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Autore: ivi87    21/08/2014    9 recensioni
Timeline: post season finale sesta stagione.
Dal testo: Se anche io fossi luce e tu oscurità non tenterei di portarti dalla mia parte, ma verrei io nella tua. Mi cercherei una bella sedia comoda e starei nell’oscurità con te.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Javier Esposito, Kate Beckett, Kevin Ryan, Martha Rodgers, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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# 4 - So darkness I became

 

 
Ti hanno dovuta sedare dopo le parole di Lanie.

Continuano a ripeterti che devi restare calma e che non sei nelle condizioni di sopportare forti stress ma nessuno ti spiega perché.

Ti guardano tutti come se potessi crollare da un momento all’altro.

Appena riesci ad aprire gli occhi controlli che Castle sia ancora accanto a te.

È sveglio. Fissa il soffitto.

Cerchi di attirare la sua attenzione e quando ci riesci ti regala un meraviglioso sorriso mentre tenta di allungare un braccio verso di te.

Fai lo stesso, nonostante l’indolenzimento dei muscoli, ma siete troppo distanti. Riuscite solamente a sfiorarvi le punte delle dita.

Solo quel minimo contatto riesce in qualche modo a darvi serenità almeno per un attimo.

Poi il suo sguardo si incupisce.

È passato un anno.

Realizzi che probabilmente ne è venuto a conoscenza mente dormivi.

Come è possibile? Sono impazziti tutti?

A te sembra passato solamente un giorno.

“Come stai?”, la sua voce è a malapena udibile.

Lanie ha ragione, siete nelle stesse condizioni.

“Confusa” ti brucia la gola ma vuoi rispondergli “E stanca”.

Castle annuisce “Idem”, sussurra, cercando di rassicurarti con un sorriso anche se vedi che gli costa molta fatica.

“Ehi, siete svegli”, la voce di Jim vi distoglie dal vostro momento.

Lanie è con lui.

Si posizionano in mezzo ai vostri due letti. Jim accanto a te e Lanie vicina a Castle.

“Tua madre e tua figlia stanno arrivando”, dice Lanie a Rick.

Lo vedi annuire mentre tuo padre si china a darti un bacio in fronte “La mia bambina”, lo senti mormorare.

“Papà...”, cerchi di chiamarlo ma lui ti ferma “Shh, non parlare”, ti ammonisce e poi guarda anche Castle “Dovete solo ascoltare”.

“Non  sarà piacevole”, ammette Lanie “Ma dovete sapere come sono andate le cose”.

“Un anno?”, le domanda con voce rauca, lo scrittore.

Tuo padre annuisce tristemente mentre Lanie gli risponde “Sì, Castle, dal tuo ultimo ricordo”, si gira verso di te per spiegarti quello che lei ha già sentito mentre tu eri sedata “Un SUV nero lo ha spinto fuori strada e ha sbattuto la testa contro il volante della macchina...”, assimili quelle parole con un crampo allo stomaco “...da quel momento è passato quasi un anno”, conferma.

Siete visibilmente scossi e disorientati.

“Questo è solo l’inizio, ragazzi”, tuo padre ti stringe la mano “Abbiamo molto da raccontarvi”.

Tu e Castle vi guardate per un istante e poi assieme annuite.

Se questo è l’unico modo per sapere la verità sul perché non ricordate nulla sull’anno appena trascorso e come mai siete entrambi in quello stato, allora ascolterete.

“Partiamo dal giorno del vostro matrimonio. Kate ha ricevuto una telefonata dalla polizia stradale e ci siamo precipitati sul luogo dell’incidente”, Lanie racconta rivolgendo a turno lo sguardo su entrambi “Abbiamo trovato la tua auto in fiamme in una piccola scarpata. Ovviamente i vigili del fuoco e la polizia si sono messi subito all’opera”.

Lo vedi sgranare gli occhi come se stesse ascoltando il racconto del suo stesso funerale, poi annuisci quando Lanie spiega che hai portato via Martha e Alexis in lacrime e che ti sei sentita male nel bagno della vostra camera.

“Qui è dove arrivano i vostri ricordi”, prosegue Jim “Ora vi racconteremo i nostri”.

“I vigili del fuoco non trovarono nessun corpo all’interno dell’auto carbonizzata e questo ci sollevò molto il morale, soprattutto il tuo Kate. Eri a pezzi, senza più stimoli.

Così diversa da come eravamo abituati a conoscerti. Eravamo convinti che ti saresti chiusa in te stessa bandendo le emozioni o che al contrario avresti dato loro sfogo radendo al suolo mezzo mondo dalla disperazione. Invece ti sei spenta. Completamente svuotata”, spiega lentamente Lanie.

“Nessuno di noi riusciva a farti reagire. Non era da te, ma al contempo ti capivamo e comprendevamo il tuo dolore. Soprattutto Martha e Alexis”, aggiunge tuo padre.

Quelle parole ti colpiscono. Non ti ci riconosci.

Ricordi perfettamente che avevi cercato di bloccare ogni sentimento ma, al contrario, questi erano riemersi immediatamente e con violenza.

“Sei stata a letto nella nostra vecchia casa in stato di apatia per due giorni, sino alla grande notizia”.

Lanie si rivolge a Castle “Un pescatore di un piccolo villaggio ai confini con gli Hamptons ti ha trovato a girovagare vicino a casa sua. Ti ha soccorso e ha chiamato la polizia. Eri in stato confusionale i primi giorni ma poi ti sei ricordato di aver sbattuto la testa sul volante a causa dell’impatto ma di non aver perso del tutto i sensi. Sei riuscito ad uscire dall’auto e hai cominciato a camminare senza sosta, sorreggendoti come potevi. Eravamo tutti così felici di averti ritrovato sano e salvo. E tu, Kate, sembravi rinata”.

Ascolti tutto attentamente ma ti sembra la storia di un’altra persona.

Ti volti verso Castle per vedere se anche lui prova lo stesso.

Scuote la testa con vigore mentre il suo monito suona più velocemente.

“Castle, resta calmo”, gli dice Lanie.

Strizza gli occhi come se gli facesse male la testa e intuisci che sta ricordando qualcosa.

“Un uomo... c’era... un uomo...”, biascica deglutendo con forza e ti sembra di avvertire tu stessa il bruciore delle sue corde vocali.

“Sì, sappiamo come sono andate realmente le cose solo da pochi giorni. Ci arriveremo un po’ alla volta, Castle. Ma per spiegarvi cosa è successo vi dobbiamo raccontare i fatti così come li abbiamo vissuti noi. Dal nostro punto di vista”.

“Se vi dicessimo ora la verità trovereste il modo di filarvela da qui persino in queste condizioni e non possiamo permettervelo”, insiste Jim “Non dopo tutto quello che avete e abbiamo passato”.

“Dovete fidarvi, ok? Non crediate che per noi sarà semplice ripercorrere questo anno. Ancora non capisco come sia potuto accadere”, solo ora ti accorgi che Lanie e tuo padre siano evidentemente provati dalla situazione, forse più di voi che non ricordate nulla mentre loro l’hanno vissuta sulla loro pelle.

“Forse è meglio se riposate ancora un po’, Martha e Alexis saranno qui tra poco”.

 

 

 

Ivi’s corner:

 

Non credevate di avere già tutte le risposte vero??? Ahahahha

Ehhhhh ce n’è ancora da leggere :p

Un grazie enorme a tutti per i bei commenti che mi lasciate, mi fate felicissima *-*-*-*

 

Quando meno ve l’aspettate arriverà il capitolo 5 ihihihihhi

 

Buona serata,

Ivi87 :-*

 

   
 
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