" L'angelo della morte "

Quando quel sogno meraviglioso è svanito, non ho fatto altro che trovare il modo per farlo ritornare da me.
La libellula doveva tornare a posarsi sul suo fiore preferito. In questi anni il mio cuore e la mia mente non hanno fatto altro che pensare a lui.
Dovevo aspettarlo ad ogni costo, sapevo che sarebbe ritornato! Molti tentativi sono falliti, ho provato a cantare a squarcia
gola, ma lui era sordo e non mi ha sentita.
Nessuno vale quanto lui,
nessuno mi porterà mai più così in alto
tanto da riuscire quasi ad abbracciare
una nuvola. Ma un giorno, finalmente, 
riuscì ad udire il mio canto, e il ragazzo
smarrito ritrovò la strada di casa. Per due volte mi ha fatta vivere, in undici incontri
d'amore mi ha portata a visitare il
paradiso e poi mi ha riportata giù, mi ha riportata alla mia solita orrida vita terrena. All'improvviso, mi sottrae tutto e scompare, ritorna nelle sue tenebre e mi abbandona.
Oh ma lo so chi sei tu! Tu sei l'angelo della morte! Vivi in due mondi. Con te vivo il giorno, oggi ci sei e domani?