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Autore: JioCullen98    21/08/2014    5 recensioni
Li dove finisce il mondo.
Li dove regna il silenzio.
Li dove giacciono le anime stanche.
Li affronteremo il nostro ultimo nemico.
La morte.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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~~Ecco il nuovo capitolo.
Buona lettura.

Pov. Bella

Dopo aver parlato con zia Ariana decisi che sarebbe stato inutile provare a dormire perciò pensai di fare un giretto per il castello. -Cara sei sicura di sentirti abbastanza bene per alzarti?- Era molto preoccupata per me. Ma io stavo molto meglio. -Sta tranquilla zia io sto bene. Vieni con me?-
Le sorrisi e lei alzò gli occhi al cielo. -Come tua madre. Anche lei faceva sempre di testa sua.-
Risi a quella battuta e uscii dalla stanza. Fu a quel punto che mi chiesi come avrebbe fatto a seguirmi ma proprio quando stavo per voltarmi notai che si era spostata in un altro quadro.
-Come hai fatto?-  Era davvero forte. -È un trucco carino vero? Ci sono quadri ovunque  per permettere ai personaggi di muoversi per il castello.- Forte. -Allora dove vuoi andare?- Non avevo una meta precisa, volevo solo camminare per un po'.  Mi strinsi nelle spalle e presi a camminare per il corridoi. Arrivai cosi difronte a degli immensi ingranaggi. Ai due lati c'erano delle scale che mi apprestai a seguire. Stavo per scenderle quando con la coda dell'occhio notai zia Ariana uscire dal dipinto. Non feci commenti. Scesi disotto e mi trovai davanti ad un grosso pendolo. Poi uscii fuori e mi trovai davanti un grande giardino di pietra. Era notte e si vedevano le stelle. -Cosa vuoi fare cara? Ti va di continuare il giro?- Sembrava impaziente di continuare il giro. Ma...... -In realtà vorrei rimanere un po' da sola. Ti dispiace?- Lei mi sorrise. -Non preoccuparti tesoro. Io vado a fare un giro. Magari incontro qualche amico con cui chiacchierare. Buona serata.- E cosi si allontanò.
Mi sedetti sugli scalini e guardai il cielo. Chi sa come stavano Charlie e Renè? E i miei veri genitori dove si trovavano? Erano morti? Oppure i nemici li avevano rapiti? E poi perché prendere loro e non me? Che senso avrebbe avuto? -Accidenti che mal di testa! Mai una volta che non mi cacci nei guai. È proprio da me cacciarmi in una situazione simile.-
A quel punto mi alzai per tornare in infermeria. Non sapevo se c'era una camera per me e neppure dove fossero le mie cose perciò mi sembrava la cosa più sensata da fare.
Mi voltai verso il grande pendolo e mi incantai ad osservarlo mentre andava da destra a sinistra segnando i secondi. Poi però non so perché cominciai a camminare verso di lui. Non sapevo ciò che facevo, era come se qualcun altro mi dicesse cosa fare e io non potessi oppormi. Superai il tragitto seguito dal pendolo e raggiunsi la parete opposta.
Appesi alla parete c'erano tre candelabri: due ai lati e uno al centro. Erano vecchi candelabri a tre braccia. Afferrai il candelabro al centro e lo voltai verso destra. La parete si aprì lasciandomi davanti un immenso corridoio di pietra di cui non riuscivo a scorgere più di un metro.
Corsi verso destra e presi l'altro candelabro, poi ritornai verso l'apertura nel muro.
Un po' insicura mi inoltrai per il corridoio Poca importanza diedi alla porta che si richiudeva, ma di sicuro ne diedi molta a ragni, lucertole e topi. Schifo!!
Continuai a camminare a lungo finché non giunsi davanti ad una porta di legno massiccio.
Afferrai la maniglia e poi aprii la porta.
Ciò che mi trovai davanti fu incredibile: davanti a me si apriva un salone immenso a tre navate.
Due, quelle ai lati, erano composte da scaffalature piene di ogni sorta di libro. Su tali scaffalature era stato creato un soppalco con la stessa suddivisione degli spazzi. Nella navata centrale c'erano tavoli e sedie. Busti di quelli che dovevano essere stati personaggi illustri per il mondo dei maghi, quadri con altri personaggi. Stavano tutti russando!
Ormai non avrei dovuto più stupirmi di nulla.
La sala era decorata con stendardi colorati raffiguranti: un grifone, un tasso, un corvo e un serpente.
Era stupenda.
Continuai a camminare fino alla parete opposta. Due rampe di scale permettevano di salire al piano i sopra. Fantastico.
-Chi sa se qualcuno conosce questo posto?- Sussurrai tra me e me.
Poi tra le due scalinate notai qualcosa c'erano delle porte. Provai ad aprirle tutte ma erano chiuse a chiave quindi decisi di lasciar perdere, almeno per il momento. Diedi un altro sguardo tutto intorno e notai il soffitto a volta e le finestre tra una libreria e l'altra, in entrambi i piani. Non c'erano altre decorazioni. Ma andava bene cosi. Non sembrava ci fosse bisogno di altro. Era una sala stupenda. Ma non potei non continuare a chiedermi cosa ci fosse dietro quelle porte.
Stavo per riprovare ad aprirle quando sbadigliai e capii che non avrei retto ancora molto.
Cosi anche se con rammarico tornai indietro chiusi la porta e alla fine arrivai dove c'era l'apertura nel muro. Notai un altro candelabro. Scontato! Ripetei la stessa operazione di prima e uscii.
Rimisi al suo posto il candelabro e tornai nel mio letto nell'infermeria.
Sognai molte cose tra cui me, in quella stanza, con un piede di porco.

 

 


Spero che vi sia piaciuto. Fatemi sapere. Sarebbe fantastico. Grazie.

   
 
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