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Autore: Arrow of the Mockingjay    20/08/2014    1 recensioni
Questa storia è ambientata dopo che Carly è partita con suo padre. Sam non è mai andata a vivere con Cat ma è rimasta a Seattle. spero che vi piaccia..... buona lettura!!
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlotta 'Carly' Shay, Fredward 'Freddie' Benson, Samantha Joy 'Sam' Pucket, Spencer Shay
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~ecco qua la mia nuova fanfic, mi è venuta così, per caso, vedendo l’ultima puntata ho pensato che cosa sarebbe potuto succedere se Carly tornasse e cossì mi sono messa ll’opera. Spero non ci siano troppi errori. Confido nelle vostre recensioni ;-p . Alla prossima, baci    Giugiola ~~




Carly uscì dall’aereoporto carica di bagagli e si guardò attorno in cerca di un taxi.
Arrivò davanti al grande palazzo venti minuti dopo, scese dal taxi, scaricò le valige ed entrò nel palazzo. Con grande fatica riuscì a caricare tutte le sue pesanti valige sull’ascensore; quando le porte si chiusero aprì la sborsa e cominciò a frugarci dentro:
-Non è possibile! Ma dove sono finite?!-  chiese all’ascensore vuoto –Ah, eccole!- esclamò infine tirando fuori un mazzo di chiavi dalla tasca dei pantaloni. L’ascensore si aprì e lei uscì trascinandosi dietro le valige che decise di lasciare lì per poi riprenderle più tardi. Quando arrivò davanti alla porta dell’appartamento fece un bel respiro ed infilò le chievi nella toppa, girò ed entrò nell’appartamento. Rimase ferma sulla porta a guardarsi attorno: erano passati sette anni ma era tutto uguale all’ultima volta che aveva lasciato Seattle.
-Chi c’è lì?- disse una voce proveniente dal bagno. –Spencer!- esclamò di rimando la ragazza. Suo fratello corse fin in salotto e travolse la sorella con un forte abbraccio –Carly! Perché non mi hai detto che saresti venuta?- le chiese lui appena terminato l’abbraccio
 –Volevo farti una sorpresa!- rispose lei sorridendo.
-Spencer, perché ci sono delle valige, oh mio Dio! Carly!- Freddie si precipitò ad abbracciare l’amica che non vedeva da tempo. –Ma… ma quando sei arrivata? Come sono felice di vederti!- continuò Freddie –Circa cinque minuti fa!- -Ma Sam lo sa?- chiese Freddie senza smettere di sorridere un attimo. –No non gliel’ho ancora detto!- rispose Carly –Beh, io vado a recuperare le tue valige- comunicò Spencer e uscì.
Tra i due ragazzi cadde un silenzio un po’ imbarazzante. Il silenzio fu rotto da Sam che entrava mangiando un hamburger –Hey, Freddie, che sta facendo Spencer con quelle valige…- la bionda sgranò gli occhi vedendo l’amica che le sorrise –Carly!- esclamò e anche lei corse ad abbracciarla. –Sam,Sam! Mi stai sporcando la giacca di maionese!- esclamò Carly cercando di liberarsi dall’abbraccio dell’amica –Oh, scusa- disse Sam cercando di pulire la giacca di Carly senza molto successo. Spenser rientrò nell’appartamento trascinandosi faticosamente dietro le valige della sorella –Carly, ma cosa ci hai messo detro?!- esclamo buttandosi a terra. –Gibby?- chiese Carly mentre prendeva della limonata dal frigo. –Ecco, lui circa due anni fa si è trasferito a Southworth…- comunicò Freedie –Ah…- rispose Carly. Dopo qualche istante Spencer prese la parola: -Stasera tutti qui a cena per festeggiare! E ora, Sam, Freddie, fuori! Lasciamo Carly riposare!- disse mentre li spingeva fuori dalla porta. –Spencer non era necessaria una festa!- protestò Carly –Neanche se preparassi degli Spaghetti-taco?- chiese lui facendole l’occhiolino –Ah beh, se la metti così… vado a farmi una doccia!- esclamò Carly andando verso il bagno –Sono felice che tu sia qua sorellina!- urlò Spencer.

