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Autore: avril96    16/09/2008    5 recensioni
Hola! è la prima storia che pubblico e quindi non sono per niente esperta. è un pò triste e delirante ed è senza pretese! Lasciate un commento se vi và! Sono bene accetti commenti positivi e negativi... recensiteeeee!!!^^! Dalla storia:-DOVE VAI?- gli gridò dietro il ragazzo ancora seduto. -VADO DA LAURA A DIRLE CHE è TUTTO UN FOTOMONTAGGIO E CHE SO CHI L' HA FATTO!- rispose l' altro di rimando.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Bugia

La Bugia

 Ciao a tutti! Questa è la prima storia che pubblico, anche se è triste e delirante. L’ ho scritta di getto dopo aver avuto “l’ ispirazione” da un film visto stasera ( anche se non centra gran che con ciò che ho scritto!), è la prima storia che scrivo così… forse è perchè oggi sono un po’ strana ( tanto per cambiare! ^_^!).

Che dire, se riesco a pubblicarla ( che Dio mi aiuti!) mi farebbe piacere ricevere qualche recensione, anche brutta!

P.S.: scusate gli eventuali errori di ortografia!!      u.u!

 

 

 

La bugia

 

 Era un tranquillo pomeriggio di primavera e Laura si stava incamminando per tornare a scuola.

 Pensava al suo ragazzo, a quanto lo amava, ai suoi baci, le sue carezze, le sue parole dolci e quella notte, qualche giorno prima, in cui aveva fatto per la prima volta l’ amore con un ragazzo… il suo ragazzo.

 Era talmente felice mentre ricordava quei momenti passati insieme che pensava che nulla quel giorno l’ avrebbe messa di cattivo umore… ma si sbagliava, qualcosa che poteva farla star male     c’ era, o forse qualcuno.

 Il corso dei suoi pensieri venne interrotto da delle esclamazioni di sincero stupore alle sue spalle.

 Si girò e vide due ragazze che gurdavano un cartoncino che una di loro aveva in mano, e poi guardavano lei mentre continuavano a dire frasi tipo:

 

- Ma allora è proprio lei!

- Povera ragazza, che sfortuna!

 

 Lei continuava ad osservarle e le ragazze a loro volta.

- Si può sapere che avete da guardarmi???- si spazientì Laura.

- Oh… Bèh, scusaci noi non volevamo…- si giustificò una delle due- Volevamo solo sapere se le voci che girano sul tuo conto… e non solo… erano vere.- continuò non senza una punta di imbarazzo.

- Ci dispiace che sia finita così, ti capiamo… i maschi sono tutti uguali… per loro non conta niente, solo sesso e nient’ altro.- disse poi quella che ancora non aveva rivolto la parola a Laura.

- Ma si può sapere di che parlate???- disse allora, Laura, quasi gridando.

 Le ragazze si guardarono stupite e per questo spalancarono la bocca.

- Mah… tu non sai ancora niente???- esclamarono le due ragazze quasi in coro.

- No, non credo di SAPERE niente di così tragico sul MIO conto!- disse allora lei, al limite della sopportazione.

- Ah… Allora tieni!- disse la prima che le aveva rivolto la parola consegnandole una foto.

 Laura la guardò un attimo, e in quello stesso tempo le si riempirono gli occhi di lacrime che iniziarono a rigarle il volto.

- No… Non è po- possibile… non può essere… lui non può avermi fatto questo… LUI MI AMA!- farfugliò come se stesse tentando di giustificare la persona ritratta nella foto, e se stesse tentando di autoconvincersi che era tutta una finzione, che stava sognando… non poteva essere vero!

- Su calmati adesso!- dissero le ragazze in coro.

- … è…è tutto finto! Lui ama me! Non mi tradirebbe mai!... – riprese a farfugliare- ALESSIO MI AMA!!!- gridò poco prima di svenire.

 Passarono dieci minuti, e poco prima che le ragazze misteriose chiamassero un’ ambulanza lei riaprì gli occhi e riprese i sensi.

- O grazie al Cielo!- esclamo una.       

 Laura però la sentì in lontananza e non diede retta alla voce che le diceva che era meglio se andava da un medico per vedere se era tutto a posto, ma andò verso il suo motorino e senza mettere il casco partì.

****

Altro posto, stessa città.

 

- COOOSA????- gridò una voce, quella di Alessio, il ragazzo di Laura.

- Ma come, prima ti scatti una foto mentre baci un’ altra ragazza che non è la tua, e poi ti meravigli nel sapere che ormai l’ hanno vista tutti?- rispose una voce, quella di un conoscente del ragazzo.

