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Autore: arwen sunny    19/08/2014    1 recensioni
Una one-shot sul mio otp di E.R. Carter e Lucy.
Lucy e Dave escono insieme, ed è ora che carter si renda conto di quello che prova davvero...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, John Carter
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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John Carter POV

 

"Lucy, davvero non siamo fatti per stare insieme. Evitiamo." "Te l'ho già detto ieri, va bene. Dale è carino, potrei cominciare a fare sul serio con lui."

Esco dall'ospedale senza nemmeno salutarla, fingendo che le sue parole non mi abbiano fatto male. La verità? Se penso che Dale la bacerà, e che farà l'amore con lei, vorrei ucciderlo.

Il rapporto tra me e Lucy sta diventando una molla: quando siamo vicini cerco di allontanarla, ma quando siamo lontani darei qualunque cosa per averla accanto. È più forte di me: mi fa imbestialire, perdo la pazienza con lei più che con chiunque altro, non sopporto quando mette in discussione ogni mia frase, e...

E sono attratto da lei. È una calamita, anzi lo siamo l'uno per l'altra. La realtà è che i pettegolezzi sono veri: in sala visita 6 abbiamo fatto l'amore, ed è stato favoloso. Abbiamo una chimica pazzesca, e forse anche i nostri battibecchi continui sono frutto di quell'elettricità che abbiamo concretizzato ieri.

E allora perchè le ho detto che tra noi non può esserci niente? Perchè è giusto così. È la mia tirocinante, io sono un assistente: finirei nei casini sul serio.

 

Sto camminando da mezz'ora abbondante per Chicago, cosa molto stupida. Domani devo essere in ospedale molto presto, avrei davvero bisogno di dormire... ma ho troppi pensieri.

La realtà è che con Lucy non può andare: la questione non è quello che voglio, ma quello che posso fare. E con lei, per mille motivi, non può nascere nulla. È contro il regolamento, e poi finiremmo per scannarci dopo due minuti. Sì, il sesso sarebbe una bomba, ma... no, basta. Lucy è off limits. E se starà con Dale, beh... ingoierò il rospo. Anche se sarà bello grande.

Bene, è deciso. Vado al suo dormitorio, devo parlarle ora che sono convinto.

 

Lucy Knight POV

 

Vorrei poter dire che quello che è successo con Carter non ha significato nulla per me, ma non è così. Per niente. Lui, però, mi è sembrato deciso: è stata solo una scopata, punto.

Il nostro rapporto è sempre stato altalenante: un minuto ci capiamo a meraviglia, l'attimo dopo ci urliamo contro. Non so davvero come interpretare il suo comportamento, e mai lo capirò.

È vero, sono stata io a baciarlo: ma lui non si è tirato indietro. Sarebbe contro il regolamento, ma è solo questo il suo problema? O per lui sono stata solo un'altra bionda da aggiungere alla collezione? No, non voglio pensarlo: dopo aver cercato insieme Sawyer lui è stato quasi protettivo con me. Dio, che casino.

 

Toc toc

E ora chi è che mi vuole a quest'ora? Vado ad aprire e... Carter? Che ci fa al mio dormitorio?

"Posso entrare?". Un attimo: 'no' sarebbe la risposta migliore. Però non ce la faccio, e gli apro la porta. "Scusa il casino." "Non preoccuparti.".

Chiudo la porta dietro alle mie spalle, e mi giro a guardarlo.

"Lucy, lo so che ne abbiamo già parlato, ma voglio che sia chiaro. Noi due siamo colleghi, anche amici se vuoi, ma niente di più." "Dici bene, ne abbiamo già parlato. Me l'hai detto tre volte, ora basta. Continui a ripetermelo, e io continuo a dirti che va bene. E allora perchè non consideri la situazione chiusa?" "La situazione è chiusa." "Bene. Spero che non mi sentirò lo stesso discorso domani." "No, puoi stare tranquilla.".

 

John Carter POV

 

Bene, la situazione è chiarita. Spero. Sto per darle la buonanotte, quando inaspettatamente lei mi tira una bella frecciata.

