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Autore: Puffy_MikaMarilyn    19/08/2014    6 recensioni
Simpatica OS in cui descrivo i preparativi e la festa per il 24esimo compleanno di Mika.
E' incentrata sul legame con i suo familiari, comica ma che allo stesso tempo descrive bene il rapporto profondo che unisce Mika con la sua famiglia.
Leggetela se volete divertirvi un po'...io mi sono divertita un mondo a scriverla! :)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fortunè Penniman, Paloma Penniman, Zuleika Penniman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve! :) ho deciso di scrivere una OS sul nostro adorato Mika per divertirmi e far divertire anche voi...o almeno spero di riuscirci!
Dato che proprio ieri è stato il suo compleanno, ho pensato: perché non ambientarla nel suo b-day? Magari quando era ancora all'inizio della carriera?
E poi amo la famiglia di Mika e mi sono sbizzarrita assegnando un diverso carattere ad ogni componente...;)
Buona lettura!


Happy Birthday Mika!

-Mikaaa! Tesoro vieni ad aiutarmi!- la voce di mamma Jonni risuonò per tutta la casa.
Quando la donna entrò nella stanza del figlio lo trovò seduto al suo pianoforte a suonare un ritornello incalzante. Nemmeno si era accorto della presenza della madre.
-Mika!- esclamò lei.
Finalmente il giovane ricciolino si voltò. -Ascolta mamma, questo ritmo è perfetto per una canzone...- fece un sorriso smagliante e attaccò a cantare con il sottofondo del piano:- Everybody gonna love today, love today, love today; everybody...-
A Jonni spiaceva sempre molto interrompere suo figlio mentre cantava, con quella sua deliziosa vocina in falsetto.
Sapeva bene quanto la musica fosse importante per la sua vita, praticamente lui viveva di musica e mezzé, gli antipasti libanesi che lei gli preparava ogni giorno.
-Tesoro...ti sei scordato che giorno è oggi?- gli disse dolcemente.
Mika sollevò la testa riccioluta e solo dopo qualche secondo esclamò:- Che sbadato! E' vero, tra poco c'è la festa!-
Era il 18 agosto, il suo compleanno.
-Ecco appunto, che ne diresti di aiutarmi con questi pasticcini...-
Ma Jonni non fece nemmeno in tempo a finire che il figlio scattò come un fulmine verso il suo armadio e iniziò a rovistare.
-Non è necessario che ti cambi, Mika. Vai benissimo così...- lo tranquillizzò.
Ma il ragazzo continuò a rovistare, tirando fuori un paio di pantaloni blu con degli strani particolari dorati e una t-shirt a strisce gialle, rosse e verdi.
-Questi andranno bene insieme?- pensò a voce alta.
A sua madre venne da ridere. Le era sempre piaciuto lo stile del figlio, particolare ed eclettico; ed era orgogliosa che lui si vestisse come più gli piaceva senza fare caso alle mode.
-Eccoti qui, fratello vanitoso!- esclamò una voce.
Mika e Jonni si voltarono e videro che alla porta c'era Zuleika con uno sguardo beffardo.
-Se permetti ci tengo allo stile, cara sorellina.- rispose subito Mika dando inizio allo scambio di battute e facendo alzare gli occhi al cielo a Jonni.
-Questo non toglie che sei vanitoso- lo prese in giro Zuleika:- passi gran parte delle giornata a cambiarti d'abito e a ingellarti i riccioli!- Scoppiò in una sonora risata.
Mika si cambiò velocemente e si piazzò davanti allo specchio. -Sono presentabile, mamma?-
Jonni gli si avvicinò e gli schioccò un bacio sulla guancia. -Sei bellissimo, tesoro.-
-Quando avrai terminato di rimirarti quel delizioso faccino, aiutaci a portare di là il pianoforte se vuoi cantare “Grace Kelly” davanti agli invitati.- lo riprese Zuleika.
-Un momento...aiutaci...chi dovrei aiutare?- chiese Mika sospettoso.
