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Autore: lunadelpassato    20/08/2014    2 recensioni
Sembra l'inizio di una comunissima amicizia tra ragazzi.
Solo che lei è una dea ed è l'inizio di qualcos'altro. E da questo qualcosa nascerà Annabeth.
[Frederick Chase/Athena]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atena
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Il solito, grazie.

La cameriera non aveva idea di cosa fosse il solito, visto che non aveva mai visto quell'uomo in vita sua, ma si affrettò a sorridere lo stesso.

L'uomo posò gli occhi sulla ragazza seduta accanto a lui. I suoi occhi erano grigi come nuvole tempestose, affascinanti. Si ritrovò ad immaginare quegli occhi sopra un aereo, magari con lui come comandante. Un piccolo due posti con cui poter volare...

-Credo che ora dovremo concentrarci sulla tua tesina, Frederick.

L'uomo tornò alla realtà con un semplice battito di ciglia. Sorrise alla ragazza, poi prese a cercare con foga in uno dei tanti libri che aveva davanti.

-Secondo me hanno sbagliato tutto nel peso dei missili. -borbottò ad un certo punto mentre sfogliava il grosso volume sulla Seconda Guerra Mondiale. La ragazza non rispose. Era presa ad osservare il ragazzo davanti a lei, come se lo stesso studiando; o meglio, come se stesse studiando un modo per farlo fuori. Fu quella l'impressione che ne ebbe Frederick.

-In realtà ha sbagliato tutto quel brutto figlio di Ade...

il ragazzo si sistemò gli occhiali e alzò lo sguardo su quello della ragazza. Non sembrava stesse facendo una battuta, pensò, ma continuò a guardare le sue labbra come se stesse ancora parlando. Provò lo strano impulso di voler baciare quelle labbra, ma si trattenne con un'abile preteso.

-Scusami, ma stavo cercando di capire la battuta.- disse a mo' di scusa. Seppe da subito che la ragazza non se l'era bevuta come aveva pensato.

-In realtà pensavi alle mie labbra, vero?

Frederick sorrise e arrossì fino alle punte dei capelli. La ragazza sorrise, tranquillizzandolo.

-E' una cosa che capita a tanti. Si incantano sulle mie labbra. Poi non capiscono più il significato delle parole, e dopo ancora... sono cotti di me.

Il ragazzo decise di fiondarsi nei libri per non far emergere ancora di più il rossore che gli si faceva sempre più strada nel volto.

Quella ragazza si era offerta quasi spontaneamente di aiutarlo con l'esame, quasi fosse apparsa dal nulla solo per lui; infatti non l'aveva mai vista in giro per i locali dell'università nemmeno una volta nei cinque anni in cui ci aveva dimorato. Beh, non poteva di certo essere strano, dato che Frederick frequentava solo la biblioteca nel tempo libero.

-...cioccolata?

Quella parola lo risvegliò dai pensieri in cui si era immerso.

-Eh...? N-non ho capito bene.- farfugliò confuso, mentre la ragazza gli lanciò uno dei suoi strani sorrisi.

-Vuoi una tazza di caffè o di cioccolata?- ripeté pazientemente.

-Caffè, grazie. - rispose lui. Notò come la ragazza non gli avesse lasciato la scelta di non bere affatto in quel momento e glielo fece notare.

-E se non avessi voluto niente?

Lei smise di alzarsi. Lo fissò visibilmente soddisfatta, poi si incamminò verso il piccolo bar.

 

-Sembra folle, ma mi dimentico sempre il tuo nome. -disse Frederick sorseggiando il caffè bollente. La ragazza lo scrutava con quei suoi occhi grigi in un modo che trovava inquietante, ma non disse nulla. In tuta risposta si mise a sfogliare un libro sui motori degli aerei utilizzati nelle Guerre Mondiali, fingendo di interessarsi moltissimo alle parole scritte. Frederick arrossì per l'ennesima volta.

-Scusa, non volevo import...

-Athena, mi chiamo Athena. -lo interruppe lei. Non aveva un tono di voce minaccioso o scocciato.

-Come la dea greca? -fu il commento del ragazzo, il cui rossore andava scendendo. Era abbastanza ferrato sulla Grecia classica, quindi nel caso si prendesse strada in quella direzione sapeva dove andare a parare. La ragazza si strinse un poco sulle spalle.

-No. Io sono la dea greca.












Angolino autrice:
Buongiorno!
Ok, non so che scrivere. Questa storia è nata a mezzanotte, quindi non garantisco nè sul contenuto né sulla grammatica, ma mi ronzava in testa e non ho potuto fare a meno di scriverla.
Non ho mai scritto in questo fandom, quindi abbiate pietà di me!
lunadelpassato

  
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