Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: TiniValeStana    20/08/2014    2 recensioni
Una ragazza di 17 anni,la sua vita è lo Studio "ON BEAT". Ha un fratello,due migliori amiche,un padre e una zia. Con la musica esprime ciò che sente,quello che è. Vive nel suo mondo,è una ragazza romantica,in cerca del vero amore che sembra non arrivare mai. Ma cosa succederà quando inizierà il nuovo anno allo Studio "ON BEAT"? Leggete per scoprirlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io,Lodo,Cande e Facu siamo all’entrata di scuola aspettando che inizino le lezioni. Ho appena finito di raccontare a Cande e Facu ciò che era successo ieri con Jorge “E poi?”mi chiede “E poi cosa?”  “Non ti ha scritto?” cazzo,ero così occupata a pensare a lui,alla canzone e al bacio che non mi ero neanche accorta che non mi aveva scritto per tutta la sera “N-no..”  “Come no?”dice Lodo “Ragazze no!”  “E non ti importa?”mi chiede Cande  “N-non ci avevo pensato..”  “Tini non vorrei dire ma non è un buon segno..”mi dice Cande,sto per risponderle ma qualcuno mi copre gli occhi con le mani. Istintivamente tocco le mani che si erano appena appoggiate sul mio viso..capisco subito di chi si trattava. “Vedi che ho capito chi sei”dico girandomi  così che i miei occhi fossero scoperti,ed eccolo lì con quel sorriso perfetto. “Come facevi a saperlo?”mi chiede,io alzo le spalle in risposta. “Posso rubarvela?”dice rivolgendosi a Cande,Lodo e Facu. Io lo guardo confusa,io devo andare a scuola “Jorge ma..”  “Sssh”mi interrompe tirandomi con lui per il braccio verso la sua moto  “Ehy non abbiamo detto di sì!!”urla Cande mentre io e Jorge ci allontanavamo “Chi tace acconsente!!”urla Jorge facendo l’occhiolino a Cande. “Jorge io devo..”  “Vuoi stare zitta!! Tieni”mi dice porgendomi il casco. Guardo prima il casco e poi guardo lui “Jorge stai scherzando?” ,sorride “No,muoviti”. Capisco che fargli domande non sarebbe servito perché mi avrebbe zittita ogni 2x3,perciò mi metto il casco e salgo sulla moto stringendomi a lui.
“Dove stiamo andando?”gli chiedo mentre lui sfreccia con la sua moto  “E’ una sorpresa” mi risponde  “E se a me non piacessero le sorprese?”gli dico  “Cazzate,ti piacciono eccome”  in effetti ha ragione. Sorrido senza che lui mi veda “Jorge ti stai rendendo conto che sto marinando la scuola?”  “Tranquilla non se ne accorgerà nessuno”  “Sarà meglio per te!!”gli dico scherzando.
Arriviamo in un posto pieno di erba alta quanto me,con alberi che mi potrebbero cadere in testa da un momento all’altro. “E’ questo il posto?”gli chiedo guardandomi intorno. Lui mi copre nuovamente gli occhi “Jorge basta coprirmi gli occhi!!” ,ride “Ti ho detto che è una sorpresa non puoi vedere”  “E va bene ma non farmi cadere”  “Non ti assicuro niente”dice ridendo mentre mi fa muovere in non so quale direzione. “Ahia Jorge l’erba punge!!”  “Ma quanto ti lamenti!! E stai zitta un po’”  ,rido “Perché non mi fai stare zitta tu?” gli chiedo mentre continuavamo a camminare  “Bimba non mi provocare”rido nuovamente. “Siamo quasi arrivati”aggiunge  “Ah finalmente!!”,camminiamo per qualche altro secondo.. “Okay arrivati,sei pronta?” mi chiede  “Prontissima”,mi scopre gli occhi e vedo davanti a me un’enorme distesa di acqua celeste..abbasso lo sguardo e noto di essermi riempita le scarpe di sabbia ma non mi importa. Giro lo sguardo verso destra e noto una specie di gazebo,un asciugamano disteso sulla sabbia e una chitarra. Sorrido e Jorge intreccia le sue dita nelle mie,abbasso lo sguardo per guardare le nostre mani,poi lo rialzo per guardarlo negli occhi “Adoro il mare,con te poi è perfetto” mi sorride e mi trascina sotto il gazebo.
