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Autore: Phoeben    21/08/2014    2 recensioni
Quando Ollie nacque, 57 giorni dopo Harry, nel suo destino era stato scritto un incontro tra loro due per il 23 Marzo 2011. Oggi è il 30 Gennaio 2012, e loro non si sono ancora incontrati.
Dal 23 Marzo ad oggi si sarebbero dovuti incontrare almeno altre 7 volte, e sono sempre riusciti ad evitarsi.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hope guardò la scena allibita.
Quei due erano di nuovo riusciti a evitare il proprio destino. Come fosse possibile, Hope non lo capiva.
 
Hope, Hope era il destino di Ollie. Hope era una ragazza dai capelli biondi, e ricci, lentiggini sul viso e occhi azzurri. Ogni volta che Hope si guardava allo specchio, non faceva che pensare che il suo aspetto angelico e soprattutto il suo nome fossero fatti apposta per il suo ruolo.
Ma Hope in realtà voleva solo essere come Ollie.
Ollie, Ollie era una ragazza di 20 anni, occhi scuri, e capelli rossi. L’unica cosa che avevano in comune erano le lentiggini, sparse sulle loro guance e sul loro naso.
Ollie era una ragazza brillante, dai mille talenti, e dalle mille passioni. Riusciva ad ammaliare chiunque spendesse poche parole con lei, e aveva un grande carisma. Ollie aveva incrociato per le vie di Londra Hope moltissime volte, ma per legge, Ollie non si sarebbe mai ricordata dei suoi incontri con Hope.
 Si, la legge. Hope lavorava al servizio di quella legge. C’è un destino scritto per ognuno di noi, e Hope si occupava che quello di Ollie e di tutti gli altri suoi protetti fosse rispettato e che nulla andasse storto. Per questo motivo Ollie e Hope si erano incrociate almeno un migliaio di volte, ma per legge, Ollie avrebbe dimenticato pochi secondi dopo il loro incontro il viso di Hope, o prima o poi avrebbe iniziato ad avere dei sospetti, a riconoscerla e anche a sentire il desiderio di parlarle. Una volta questa legge non esisteva, i protetti prima o poi finivano per parlare con i custodi del loro destino, e talvolta a diventarci amici; a quel punto i custodi non riuscivano più ad essere oggettivi nei loro confronti, cercavano di evitare ai loro protetti dispiaceri, incidenti o qualsiasi cosa negativa, e questo non poteva essere tollerabile.
Il destino è fatto di gioie, ma anche di avvenimenti negativi che segnano le persone per la loro esistenza, ma quello che ogni custode sa è che tutto ciò che capita ad un protetto è un’opportunità, e senza di quelle non diventerebbe mai la persona che deve diventare secondo i piani del destino.
Tra gli altri protetti di Hope c’era anche un ragazzo della stessa età di Ollie, Harry.
Harry era uno studente del Royal College of Music, era un ragazzo riccio, con dei grandi occhioni verdi. Era da sempre un artista, aveva iniziato a suonare per gioco, e aveva finito per vivere di musica,e come tutti gli artisti era un po’ bizzarro, lunatico, e a volte sconclusionato. 
 
Quando Ollie nacque, 57 giorni dopo Harry, nel suo destino era stato scritto un incontro tra loro due per il 23 Marzo 2011. Oggi è il 30 Gennaio 2012, e loro non si sono ancora incontrati.
Dal 23 Marzo ad oggi si sarebbero dovuti incontrare almeno altre 7 volte, e sono sempre riusciti ad evitarsi.
Hope iniziava a temere che non si sarebbero mai più incontrati: il destino poteva piegarsi agli eventi,solo nel caso in cui per motivi esterni al protetto questo non potesse andare incontro al progetto del suo destino. In quel caso, il progetto del destino cambiava immediatamente, in modo che quel determinato evento potesse accadere comunque. Ciò che spaventava Hope, era il fatto che questo poteva accadere un numero limitato di volte, dopodichè quel progetto per quel protetto non si sarebbe più realizzato, e quindi Ollie e Harry non si sarebbero mai incontrati. In quanto loro custode, Hope sapeva che erano perfetti l’uno per l’altro e doveva farli incontrare.
 
