Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Mariella_otaku    20/08/2014    0 recensioni
''cosa succede quando incontri l'amore della tua vita ma sai che c'è sempre qualcosa che ti ostacola?
come dice il proverbio se nasci tondo non muori quadrato ma con la determinazione a volte riesci a cambiare quel destino che ormai sembra gia segnato.''
Ciao ragazzi! questa è la prima fanfiction che scrivo. Diciamo che se non fosse stato per le mie migliori amiche non avrei mai deciso di pubblicarla (anche perchè è da un po che la tengo sul computer). Sono abbastanza timida infatti quando ho iniziato a scriverla non volevo farla leggere a nessuno ma poi ho preso coraggio e alla fine le mie migliori amiche mi hanno fatto perfino i complimenti xD ed eccomi qua infatti. io spero tanto che vi piaccia e spero che non vi annoi .... buona lettura ^^
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le luci delle auto illuminano quella strada buia e silenziosa che percorro tutti i giorni per tornare a casa. Quel silenzio che viene rotto da un leggero miagolio e da qualche cicala notturna che sono qua e la su qualche albero. Ogni sera la stessa storia cena fuori e poi a casa, quella stupida casa dove i miei non fanno altro che discutere. Lo odio quel posto voglio scappare, voglio trovare un posto dove sentirmi me stesso, voglio trovare degli amici con cui parlare e passare le mie noiosissime giornate che ora sono accompagnate solo da una triste solitudine e da un cielo che ogni giorno se non fosse per l'alternarsi delle stagioni e del clima sarebbe sempre lo stesso. Oggi ancor di più voglio fuggire, scappare stare lontano da quel posto e da tutte quelle preoccupazioni. Ok é deciso starò via ancora per qualche ora tanto di sicuro i miei non si accorgeranno della mia mancanza in casa visto che sono troppo presi dai loro litigi. Mio fratello anche lui mi ha abbandonato, circa un mese fa ha fatto la valigia e se n'è andato di casa anche se é più piccolo di me. Come lo invidio, come vorrei anche io scappare ma a causa di mio padre e della sua stupida azienda non posso mi controlla che non faccia anche io una stupidata ma non gliene importa nulla di me, lo so. Credo che andrò al parco vicino quel piccolo ristornare dove servono dei piatti poco costosi e abbastanza buoni, ormai sono abituato a mangiare fuori. Oh che bello c'è l'altalena libera! Li si che mi sento libero, quella sensazione di volare é fantastica come vorrei condividere questa gioia con qualcuno. É bello vedere gruppi di ragazzi passare, loro si che non hanno preoccupazioni o altro. Loro si che sono felici! No merda, non posso piangere in un posto del genere ... Devo nascondermi devo fuggire, ma dove !? Tanto è inutile anche se mi conoscono fanno finta di non vedermi perché sanno di chi sono figlio e quindi pensano che io sia come i miei genitori .... Idioti .... Ok basta devo smettere di piangere devo andare via! Scendo dall'altalena e inizio a correre ma le lacrime non si fermano anzi a ogni passo scendono ancora più velocemente. Non avevo mai avuto un crollo psicologico così prima d'ora e non riesco a controllarlo !!!
Ecco iniziamo con le figuracce come ho potuto sbattere contro una persona e cadere come un peso morto a terra. Devo rialzarmi in fretta ma le mie gambe non ce la fanno sono toppo stanco, sto camminando da stamattina. Ok ora mi scuso e vado via. -mi scusi tanto non l'avevo vista- parlo a bassa voce non voglio che mi senta che sto piangendo e cerco anche di coprirmi il più possibile per nascondere le lacrime
-non preoccuparti tu piuttosto stai be.... Oddio ma tu stai piangendo tutto bene? Hai bisogno di aiuto?-
Oddio ecco lo sapevo mi ha visto ed é anche un ragazzo di sicuro inizierà a prendermi in giro lo sento iniziano tutti così, prima chiedono se va tutto bene e poi si girano verso gli amici e iniziano a prendere in giro. Meglio non rispondere e andare via anche perché le lacrime non smettono più di scendere .... Basta mi sento uno stupido ora vado via, ma cosa? Non mi sono nemmeno alzato che subito mi ha afferrato il braccio, no ti prego basta! Sento la sua voce che mi dice
- sei sicuro che va tutto bene? Sei così pallido! Dai vieni con me ti porto in un posto con meno gente-
non finisce neanche di parlare che già sto camminando insieme a lui cercando di coprirmi il volto. È la prima volta che qualcuno mi offre il suo aiuto mi sento un pochino felice. Arriviamo in un posto con pochissima gente mi siedo sulla panchina e aspetto che il ragazzo torni, infatti mi ha chiesto di sedermi e che sarebbe arrivato subito. Meglio qui che a casa però!
Eccolo che torna, si é seduto di fianco a me. Riesco a vederlo chiaramente anche perché siamo sotto un lampione, é davvero un bel ragazzo alto magro davvero il tipo che piace alle donne. Il silenzio regna tra noi. In mano ho la bottiglia d'acqua che mi ha dato lui, intanto però lui mi fissa cerca di vedere se le mie lacrime hanno smesso di scendere o no, ma io tengo lo sguardo basso ho quasi vergogna di essere preso in giro.
-posso sapere il tuo nome ?- ecco che interrompe quel silenzio troppo familiare per me, il suo sorriso é così bello e così amorevole che quasi mi sciolgo
-mi chiamo jimin e tu? - gli rispondo con tono basso e pieno di vergogna
-io sono jin piacere di conoscerti! Posso sapere perché piangevi? Appena ti ho visto li per terra a con le lacrime agli occhi mi si è stretto il cuore, non sopporto vedere le persone piangere tanto meno i ragazzi carini come te -
carino? Io? Ma mi ha visto bene? Secondo me ha bisogno degli occhiali questo ragazzo; comunque non ho voglia di rispondere non lo conosco nemmeno chi si crede di essere... Ok ora lo ringrazio e me ne vado anche se non so assolutamente dove.
- grazie per l'acqua ma scusa ora devo andare ciao - o no di nuovo delle lacrime agli occhi cosa mi prende stasera ?! Credo anche che mi abbia visto merda ... Ok ora corro ma, perché .... Mi sta tenendo la mano ?? Ti prego lasciami voglio andare !!
- ehi perché piangi ancora ??? Perché non torni a casa i tuoi ti staranno aspettando - Oddio ti prego non nominare i miei altrimenti .... Ecco piango di nuovo, ma che uomo sei jimin ...
- voglio scappare non voglio tornare a casa voglio una vita normale e soprattutto non voglio stare solo - oh no cosa mi è saltato in mente di dirgli queste cose qui e poi non lo conosco nemmeno. Mi lascia la mano e si mette davanti a me mi prende la faccia con le mani e con i pollici mi asciuga le lacrime sul volto, poi appoggia la sua fronte sulla mia e mi sussurra dolcemente - non ti preoccupare non ti lascio solo, rimango io con te - e dopo quelle parole ecco che mi prende di nuovo per mano e mi porta via chissà dove, ma sono felice perché sicuramente è un posto sicuro e questo lo posso capire dalla sua mano calda che mi stringe delicatamente e mi guida su quella strada leggermente illuminata mentre io con quella libera cerco di asciugarmi il volto. Per la prima volta mi sento protetto. siamo giunti alla fine del primo capitolo ^^ spero vi sia piaciuto :) ogni critica è ben accetta aspetto dei vostri commenti al prossimo capitolo ^-^
   
 
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