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Autore: Kalheesi    21/08/2014    0 recensioni
Un teatro la vita
Il sipario il sorriso
Le quinte l'animo che piange
Un muro che si sgretola
La luce più grande crea le ombre più inquietanti.
Pensieri scaturiti da un'ispirazione momentanea, riflessioni su me stessa e su quello che avevo bisogno di mettere a nudo. Vi prego di non prendermi per pazza😅
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Sono qui

Cerco la posizione più comoda perché so che su questa sdraio dovrò rimanerci per un lungo lasso di tempo.
Sono di fianco a te
Se qualcuno ci guardasse dall'alto vedrebbe due figure perfettamente parallele.
Noi siamo proprio come due rette parallele, oh si. 
Te lo dico, tu sorridi leggermente; non capisci cosa intendo.
La tua leggera risata è così cristallina che non ci sfiora nemmeno l'idea di una sua possibile falsità.
Tutti ma non me.
So che lo fai solo per assecondarmi.

Lo fai sempre per questo.
Per non capire
Per non ascoltare
Per non credere 
Ma mai per smentire

Questo perché sai che quello che dico è la sola e fredda verità.


Sono qui

La schiena accarezzata dal morbido asciugamano, la pelle colpita dal calore tiepido del sole, ulteriormente attutito dalla brezza di fine Agosto.
Eh si, anche questa estate ormai sta finendo. Lo capisco per da questo venticello che si fa sempre più insistente. 

Tu ascolti la musica, non sapevamo di cosa parlare, come al solito. Dopotutto non abbiamo mai avuto molto in comune, e non so come abbiamo fatto a divenire amiche.
Io non riesco a ridere come te, in ogni momento.
 Io sono sempre così seria; per me il sorriso è un tesoro che non ho intenzione di donare a tutti, per me è prezioso, come la dolcezza.

Tu lasci che le persone guardino dentro di te, ma non che vedano tutto: sei un'illusionista, sei sincera, chiara, buona e dolce. Però solo pochi riescono a vedere la tristezza dietro quel sole che è il tuo sorriso.

Io ci sono riuscita e ne sono felice.
In realtà speravo ci fosse; sennò non saresti stata un personaggio degno del libro che è la mia vita. Non mi piacciono i personaggi bianchi o neri.
Ho visto le quinte e mi sono piaciute, perché la sofferenza nobilita ogni cosa, ogni arte, ogni animo. Il tuo spirito è divenuto sublime.

Io sono qui 
Sono qui per te

Ti offro la mia spalla per piangere, per sorreggerti, ma non ti vedere oltre il mio palcoscenico, non avrai questo privilegio.

Ora sorridi, probabilmente ha letto qualche messaggio di un amico, o forse del tuo ragazzo.

Noi siamo due rette parallele, perché non ci incontriamo mai, in nessun punto, nemmeno all'infinito.

Il tuo viso dolce, gentile, 
I tuoi modi così spontanei e solari
La tua allegria contagiosa 

Tutte maschere che mai nessuno cerca di far cadere.
In fondo sei triste per questo, aspetti e cerchi qualcuno che desideri veramente vedere il tuo cuore e trovi me.

Solo me

Mi dispiace, perché anche se tu sei volubile, io sono solo egoista, tutto questo l'ho fatto solo per me stessa.
Non sopportavo che qualcuno fosse veramente così felice, così luminoso senza ombre. Volevo che ci fosse qualcuno che come me nasconde le ombre sotto una luce artificiale.



Sembra che qui ci sia un anello di congiunzione, ed invece no.
Tu non potrai mai capirmi, se sarà perché io non voglio o perché tu non ci riuscirai non lo so, ma almeno questo posso assicurartelo.

Ti parlo ma tu non capisci, non ti arrabbi, dici che ti sembra buon materiale per una storia.
Non sei stupida, ma troppo ingenua, non vedi il marcio nella gente.

La differenza è che tu sei un palcoscenico, il tuo sorriso la tenda in velluto rosso e le tue lacrime per insofferenza le quinte

IO SONO QUI

la mia forza, la mia serietà, la mia tendenza a non ridere e scherzare, la mia sicurezza è la maschera che pori davanti a te.

A scuola sono dolce, ingenua, comprensiva e angelica, la purezza.

Ma il mio animo è fatto da mille ombre perennemente in contrasto tra loro, perché non c'è luce senza ombre; ed esse si formano con il suo riverbero nella notte.
La mia luce è la mia condanna; è immensa, ma proprio per questo crea ombre più grandi e numerose,; si corrode da sola, si incendia fino a fa radere le ceneri a terra.

Io ho dei miei principi? Credo di si
Sono morali? No
Tu sei un'idealista
Io sono realista

Il mio animo è fragile, troppo.
Non è corruttibile ma è già corrotto, dai suoi stessi ideali. Sta sprofondando nelle tenebre rimanendo soffocata.
Nessuno mi conosce davvero.
Il tuo è solo una piccola fitta ma io sono stata ferita mortalmente, mi sto risollevando creando una nuova me: dura, cinica ma benevola e giusta.




Tu hai l'affetto, l'amore.
Io ho l'indifferenza, mai l'attenzione.
Ho il vuoto. Possibile che il mio cuore sia sempre stato vuoto del sentimento chiamato amore?
Tu hai mai veramente amato qualcuno tra tutti coloro che hai avuto ai tuoi piedi?
Non credo

Voi credete sia una fortuna la mia, ma fino ad ora credevo di non esistere.

Noi non possiamo incontrarci: perché? 
Tu guarirai

Io sono già morta e sto rinascendo.
Così chiudo questo spiraglio attraverso la muraglia che mi pongo sempre davanti, perché l'unico modo per non far vedere una cosa a nessuno è metterla a disposizione del mondo intero. 



Io faccio questo perché per far guarire gli altri, qualcuno il marcio deve estirparlo e portarlo nella tomba con se.

Quel qualcuno sono io
   
 
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