23 Marzo 2011.
Dopo 19 anni passati ad aspettare quell’incontro Hope era emozionatissima.
In qualche modo le vite di Ollie e Harry erano preparate per quell’incontro, e Hope era molto soddisfatta di quello che aveva fatto fino a quel giorno con loro due.
Si sedette sulla panchina dei Kensington Gardens, di fronte ai giardini italiani, luogo in cui sarebbe avvenuto l’incontro, e aspettò di godersi la scena.
Erano le 08.11 e Ollie sarebbe dovuta arrivare nel giro di un minuto.
Harry arrivò di fronte alla fontana, correndo come al solito nella sua tenuta da jogging. Di solito correva ad Hyde Park, ma quel giorno avevano fatto dei lavori all’interno del parco, e aveva pensato di andare fino ai Kensington, spinto da una voglia di correre che neanche lui stesso si aspettava.
Hope iniziò a guardare con ansia alla sua destra: Ollie non arrivava.
08.12, Ollie non era ancora arrivata, e non si vedeva neanche in lontananza.
Dopo essersi fermato a fare stretching, nel posto prestabilito per l’incontro, Harry ricominciò a correre.
Di Ollie, neanche l’ombra.
Una mail urgente del professore di Architettura di Ollie, le chiedeva di ultimare un progetto urgente, e lei aveva passato tutta la notte al computer per finirlo, e si era addormentata sul divano con il pc sulle gambe.
Ollie aveva mancato l’appuntamento con il suo destino.
 
 
26 Aprile 2011.
Hope si recò alla fermata del pulman, dove sia Harry che Ollie dovevano salire. Harry aveva una lezione in meno quel giorno, e quindi si era svegliato più tardi per andare al Royal, mentre Ollie saliva su quel pulman ogni giorno a quell'ora per andare all’università.
Hope guardò Ollie salire sul pulman, e sedersi sul sedile vuoto al fondo del bus. Harry era un puntino in lontananza che correva verso il pulman, salì trafelato sull’autobus ringraziando il conducente di averlo aspettato e si sedette all’inizio, dove un suo amico gli aveva tenuto il posto.
Harry era arrivato in ritardo perché le pile della sua sveglia erano scariche, e quando era salito sul pulman Ollie stava cercando il telefono nella borsa, quindi non aveva neanche visto Harry, e i loro sguardi non si erano incrociati.
Ollie e Harry avevano di nuovo mancato il loro incontro con il destino.
 

27 Maggio, 14 Settembre, 9 Dicembre.. erano tutte le date in cui si sarebbero dovuti incontrare.
Gloucester Road, Chris’ Bakery, Tesco.. erano tutti i luoghi in cui si sarebbero dovuti vedere.
Qualcosa era sempre andato storto.
Si erano camminati a fianco, quasi sfiorati, ma non si erano mai accorti dell’altro, non si erano mai guardati negli occhi.
 
Quel giorno, 30 Gennaio, Hope sperava che sarebbe andato tutto bene.
Aveva controllato le pile delle sveglie, che i vestiti dei due fossero puliti, aveva riguardato le strade che dovevano fare i due per giungere al luogo di incontro, e controllato che il destino di tutte le persone che avrebbero incontrato nel tragitto non interferisse con il loro. Tutto era perfetto.
Ollie entrò nell’auditorium del Royal College nel suo vestito lungo nero.
Emma, la sua migliore amica, l’aveva quasi costretta a indossare quel vestito, quando Ollie avrebbe messo volentieri un paio di jeans, e una maglietta carina, ma d’altronde era il concerto finale di Emma, e ogni suo desiderio era un ordine.
Hope si sedette nella fila dietro rispetto a quella in cui era seduta Ollie, avvolta in un vestito blu notte, che faceva risaltare i suoi boccoli biondi. Hope quasi saltò sulla sedia, quando vide che Harry non stava suonando come previsto. Harry sarebbe dovuto essere sul palco, Ollie avrebbe dovuto vederlo, e la scintilla a cui erano predestinati sarebbe scoppiata.
Ma Harry non c’era.
Hope si alzò di corsa e andò a cercare dove fosse finito Harry, ma non c’era traccia di lui, da nessuna parte. Sconsolata, si appoggiò al muro, e si lasciò accasciare a terra.
Iniziava a pensare che Harry e Ollie non fossero destinati a stare insieme.
Si erano mancati di nuovo, avevano mancato il loro appuntamento. Anzi, avevano mancato il loro ultimo appuntamento: era l’ultima opportunità che il destino aveva concesso ai due. Il destino aveva un piano di riserva per loro: se non si fossero incontrati neanche quel giorno, entrambi sarebbero partiti per l'estero, con delle borse di studio, Harry per la musica, Ollie per l' università.
 
Ollie arrivò a casa quella sera, e giunta davanti al portone, si accorse di non avere le chiavi nella sua pochette. Iniziò a correre verso la metro, per arrivare al Royal College, prima che chiudesse.
“Scusate, avete per caso trovato delle chiavi? ero prima al concerto nell’auditorium, e ora non le ho più..”
“No, signorina, nessuno ci ha portato delle chiavi, ma provi a vedere se le sono cadute in sala..faccia solo in fretta, stiamo chiudendo!”
 