La sorella incrociò le braccia. -Io e tuo fratello! Vedo che la vecchiaia inizia a giocarti brutti scherzi...-
-Che simpatica che sei Zully! Comunque no, tu e Fortuné il piano non lo toccate!-
L'ultima volta che quel pasticcione di suo fratello e la simpaticona sua sorella avevano messo mano al suo prezioso pianoforte bianco, avevano rotto un tasto e si era dovuto portarlo ad aggiustare.
-Non sei nelle condizioni di rifiutare il nostro aiuto, data la tua carenza di massa muscolare.- lo punzecchiò la ragazza.
Mika stava per risponderle ma Jonni lo bloccò:- Basta, finitela! Tu Mika oggi compi 24 anni e tu Zuleika ne hai quasi 22...non siete più due bambini!-
Alla sgridata della madre, che se voleva poteva diventare veramente temibile, entrambi si zittirono.
-Michael, sono qui da un'ora a chiederti di aiutarmi con questi benedetti pasticcini...mi dai una mano o no?-
Il ragazzo si precipitò in suo aiuto mentre Zuleika uscì dalla stanza ed andò a dare ordini a Fortuné.
-Per quanto riguarda il pianoforte, lo faremo spostare da tuo padre...- disse Jonni rivolta a Mika.
Il ragazzo la prese un po' male:- Ma sono considerato proprio una mezza cartuccia qui? Posso farcela benissimo da solo a spostare il mio pianoforte in salotto.-
Corse di là a portare i pasticcini ed esclamò:- Grande mamma! Quante cose hai preparato! E in così poco tempo.-
Jonni sorrise; in realtà era dietro con i preparativi da quella mattina, ma suo figlio quando era preso dalla musica perdeva la cognizione del tempo. Era comunque felice quando i suoi figli apprezzavano quello che faceva. Ed era contenta che Mika, il suo terzogenito, nonostante il successo, le fosse ancora riconoscente per queste piccole cose.
Che poi tanto piccole...sarebbero arrivate una ventina di persone tra amici e parenti.
-E quando arrivano Yasmine e Paloma?- chiese suo figlio dal salotto.
-Tra un'ora, giusto il tempo di arrivare nel Regno Unito.- rispose Jonni. Le sue due figlie maggiori sarebbero tornate quel giorno dalla Francia, dove si erano recate per incontrarsi con una loro vecchia amica.
-Pensi che ce la faranno a cambiarsi d'abito? Avevo detto a Yasmine di mettersi...-
Sua madre sbuffò:-Già se arrivano per le sei e mezza è un miracolo, tesoro, e tu pensi all'abito?-
Suo figlio certe volte viveva in un mondo tutto suo. -E sposta questo pianoforte, per favore, Michael.-
Il ragazzo tornò in camera e spinse con tutte le sue forze il piano finché non lo sistemò nel punto prefissato del salotto.
-Probabilmente- disse in tono affannato:- mi usciranno due ernie.-
-Te l'avevo detto di lasciar fare a tuo padre!-
In quel momento arrivò Fortunè, tranquillo e beato come al solito, con il suo classico gilet rosa. Stava mangiucchiando delle patatine confezionate e lanciava occhiate curiose dappertutto.
-Buon lavoro- disse:- e cosa ci suoni oggi, Michael?-
-Pensavo “Grace Kelly” e “Relax-Take it easy”- rispose Mika.
-Ma in fin dei conti chi è che viene?- chiese suo fratello con disinteresse.
Mika sbuffò. Alle volte suo fratello era proprio infantile e con la testa tra le nuvole, ma era il suo unico fratello e doveva farselo andare bene.
-Ma chi pensi che venga For?- chiese:- tutti i parenti e qualche amico, come al solito.-
Fortuné scosse la testa:- No, non come al solito. Ora sei famoso, sei Mika, non sei più Michael Penniman bla, bla, bla...Pensavo portassi qualche vip.- disse scandendo bene la parola “Mika”.
Mika prese la tovaglia e apparecchiò la tavolata su cui si sarebbe tenuta la cena di fine festa; abbondante, questo era “come al solito”.
-No For, non ho intenzione di presentarsi nessuno, se è questo che vuoi sapere.-
Fortuné sospirò:- Cercavo solo di sfruttare la tua fama a mio favore, fratellone attempato.-
Scoppiarono a ridere. Alla fine, pensò Mika, voleva un gran bene a suo fratello, la “pulce” di casa Penniman.
