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Autore: Giuliacardiff    19/08/2014    0 recensioni
-non posso più continuare in queste condizioni. Non posso! … ho deciso che li salverò, li salverò tutti, anche se la mia ombra si sporcherà, anche se verrò affogato dall’ingordigia umana, anche se dovrò tradire le persone che mi riterranno pieno di fiducia, anche se dovrò sfruttare tutte le mie risorse e usare tutti gli strumenti a mia disposizione, io li salverò, li supporterò. Non li abbandonerò mai-
Genere: Avventura, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kiseki No Sedai, Nuovo personaggio, Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti, Incest
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POV AKASHI
C’è sempre stata una cosa che non ho mai capito. C’è sempre stato un dubbio che mi assaliva ogni volta che ci pensavo. Nella mia vita e nella sua, c’è sempre stato un errore di calcolo, un ostacolo, o meglio un qualcosa che mi faceva riflettere sulla sua durata. Perché? Perché mi chiedevo. Ma non sono mai riuscito a trovare la risposta. Mai. Fino a quel giorno, fino al giorno in cui persi tutto. Quel giorno, fu la fine di tutto.

 TEIKO
Primo anno alla scuola media Teiko. Tre ragazzi che sono chiamati “miracoli”, uno con la forza e la gioia nello sconfiggere un avversario più forte, uno con la capacità e la risolutezza di sbaragliare il nemico con mosse ben definite e l’altro con le capacità di essere il migliore, ma con il difetto di essere troppo immaturo. Infine c’era colui che controllava tutti, colui che come un direttore d’orchestra faceva sì che tutti potessero ascoltare la melodia che riusciva a realizzare.
Questi erano i miracoli: quelli che venivano trattati come geni, ma che in realtà avevano solo talento da vendere. Ma un talento non può durare se non c’è qualcuno che gli protegge le spalle, se non c’è un ombra ad assicurare il campo. Durante l’anno scolastico, comparve dal nulla, comparve l’ombra che stavano disperatamente cercando. Nessuno sapeva quali fossero le sue capacità o quali fossero le sue origini, ma in quel momento non importava. L’ importante era vincere a tutti i costi. Così la vittoria fu loro.
L’ombra si rilevò molto utile e venne affiancata alla luce più splendente che ci fosse, la luce di una pantera senza freni né redini. Durante il secondo anno comparve un altro miracolo capace di copiare e far sue le capacità degli altri.
Venne affidato all’ombra che gli insegnò la gioia di stare insieme. Ma durante il terzo anno tutto si guastò: gli avversari non erano più in grado di assecondare le aspettative dei miracoli e diventarono solisti, nessuno faceva più gioco di squadra, i miracoli si persero nelle proprie abilità, l’ombra non era più in grado di supportarli e persino il direttore era stato risucchiato dalla propria avidità. Niente aveva più senso.

POV KUROKO
-non posso più continuare in queste condizioni. Non posso! … ho deciso che li salverò, li salverò tutti, anche se la mia ombra si sporcherà, anche se verrò affogato dall’ingordigia umana, anche se dovrò tradire le persone che mi riterranno pieno di fiducia, anche se dovrò sfruttare tutte le mie risorse e usare tutti gli strumenti a mia disposizione, io li salverò, li supporterò. Non li abbandonerò mai-

 SEIRIN
Settembre, dove quello che resta è soltanto solitudine, dove uccidesti l’amore ridendo e ripensasti all’amore piangendo. Cerimonia d’apertura. Nessuno che nota l’ombra. Iscrizione al club di basket. Nuove amicizie, nuovi compagni, il ritorno dell’amore per il basket e una nuova luce da sorreggere.

-Tetsuya, non sei stanco di fingere così tanto?
-Perché me lo chiedi Aoi?
-Perché sono giorni che continui a sforzarti, lo sai che non ti fa bene nelle tue attuali condizioni
-Non preoccuparti, tra pochi mesi sarà tutto finito. Devo solo resistere quest’anno
-Lo sai che potresti benissimo abbandonarli, perché continui a volerli salvare?
-Non lo so, forse hai ragione tu, ma non riesco proprio ad abbandonarli …

L’ombra aveva trovato una nuova luce: una feroce tigre. Anche se in questo momento assomigliava di più ad un gattino prepotente. “Bisogna rimediare” questa era l’unica soluzione per l’ombra. Avrebbe allenato la nuova luce e la nuova squadra a sconfiggere i miracoli. Il tempo era ciò che gli mancava. Insegnò loro come sconfiggerli e cercò di fare in modo che fossero abbastanza pronti.
L’ombra nascondendosi dietro la loro luce che aumentava avrebbe inglobato tutto il potere necessario e sfruttato ogni occasione per avvicinarsi al suo obiettivo. “Abbastanza subdolo non trovi?” più volte si era chiesto se fosse la cosa più giusta, ma non importava, sarebbe andato avanti comunque, senza pensare ad altro. Lo aveva promesso.

Il primo ad essere salvato fu il copiatore, il più debole dei cinque si potrebbe dire. Non ci era voluto molto, infondo il biondo nutriva grande rispetto per il fantasma. Era stato il suo primo allievo e ora era salvo. Il secondo fu il cecchino che, nonostante le apparenze riuscì a comprendere i propri sbagli e a cambiare. Tutto merito della tigre. Il terzo fu un po’ più difficile da cambiare.
La luce del miracolo era di gran lunga più brillante di quella fioca della tigre, anche se era più fredda e triste. Il dolore iniziò con la prima sconfitta da parte dell’ombra nei confronti della sua vecchia luce. Sangue umano che sgorgava da ferite inesistenti, dolore fisico che non apparteneva a nessun corpo.

-dovresti smetterla, per te si sta mettendo male, in queste condizioni …
-Zitto! Posso farcela! Non ho bisogno che tu me lo ricordi, so di non essere nelle condizioni, ma non posso fermarmi ora. Me ne mancano solo tre. Posso riuscirci, davvero, non preoccuparti
-contento tu, ma ti avverto che se sarà troppo per te, interverrò io …
-va bene …


Dopo numerosi sforzi, l’ombra e la tigre sono riuscite a salvare anche la pantera. Il leone non era cambiato affatto, possiamo dire che era semplicemente annoiato. Non ci volle molto per offrirgli un nuovo gioco con cui passare il tempo.
Ora erano tutti salvi, tutti come un tempo, tutti …
L’ultimo era forse il più difficile di tutti. L’imperatore era il più testardo tra tutti. Non ammetteva mai la sconfitta, anzi non la conosceva nemmeno. Nonostante il dolore, il fantasma provò a risvegliarlo, a far riemergere il vero capitano dall’abisso in cui era caduto.

-Sono disposto a cadere nel più profondo degli abissi per salvarti, anche se dovessi perdere me stesso o sacrificare tutto per te … io ti salverò!

Era una promessa.


FINE PROLOGO
  
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