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Autore: ofcourseitwasyou2    22/08/2014    0 recensioni
Sebastian va al Mickley per parlare con Blaine ma qualcosa lo trattiene da dirgli il motivo per cui è lì.
Ambientata nella 5x13
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Blaine/Sebastian
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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N.B: La storia non è stata scritta da me, ho semplicemente tradotto quello che mi sembrava qualcosa di veramente bello e che mi ha emozionato tanto!


Sebastian visita il Mckinley per vedere Blaine prima del diploma. 

Sebastian tira la felpa con cappuccio sopra la sua testa, gemendo silenziosamente quando le sue dita prudono per raddrizzare i risvolti blu scuro che non sono più lì. Pensa che ci vorrà un sacco di tempo prima di riabituarsi agli abiti casual e sportivi invece della solita divisa scolastica, anche se non è uno che frequenta quella scuola. In realtà, (la divisa) fa sì che in quella particolare scuola, che non è quella che frequenta, possa dimostrare che lui è un gentiluomo della Dalton, di gran lunga migliore e più sofisticato per essere uno studente di una scuola pubblica. 

Ma la sua scuola è finita, i Blazers sono già stati indossati per l'ultima volta lo scorso Venerdì, ora pendono perfettamente pressati dentro l'armadio a casa con i suoi pantaloni grigi e cravatta blu e rosso, che ora sono riposti comodamente all'interno del suo comò. 

Torna a concentrarsi sul motivo per cui è lì, percorrendo la strada lungo il corridoio vuoto del McKinley. Ha scelto questo giorno proprio per questo, sa che il Mckinley ha ancora un paio di giorni prima dei diplomi, a differenza della Dalton, dove i Senior hanno gioito una settimana fa, dopo aver completato il loro ultimo giorno di scuola. 

Sebastian gira a sinistra e sa già dove sia la sua destinazione. La porta dell'aula canto è leggermente socchiusa e lui può sentire qualche fruscio e anche alcune scatole che vengono spostate. È pronto a entrare nella stanza e vedere la persona per cui è andato lì, quando si rende conto di una conversazione in corso, all'interno dell'aula. Si ferma e si appoggia contro il muro accanto alla porta; non ha bisogno di vedere per riconoscere chi sta parlando. 

"New York... senza una sorta di piano..." è ciò che sente prima e lui non può fare a meno di alzare gli occhi ed essere d'accordo. Sarebbe incredibilmente stupido e Sebastian è contento che Tina lo sappia.

Ma quando sente la voce che la segue e il nome che sfugge dalle labbra, Sebastian non può fare a meno di raggiungere la tasca posteriore e stringere il materiale delicatamente ripiegato all'interno. 

"Kurt l'ha fatto e penso che stia andando alla grande!" disse la voce di Blaine. 

Idiota!

Sebastian si rimprovera mentalmente. Cosa ci faceva qui? Perché pensava che fosse una buona idea? 

Lui lo sa. 

Diavolo, era lì quando è successo. Quando l'ha aiutato. 

Ma non ha potuto resistere. Non ha mai potuto. Ed è quello che lo sta mantenendo lì radicato sul posto invece di cambiare idea e allontanarsi, tornare alla sua macchina e guidare fino a casa. Ciò che lo attira inevitabile a fargli fare una cosa come questa. Gli fa sentire che forse c'è ancora una possibilità. Lo fa sperare. 

Così rimane. E ascolta Blaine iniziare a suonare il pianoforte, suonando una versione ridotta di una vecchia canzone delle Nuove Direzioni (che conosce da quando ha iniziato a raccogliere informazioni su di loro, quando si è trasferito l'anno scorso). 

Sebastian voleva farsi beffe, scoppiare e dire: "un perdente come te?" Davvero, Blaine? Non sei mai stato un perdente. Non ci sei nemmeno vicino. Non lo sarai mai, killer. 

Ma rimane tranquillo e incollato al muro, lasciando che la voce di Blaine (e gli altri) si diffonda attraverso il corridoio silenzioso. 

E poi pensa, beh, Blaine non può essere un perdente, ma la canzone è molto più di questo. Si tratta di qualcuno ferito che è spinto a pensare ad essere più grande, e che alla fine, finisce per essere il vincitore. Sebastian non può fare a meno di sentire una leggera torsione dentro di lui. Perché lui non sa da che parte sta. 

Si lasciò sfuggire una tranquilla risata priva di umorismo, fine a sé stessa. 

Come se Sebastian Smythe tra tutte le persone si potesse sentire un perdente. 

Lui è il bullo. Lui è il nemico. Ecco come tutte le persone l’hanno sempre visto. 

Non si accorge quando la canzone finisce e ringrazia la fortuna che Tina, Sam e Artie con la sedia a rotelle escano dall'altra porta, lasciandolo nascosto. 

Ha ringraziato ancora una volta la fortuna quando Blaine non ha seguito i suoi amici, invece lo sente ancora imballare alcune cose nelle scatole. 

"Puoi venire fuori adesso, Sebastian." 