Ci sediamo sull’asciugamano “Scusa se ieri non ti ho scritto né chiamata,ho avuto problemi familiari”mi dice senza che io gli chiedessi nulla  “Che è successo?”gli chiedo  “Niente problemi con mia zia e mio cugino,niente di importante”  “Jorge..”  “Dimmi bimba” mi avvicino a lui “Posso chiederti una cosa?” gli chiedo “Certo”mi risponde sorridendo “Ti ricordi quella sera a casa mia? Nel giardino?”  “Come dimenticarlo”mi risponde,io sorrido “Tu mi hai chiesto con chi abitavo e io ti ho risposto senza nominare mia madre..perché non mi hai chiesto di lei?”  “E’che ho pensato me ne avresti parlato quando ti saresti sentita pronta” mi risponde,io sorrido e prendendo il suo braccio lo metto intorno al mio collo “E se adesso mi sentissi pronta?” gli dico guardando il mare  “Io ti ascolto”mi risponde guardandomi  “Mia madre se n’è andata di casa quando io e mio fratello eravamo piccolissimi”dico continuando a guardare il mare “non ho ricordi di lei. Non ricordo la sua voce,non ricordo il suo viso,non ricordo niente. E io la odio,la odio per aver abbandonato me,mio fratello e mio padre quando aveva promesso di non farlo. Sono cresciuta con mia zia che per me è come mia madre. Adesso si è risposata e da poco ho scoperto di avere un fratellastro e come se non bastasse sta avendo problemi con il marito e deve venire a vivere da me con il figlio per un mese”  Jorge mi stringe forte a sé  “Mia madre è morta quando avevo 8 anni”adesso è lui a guardare il mare e io a guardare lui “sono cresciuto anche io con mia zia. Non ho mai voluto sapere niente di mia madre,mi fa troppo male parlarne,infatti adesso sto facendo una fatica che neanche immagini. Ho solo un ricordo di lei”  “Quale?”gli chiedo “Una canzone,che mi cantava per farmi addormentare..vuoi sentirla?”  “Certo”gli dico sorridendo. Lui prende la chitarra e inizia a suonare una melodia dolcissima. Mi sono emozionata tanto a sentirla,era davvero meravigliosa. “Wow è bellissima”gli dico una volta che aveva finito di cantare ,sorride tristemente “Okay adesso ti canto io una canzone!”gli dico con voce pimpante per cercare di far tornare il buon umore  “Aaah,non potevi darmi notizia migliore!”mi dice passandomi la chitarra  “l’ho scritta ieri sera”gli dico  “Quindi sarò il primo a sentirla?”  “Eh si”gli dico sorridendo e poi inizio a suonare,per poi iniziare a cantare.. *No se si hago bien, no sé si hago mal no se si decirlo, no sé si callar; Que es esto que siento tan dentro de mí,hoy me pregunto si amar es así…Mientras algo me hablo de ti, mientras algo crecía en mí, encontré las respuestas a mi soledad,ahora sé que vivir es soñar. Ahora sé que la tierra es el cielo, te quiero, te quiero. Que en tus brazos ya no tengo miedo, te quiero, te quiero. Que me extrañas con tus ojos, te creo, te creo..* smetto di suonare “mi sono fermata qui”gli dico abbassando lo sguardo che fino a quel momento avevo tenuto su di lui “La tua voce è ogni giorno più bella,come te d’altro canto” sorrido lasciando la chitarra e buttandomi su di lui stringendo le mie braccia intorno al suo collo facendolo sdraiare sull’asciugamano. Adesso sono sopra di lui e gli sto accarezzando i capelli perdendomi nei suoi occhi verdi. Lui sta sfiorando la mia pelle su e giù per la schiena e un brivido percorre tutto il mio corpo. C’è silenzio per parecchio tempo,siamo troppo occupati a perderci uno negli occhi dell’altro  “Sono felice che tu ti sia aperta con me”mi dice spezzando il silenzio “Jorge io mi sto fidando di te” gli dico sussurrando  “Non te ne pentirai bimba,te lo prometto” sorrido avvicinandomi alle sue labbra *DRIIN DRIIN*  “Martina io te lo spacco quel telefono”  “Se non lo spacco prima io..”dico tornando a sedere sull’asciugamano e prendendo il cellulare,è Facu “Facu che vuoi?”  “Martina devi correre allo Studio!!”  “Ma non state a scuola?”  “Sono le 13.00 Martina!! Devi correre!”  “Ma perché?”  “Tua zia ti sta cercando,è preoccupata sta andando a chiamare tuo padre!!”  “Eeeh???”  “Corri!!” ,chiudo la telefonata mettendo il telefono nella borsa. “Che è successo?” mi chiede Jorge preoccupato dalla mia faccia  “Ti spiego dopo!!”gli dico trascinandolo con me verso la moto.


