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Autore: SweetLuna    21/08/2014    12 recensioni
{ Jacob ~ Renesmee }
Dalla storia: «Adesso lo sai, non è il lupo ad amarti. Sono io, Jacob Black, ad averti scelto per l'eternità».
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La Saga di Twilight è finita, lasciandoci fin troppe domande senza risposta... Che cosa accade dopo Breaking Dawn?
Edward e Bella possono finalmente cominciare a vivere la loro eternità, ma ben presto si troveranno ad affrontare delle questioni in sospeso: Renée, la madre di Bella, verrà a conoscenza per puro caso dei segreti di sua figlia, ma anche lei e Phil stanno per rivelare ai Cullen qualcosa di inaspettato...
La vicenda vera e propria ha inizio sette anni dopo il mancato scontro con i Volturi. Renesmee è cresciuta, e con lei anche i sentimenti per Jacob sono cambiati: ben presto comprenderanno entrambi che il loro amore va ben oltre l'imprinting, ma a quali conseguenze può portare l'unione tra un lupo mutaforma e una mezza vampira?
Le vite di Renesmee e Jacob, della famiglia Cullen e non solo verranno stravolte da nuovi e inaspettati eventi...
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(Ultima revisione errori effettuata: 2020 | La trama non ha subito variazioni)
DISCLAIMER: La seguente storia non è a scopo di lucro. I personaggi originali di Twilight e il materiale fotografico appartengono ai rispettivi proprietari.
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eternity '
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46. TRA SOGNO E REALTÀ


Jacob
Siamo in volo da ormai molte ore, e tra un'ora esatta dovremmo finalmente atterrare all'aeroporto di Rio de Janeiro. Dopo aver visto un film, Renesmee si è addormentata come un ghiro appoggiando la testa sulla mia spalla... A dire il vero mi sono svegliato da poco anch'io, ma Ness è rimasta esattamente nella stessa posizione in cui l'avevo lasciata.
«Devo essere pronta per dopo... ci aspettano taxi e motoscafo», mi aveva detto con un'aria rassegnata.
«Be', in effetti non voglio passare la prima notte di nozze a poltrire... Soprattutto se abbiamo un'intera isola tutta per noi», le avevo risposto, ammiccando.
Faccio un leggero movimento per prendere le cuffiette per la musica dalla tasca dei pantaloni, quando mi accorgo che Ness si sta svegliando. Sposta lentamente il suo viso dalla mia spalla, mollando la presa sul mio braccio.
«La principessa si è svegliata», le sussurro a bassa voce, rubandole un bacio sulle labbra.
«E tu... che cosa hai fatto in tutto questo tempo?», mi domanda subito lei staccandosi svogliatamente dalle mie labbra, con gli occhi ancora semichiusi.
«Ho dormito anch'io, furbetta! Voglio essere più sveglio di te, questa notte...». Quanto mi piace provocare Ness, adoro vederla arrossire.
«Mi sta minacciando, signor Black?», risponde lei spostandosi i capelli all'indietro, facendo la finta ingenua.
«Sì, la sto minacciando... Adesso sei mia moglie, e non mi scappi più!», le rispondo, atteggiandomi da spavaldo.
«Ehi, fai poco lo spaccone, Grande Capo Jake!». Entrambi ci mettiamo a ridere, Ness mi prende la mano ed inizia ad accarezzarla, seguendo con le sue dita bianche e sottili le piccole vene scure che si intravedono sotto la mia pelle.
«Stavo pensando...» le domando, distraendola dai suoi pensieri, «che mi piacerebbe sapere qualcosa in più riguardo all'Isola Esme. Sicuramente Esme e Carlisle ti avranno raccontato la storia di questo... "posto speciale di famiglia", no?». Mi mordo il labbro inferiore, passandomi tra i capelli la mano libera dalla stretta di Ness.
«Be'... quello che so è che nonno voleva fare a nonna Esme un regalo che fosse unico e degno di lei, un posto speciale e lontano dal mondo. Così le ha regalato un'isola... Roba da matti, eh?».
E in effetti, chi diavolo poteva avere l'idea di comprare un'isola a sua moglie?
«Siete una famiglia di pazzi, e Carlisle è davvero un grande».
Nessie mi sorride, avvicinandosi per baciarmi di nuovo.
«Jake...».
Le prendo il mento tra le mani, ho voglia di baciarla ancora. La mia droga personale, difficile fermarsi.
«Non resisto più», si lascia sfuggire all'improvviso. A quanto pare siamo anche telepatici! «Credo che zio Emmett avesse ragione riguardo al fatto che... che non passeremo molto tempo con i vestiti addosso», prosegue, per poi voltarsi come se avesse il timore che qualcuno ci abbia sentiti.
Vicino a noi non c'è nessuno, e Ness ne approfitta per darmi un altro bacio, stavolta più passionale degli altri. Se c'è una cosa che le riesce alla perfezione, è provocarmi... Una tigre nascosta dietro un volto d'angelo, ecco chi è Renesmee.
«Ricorda», le dico, fissandola nei suoi occhi di cioccolato. «Ti farò pentire di averlo detto». E la vedo arrossire di nuovo, mentre sulle sue braccia inizia a comparire la pelle d'oca.
 
