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Autore: Elle xxx    22/08/2014    0 recensioni
Emma Jones non è mai stata nella stessa città per più di un anno. Ogni volta è un trauma, nuova casa, nuove amicizie, nuova scuola e nuovi problemi. Ha un segreto che non ha svelato a nessuno, nemmeno a Summer la sua migliore amica. Tomas il frontman della band della scuola ingarbuglierà la sua vita...ci sarà un lieto fine?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non faccio altro che pensare al bacio che ci siamo dati. È stato bellissimo e lo desideravo da tanto.
-Ehi come stai?- mi saluta Tomas nel corridoio.
-ciao, bene grazie-
Rimaniamo a parlare per alcuni minuti quando Summer mi richiama per andare in classe.
-ci vediamo a pranzo- dice.
Mi allontano con una gioia tale che il cuore potrebbe scoppiarmi nel petto.
-non potete continuare così- mi ammonisce Summer mentre il professor Lodini spiega la lezione di scienze.
-cosa facciamo di male?-
-niente ma…tutta la scuola vi tiene sott'occhio- pausa - guarda- dice passandomi il giornalino scolastico - siete anche qui.
-ma queste sono tutte sciocchezze! E poi non sta più insieme ad Allison- puntualizzo.
-emma lo so, però devi stare attente! Se allison tornasse da Tomas? Cosa farebbe?-
-le direbbe che è finita-
-sicura? Ricorda che è già la centesima volta che la perdona dopo i suoi tradimenti-
Rifletto - hai ragione. Starò attenta-
Sorride.
 
-finalmente si mangia ho una fame!-
-sei sempre la solita Summer!- gli do un colpetto sulla spalla.
Nella sala da pranzo c'era un'aria diversa. Molte persone volgevano lo sguardo verso la mia direzione e poi sussurravano cose incomprensibili.
Faccio finta di niente e mi siedo al solito posto.
-ti stanno guardando tutti- mi sussurra Summer.
-non mi interessa. Ripeto. Io non ho fatto niente di male-
-mi posso sedere?- chiede Tomas con il vassoio in mano.
Gli faccio posto vicino a me.
-di cosa si parla?-
-summer continua a ripetermi che mi fissano tutti-
-perché?- chiede addentando il panino.
Gli passo il giornale aprendolo a pagina 23.
-ma queste sono tutte sciocchezze!-
-è quello che le ho detto ma lei non vuole ascoltarmi-
-Summer - interviene Tomas - è stato solo un bacio ok?. In quel momento ci andava, punto. Non c'è niente da giustificare-
"SOLO" la testa continuava a ripetere quella parola.
"vuol dire che per lui non è stato importante?" "forse l'ha detto solo per tranquillizzare Summer" "e se non fosse così?" "se non gli importa niente di me?"
-Emma!- mi scuote Tomas.
-cosa c'è?- dico stizzita.
-ti eri imbambolata- ride.
-scusa, stavo pensado-
-sabato ho un concerto, ti va di venire?-
-credo di essere libera, ti faccio sapere-
-ci tengo- mi da un bacio sulla guancia e se ne va lasciandomi lì con mille pensieri.
 
Allison ha già trovato il sostituto di Tomas, si chiama ALan.
Questo mi fa sentire più sicura di avere una chance con leui.
-hai visto Al con chi si è messa?- mi chide all'entrata di scuola.
-si, ti importa così tanto?- chiedo sperando in una risposta negativa.
-no…-
Tiro un sospiro di sollievo.
-solo che..-
"oh no!"
-ho perso così tanto tempo con lei che mi dispiace. Credevo fosse una ragazza migliore-
-sul serio Tomas? Pensi questo? Dopo tutto quello che ha fatto?- entro nella scuola a passo veloce.
-aspetta- mi afferra il braccio- perché ti arrabbi sempre ogni volta che parlo di Al?-
-perschè sono una stupida che crede nell'amore- cerco di non piangere.
Mi abbraccia - non capisci Tomas, spero che un giorno ti renderai conto-
 
Per il concerto ho comprato una maglietta rossa. Indosso un paio di jeans, converse e un po' di trucco.
Scendo e salgo in macchina con Summer dirette al palazzetto.
C'è moltissima gente questa sera; prendiamo posto sulle gradinate aspettando che inizi il concerto.
-ti guarda spesso Tomas!- mi dice Summer-
-lo so- dorriso- ah, Summer grazie di tutto!-
-per te questo ed altro- ci abbracciamo.
All'ultima canzone mi rivolge un bacio e tutti si girano per capire a chi fosse diretto ma io faccio finta di niente.
-bravi! UUU bravi!- tutti applaudono al termine della canzone.
-mi aspetti qui?-
-dove vai?-
-da Tomas-
Sorride.
Cerco di capire dove si trovi il camerino, busso.
-avanti- dice da dietro la porta.
-ciao- sorrido.
-ehi- mi abbraccia.
-siete stati bravissimi! Dico davvero, spero farete molto successo!-
Scoppia a ridere - grazie- mette a posto le sue cose - comunuque…sei molto bella stasera-
Credo che sia diventata dello stesso colore della mglietta. Non posso più aspettare. Mi avvicino. Lui si volta verso di me.
Appoggio le mie labbra sulle sue prima delicatamente poi sempre con più foga. Voglio che sia mio e di nessun'altra.
-Emma ho capito…. Ma è complicato-
-non c'è niente di più semplice invece- dice accarezzandogli il viso.
Mi abbraccia e affondo la testa nel suo collo.
-i miei genitori e quelli di Allison hanno fatto una specie di patte. Io e lei in qualche modo siamo obbligati a stare insieme, almeno formalmente-
Non parlo perché credo di mettermi a piangere.
-il padre di Allison ha molti debiti e se io la sposo risolverebbe il problema-
-sposarla??? E tu vuoi?- dico con la voce rotta.
-io voglio te- mi bacia dolcemente.
-Tom non sono disposta a dividerti con nessun altro-
-dobbiamo aspettare. Io ne devo parlare con la mia famiglia-
-perché è tutto così complicato?-
Si siede su di una poltroncina e io sopra di lui.
-dal primo giorno che ti ho vista mi sei piaciuta- dice baciandomi la punta del naso.
Sorrido.
Qualcuno bussa alla porta.
-chi è?-
-sono Al-
Ci guardiamo sbigottiti - nasconditi li dentro- dice Tomas indicando uno sgabuzzino.
-perché?-
-ti prego fai come ti dico-
-entra Allison-
-ehi come stai?-
-bene prima del tuo arrivo-
Sorrido.
-quantaa cattiveria-
-che sei venuta a fare qui?-
-solo a vedere come stavi e a farti i complimenti per stasera-
-grazie, ora te ne puoi andare-
-dovremmo ritornare insieme, almeno per risollevare la nostra immagine all'interno della scuola, che ne dici?- mi sfiora il collo con le labbra-
- ascolta, la mia immagine è a posto, forse è la tua quella rovinata. Mi dispiace ma hai fatto tutto da sola-
-ricordati che dobbiamo sposarci!- dice avvicinandosi alla porta-
-questo è tutto da vedere!-
-vuoi litigare con papi per caso? Lo sai che può rovinarti la vita - sorride.
-non più di quanto non sia la sua, e ora esci!!-
Esco dallo stanzoni con il cuore che mi batte fortissimo.
Lo abbraccio - sei stato bravo! Qualcuno glielo doveva dire-
-andiamo a casa-
  
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