Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Mei91    19/08/2014    3 recensioni
STORIA DA ELIMINARE. SOSPESA. NON CONTINUABILE
due fratelli, campioni mondiali di tennis, e due sorelle campionessa mondiali di pattinaggio artistico con l' amore reciproco oltre che per il proprio sport per lo sport dgli altri...riuscirà un match a far nascere l' amore fra i due fratelli e le due sorelle? riusciranno il tennis e il pattinaggio artistico più un nuovo sport da scoprire a unirli per sempre? LEGGETE E SCOPRIRETE!
MI SCUSO, MA QUESTA STORIA PURTROPPO è SOSPESA AL MOMENTO
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina purtroppo, niente avrebbe fatto cambiare idea alle due ragazze, e Sesshomaru e Inuyasha ormai rassegnati all’ idea di non averla mai vinta con quelle due pestifere ragazzine, entrarono nella sala adiacente al bangalow nella speranza di mantenere il controllo e non perdere la calma causando danni.

Appena i due demoni furono dentro le stalle, i cavalli cominciarono ad essere inquieti a nitrire e ad agitarsi. I due demoni deglutirono a forza. Non che avessero paura dei cavalli, solo non adavano d’accordo con loro e preferivano non averci nulla a che fare.

(Ah, che cosa non si fa per amore) pensarono all’uinisono i due demoni osservando le proprio donne e soffiando quasi come fossero dei gatti quando sentirono l’ odore del fieno, delle feci dei cavalli, e dei cavalli stessi.

I due odiavano i cavalli e a quanto pare l’ odio era reciproco, ma Rin e Kagome invece li amavano quegli essere petulanti e pesanti chiamati equini!

Sbuffando i due demoni seguirono le due donne con un broncio lampante. Dal canto loro le due ragazze eccitatissime e felicissime si guardavano attorno affacciandosi ad ogni box di cavalli che vedevano, poi appene si innamorarono di un cavallo a testa, aprirono i loro box e li fecero uscire per poi prendere una spazzola e cominciare a spazzolarli.

I due demoni sbuffarono nuovamente e sta volta più sonoramente. Mentre le ragazze spazzolavano i cavalli, l’odore diventava sempre più forte e nauseante per loro due.

“Ehi, Sesshomaru!” lo chiamò Rin facendo sussultare il possente demone cane che prestò attenzione alle parole della fidanzata.

“Fai uscire il cavallo bianco dalla stalla!” esclamò la donna facendo sgranare gli occhi al demone.

“Cosa!?”

“Fai uscire il cavallo bianco dalla stalla. Quella la infondo!” esclamò di nuovo Rin.

“NO!” esclamò Sesshomaru e Rin lo fulminò con lo sguardo.

“Sesshomaru!” esclamò Rin e il demone sospirò

“Povero cavallo!” borbottò Sesshomaru mentre si dirigeva al box indicato da Rin.

Nel mentre Inuyasha osservava la scena nervoso quando sentì la voce di Kagome

“Inuyasha, anche tu prendi il cavallo nero nell’ ultimo box a sinista.

“Non ci penso proprio donna!” esclamò con tono altezzoso Inuyasha.

Kagome increspò le labbra, corrucciò la fronte cercando di trattenere la rabbia, prese un bel respiro mentre Inuyasha si dirigeva ad osservare il cavallo che le aveva indicato Kagome e di cui lui si rifiutava di prendersene cura. Odiava quel coso. Odiava il suo odore. Odiava i cavalli e la cosa dallo sguardo del cavallo era proprio reciproca, poi alle sue orecchie arrivò il grido di Kagome.

“INUYASHA A CUCCIA!”

Non avendo possibilità di scampare a quel grido, Inuyasha su schiantò a terra proprio ai piedi del box del cavallo che parve guardarlo con un ghigno malefico stampato su quella faccia da stoccafisso, tanto che sembrava che lo stesse prendendo in giro . Sembrava quasi che ridesse sotto i baffi.