L'aereo è atterrato, e Ness ha tirato un sospiro di sollievo non appena abbiamo ritirato le nostre valigie. Nessuno smarrimento, come lei temeva.
Ora siamo in taxi, e stiamo quasi per raggiungere il molo dove ci aspetta il nostro motoscafo.
Guardo fuori dal finestrino, continuando a stringere la mano di Ness. Luci, colori, musica... in questi giorni avremo anche occasione di visitare questa splendida città.
«Mamma aveva ragione», mi dice Ness sporgendosi verso il finestrino del taxi.
«Questa città è stupenda, mi verrebbe quasi voglia di uscire e fermarmi un po'. È così piena di vita!».
«Non stasera, Nessie. Abbiamo un'intera settimana». Nessie annuisce, tornando a guardare fuori dal finestrino.
In lontananza riesco a vedere l'enorme statua del Cristo che sovrasta la città. Il sole è appena tramontato, il cielo è ancora chiaro e illuminato da diverse sfumature di giallo, di rosa e di arancione.
Una volta giunti al molo, due persone in lontananza ci fanno segno di avvicinarci.
«Congratulazioni per le nozze, io sono Mariana. Il signor Cullen mi ha parlato molto di voi», dice la donna, riferendosi a Edward. 
«Ed io sono Francisco, ancora auguri», prosegue a dire l'uomo. Devono essere entrambi sulla quarantina, e sembrano molto gentili e disponibili.
«Jacob Black, piacere mio. Lei è la mia bellissima sposa, Renesmee. Grazie al cielo parlate inglese!», rispondo, con un sospiro di sollievo.
«Ammetto che il portoghese non lo mastico bene neanche io!», aggiunge Nessie.
Ci accomodiamo sul motoscafo, mentre Ness inizia a raccontare a Mariana qualche aneddoto sulla luna di miele di Edward e Bella.
«Tuo padre parla perfettamente il portoghese e sa guidare un motoscafo... io no», le rispondo, mettendo un finto broncio.
«Sei perfetto così», mi risponde lei facendomi letteralmente sciogliere, mentre vedo il vento scompigliarle i lunghi capelli bronzei.
Francisco è impegnato nella guida del motoscafo, mentre Mariana ci racconta di essere la figlia di Kaure e Gustavo, che in passato avevano già lavorato per i Cullen.
«So quanto basta... e so che siete delle splendide persone», dice ad un certo punto, facendoci capire di essere almeno in parte a conoscenza della mia natura e di quella di Nessie.
«Francisco è mio marito, ed è un esperto delle leggende Ticuna. E tu, Renesmee, sei qualcosa di eccezionale».
 
