Stava giá calando la sera, dalle finestre socchiuse filtravano i raggi del tramonto, diffondendo una strana luce, quasi rosea.

Non sapevo perchè mi trovassi ancora lì, sarei potuta andarmene molto prima...

Ma c'era qualcosa quel giorno, qualcosa che mi diceva di restare.

 

 

 

Sentivo di dover rimanere.

 

 

 

Il mio sguardo vagava da una parte all'altra, avanzavo senza quasi accorgermene.

L'aria fresca penetrava leggera dall'esterno, facendomi rilassare.

Non c'era anima viva in quel luogo, tutti gli uffici erano vuoti, tutti i corridoi silenziosi.

Proseguii sovrappensiero finchè non notai l'unica porta aperta fra le tante chiuse che avevo appena passato.

Come un'onda, la strana sensazione di prima mi travolse.

 

 

Sapevo di dover entrare, ogni cellula del mio corpo mi spingeva a farlo.

Così seguii il mio istinto e avanzai.

 

 

Mi fermai sulla soglia piena di curiositá.

 

La stanza era bianca, completamente spoglia.

Era ampia, con un tavolo in legno al centro.

E solo allora lo notai.

 

 

 

Il mio cuore perse un battito, trattenni il respiro.

 

 

 

Era lì al tavolo,seduto su una sedia.

 

Portava una camicia bianca e dei pantaloni marrone scuro.

Aveva la testa chinata a fissare le sue mani poggiate sulle gambe, dei riccioli ricadevano sulla sua fronte.

 

Ero del tutto bloccata, non riuscivo a spiccare parola.

Da troppo tempo aspettavo quel momento ed ora che era arrivato me ne stavo li impalata.

 

Quando si accorse della mia presenza, si alzò e si avvicinò a me, come se mi stesse aspettando.

I miei occhi incontrarono i suoi, incatenando i nostri sguardi.

Il cuore mi batteva all'impazzata, nessuno dei due osava parlare.

Ma non c'erano parole da dire, il silenzio tra noi era piacevole.

Lentamente mi avvicinai a lui, facendo l'unica cosa che da sempre sognavo fare.

Quella più spontanea.

 

 

Lo abbracciai.

 

 

Poggiai la testa sul suo petto, potevo sentire il suo respiro e il suo cuore, che batteva veloce almeno quanto il mio.

 

Quando mi avvolse tra le sue braccia, beh... 

Mi sono sentita BENE, come non lo ero mai stata in vita mia.

 

 

Completa.

 

 

E soprattutto felice, viva.

 

 

Mi teneva a sè con una dolcezza indescrivibile, 

io mi stringevo a lui come se da un momento all'altro potesse scomparire.

Avevo trovato il paradiso, l'unico posto in cui sarei voluta stare per sempre.

Lasciava dei leggeri baci sulla mia testa, trasmettendomi tutto il suo affetto.

Accarezzai i suo riccioli, così soffici e perfetti.

Il suo profumo era buonissimo, delicato e inebriante.

Sarei potuta stare così per l'eternitá, io tra le sue braccia e lui tra le mie.

 

 

 

Ma lentamente si faceva tutto più sfocato...

 

 

 

I sensi si affievolivano,

la mia testa sembrava sempre più leggera....

 

 

 

 

Sempre più leggera....

 

 

 

 

 

 

 

Mi svegliai.

 

 

 

Era stato tutto un sogno.

 

Solo un'illusione, che però aveva lasciato in mè una tale felicitá da farmi sorridere come un' ebete.

 

Quella mattina ho promesso a me stessa che prima o poi sarei riuscita nel mio intento.

Sarei riuscita ad abbracciarlo, come in quel bellissimo sogno.

 

 

 

Il sogno più bello della mia vita.




*Angolino della pazza dietro lo schermo*
Salveeeeee!!! XD
Ebbene si, sono tornata con un'altra OS ^.^
Qualche giorno fa ho fatto veramente questo sogno e non potevo non farne una storia.
Non so come sia venuto, spero bene!! ;-)
Commenti e critiche (anche negative) sono sempre ben accetti!! 
Un bacione,


Sara <3