"Dato che non ti interesso, smettila di guardarmi il sedere, me ne accorgo. E se ne accorge anche Chuni." "Lucy, non dire idiozie." "Ah, adesso sto dicendo un'idiozia? Quindi ora mi dirai che non volevi baciarmi, o fare l'amore con me? Non ci provare, eravamo in due." "Lucy, non è questo il punto. Facciamo finta che non sia successo, è la cosa migliore."

"Certo, per te lo è di sicuro.". So che ora dovrei evitare di risponderle, ma non ci riesco, non con lei.

"Che vuoi dire?" "Lascia perdere, va." "E invece no. È troppo facile, se hai qualcosa da dirmi dillo." "Sei così spaventato dall'idea di provare qualcosa, per una volta nella vita, che ci rinunci in partenza." "Siamo un po' presuntuose stasera." "Ah, io sarei presuntuosa? Mi stai dicendo che quando sono uscita con Dale non ti ha dato fastidio?" "Perchè avrebbe dovuto? Puoi uscire con chi ti pare." "Sarà come dici tu."

"Stai dicendo che sono un codardo?" "Sì, è proprio quello che intendo. Non riesci nemmeno ad ammettere quello che provi. Che razza di persona sei? Menti anche a te stesso, solo perchè è più facile. Guai se dovessi accorgerti di avere un cuore, vero?"

"Ma chi ti credi di essere per dirmi queste cose?" "Cos'è, sono la prima che ha il coraggio di essere sincera?" "Tu non sei sincera, sei presuntuosa. È molto diverso." "Come vuoi. Ci vediamo domani, è inutile continuare a discutere." "Hai ragione. Scusa se ti ho disturbata a quest'ora. Notte." "Buonanotte."

 

Esco dal dormitorio con i nervi a fior di pelle. Sono convinto di essere arrabbiato con Lucy per quello che mi ha detto, per la sua presunzione: ci metto un po' a rendermi conto che se sono così fuori di me è perchè ogni cosa di cui mi ha accusato è vera. Mi legge dentro, non so come o perchè, ma ci riesce benissimo.

Questo complica la situazione, non so davvero che fare... . Ecco, sto di nuovo mentendo a me stesso. Chi voglio prendere in giro? Lo so benissimo quello che farò.

 

Lucy Knight POV

 

-toc-toc-

Di nuovo? Niente, stanotte non vogliono proprio lasciarmi dormire.

Considero l'idea di far finta di non aver sentito, ma non è nel mio carattere e vado ad aprire.

"Carter? Che ci fai qui... di nuovo?". Non mi lascia nemmeno finire di parlare: entra, chiude la porta e mi bacia. Ok, 'bacia' non è la parola esatta. Cioè, sì, tecnicamente ci stiamo baciando, ma non ho mai baciato qualcuno in questo modo. Mi sta praticamente sbranando, e io lo sto ricambiando in pieno. Comincia a slacciarmi la camicia, e io lo spingo via. Che fatica però.

"Carter, vattene. Non ne ho voglia." "Ora chi è che sta mentendo?" "Cosa? Credi che io voglia essere una con cui vai a letto quando ti gira e che poi ignori per il resto del tempo? No grazie." "Non è quello che voglio." "Certo, lo dici ora." "No. Davvero.".

So che probabilmente è una bugia, ma è più forte di me: quando si avvicina di nuovo a me non riesco a allontanarlo, e mi lascio andare. Ci spogliamo a vicenda, e lui mi sdraia sul letto. Facciamo l'amore, per la seconda volta in trentasei ore ore. E di nuovo mi fa impazzire.

 

John Carter POV

 

Fare l'amore con lei è strepitoso. Lo so, avrei dovuto parlarle, ed è quello che pensavo di fare, giuro. Però poi mi ha aperto la porta, e mi ha guardato in quel modo così... combattivo, ardente. Non sono riuscito a resistere, e l'ho baciata. E, come ormai è evidente, non riusciamo a fermarci ad un bacio, e mi sono lasciato trasportare.