Finalmente raggiungiamo l'Isola Esme, e mi viene un tuffo al cuore pensando che la mia Ness sia stata concepita proprio in questo luogo da sogno.
Francisco scende dal motoscafo con i nostri bagagli, ma glieli tolgo di mano: hanno già fatto abbastanza per noi, e non mi piace approfittare della gentilezza delle persone. Mariana ci informa che il frigorifero è già pieno di qualsiasi cosa possiamo avere bisogno, e, dopo aver salutato entrambi, Francisco fa ripartire il motoscafo, che in poco tempo si allontana di nuovo nel mare.
Deposito i bagagli davanti all'entrata di casa e mi precipito subito in direzione di Renesmee, ancora abbagliata dal paesaggio mozzafiato e dalla "nostra" casa in riva al mare.
La sollevo prendendola in braccio, le sue braccia si aggrappano immediatamente al mio collo e le sue labbra si incontrano di nuovo con le mie... Elettricità allo stato puro.
«La tradizione vuole che lo sposo varchi la soglia di casa con la sua sposa in braccio», le dico, continuando a tenerla tra le mie braccia. Appena entrati in casa, dopo l'ennesimo bacio, Ness prende subito la sua valigia e si precipita in bagno.
«Mettiti il costume Jake, io vado a cambiarmi!».
Approfittando del fatto di essere un attimo da solo, faccio velocemente un giro della casa. A quanto pare c'è un bagno solo, ma giustamente questa casa è pensata per dei vampiri... e i vampiri non hanno bisogno di fare la pipì! Decido di farmi trovare già pronto e quindi mi cambio anch'io, mettendomi il primo costume che trovo in valigia.
Tiro fuori anche l'asciugamano del mare, so quanto Ness detesti la sabbia e non ci si metterebbe seduta neanche se la pregassi in ginocchio. Esco di nuovo di casa, nel cielo ancora chiaro iniziano a comparire le prime stelle. Ma quanto ci metterà Renesmee?!...
Inizio a camminare avanti e dietro sulla battigia, mi sento stranamente nervoso.
Torno in casa, e vedo qualcosa che prima non avevo notato: l'impianto stereo degno di una discoteca, con due enormi casse per la musica. Recupero l'iPod e lo collego allo stereo, facendo subito partire un po' di musica. Adesso va molto meglio, c'era troppo silenzio per i miei gusti.
Torno fuori, lasciando che l'acqua del mare mi bagni i piedi... e quando mi volto, mi accorgo che adesso c'è anche Renesmee. Dio, quanto è bella! La vedo danzare sotto i raggi ancora pallidi della luna, i capelli ondulati smossi dal vento e le sue mani che tengono strette un pareo, che ondeggia anch'esso insieme ai suoi capelli. Renesmee sembra una dea, perfetta come se l'ambiente stesso si stesse inchinando di fronte alla sua perfezione. Una dea che danza alla luce della luna, proprio di fronte ai miei occhi ormai completamente succubi di questa visione così sublime. Si avvicina sempre di più, lasciando cadere a terra il pareo e mostrandomi le sue forme, avvolte da un semplice bikini nero. Renesmee è sempre stata minuta: un metro e sessantacinque, pochissimo se paragonato ai miei quasi due metri di altezza. Nonostante ciò ha delle gambe chilometriche, le più belle gambe che io abbia mai visto. Il bikini nero le fascia perfettamente il seno, la sua semplicità la rende ancora più bella.
"Tutto ciò che ho sempre desiderato, tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno è qui, tra le mie braccia...". Vengo immediatamente colpito dalle parole della canzone in sottofondo, che mai come ora potrebbe essere più perfetta.
