Ciò che c'è di più profondo, è la pelle.
Paul Valery

 

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Stiles si fa tatuare una triskele. Proprio lì, all'interno del polso, su fili rossi e azzurri, là dove sente scorrere il sangue. Dove le vene sono in rilievo ed il solo toccarle fa paura. E' una stupidaggine. La cosa più cretina ed irrazionale che abbia mai fatto, ma il punto è che non se ne pente. E' un po' più grande di tre dita, nera, semplice, piena e arricciata ai bordi. Disegnata sotto la carne.
E' stato doloroso e Stiles quasi s'è messo a piangere. Ha stretto gli occhi e serrato i pugni. Ha riso (isterico) per non fermarsi. S'è fatto coraggio. Ha pensato ad altro.
Alla fine l'ha un po' modificato. L'ultimo braccio (l'intelletto, il futuro) s'allunga e forma una goccia. Piccola. Leggera. La più dolorosa.
Ora ha il polso rosso, la pelle rialzata, gli occhi stanchi e le dita in fiamme. Il braccio è addormentato, formicola tutto. Pruderà per un po', probabilmente. E per parecchio anche. Non è nascosto, non è alla luce del sole. Brucia, ma va bene. E' bello. Lineare, amaro, presente.
Lo fa sentire vivo.
Gli ricorda Derek.
Dio, è fantastico. Lo marchia. Gli incide le ossa. E' fermo e immutabile. Eterno. Sicuro. La sua nuova cicatrice. Un pezzo del suo coraggio. E' la cosa che gl'opprime il petto da un sacco di tempo. E' viva, adesso. Parte (eterna) di lui.
S'è fatto tatuare una triskele perchè (c'ha pensato) ha il significato (i significati) più bello del mondo. Ha quello che cerca, tutto ciò gli gli serve.
Potere. Amore. Intelletto. Questo gli piace.
Passato. Presente. Futuro. Spera che funzioni (che lo tenga a bada).
L'ha fatto di nascosto. Non l'ha detto a nessuno. Nessuno può toglierglielo, adesso. Ormai è fatta. Scott non lo sa (forse s'offenderà quando verrà a saperlo). Suo padre lo chiuderà in casa a vita. Stiles lascerà la finestra aperta (di nuovo). E aspetterà. Tutta la notte. Tutto il giorno.
S'è fatto tatuare una triskele perchè Derek lo guardi (finalmente). Perchè guardi tutto. Fuori. Dentro. Sotto pelle. Vicino al cuore. Perchè capisca. Perchè almeno ci provi.
L'ha fatto per il dolore, per il senso di vuoto che sente da un paio di mesi (dal Nemeton, da quando va al loft, il pomeriggio). Per la perdita. Per i ricordi che lo tormentano da quando se n'è andato. E per le emozioni (sciocche, superflue, disgustose e omicide) che gli scoppiano nel petto.
L'ha fatto per se stesso (l'umano). L'ha fatto per lui.
Perchè Derek tornerà, se lo sente. Non per rivederlo, magari (gli piacerebbe), ma tornerà. E Stiles vuole esserci (ancora sano di mente) e guardarlo negli occhi.
S'è tatuato per non usare le parole.























Note: Ok, non chiedetemi da dove esce questa...cosa. Non lo so nemmeno io. L'ho tipo scritta ieri sera, alle dieci e mezza, mentre mia madre guardava Sherlock. Non ci stavo proprio con la testa. E sappiate che non c'entra niente il fatto che anch'io mi sono appena tatuata. Almeno credo. Comunque, dovrebbe essere collocata tra la fine della 3A e l'inizio della 3B, quando Derek se n'è andato e Stiles comincia a non fare altro che incubi. Spero di aver reso l'idea. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. L'Angst potrebbe rivelarsi il mio nuovo territorio sicuro.