-A proposito Fortuné...non avrai invitato qualcuno dei tuoi amici?- chiese un po' preoccupato.
Suo fratello frequentava solo una categoria di persone: i pazzi fino al midollo.
Questi piacevano abbastanza a Mika, tutti tranne Emily, una ragazza di un anno minore di lui e molto, ma molto logorroica.
-Ehm...ho invitato Alexander, Josh ed Emily.- rispose Fortuné.
Mika si mise le mani tra i capelli. -Mio Dio- ripeteva camminando in cerchio:- Fortuné, cosa ti ho mai fatto per starti tanto sulle scatole?-
-Nulla, Michael. Mi sembri piuttosto nervoso; rilassati. Vedrai che la buona compagnia di Emily ti risolleverà.-
-Ma è proprio Emily che mi preoccupa! Quella ragazza mi si attacca come una cozza tutte le volte che mi vede, ritiene di essere simpatica e attraente e poi...è fissata con la mia “roba”.- esclamò Mika facendo gli occhi a palla.
-A-ah!- esclamò Fortuné puntandogli un dito all'altezza del viso:- intendi dire quella tua orribile collezione di oggetti psichedelici?-
-Esatto, proprio quella.- rispose scocciato Mika. Stava per correre a metterla al riparo, quando il campanello suonò. Fortuné si precipitò a guardare dallo spioncino ed esclamò:-Cioè Michael, tu lavori con ragazze così e non mi avevi detto niente?-
Mika intuì che si trattava di Ida Falk Winland, la sua principale corista. -Levati e stai zitto!- ammonì suo fratello.
Andò ad aprire la porta e accolse la ragazza nel migliore dei modi. Lei lo  salutò molto cordialmente, poi salutò Zuleika, Fortuné e infine Jonni, si vedevano per la prima volta.
-Complimenti signora! Per la casa, tutto quello che ha preparato e...per il figlio!- le disse Ida.
Jonni andò in brodo di giuggiole mentre Mika si appartò con la ragazza in un angolo del salotto. -Hai un'ora d'anticipo!- le sussurrò.
-Volevo conoscere meglio il tuo “clan”. Me ne parli sempre, così ho pensato...- rispose lei un po' stupita della sua reazione.
-Sei una masochista, allora. - Mika sapeva bene che era assolutamente sconsigliato presentarsi in casa Penniman senza appuntamento, per via del caos incessante.
-A proposito!- disse Ida dandogli un colpetto sul braccio:- mi avevi detto che stavi lavorando ad un nuovo singolo, puoi farmi ascoltare qualcosa?-
“Love Today”, la sua principale motivazione di vita da una settimana a quella parte!
-Ah certo, vieni vieni...- disse conducendola in camera sua.
-Non guardare il disordine.-
Nella sua camera c'erano oggetti colorati, vestiti e appunti di canzoni ovunque.
-Impossibile Mika, impossibile...- sghignazzò lei.
Lui si sedette sul letto e intonò le prime strofe con enfasi. Quando concluse, la ragazza andò a stampargli un bacio sulla guancia facendogli mille complimenti.
-Riesci sempre a stupirmi! Ma come hai fatto a comporla in così poco tempo?- gli chiese.
Lui fece spallucce. -Segreti del mestiere...- disse dandosi delle arie.
-Michaeeel! Vieni ad aiutarmi, tesoro!- ecco di nuovo la voce di Jonni.
Il ragazzo si rivolse a Ida:- Ne riparliamo, ok? Ehm...mia madre può diventare abbastanza pericolosa quando vuole.- poi gridò:- Arrivo mamma!-
Appena la raggiunse in cucina vide che stava armeggiando con dei falafel in una padella. -Tesoro, me li controlli tu? C'è tua sorella che mi chiama di là...-
-Va bene mamma; e dì a Zully di darsi una mossa che devo andarci io in bagno.-
Jonni lo guardò malissimo:- Michael! Se provi a toccarti ancora quei bellissimi capelli con quella...schifezza appiccicosa, giuro che mi arrabbio davvero! E non far bruciare i falafel, per cortesia!-
Mika si passò una mano tra i capelli. Avrebbe voluto averli un po' più ordinati e meno ricciosi, ma non poteva farci molto.