Renesmee è finalmente tra le mie braccia, poggio le mie mani sui suoi fianchi morbidi prima che lei possa di nuovo sfuggirmi... E mi bacia, prima di correre verso la riva e tuffarsi in mare. L'acqua è piacevolmente tiepida, e non c'è bisogno di bagnarsi gradualmente per abituarsi alla temperatura. A dire la verità da quando sono un lupo non faccio più molto caso alla temperatura...
«Vieni, Jake! L'acqua è calda, si sta benissimo!», mi dice lei sbucando fuori dall'acqua come una sirena. Non me lo lascio ripetere due volte e la raggiungo in acqua, stringendola di nuovo a me. Il contatto con lei, i nostri corpi bagnati, le sue labbra che vanno a posarsi sul mio collo, mi provocano una strana scarica di elettricità... I nostri respiri si fanno accelerati, finché Renesmee non mi sfugge ancora rituffandosi nel mare cristallino.
Senza che io possa protestare, mi prende per mano e usciamo insieme dall'acqua. Continuo a sentire caldo, e non di certo per la temperatura...
«Adesso guardami, Jake», mi dice, fissandomi negli occhi. La vedo sfilarsi il costume, prima il pezzo di sopra e poi lo slip. E rimanere nuda, e bellissima, davanti ai miei occhi. Rimango imbambolato come un perfetto idiota, di fronte al suo gesto così audace e alla sua bellezza non umana.
Mi avvicino lentamente a lei, lasciandomi ammaliare dalla sua perfezione. Sento i suoi capelli bagnati sfiorare la mia pelle, e le sue mani che mi liberano finalmente dal costume, facendolo scivolare sulla sabbia.
«Sei bellissimo», mi dice, poggiando la sua testa all'altezza del mio cuore. «E per me, questa è una nuova "prima volta"», prosegue.
«La prima volta come Renesmee Cullen-Black». Mia moglie, aggiungo mentalmente. Ancora non riesco a credere di essere così fortunato.
«Renesmee Black basta...», mi dice, sbattendo le sue ciglia lunghissime come se fossero ali di farfalla. Il suo modo di sedurmi, così elegante e raffinato... Renesmee non potrebbe mai essere volgare, neanche se ci si mettesse d'impegno. Ci lasciamo cadere sul telo da mare, e Renesmee si mette subito a cavalcioni su di me. Lascio che sia lei a comandare la situazione, voglio abbandonarmi completamente a lei... almeno per un po'. La sento avvolgere le sue gambe sempre più saldamente al mio bacino, per essere sicura di avermi in pugno. Si china per baciarmi prima sulla fronte, poi sulla bocca, poi sul collo... Come se mi stesse contemplando, senza lasciarsi sfuggire neanche un dettaglio. Neanche un solo millimetro della mia pelle. Si getta all'indietro i capelli, selvaggi come la criniera di un leone, mentre le mie braccia le afferrano saldamente i fianchi, e le mie labbra sono impegnate a deliziarsi della sua bellezza. Del suo collo sottile, della sua pelle lunare... del suo seno, dove le mie labbra si soffermano fin troppo a lungo. E sento i suoi sospiri carichi di desiderio, preludio del piacere vero e proprio.
Renesmee mi desidera come mai prima d'ora, è pronta per accogliermi e rendermi di nuovo suo. E potrebbero passare cento, mille anni o l'eternità, ma io non ne avrei mai abbastanza...
«Potrei tenerti prigioniero per sempre», mi sussurra, prima di catturarmi con gli occhi. I suoi occhi sono sempre stati il mio dolce baratro, il luogo della mia perdizione...
 
