20/08/2014
5 recensioniL' ULTIMO VELENOSO MORSO
"Casa Strauss"
Mira non riusciva a dormire e dopo essersi rigirata molte, troppe volte, decise di alzarsi per andare a bere un bicchiere di latte... Magari poi sarebbe riuscita a dormire.
Scavalcò i "cadaveri" addormentati dei suoi compagni, cercando di fare attenzione a non schiacciarli o svegliarli.
C'era stato il compleanno di Lisanna quel giorno, e festeggiando per tutta la giornata, si erano addormentati beatamente con dei volti dolci e rilassati.
Ovviamente non c'erano tutti, molti non erano potuti venire quindi erano venuti i soliti: Natsu, Gray, Gajeel, Lucy, Erza ecc....
Anche perchè la casa non era poi così grande da poter ospitare l'intera gilda.
Mentre superava i suoi compagni per avviarsi verso la cucina, fu colpita dalla vista di due che stavano dormendo insieme, lei appoggiata alla spalla di lui, mentre lui dormiva con la testa appoggiata su quella della nakama.
Erano Gajeel e Levy.
"Che carini..." pensò Mira, ridacchiando e pensando a quanto fossero ingenui quei due perchè nessuno ammetteva i propri sentimenti, o meglio... forse era solo Gajeel, che troppo ingenuo non si era reso conto che il "Gamberetto", come la chiama lui, era innamorata di lui.
Sorrise un ultima volta e si avviò verso la cucina.
Una volta arrivata, non accese la luce, c'erano già le finestre che facevano riflettere quel poco di luce che proveniva da fuori.
Avrebbe dovuto prendere solo un bicchiere di latte e basta, chissà, magari anche uscire un po e guardare il cielo... o questo era quello che pensava.
-Nemmeno tu riesci a dormire?-
Una voce roca e profonda la bloccò, facendola saltare in aria e rischiando di far rovesciare tutto il latte che stava versando.
L'albina si girò verso il diretto interessato, mentre quest'ultimo restava in piedi appoggiato alla dispensa in fondo alla stanza.
-Mannaggia a te Laxus! Mi hai fatta spaventare, non si appare così dal nulla!-
-Mh... ok, comunque mi sono permesso di prendere un bicchiere d'acqua- disse Laxus, alzando il volto verso il soffitto, con lo sguardo perso chissà dove.
-Figurati- rispose Mira con un sorriso.
Si era accorta che qualcosa non andava, ma non voleva chiedergli niente, lo conosceva bene, sapeva che non si sarebbe mai confidato e poi era un tipo molto riservato, e da quando era tornato dopo il suo esilio, era diventato molto silenzioso.
Sarebbe stata pronta ad ascoltarlo se si sarebbe dovuto confidare su qualcosa.
Fece finta di niente e si sedette sulla sedia, poco distante da dove era appoggiato lui.
Non una parola, non un rumore... era calato il silenzio come se la presenza dell'altro non ci fosse.
Rimasero per un po così, poi finalmente Mira iniziò a parlare.
-Stasera ci sono molte stelle, è bello vero?-
-Mh... già-
Laxus posò il bicchiero sul lavandino e si mise a sedere difianco all'albina.
-Ti sta venendo sonno?- chiese lei.
-No, penso che farò la notte in bianco. Dovrò subire Natsu e gli altri russare.- rispose, facendo un sorriso.
-Ahaha, già che ingiustizia-
Poco dopo a Mira si accese la lampadina delle idee, ma non sapeva se Laxus avrebbe accettato.
Tentar non nuoce, glielo avrebbe chiesto comunque.
-Ti va di giocare ad obbligo o verità?-
-E' un gioco stupido, ma va bene... tutto pur di passare un po il tempo...-
Grande! finalmente qualcosa di interessante, almeno non avrebbero passato tutta la notte in silenzio.
-Ok, allora, obbligo o verità?- chiese la Strauss.
Laxus ci pensò sù.
Se avrebbe detto verità, non sapeva cosa poteva chiedergli quel demonio, mentre con obbligo, magari gli avrebbe detto di leccare il pavimento o robe simili!
Tutto è possibile...
Distolse lo sguardo non appena vide gli occhi di Mira fissarlo.
Accidenti doveva dargli tempo di pensare! Non era mica così facile, soprattutto se non si sa a cosa si va in contro.
Poco dopo optò per la scelta che riteneva un po meglio dell'altra.
-Verità.-
-Ok, sono buona quindi ti farò una domanda facile facile, per adesso-
-Va bene.-
-Mi regaleresti mai le tue cuffie?- chiese innocentemente.
-No. Mai. Compratele.- Serietà massima.
