaturo era troppo preso dalla solita svampita bionda per accorgersi di quello che aveva sempre avuto sotto gli occhi. Lo scontro e l'allontanamento e finalmente anche lui aveva capito ciò che anche Miriam sapeva. Il cuore di Rudi era sempre appartenuto ad Alice. Ci aveva messo quasi un anno a capirlo e quando finalmente si era deciso ad aprirle il suo cuore nella vita della bella Cudicini era apparso Francesco. Il mondo gli era crollato addosso, era arrivato tardi un'altra volta.
 
Al molo la giovane Cudicini attendeva impaziente l'arrivo che le avrebbe cambiato la vita. Era pronta a lasciare Francesco, a combattere contro i suoi cari ma se Rudi fosse arrivato lì lei non l'avrebbe più lasciato andare. Riuscì a tergiversare per un'ora poi il suo cavaliere stanco di accontentare ogni suo capriccio le disse:
 
- Alice dobbiamo partire è tardi
 
- Hai ragione è solo che Roma mi mancherà tanto, in fondo in  questi ultimi sei anni è stata la mia casa
 
- Hai ragione ma tre mesi passano presto amore mio
 
Francesco sciolse gli ormeggi e in quel momento il cuore di Alice si sgretolò in mille pezzi. Non era venuto. Quel post-it era solo un enorme cazzata. Non lo voleva ammettere ma sarebbe stato difficile. Lui le mancava tanto. Sentiva ancora le sue mani addosso, il suo sguardo carico di desiderio, le sue labbra su ogni centimetro di pelle.
 
- Lo spero - sussurrò a bassa voce più a se stessa che al suo accompagnatore.
 
Nel frattempo alla Garbatella, un Rudi decisamente a pezzi era andato a farsi una doccia. Faceva così male sapere che lei era andata via con quel broccolo. Dopo mezz'ora sotto l'acqua bollente si sentiva almeno fisicamente un pò meglio. Decise di uscire e andare da suo padre. Quest'anno nessun viaggio avrebbe guarito il suo cuore. Aveva deciso, avrebbe aiutato suo padre. Nel frattempo avrebbe messo ordine nella sua vita. Doveva andare avanti. In fondo lei lo aveva fatto.
Distrutto da quel pensiero diede un calcio al comodino. Nello spostamento d'aria qualcosa si mosse sotto al letto. Si abbassò e la vide. Una busta gialla. Quella calligrafia l'avrebbe riconosciuta tra mille. Era la sua.
Iniziò a leggere avidamente ogni rigo di quella preghiera. Alice lo amava. Aspettava un suo segno, una sua mossa. Gli aveva scritto chiaramente che lo avrebbe aspettato al porto alle 15.30. Sbarrò gli occhi guardando l'orologio erano le 16.30 era troppo tardi. Aveva perso. Non gli importava, decise lo stesso di provarci.
Corse giù per le scale e afferrò le chiavi della macchina di suo padre.
 
- A Rudi ando vai?
 
- Torno presto Pa
 
Fu l'unica cosa che il giovane Cesaroni fu in grado di pronunciare. Pigiò l'acceleratore e si recò verso il porto. Doveva provarci, lui amava Alice e se solo avesse visto prima quella maledetta lettera. Corse così veloce che in meno di mezz'ora era già li. Si guardo in giro sconfitto. Era un'ennesima volta in ritardo. Per la milionesima volta aveva sbagliato i tempi e l'aveva persa. Forse stavolta per sempre.
Disperato dal dolore s'inginocchio e diede sfogo alla sua frustrazione.
 
- Aliceeeeeeeeeeeeeee
 
Lei non lo avrebbe sentito, forse era meglio così.
 
Un mese dopo...
 
