Storie originali > Generale
Segui la storia  |      
Autore: Ascions    20/08/2014    0 recensioni
Tiffany Woller è una ragazza di 17 anni che vive col padre, un alcolizzato fallito devastato dalla morte della moglie Eva. La vita di Tiffany subirà molti cambiamenti ci saranno nuovi incontri e nasceranno emozioni che la ragazza pensava non sarebbe mai stata in grado di provare. A cosa porterà tutto questo?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
*si consiglia la lettura ascoltando la seguente canzone http://www.youtube.com/watch?v=WbN0nX61rIs *

È notte, anzi mattina presto; non so mai come considerare l’arco di tempo che va da mezzanotte alle sei. Comunque sono accovacciata sotto un panno sul divano del salotto mentre guardo skins, la prima generazione la mia stagione preferita della serie tv più bella di sempre. Purtroppo la trasmettono sempre tardi per via dei contenuti non adatti, o forse per le verità scomode che i genitori non vogliono accettare.
Le mie giornate sembrano non finire mai eppure, prima che io me ne possa rendere conto, ecco che volano i mesi. Ultimamente non posso fare a meno di domandarmi se valga davvero la pena continuare così senza nessuno stimolo trascinata dal tempo sprecando i miei anni migliori nel nulla.
Cullata dalle voci dei personaggi ormai famigliari mi abbandono al sonno. E mi incazzo con me stessa per non essere riuscita a vedere tutto l’episodio.
Mi alzo, svegliata dai mugolii di mio padre, corro in camera sua per un attimo distolgo lo sguardo, è uno spettacolo pietoso. Prendo seriamente in considerazione l’idea di lasciarlo lì, a morire, soffocato dal suo stesso vomito; in fondo sarebbe meglio; per me e per lui.
Purtroppo non ho abbastanza coraggio per compiere un simile gesto; mi correggo, non ho abbastanza coraggio per restare ferma senza andare in suo soccorso.
Mi avvicino lo sollevo e gli spingo la testa in avanti per consentirlo a terminare l’atto sul pavimento. In fondo ho solo lui a riempire il mio tempo. Mi ripeto questa frase come un mantra mentre, dopo un ultimo conato riprende a respirare normalmente.
Lo svesto e sciacquo i suoi abiti; l’odore che un tempo mi aveva fatto torcere le budella ormai è diventato sopportabile, quasi familiare. Dopo aver messo in lavatrice la maglietta che ormai aveva indosso da una settimana e i suoi pantaloncini rigati neri e blu mi dirigo svogliatamente in camera sua. Una stanza grande con le pareti color pesca e un quadro, che dipinse lui stesso, attaccato alla parete di fronte alla porta, proprio sopra la testata del bel letto matrimoniale. Un tempo quel quadro era attaccato di fianco alla porta in modo da poterlo vedere quando ci si stendeva sul materasso. È una bellissima opera d’arte astratta, i colori si mischiano creandone dei nuovi,dal rosso acceso al rosa più chiaro fino al giallo per arrivare infine al prugna; trasmette calore e passione. Quando il mio vecchio non è in camera lo guardo per ore, fino a che chiudendo gli occhi non lo rivedo impresso sotto alle palpebre, impresso nell’anima, nel sangue, nelle ossa. Lo aveva dipinto per mia madre; un tempo era l’emblema del loro amore ora è l’ultima cosa che Crhis vede prima di andare a letto credo lo faccia per ricordarsi di lei prima di andare a dormire consentendo all’alchol ingerito di agire sul suo cervello impedendogli di ricordarla una volta sveglio. 
Mi avvicino al letto e sveglio Chris <>
La sua voce è quasi impercettibile, insicura e strascicata << Da quando si parla così al proprio padre>>
Quell’uomo è così patetico che mi fa venir voglia di scomparire << Ascolta Crhis lavati e poi torna a letto non importa quello che dico, domani lo avrai dimenticato>>
Lo guardo alzarsi e andare in bagno, guardo come un gesto tanto semplice per lui sia uno sforzo disumano; dopo circa venti minuti esce e finalmente torna a dormire.
Io rimango appoggiata allo stipite della porta e mi sforzo per ricordare quando le cose erano diverse, quando il futuro della famiglia Woller sembrava luminoso e pieno di gioia. Mi sforzo ma il presente mi impedisce di credere che le cose siano mai state diverse.
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Ascions