Erano le otto e venti, tra dieci minuti Sam e Freddie sarebbero arrivati e lei ancora non riusciva a trovare il suo vestito blu ricoperto di brillantini che aveva comprato prima di tornare a Seattle. –Uffa!- esclamò esasperata la ragazza dopo aver guardato nella terza valigia –Mi resta solo più questa in cui guardare, se non è qua scendo in pigiama!- sbuffò e aprì la valigia –Non è possibile!!- urlò vedendo tutte le sue magliette ricoperte di brillantini blu –Tutto a posto Carly?- le domandò Spencer dal soggiorno –Si, si!- ripose lei tirando fuori il vestito che tanto aveva cercato. Lo mise sul letto e lo osservò. Piegò la testa di lato continuando a contemplare l’abito che ormai aveva solo qualche brillantino sparso qua e là, decise di indossarlo comunque ci abbinò ballerine e gioielli argentati. Finì di truccarsi nel momento esatto in cui il campanello suonò. Scese di corsa per le scale e salutò gli amici che erano appena entrati e si fermò incredula sull’ultimo gradino: Sam indossava un bellissimo vestito verde smeraldo con una sottile cintura di vernice nera abbinata alle scarpe, l’ultima volta che la aveva vista con una gonna era… non si ricordava nemmeno quando era stato! –E quello da dove arriva?- chiese all’amica indicando l’abito –Oh, questo… era quello che ho messo al matrimonio della madre di Freddie e questa mi sembrava una buona occasione per metterlo di nuovo.- disse Sam appendendo la giacca –Ah, vero, il matrimonio, mi dispiace non essere potuta venire…- disse Carly che quando le era arrivato l’invito le era venuta l’influenza. –Non importa non ti sei persa niente…- le disse Freddie.  –Maledizione!- esclamò Sam alla quale si era incastrato un braccialetto nella giacca e non riusciva a staccarlo –Odio questi cosi!- esclamò sempre più irritata. –Aspetta, ferma! Ti aiuto, Hai!!- Freddie si era avvicinato a Sam per aiutarla ma lei per sbaglio gli aveva dato una gomitata –Scusa.- disse Sam mentre Freddie le sganciava il braccialetto dalla giacca. “Sam con addosso un vestito, che chiede scusa a Freddie, lo ringrazia e …”  il filo dei pensieri di Carly continuò ad alta voce quando Sam per ringraziare Freddie gli diede un dolce bacio –Ooh- i due si voltarono a guardarla –Che c’è?- chiese Carly –Hai detto “Ooh”- le fece notare Freddie –Davvero l’ho detto ad alta voce?- chiese Carly che on se ne era accorta –Voi due…- disse indicandoli –Si, Carly: io e Sam ci siamo rimessi insieme circa un anno fa- comunicò Freddie con un sorriso rivolto a Sam –Chi l’avrebbe mai detto, eh?- disse Sam –Eh già- concordò l’amica. –A tavola la cena è pronta!-  esclamò Spencer dalla cucina e tutti i ragazzi presero posto. –Spencer, questi piatti sono nuovi?- chiese Carly esaminando il suo piatto –Si e guarda: se schiacci questo pulsante il piatto si…- cominciò a spiegare Spencer ma appena schiacciò il pulsante il piatto prese fuoco e tutti cercarono di spegnerlo il più in fretta possibile –Non è cambiato proprio nulla!- constatò Carly raccogliendo il piatto carbonizzato. Dopo aver cambiato i piatti gli Spaghetti-taco vennero serviti e Carly non aspettò un attimo di più per mangiarli. –Mmm, che buoni! Mi sono mancati un sacco in questi anni!- commentò con ancora la bocca piena.
La cena trascorse tranquillamente mentre Spencer, Sam e Freddie raccontavano a Carly tutto ciò che era accaduto durante il lungo periodo in cui lei era stata via.
Dopo cena Sam e Freddie trascinarono Carly di sopra. –Ma che cosa state facendo?- chiese lei –Dobbiamo fare icarly!- riposero in coro gli altri due lei annuì, aprì la piccola brsetta e ne tirò fuori il telecomando blu che Sam le aveva dato prima che partisse. –Allora questo ti servirà!- le disse porgendoglielo –Non ci credo! L’hai conservato!-.

Dopo pochi minuti era tutto pronto-5, 4, 3, 2…- -Io sono Carly- -E io sono Sam!- -E questo è di nuovo iCarly!- dissero insieme e lo show cominciò.
Era tutto come sette anni prima, come se il tempo si fosse fermato quando Carly se ne era andata e avesse ricominciato a scorrere ora che era di nuovo lì.
 

   
 
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