Rudi lavorava costantemente alla bottiglieria fino a tarda sera. Lucia aveva raggiunto Eva a Parigi per aiutarla con Marta. Marco era tornato da Maya e Mimmo aveva raggiunto Cesare, Pamela e Matilde in Sicilia. A Roma erano rimasti solo Giulio e Ezio. L'ultimo tremendamente combattuto sul lasciare sua moglie. Un giorno in bottiglieria Giulio sfogò le sue preoccupazioni con l'amico.
 
- A Ezio, sto ragazzo mi preoccupa tanto. È un mese che mi aiuta in bottiglieria costantemente. Addirittura a obbligato suo zio ad allungare le vacanze …
 
- A Giù come la fai tragica. Rudi è cresciuto e vuole rendersi utile. Che c'è di male?
 
- Non lo sò. Parla poco, non esce quasi mai
 
- Sarà innamorato?
 
- L'avevo pensato anch'io ma non riesco proprio a immaginarmi di chi
 
In quel momento in bottiglieria entrò il postino.
 
- Signor Cesaroni c'è della posta
 
Le lasciò sul banco e Giulio iniziò a scartarle. Una cartolina di Mimmo, una di Marco, una di Eva.
 
- C'è qualcosa per me Pa? - chiese il ragazzo speranzoso.
 
- No figliò ci hanno scritto solo i tuoi fratelli
 
- Tutti? - in quella domanda una muta preghiera.
 
- No, manca solo Alice
 
Quanto si sentiva stupido. Davvero credeva che lei l'avesse cercato per una milionesima volta? Si era esposta tante troppe volte con lui. Avrebbe voluto avere un pò più di coraggio e andare in Grecia a riprendersela ma con quale coraggio? Doveva andare avanti. Prima poi sarebbe passata almeno sperava.
 
Nel frattempo in Grecia.
 
Alice si sentiva sempre più strana. Inizialmente credeva fosse per colpa del mare, per l'orario diverso o per il clima poi pian piano nella sua mente si era fatta strada una terribile sensazione. Non era possibile? Erano mesi che non aveva un rapporto sessuale. Aveva tenuto Francesco alla larga con qualsiasi scusa possibile, tanto che il ragazzo aveva cominciato a spazientirsi.
 
- Sono oltre due mesi che non vieni a letto con me, mi dici cosa CAZZO HAI?
 
Aveva ragione con la scusa del riflettere, la separazione e poi la partenza. Non c'era più stato niente. Allora come cazzo era possibile che avesse un ritardo? Aveva cercato di cancellarlo dalla sua mente ma poi la risposta bussò alla porta del suo cuore.
 
- Oh mio Dio,la notte alle terme - sussurrò di colpo quasi scioccata.
 
45 giorni prima aveva fatto l'amore con il suo fratellastro di notte nella piscina delle terme. Oddio com'era potuto succedere? Una sensazione di deja-vu le invase la bocca dello stomaco. Doveva vomitare. Corse in bagno e lì ricacciò anche la sua anima.
 
- Scusami tesoro, credo di aver preso qualche virus. L'aria di qui non mi fa bene - mentì spudoratamente.
 
- Non lo sapevo Ali, scusami. Vuoi tornare a casa con l'aereo?
 
- E la barca?
 
- Torno io in barca piccola, almeno tu vai dal medico. Ti voglio presto in forma abbiamo una convivenza da organizzare.
 
La Cudicini accettò velocemente. Doveva allontanarsi da lì doveva scoprire se i suoi sospetti fossero fondati. Francesco l'accompagnò all'aeroporto e la baciò dolcemente.
 
- Tra due settimane sarò da te, riguardati
 
- Lo farò. Stai attento
 
Si sentiva una vigliacca ma era felice. Presto sarebbe tornata alla Garbatella, l'avrebbe rivisto. Chissà cos'era cambiato nel frattempo.
Passò il Gate d'imbarco e andò via con una nuova preghiera nel cuore.
 
- Spero solo di non essere incinta - sussurrò al vento.
 

Speranza vana piccola Cudicini, non sempre tutto va come vorremmo spesso ci sono delle variabili a creare problemi.
 
   
 
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