Siamo arrivati allo Studio,entro di corsa alla ricerca disperata di Facu,Cande o Lodo. “Tini!!”  “Cande!! Dov’è zia Clari??”  “Le ho detto di venire qui,era andata a casa da tuo padre”  “Non mi ero resa conto fosse così tardi”  “Neanche io..”aggiunge Jorge sentendosi in colpa  “Non è colpa tua sta tranquillo”gli dico tranquillizzandolo  “MA CERTO CHE E’ COLPA SUA!!”gli urla Cande e Jorge alza le mani in segno di difesa “Cande calmati!”  “Stupidi ragazzi”dice allontanandosi da Jorge e io la guardo ridacchiando. “Martina!!”la voce di zia Clari incazzata non mi fa stare tranquilla “Zia..”  “Dov’eri finita!? Ti stavo aspettando fuori scuola! Perché non sei andata a scuola?!” Jorge sta per aprire bocca ma io lo precedo “Non mi sono sentita bene..e Jorge mi ha accompagnato a fare due passi per vedere se mi sentivo meglio” zia Clari mi guarda sospettosa,poi guarda Jorge “Sì,è andata così..”dice lui “E siete rimasti fuori per tutte le lezioni?”chiede rivolgendosi a me  “Si perché…ho vomitato!”le dico urlando le ultime due parole fiera di me stessa per essermi riuscita ad inventare qualcosa “Hai vomitato?”mi chiede “Ho vomitato”rispondo “Ha vomitato?”chiede rivolgendosi a Jorge “Ha vomitato”risponde Jorge “Possiamo finire di dire vomitato?” dico  io,e poi scoppiamo tutti e quattro a ridere,compresa Cande che stava ascoltando tutto. “Okay faccio finta di crederti,ma adesso andate che sta iniziando la lezione!” Sorrido e io,Jorge e Cande ci dirigiamo verso l’aula di canto. “Jorgeee!”quella voce da cornacchia è inconfondibile. Mercedes avvolge il collo di Jorge con le sue braccia “Tesoro come stai?”  Jorge l’allontana velocemente “Sto bene Mercedes”rispondo io “In realtà non parlavo con te”mi dice acidamente  “Oh,guarda un po’,non mi importa” le rispondo ,poi prendo Jorge per il polso e lo trascino con me nella classe di canto. “Ah allora quando vuoi sai farti valere”  “Combatto per ciò che mi appartiene”dico soddisfatta,e un sorriso esplode sul volto di Jorge.


Le lezioni sono finite,io,Lodo,Facu e Cande abbiamo fatto sentire la canzone a Pablo e gli è piaciuta molto. Adesso stiamo andando al nostro solito bar “Bimba allora io vado” mi dice Jorge mentre io e i ragazzi ci dirigevamo verso il bar “No dai vieni con noi”dice Cande  “Si così ti conosciamo meglio” aggiunge Lodo. Jorge accetta e continuiamo a camminare “Ehy aspettatemi!!”ci giriamo tutti al suono della voce di Diego che corre verso di noi prendendo la mano di Lodo e camminando con noi “Diego nessuno ti ha invitato”gli dico scherzando  “Come se tu non mi volessi”dice voltandosi per guardarmi e sorridendomi ,Jorge è infastidito come al suo solito quando si parla di Diego. Sulla strada incontriamo Samu e Toti che si aggiungono a noi.