L'ora seguente trascorse tra i preparativi e le chiacchiere, finché non suonò di nuovo il campanello. Questa volta fu Jonni ad andare ad aprire, e potè riabbracciare le sue due figlie maggiori, Paloma e Yasmine.
-Bentornate ragazze! Com'è andata la settimana in Francia?- chiese loro.
-Molto bene mamma. Ma eravamo impazienti di vedere il nostro fratellino!- rispose Paloma.
-Ma dove si è cacciato?- domandò Yasmine.
-E' di là a nascondere quelle croste che colleziona. Verrà anche quella bisbetica di Emily e vuole prendere delle precauzioni.- intervenne Zuleika, messa tutta in tiro con un vestitino viola e i capelli raccolti.
Le sorelle maggiori andarono nella camera di Mika e lo trovarono in ginocchio che metteva qualcosa sotto il letto.
-Michael!- esclamarono. Il ragazzo si alzò rapidamente in piedi e corse ad abbracciarle.
-Allora avete fatto in tempo a venire...-
-Dai, non potevamo mica mancare al tuo 24esimo compleanno! Ci stai diventando grande...guardalo Yasmine, ha già un filo di barba!- esclamò Paloma.
-Hai ragione Pa'! Mi sembra solo ieri che era un batuffolino, produttore di inquinamento acustico con la sua prima composizione al piano, “Angry”!- rise la sorella.
Scoppiarono in una risata fragorosa come due bambine, eppure avevano entrambi poco meno di trent'anni.
Mika pensò che voleva bene alla follia a quelle due ragazze, infondo lo avevano visto crescere ed erano state parte fondamentale del suo successo. In particolare Yasmine, design, che stava preparando la copertina per il suo primo album.


La festa trascorse tra un po' di casino, enormi quantità di cibo libanese, specialità francesi ed inglesi, le tre patrie dei Penniman, ed Emily trasformatasi in un francobollo.
Alle undici tutti gli invitati lasciarono l'appartamento e Fortuné si lasciò cadere sul divano. -Sono stanco morto. Portatemi a letto voi, altrimenti rischio di addormentarmi in corridoio.- disse con la voce impastata.
-Il talento tragicomico di Fortuné...- commentò Zuleika che non aveva perso il suo senso dell'umorismo.
Jonni esclamò:- Ma Mika?! Dov'è finito?-
Tutti si voltarono e videro che era praticamente sdraiato su una sedia che dormiva, con a fianco, per terra, tre lattine di birra.
-Non si smentisce mai il nostro Michael...- sorrise sua madre andandogli vicino ad accarezzargli i riccioli. Sembrava proprio un angioletto.
-Ma c'è una cosa che mi chiedo.- rifletté Jonni:- se alle undici è nel dna dei Penniman crollare dal sonno, come farà mai Michael a reggere durante i concerti?-
Yasmine rise. -Sostanze stupefacenti, suppongo.-
-Già, il nostro Mika ci riserva sempre delle belle sorprese. E' l'imprevedibilità fatta persona.-
-Ed è proprio questo che lo rende unico.- disse Zuleika, attirando gli sguardi dei suoi familiari.
-Coosa? Tu che gli fai un complimento?- saltò su Fortuné:- mi sa che fumi anche tu qualcosina Zully, eh.-
-Beh, meglio una famiglia di fumati che di gente banale.- rispose la ragazza.
-Zuleika!- esclamò Jonni, ma in fondo in fondo lo pensava anche lei.









Spero che questa OS sia stata di vostro gradimento, ho cercato di renderla più divertente possibile ma alla fine non ho resistito al quadretto familiare che fa i complimenti a Mika-angioletto di casa.
E poi ho letto che da giovane era un campione di ingurgitate di birra, quindi...:)
Recensite in tanti, così capisco se sono andata bene o meno...mi piacerebbe pubblicare altre one shot simili e poi, chissà, magari una long...sempre con protagonisti Mika e il suo “clan”!
A presto, spero
Ida <3

   
 
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