Mirai trunks si rigirava nel letto.
Era nel passato ad allenarsi per l'ormai imminente torneo contro cell e quella calma apparente lo innervosiva parecchio.
Suo padre e sua madre, come quasi tutti del resto, ignoravano ancora chi lui fosse veramente, per suo gran sollievo, perche' lo riteneva un modo per mantenere una giusta e immaginaria distanza fra lui e loro.
Era una calda nottata di inizio giugno e il ragazzo non riusciva a stare un secondo di piu' con le mani in mano.
Indossati un paio di pantaloni della tuta, si diresse verso la gravity room, dove si alleno', in completa solitudine, per qualche ora.
Al termine del suo improvvisato ma rigenerante allenamento, si diresse, a torso nudo e completamente fradicio, verso la cucina, per bere qualcosa.
Era nel passato ad allenarsi per l'ormai imminente torneo contro cell e quella calma apparente lo innervosiva parecchio.
Suo padre e sua madre, come quasi tutti del resto, ignoravano ancora chi lui fosse veramente, per suo gran sollievo, perche' lo riteneva un modo per mantenere una giusta e immaginaria distanza fra lui e loro.
Era una calda nottata di inizio giugno e il ragazzo non riusciva a stare un secondo di piu' con le mani in mano.
Indossati un paio di pantaloni della tuta, si diresse verso la gravity room, dove si alleno', in completa solitudine, per qualche ora.
Al termine del suo improvvisato ma rigenerante allenamento, si diresse, a torso nudo e completamente fradicio, verso la cucina, per bere qualcosa.
Ma li, con sorpresa, si ritrovo' davanti un'assonnata Bulma, che allattava il piccolo se' stesso.