Renesmee
«Ness, non guardarmi così...», mi sussurra Jacob come a supplicarmi, incapace di reggere il mio sguardo. Sposta le sue labbra sul lobo del mio orecchio, lentamente. Mi sta facendo impazzire, come se fossi sotto l'effetto di una strana sostanza stupefacente...
«Amo perdermi nei tuoi occhi», mi sussurra ancora. Jake mi fa scivolare di fianco, i miei capelli finiscono sulla sabbia. Ora è sopra di me, e riprende a baciarmi dappertutto, sempre più giù, raggiungendo infine la parte più intima di me. Istintivamente il mio corpo asseconda ogni suo gesto; le mie gambe si aprono lentamente come un fiore che sta per sbocciare, avvolgendosi attorno alla sua vita... Lo stringo più forte, aggrappandomi ai suoi capelli bagnati e baciando la sua pelle che sa di salsedine, finché non lo sento finalmente dentro di me.
«Ti amo, Renesmee». Non me lo dice mai, ma quando lo fa è qualcosa di meraviglioso. Inizia a spingere lentamente, aumentando la velocità non appena torno abbastanza lucida da seguire i suoi movimenti... Perdiamo entrambi la consapevolezza del tempo e della realtà, completamente immersi nel piacere più sfrenato, ma al tempo stesso più dolce che possa esistere...
Riapro gli occhi per un secondo, guardando il cielo immenso sopra di noi. Oggi è il 10 agosto, e ripenso subito al perché Jacob avesse scelto questa data, per le nostre nozze.
«Una stella cadente!». Jake si volta appena in tempo per vederla, la stella attraversa il cielo come una folgore e poi sparisce all'orizzonte.
«Qual è il tuo desiderio?», gli domando continuando ad accarezzargli i capelli, notando il suo battito incredibilmente veloce.
«Non potrei dirlo, ma per te farò un'eccezione... tanto conosci già la risposta. Ti voglio accanto sempre, Ness. E ti desidero per tutta la notte...».
Ritorniamo a perderci l'uno nell'altra, per chissà quanto tempo... Per tutta la notte, finché i primi raggi del sole ci colgono ancora svegli, ancora impegnati ad amarci. Inizio ad avvertire il sonno, Jake mi solleva per portarmi in casa... e mi addormento, felice come non lo sono mai stata prima d'ora...
... Al mio risveglio sono in un comodissimo letto matrimoniale, e vengo subito travolta dai ricordi di questa notte. Eravamo in spiaggia, ma poi siamo venuti qui... adesso ricordo perfettamente. Sono coperta solo dal lenzuolo, le punte dei miei capelli sono ancora piene di sabbia. Avrò dormito massimo due ore, ma mi sento incredibilmente riposata e... soddisfatta.
Mi alzo dal letto, coprendomi con un asciugamano per il mare. Ho davvero bisogno di farmi una doccia, non riesco neanche a passarmi le mani tra i capelli. Ma non appena mi guardo allo specchio, nonostante la sabbia tra i miei capelli arruffati, mi vedo bellissima; raggiante. Il sorriso disegnato sul mio volto non ha alcuna intenzione di scomparire. Sento i passi silenziosi di Jake venire verso la stanza, e in meno di un secondo lo sento abbracciarmi da dietro. Mi bacia i capelli, poggio le mie mani sulle sue voltandomi per guardarlo meglio.
«Dormito bene?», mi dice sorridendo appena, con un'aria stravolta che lo rende ancora più affascinante.
«Tu sei il dio del sesso, Jacob Black...», mi lascio sfuggire, ormai sono completamente andata. "L'abbiamo persa", direbbe zia Alice se fosse qui.
«Ma ho bisogno di farmi una doccia, e non credo che da sola riuscirò a togliere tutta questa sabbia dai miei capelli...». La sabbia. Bella scusa, Nessie...
Senza rispondermi, Jake mi trascina in bagno ed entriamo insieme nella doccia. Mi lascio pettinare i capelli, facendo scivolare via ogni granello di sabbia... E poi, la tentazione per entrambi è troppo forte. In fondo l'ho provocato io, e non desideravo altro. Se papà potesse sentire i miei pensieri in questo istante, penserebbe che Jacob mi ha trasformata in una vera pervertita...
«Be'... adesso la sabbia non c'è più, non hai scuse. Sono o no il dio del sesso?». Jake mi trattiene contro le mattonelle della doccia, e il tutto accade in pochi secondi, come se il mio corpo fosse fatto apposta per accogliere il suo. Ricordo quanto fossi agitata ieri sera, prima di uscire dal bagno. Agitata, ma solo perché ero talmente impaziente da essere totalmente su di giri. Perché volevo essere bellissima agli occhi di Jake, come se fosse davvero la nostra prima volta. E, in un certo senso, lo è stata davvero. La prima volta come marito e moglie, come Jacob e Renesmee Black.
«Lo sei, Jake... ma adesso non montarti la testa!».
Quella di ieri è stata una delle notti più belle della mia vita...
 