-Ma che maleducato!-
-Bèh è la verità-
-Sìsì va bene- Mira mise il broncio e continuò -Tocca a te-
-Ok, obbligo o verità-
-Mmmh, obbligo-
-Ok, scolati tutta la caraffa dell'acqua, tutta d'un fiato- disse, indicando l'oggetto difianco al lavandino.
-Ma tutta d'un fiato non riesco!- cercò di far cambiare idea al biondo, ma sembrava tutto impossibile.
Quella era stata la sua decisione e le regole del gioco, quindi si sarebbe dovuta scolare tutta la caraffa.
L'albina prese la caraffa e iniziò a bere, non ce l'avrebbe fatta! Ne era sicura! Era troppo piena, non si chiama mica "Cana Alberona" che riusciva a scolarsi tutto d'un fiato qualcosa.
Laxus la osservava divertito.
Avrebbe assistito alla scena dove Mirajane Strauss si sarebbe arresa per la prima volta, per di più contro una sfida così facile, o almeno questo è quello che pensava lui.
Poco dopo Mira posò l'oggetto sul tavolo.
-Oddio sto scoppiando! Non ci riesco, rinuncio- disse, massaggiandosi la pancia sentendosi gonfia come una balena.
-Ohoh... interessante-
Sapeva benissimo che non era la cosa giusta farla arrabbiare, quindi decise di non dire niente per non rischiare di farla piangere o farsi uccidere da quel demone vestito da angelo.
Giusto il tempo di riprendere fiato e ricomporsi, Mira riprese il gioco.
-Obbligo o verità?-
-Verità-
-Di nuovo? uffa... avevo previsto vendetta se avresti scelto obbligo-
Wow, gli aveva dato una bella informazione, ora sapeva che scegliere "obbligo" era cancellato dalla sua lista.
Sapeva che non poteva dire sempre "verità" quindi decise di smettere di giocare dopo quel turno.
Già, dopo che lui avrebbe chiesto a lei cosa sceglieva.
Anche lui aveva una cosa da chiederle, ovviamente sperando che lei scegliesse "obbligo".
-Ok, allora, uhuhu domandina un po intima, ti piace qualche ragazza qui alla Fairy Tail?- chiese curiosa, ma sembrava più come se volesse convincere se stessa su qualcosa.
-No.- rispose, senza peli sulla lingua.
Ok, non si sarebbe aspettata una risposta così secca, credeva davvero che a lui piacesse qualcuna, ma a quanto pare credeva male.
Ci rimase un po male, ma riprese a sorridere.
-Ok, tocca a me-
Laxus si era accorto di quel piccolo sguardo che gli aveva scambiato prima, uno sguardo strano... come se ci fosse rimasta male, bhà... poco importava, ora toccava a lei chissà cosa avrebbe scelto.
-Obbligo o verità?-
-Bèh faccio come hai fatto tu, quindi scelgo...obbligo-
Laxus si alzò in piedi e le porse la mano.
Mira confusa allungò la sua verso quella del compagno.
Fu alzata e portata a pochi centimetri dal suo volto...
-Dammi un bacio, Mira-
Era bastato uno sguardo, delle semplici parole e il suo nome pronunciato con quella sua voce così calda e bella, per farsi travolgere da un vortice di emozioni mai provate.
I suoi occhi la sfioravano appena, intensi come due stille di petrolio freddo.
La sfioravano e la paralizzavano.
Il fiato si bloccava e forse anche il cuore, scacciò via ogni pensiero, lasciando solo il sapore agrodolce del desiderio.
Avvicinò le sue labbra e le unì dolcemente a quelle del ragazzo, in quel tenero e spontaneo bacio.
In quel momento piccole crepe iniziarono a comparire in quell'apparente perfezione.
Allungò le braccia e le strinse dolcemente dietro al collo del compagno, mentre con la mano prendeva i suoi capelli per cercare di avvicinarlo di più e vivere appieno quel contatto.
I suoi capelli, così biondi e brillanti come le stelle e quella sostanza morbida che avevano, quelle labbra così morbide, quel viso serio e misterioso, quel corpo così perfetto... Tutto, le attirava tutto di lui, ma la cosa che le faceva impazzire di più, erano i suoi bellissimi occhi, quando la scrutavano da lontano, o anche solo quando si scambiavano un semplice sguardo.
Finalmente era tutto chiaro, le sue emozioni erano saltate fuori con quel bacio che era stato l'ultimo velenoso morso.
Ora lo aveva capito... era innamorata di Laxus Dreyar.
-Ma non avevi detto che non ti piaceva nessuna?- disse Mira tra un bacio e un'altro.
-Non era la verità-
Rispose Laxus, spostando la ragazza verso il muro e bloccandola, mentre le loro labbra si univano per l'ennesima volta, in quel bellissimo bacio.
Si volevano, si cercavano...
Quella sarebbe stata una notte dolce, bella ed infinita...