Improvvisamente il telefono di Hope, iniziò a suonare.
“Pronto?..Cosa?.. No! Non è possibile, doveva essere a casa adesso, non al Royal College! Doveva essere a casa e ricevere la telefonata dall’Irlanda!.. Si, ok, ci penso io!”
Ollie aveva fatto richiesta per una borsa di studio per studiare in Irlanda 6 mesi, e proprio quella sera l’avrebbero chiamata per confermarle il posto. Il problema è che era l’ultimo giorno per essere ammessi, se non accettava quella sera, Ollie avrebbe perso l’opportunità.
 
Ollie, aprì la porta dell’auditorium. Sentiva un pianoforte suonare, ma il grande pianoforte a coda copriva il pianista.
Entrò facendo silenzio, ma il rumore suoi tacchi, per quanto camminasse piano, giunsero all’orecchio del pianista.
“Chi c’è?”, chiese alzandosi dalla panca, illuminato dalla luce fioca della lampadina sopra il leggio del pianoforte.
“Scusami, sono venuta al concerto stasera, e ho perso le chiavi.. non volevo disturbarti..”
“Sei venuta al concerto?”, il giovane avanzò verso la platea, camminando a passi lenti sul palco “..e com’è stato?”
“Beh, molto bello, è stato davvero emozionante.. beh, la canzone che stavi suonando, mi sembra che l’abbiano suonata anche loro..”
“Si, sai.. dovevo anche io suonare al concerto, ma ho avuto un problema con il mio professore, non mi ha fatto suonare perché gli ho risposto male a lezione e poi abbiamo litigato nel suo ufficio, e così ho perso l’opportunità di vincere una borsa di studio..Sai, dovevo vincere una borsa di studio per andare in Italia sei mesi..”
“Cavolo, mi dispiace..”
Il pianista avanzò, fino all’estremità del palco, e con un balzo scese, per aiutarla a cercare le chiavi. Scendendo venne illuminato dalla luce fioca che entrava da una finestra, e Ollie vide che aveva la testa piena di ricci, e subito pensò che avrebbe tanto voluto toccarli per vedere se fossero morbidi come sembravano.
 “Signorina, le accendo la luce, così vede meglio..” Disse la signora con cui Ollie aveva parlato all’ingresso, affacciandosi all’ingresso dell’auditorium.
“Si grazie!”
Quando la luce si accese, Ollie vide meglio il ragazzo: occhi verdi, capelli ricci neri, fossette vicino alla bocca e un’ aria sbarazzina. Era davvero un bel ragazzo.
Quando la luce si accese Harry vide meglio la ragazza: era una splendida ragazza dai capelli rossi, e indossava un bellissimo vestito nero e, per quanto Harry odiasse i vestiti eleganti, doveva ammettere che la rendeva bella, e sexy.
 
Hope arrivò correndo al Royal College, e fece per entrare nell’auditorium, quando vide la scena: Harry, di fronte ad Ollie. E scoppiò a ridere.
Hope rise di gusto. Quei due erano predestinati dalla nascita, avevano evitato ogni singolo incontro che il destino avesse deciso per loro e poi avevano vinto il destino. Il loro legame era più forte addirittura del destino, la calamita tra di loro, aveva addirittura vinto il destino.
 Tese l’orecchio per ascoltare:
“Ma, io ti ho già vista da qualche parte.. mi sembri un viso conosciuto..”
“Non saprei, può essere.. magari ci siamo visti qua fuori qualche volta che ho accompagnato la mia amica..”
Hope non riuscì ad ascoltare tutto il discorso, ma sentì solo che scoppiarono a ridere di gusto.
Quella era la risata di due persone che erano destinate ad innamorarsi.
Hope chiuse le porte dell’auditorium, a chiave.

Si, Hope aveva chiuso Ollie e Harry dentro, loro avevano trovato la strada da soli, ma un aiutino in più non avrebbe di certo guastato.. e poi, il destino doveva pur lasciare la sua firma, no?
 

 


PONY ROSAA! 

I'm back. Non so bene spinta da cosa, ma ho ritrovato la voglia di scrivere, e oggi di getto ho scritto questa OS che spero vi piaccia!
Per chi mi conosce sa che è un evento, dato che non pubblico ormai da qualche mese..tra esami e tutto non sono proprio riuscita a scrivere più nulla!

Spero che questa OS vi piaccia, e scusate per il banner l'ho fatto in tipo 2 minuti, e fa parecchia pena, ma avevo voglia di pubblicare! ahaha
Come al solito, mi farebbe sapere cosa ne pensate, con commenti, recensioni, messaggi privati, piccioni viaggiatori e cose di questo tipo.. non mi interessa tanto come me lo fate sapere, ma ci terrei davvero tanto a sapere cosa ve ne pare di questa OS! :)
Ora sto ricominciando a scrivere i nuovi capitoli delle long (se avete voglia, potete leggerle.. fate una cosa buona e giusta! ahaha),e quindi spero di pubblicarli presto!

Grazie per il tempo che avete dedicato a questa storia, un bacione!! 

                                                                                                                                                         Phoe. 
  
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