 
Alcuni giorni dopo
 
Non mi sembra vero, le giornate all'Isola Esme sono praticamente volate. Oggi è l'ultimo giorno che Jake ed io passeremo qui, ma Jacob non ha ancora voluto svelarmi quale sarà la seconda tappa del nostro viaggio di nozze...
Questi giorni sono stati un vero e proprio sogno ad occhi aperti: abbiamo visitato l'isola, abbiamo fatto esattamente ciò che volevamo: niente orari, regole, soltanto noi due e nessuno che ci dicesse cosa fare. La noia è una parola che non esiste in questo posto, Jake ed io sappiamo bene come occupare ogni secondo del nostro tempo. E poi Francisco e Mariana ci hanno portati a visitare Rio, sia di giorno che di sera. Siamo andati a ballare, ed è stato davvero bellissimo. Abbiamo anche parlato con la mia famiglia via webcam, i bambini si stanno divertendo un mondo con i nonni e gli zii. I miei figli sono i bambini più viziati dell'universo, con una famiglia come la mia.
La spiaggia, la casa, il mare... mi mancherà ogni singola cosa di questo posto.
Le valigie sono quasi pronte, partiremo domani mattina. Ci aspetta l'ultima notte qui all'isola, e l'ultimo bagno in questo mare cristallino. Mamma mi aveva detto che si possono avvistare le focene o i delfini, ed ho coinvolto Jake in questa piccola "missione". Mi tuffo da uno scoglio, seguita a ruota da Jake. Abbiamo avvistato dei delfini, mi piacerebbe poterli vedere più da vicino.
«Ness, sei sicura di poterli avvicinare?», mi domanda Jake. Chissà se i delfini avvertono che cosa siamo realmente...
«Loro avvertono se sei pericoloso o no... Io voglio solo vederli, è sempre stato un mio sogno fare il bagno con i delfini. Sono bellissimi, e molto intelligenti». Mi rituffo in acqua, cominciando a nuotare come un pesce. Riesco a trattenere il fiato a lungo, molto di più di un semplice umano. Jacob tiene bene il mio ritmo e mi segue, riuscendo persino a baciarmi sott'acqua. Ci ritroviamo esattamente nel bel mezzo del branco di delfini, e un cucciolo più curioso degli altri inizia a nuotare verso di me. Mi sfiora con il muso e inizia a farmi gli scherzi, facendomi ricadere in acqua. Provo ad accarezzarlo, e lui non si sposta... Anzi, sembra proprio che io gli piaccia.
«Jake, avvicinati... è bellissimo». Anche Jacob si avvicina, ma il delfino sembra più restio a farsi accarezzare da lui.
«Secondo me hai fatto innamorare anche il delfino», mi risponde lui avvicinandosi con cautela, per non spaventarlo.
«Lo so amico, la mia Ness è bellissima». Il delfino resta a giocare con noi, alla fine anche Jake riesce ad accarezzarlo. Non vedo l'ora di raccontarlo a Michael e Sophia, resteranno a bocca aperta. Ormai è il tramonto, e almeno per questa notte dovremo andare a letto presto, il volo è domani mattina alle otto.
 
Dopo esserci fatti una doccia e aver cenato, faccio un ultimo giro della casa. Questo posto già mi manca... Sarebbe bello tornarci, anche con i bambini.
«Renesmee?». Mi volto, notando che Jake è proprio dietro di me. Mi solleva appoggiandomi sul tavolo della cucina, e mi abbraccia.
«Mancherà anche a me», mi dice, mentre mi avvicino di più a lui. A volte anche lui sembra leggermi nel pensiero. «... E mi mancherà fare l'amore con te in ogni angolo della casa, e ogni volta che vogliamo», ammette, abbassando gli occhi. Lui che non è mai in imbarazzo, adesso è talmente agitato che riesco a percepire il suo battito accelerato.
«Questo sarà il nostro piccolo segreto, Jake. Guai a te se lo racconti a zio Emmett». Ridiamo entrambi, mentre Jake mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Potrà sembrarti assurdo, ma ti desidero ancora... qui, in questo momento», mi dice, sollevandomi appena il vestito leggero che porto indosso.
«Se ti svelo un segreto, prometti che non scoppierai a ridere?», gli domando, bloccando le sue mani sui miei fianchi.
«Lo giuro solennemente», mi risponde poggiandosi una mano sul cuore.
«Mi basta solo sfiorarti la mano, per avere ancora voglia di te... È sempre stato così». Non mi dà il tempo di aggiungere altro, e le sue labbra sono di nuovo sulle mie... Il sapore dei suoi baci è qualcosa a cui non potrei mai rinunciare.
Questa non sarà l'ultima volta all'Isola Esme. Abbiamo un'infinità di tempo...


 
NOTA DELL'AUTRICE
Ciao!! Scusatemi di nuovo per il ritardo, ormai ci ho fatto l'abbonamento :P
Ho deciso di dividere il capitolo della luna di miele in due parti, altrimenti sarebbe stato più lungo di un papiro egizio... quindi il prossimo sarà dedicato alla seconda tappa del viaggio di nozze, e ci sarà anche un pov Bella a fine capitolo.
Parlando di ciò che avete appena letto... è stato molto molto difficile da scrivere. Doveva essere assolutamente speciale, spero di esserci riuscita e di non aver deluso le vostre aspettative.
Ho voluto mostrare come Renesmee sia molto più audace rispetto a com'era Bella ai tempi della sua luna di miele... anche perché non era affatto la prima volta, per Nessie e Jake :P
Dimenticavo, la canzone a cui faccio riferimento nel capitolo è "Enjoy The Silence" dei Depeche Mode.
Lascio a voi commenti, che ansia XD

Un bacio, e la prossima settimana spero di essere più puntuale :D
Greta 


Una piccola foto dell'Isola Esme... non potevo non metterla!
  
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