Arriviamo al bar e ci sediamo al nostro solito posto “Nono Jorge,scollati da Tini,siediti vicino a me”dice Cande battendo la mano sulla sedia affianco a lei,Jorge ride e si siede accanto a lei. “Perché ieri non hai scritto alla mia amica dopo averla baciata?”  “CANDE!!!”urlo tirandole un calcio sotto il tavolo  “Ahia scema mi fai male!”  “Jorge non ascoltarla”dico riferendomi al ragazzo dal sorriso perfetto  “Ma va tranquilla”mi dice sorridendo”Cande,giusto?” chiede rivolgendosi alla mia amica  “Si,giustissimo”risponde lei poggiano il viso sul suo polso  “Non credi che questa sia una cosa che devo chiarire con la tua amica e non con te?”le dice Jorge con un sorriso trionfante  “Touché Cande”dico io rivolgendomi alla mia amica “Ma quindi tu e Tini state insieme?”gli chiede Samu. Jorge sorride abbassando lo sguardo e toccandosi il labbro inferiore con il pollice  “Okay può bastare”dico io “piuttosto parliamo di quei due che si stanno coccolando da quando sono arrivati”dico riferendomi a Diego e Lodo,ma loro sono troppo occupati a farsi moine per ascoltarmi “LODO!!”urliamo io e Cande all’unisono “Si?” Lodo sembra essere tornata sul pianeta terra  “Ma ce la fai?”le dico ridendo  “Ragazzi io e Diego dobbiamo dirvi una cosa..” mi risponde lei  “E ditela” aggiunge Cande  “Ecco..noi..ci siamo messi insieme” io e Cande sgraniamo gli occhi “Davverooo?”chiedo felice  “Sii”risponde Lodo  “Ma auguriiii!”  Jorge assume una faccia rilassata al sentire questa notizie. “Ragazzi ma quante cose mi sono perso..?”  “Toti ti perdi sempre tutto tu!”gli dice Facu sfottendolo. “Torniamo a voi due!!”aggiunge Lodo riferendosi a me e Jorge che ci guardiamo sorridendo.. “Dai lasciali in pace”aggiunge Diego  “Che vuoi sapere?”chiede Jorge “State insieme o no?” Jorge mi guarda,sta per aprire bocca.. “Martina” il mio sguardo si sposta all’udire il mio nome “Papà?”mi alzo e mi dirigo verso di lui “Che ci fai qui?”gli chiedo mentre tutti  ci fissano  “Devo parlarti..”  “Che è successo?”gli chiedo preoccupata  “Si tratta di tua madre..andiamo a casa” ok,adesso ho paura. Saluto tutti con un cenno e vado via.


“Papà siamo a casa mi dici che è successo?” vedo zia Clari con Fran seduti sul divano “Zia? Fran? Okay mi sto spaventando che succede?”  “Tua madre ha chiamato..”  “E beh?”  “Arriva domani con il tuo fratellastro e suo cugino” ,rimango paralizzata per qualche secondo. “C-che cosa significa domani?”  “Si domani..ecco Tini” interrompo mio padre “Non voglio sapere niente vado in camera”  “No Martina aspetta”mi dice mio padre prendendomi per il braccio  “Papà non sono arrabbiata ma voglio stare da sola per favore”. Salgo in camera e mi butto sul letto piangendo. Mi arriva un messaggio
Jorge:”Ehy,è tutto ok?”
Io:”Si,tranquillo..”
Jorge:”Non prendermi in giro,che succede?”
Io:”Si tratta di mia madre”
Jorge:”Si questo lo avevo capito”
Io:”Arriva domani con il mio fratellastro e suo cugino”
Jorge:”Eh? Domani?”
Io:”Già”
Jorge:”E tuo padre te lo ha detto solo adesso?”
Io:”L’ha saputo solo adesso anche lui”
Jorge:”Vuoi che ci vediamo?”
Io:”No Jorge grazie ma voglio stare sola..”
Jorge:”Sicura?”
Io:”Si,grazie”
Jorge:”Sempre bimba”
Io:”Sempre?”
Jorge:”Si,come a dire ‘ci sarò sempre’”
*sorrido*
Io:”Quindi anche noi abbiamo il nostro sempre?”
Vi spiego,nel libro ‘Colpa delle stelle’ Hazel e Augustus hanno una loro parola,che sarebbe ‘okay’ che in realtà sarebbe ‘always’(sempre) .. si ok forse non è chiaro..beh leggete il libro che capire quello che sto dicendo
Jorge:”Si bimba,anche noi abbiamo il nostro sempre”
Io:”A domani <3”
Jorge:”A domani bimba”
Io sono del parere che ‘a domani’ è la promessa più bella che si possa fare. Dire ‘a domani’ è già un sentimento. Perche se oggi ti parlo di domani vuol dire che domani ci sarò. ‘A domani’ è una promessa;domani è esserci;domani è presenza. Domani è quella tregua di serenità fra il passato e quello che verà. Perché domani io e te saremo ancora noi.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: TiniValeStana