- Coglione! Guarda che è impossibile, io AMO Laura! Non l’ ho tradita! Lo giuro sui miei genitori!- continuò il ragazzo, mentre ormai consumava quella foto con gli occhi.

- E allora come ci è finita la tua faccia lì?- disse l’ altro.

- Ho capito! Questa foto la conosco!- esclamò Alessio come se avesse appena scoperto l’ America.

- E certo che la conosci, è la tua am…- tentò di rispondere l’ altro, quando uno scappellotto sulla nuca lo fermò.

- Asino! Io conosco la foto perché l’ ho scattata il giorno del nostro mesiversario, con Laura!- si alzò velocemente dalla sedia e inizio a correre verso casa della sua ragazza.

- DOVE STAI ANDANDO???- gli gridò dietro quell’ altro.

- VADO DA LAURA A SPIEGARLE TUTTO! è UN FOTOMONTAGGIO, E SO CHI L’ HA FATTO!-gridò il ragazzo di rimando.

****

 La ragazza correva con il suo motorino senza una meta precisa, decisa a non soffrire più.

 Lui, l’ unico ragazzo che la faceva stare bene veramente l’ aveva tradita, l’ aveva abbandonata… non ce la faceva più a sopportare sempre tutto. In quel momento decise che voleva farla finita.

 Guidava il suo motorino ormai da qualche minuto, quando scorse un tir  mentre stava per svoltare ad un incrocio, e decise di voler porre fine a tutte quelle sofferenze che per tutta la sua adolescenza non l’ avevano abbandonata e che continuavano a non darle pace.

 Era concentrata solo nel tratto di strada che la separava dal tir, e che lei percorreva a gran velocità  ( per quanto ci si può aspettare da un motorino. n.d. A.), per questo motivo non si accorse che qualcuno la rincorreva a piedi a perdifiato da dietro e le gridava qualcosa.

 Stava per schiantarsi e solo allora sentì una voce in lontananza, quella di Alessio che le gridava che lui l’ aveva sempre amata, che la foto era un fotomontaggio e che le avrebbe chierito ogni dubbio… e la pregò di fermarsi.

 Come per magia le sue orecchie si collegarono al cervello, e quest’ ultimo elaborò le grida disperate del ragazzo.

 Un attimo, un solo attimo e la ragazza capì che Alessio era sincero e che l’ aveva sempre amata, proprio come lei… ma ormai, purtroppo era troppo tardi e quasi sotto quel tir.

 Una frazione si secondo nella quale anche se tentava di frenare non succedeva niente, sussurrò solo un:

- Scusa, Amore!-

 L’ impatto fu tremendo e lei morì subito dopo, ma riuscì a sentire tra le frenate degli altri veicoli la voce del suo ragazzo che questa volta le giungeva chiara, forza dell’ amore aveva sempre pensato, e che diceva:

-Ti amerò sempre Laura!-

 Era accaduto, l’ impatto fortissimo e le girda disperate di Alessio mentre la raggiungeva, non volevano rassegnarsi alla morte della persona più importante al mondo.

 Alessio si gettò su di lei e provò a rassicurare quel corpo ormai morto, che era tutto a posto, che ci avrebbe pensato lui alla sua salute e che l’ avrebbe amata per sempre.

 Il ragazzo sapeva che Laura non ce l’ aveva fatta, ma sapeva che anche lei l’ avrebbe sempre amato perché provavano da tempo le stesse cose l’ uno per l’ altra e che nulla sarebbe cambiato.

 

 La disperazione suscitata da una bugia avevano fatto morire non una, ma tre persone.

 Laura era incinta dal momento che si era unita per sempre ad Alessio.

 Laura era morta, il bambino non aveva potuto neanche assaporare la vita; e con loro era morta la parte più profonda e sincera di Alessio.

 Ormai una nuova FAMIGLIA era stata bruciata da una bugia, quella bugia dettata dall’ invidia per una ragazza che finalmente aveva qualcosa di solo suo. Una bugia dettata anche da quella frase che purtroppo quella volta qualcuno aveva frainteso, e cioè: “ In guerra e in amore tutto è concesso” (o almeno la ricordo così! n.d. A.). Non era vero niente, neanche in amore è concesso tutto, perchè non si poteva distruggere un “ quasi famiglia” solo per invidia o cos’ altro.

 

 

 

 So che non è il massimo, ma non ce l’ ho fatta a trattenermi… spero che a qualcuno possa almeno piaciucchiare! Fatemi sapere! Baci! ema

 

 Ari- P.S.: ringrazio tantissimo Tigerlily che mi ha spiegato come pubblicarla (speriamo bene! *me tiene le dita incrociate, ma non troppo oppure non riuscire a fare niente* .     

  

  

  
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