Ora però è il caso che io le parli. Non voglio che pensi di non contare niente per me, perchè non è così.

"Lucy, guarda che prima ero sincero. Davvero vorrei che tra noi, insomma... ci fosse qualcosa di vero." "Intendi una relazione?". Come al solito, mi ribatte a tono. Ma questa cosa sta cominciando a piacermi. "Sì, intendo una relazione." "Ok.". Ora tocca a lei però essere chiara, non le passo certo un semplice 'ok'.

"Che vuol dire 'ok'?" "Vuol dire che va bene. Proviamoci." "Tutto qui?" "Perchè, che altro dovrei dire?". La guardo... quanto è bella. La bacio di nuovo, ma dolcemente stavolta. Passerei ore così.

"Guarda te se dovevo innamorarmi di una rompiscatole come te!"

 

Lucy Knight POV

 

Ha detto che è innamorato di me?

"Ah, io sarei rompiscatole?"... perchè non riesco ad essere meno provocatoria? Lui mi fissa sorridendo, e mi decido: "Anche io sono innamorata di te. E, per la cronaca, anche tu sei un rompiscatole." "Ci sto.".

Mi bacia ancora, e poi ci abbracciamo. "John?" "Mmh?" "Forse dovresti andare. Siamo al dormitorio." "Fra cinque minuti...". "Cos'è, non riesci a staccarti da me?" "Sì, è proprio questo il problema.".

Ci coccoliamo ancora, e so già che sarà molto difficile staccarmi da lui. "Come faremo?" gli chiedo. Lui mi guarda perplesso: "Cosa?". "L'hai detto anche tu, non c'è un posto dove siamo tranquilli: io abito in un dormitorio, tu dalla Weaver...". "Ti stai tirando indietro?" "No, assolutamente. Voglio davvero stare con te, ma non sarà facile." "Lo so. Però tu non sarai una studentessa per sempre, e comunque una soluzione la troveremo. Insieme.". Come suona bene...

Lui mi guarda: "Ah, c'è una cosa che volevo chiederti." "Dimmi." "Sai ieri, quando mi hai detto che assomigliamo ai tuoi nonni?" "Sì." "Spiegami un po' la faccenda del 'a letto fanno ancora faville'... perchè sai, è interessante." "John!" esclamo, e lo colpisco con un cuscino. Lui ribatte, e presto è sopra di me. Ci guardiamo e ci baciamo, e di nuovo facciamo l'amore. All'ospedale sarà un casino.

 

John Carter POV

 

Ho scelto Medicina perchè ero convinto che fosse la mia strada, e lo sono ancora. Però noi medici abbiamo dei limiti: tipo, è stato inventato il viagra, ma non un farmaco con effetto opposto. Sarà meglio che tenga a portata di mano delle buste di ghiaccio secco.

Cioè, a parte tutto, se ogni volta che ci troviamo a meno di un chilometro l'una dall'altro finisce così prima o poi ci spoglieremo davanti ad un paziente... o a un collega. Il che non sarebbe esattamente auspicabile.

"Ora dovrei davvero andare, vero?" "Mi sa di sì. Sarebbe difficile spiegare il motivo per cui domani mattina saresti ancora qui." "Beh, dovremo trovare una soluzione." "Cioè? Andare a convivere? E come lo giustifichiamo agli altri?" "Ascolta, non lo so. Ma ce la faremo. Ce la dobbiamo fare.".

Me ne vado... se non lo faccio subito ho paura di non riuscire a staccarmi da lei.

Però... non vedo l'ora che arrivi domani mattina.

 

Lucy Knight POV

 

Ancora non riesco a rendermene conto... io e John stiamo insieme? Non posso credere a quello che è successo stasera, a quello che è successo tra noi.

E non riesco a credere di essermi innamorata di uno così, uno con cui all'inizio litigavo in continuazione. Però è successo: lo amo. Forse il nostro rapporto non sarà zuccheroso, ma insieme siamo imbattibili. Abbiamo trovato un allibratore scappato dall'ospedale lasciando lì sua figlia, possiamo affrontare tutto. Insieme.

  
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