“grrr dannata donna” esclamò cercando di rialzarsi “ e dannato cavallo malefico!” era quasi in piedi quando il cavallo gli diede una testata e lo fece piombare con il culo per terra, poi nitrì come se ridesse di gusto. Inuyasha ringhiò, si alzò di scatto e si partì verso il cavallo per prenderlo a pugni, ma il cavallo indietreggiò di scatto e lui si ritrò dentro il box a terra e con la faccia nelle feci di quel maledetto.

Il cavallo notrì di nuovo. Sembrava che quel cavallo si stesse facendo le meglio risate a discapito suo.

Tutto questo trambusto attirò l’attenzione di Kagome che corse da inuyasha ritrovandolo tra le feci dell’ animale e guardandolo incredula e un po’ disgustata.

“Inuyasha ma che cavolo combini!” esclamò la donna mentre il mezzo demone cercava almeno di mettersi seduto e appena ci  riuscì si puilì il viso con la manica poi sospirò mentre i suoi occhi ambrati mandavano scintille di puro odio verso l’animale

“Kagome, no coment!” esclamò serio e Kago me inclinò la testa di lato e osservò cavallo e demone con guardò dubbioso, poi scrollò le spalle, aprì il box facendo uscire il nero stallone che maligno camminò lentamente mettendo uno zoccolo sulla mano di inuyasha e lasciando su essa tutto il suo peso, poi camminò molto lentamente seguendo Kagome. Inuyasha urlò di dolore e gli occhi per un attimo diventarono rossi ma per fortura riuscì a riaquistare il controllo.

“Ahhh, ahiii maledizione, per le trombe dell’ inferno, ahii!” urlò Inuyasha alzando la mano tumefatta e malconcia e con due dita che non dovrebbero stare in quella assurda posizione.

“Dannato cavallo!” il cavallo ghignò e voltò la testa verso Inuyasha e sembrò quasi che gli stesse facendo la linguaccia. Meno male che lui era un mezzo demone, quindi addrizzò le dita della mano che fecerò un rumore raccapricciante e fuori dal normale, ma lui era in grado di sopportare quel dolore e sentì il suo corpo cominciare a lavorare freneticamente per avviare la guariggione delle dita e delle ossa rotte.

Inuyasha si alzò e corse da Kagome e la fermò con la mano integra.

“Sia chiaro donna, sul quel coso non ci salgo o rischio di farlo a pezzi, non so come per ora sia in grado di trattenermi.  Basta, se dico no è no, Kagome!” esclamò furioso Inuyasha andandosene sbattendo la porta della stalla.

Kagome guardò il fidanzato andarsene e per poco non scoppiò a piangere. Era suo profondo desiderio poter cavalcare con lui,ma quanto pare Inuyasha non era dello stesso parere. Una lascrima solitaria scese dal suo volto. A inuyasha non piacevano i cavalli, gli animali che dopo i delfini lei amava di più.

Il cavallo nero se ne accorse e sentendosi quasi colpevole poggiò la testona nera sulla spalla di Kagome, poi si allontanò e usci dalla stalla raggiungendo Inuyasha.

Arrivatogli alle spalle gli morse le orecchie e  Inuyasha sussultò.

“Ahii… merdoso di un cavallo, sta volta non sarò clemente! Sankon…” ma il cavallo lo bloccò indicandogli Kagome messa in un angoolino a piangere.

“T..ehmm..” l’attaccò di Inuyasha sparì nel nulla e cominciò ad osservare la propria donna, poi si voltò verso il cavallo.

“Non mi piaci puledrino, ma per lei…” tornò a guardare Kagome “ Forse lo far.” Rabbrividì.” No, non ce la posso fare!” saltò su un albero e sparì. Il cavallo alzò la testa e lo guardò sparire, poi nitrì e partì al galoppo come a cercare Inuyasha.

 

La situazione da Sesshomaru era del tutto diversa infatti il cavallo bianco se ne stava in un angolo del box tutto tremante, mentre Sesshomaru lo guardava glaciale e Rin  aveva gli occhi lucidi per le lacrime.

“Per tutti i Kami Rin, sono un demone non vado d’accordo con i cavalli! “ sbuffò prima di sparire.

 

To be continued

 

Ed eccomi qua . allora che ve ne pare?

   
 
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