Il più alto batte la testa sul muro quando il suo corpo sobbalza per la sorpresa di essere stato scoperto. Cerca di nascondere il suo imbarazzo (perché è così imbarazzato ma non affatto da quello) e, infine, entra nell'aula canto. 

"Come diavolo hai fatto a sapere che ero lì?" Lui alza un sopracciglio a Blaine, sembrando assolutamente figo e indifferente. 

Blaine sorride con un'alzata di spalle. "Una sensazione." 

Sebastian sta per chiedere una spiegazione migliore quando Blaine lo batte sul tempo. "Ho sentito qualcuno fare un rumore e ho intravisto gli stivali infami. Posso dire chi li possiede da un miglio di distanza", lo prende in giro. 

"Sono incredibili e non passano mai di stile. Sono figo" Sebastian ribatte, il tono difensivo che usa ottiene solo una risata dall'altro ragazzo. 

"Come vuoi tu, cowboy." 

Sebastian fa una smorfia, sentendo l'angolo delle sue labbra arricciarsi. Cammina verso Blaine, i suoi occhi vagano intorno a guardare la stanza vuota prima di fare un fischio. "Quindi sta realmente accadendo, eh." 

Blaine mette una foto incorniciata all'interno di una scatola con attenzione, offrendogli un sorriso triste. "Sì, abbiamo oggi e poi è finita." 

Sebastian si limita ad annuire, non sapendo che altro dire. Lui e Blaine hanno mantenuto la loro amicizia mesi fa, diventata sempre più forte quando Sebastian ha accettato di aiutarlo a proporsi a Kurt. Blaine lo informava della scuola, delle Nazionali, e la fine del loro glee club, così Sebastian era abbastanza aggiornato. 

"Beh, è ​​una buona cosa, hai chiuso con questo posto, allora." 

"Eppure," Blaine sigillò la scatola chiusa. " È triste. Per qualcosa che finisce, sai. Perché è realmente finita. "

"Sì," Sebastian sussurra, gli occhi verdi ancora guardando intorno alla stanza. 

"Stavi ridendo," Blaine rompe il silenzio dopo pochi minuti. "Quando ti ho sentito prima. La mia interpretazione non era così male, vero? " Cerca di fingere un broncio con un accenno di una sfida giocosa diretta a Sebastian. 

Lui non può fare a meno di sorridere. "Tu sai che ha cantato una canzone che ti ha schiacciato alle tue ultime Regionali come Warbler, giusto?" 

"Zitto," Blaine risponde con leggerezza. " È una grande canzone. Mi piace molto."

"Va bene." 

Gli occhi di Blaine nei suoi per un momento. "Sei un perdente." 

"Scusami?" Sebastian fissò il ragazzo più basso, offeso. 

"Come me. Voglio dire sulla canzone, non diventare così permaloso," Blaine ride. 

Sebastian rimane tranquillo. Come sempre, Blaine riesce a non farsi ingannare da lui. 

"Tu non sei l'antagonista di quella storia. Sei un perdente come me." Blaine mette le forbici da parte prima di avvicinarsi verso di lui, con ancora indosso quel raggiante, bel sorriso. "So che pensi di essere il bullo o qualsiasi..." 

"Non mi interessa, è solo una canzone" 

"A me interessa", gli occhi nocciola di Blaine fissi nei suoi. Sebastian non aveva notato quanto si era fatto improvvisamente vicino l'altro ragazzo. E quando le dita di Blaine hanno iniziato a giocare con le corde del suo cappuccio? 

Il suo cuore batte forte contro il suo petto e si schiarisce la gola, che fa fare a Blaine un piccolo passo indietro. Si maledice mentalmente per questo. 

"Comunque, perché sei qui?" Blaine non ha ancora lasciato andare la corda e le ha dato uno strattone giocoso. "Ti mancava già essere in una scuola?" 

"Dio, no" la sua risposta immediatamente. "Mai più." 

Blaine si lascia sfuggire una piccola risata. "Anch'io. Io non vedo l'ora di diplomarmi domani. Non posso credere che finalmente stia accadendo. "

Ed eccolo là. Il suo posto.

"Sì, il tuo diploma," Sebastian fa eco, ficcando una mano nella tasca posteriore con indifferenza. "Agitato?" 

"Eccitato", la stringa cade dalle dita di Blaine mentre lui si lascia sfuggire un sospiro. "Sono così entusiasta di andare a New York. Stavamo parlando appunto di questo, in realtà, non so se hai sentito. "

"Sì, ho colto alcune parti." 

Ma Blaine lo interrompe, gli occhi si illuminano per l'eccitazione mentre continua. "Stiamo ancora cercando di convincere Tina a venire a New York con noi. Ma non vivranno con me, sai, dato che io vivrò con Kurt.. "

Blaine non nota il modo in cui la mascella di Sebastian si serra. 

"Ma lei può stare con Artie o forse Sam. Parlando di Kurt, mi ha chiesto di che colore dovrebbe essere la cravatta per la cerimonia di domani. Come se importasse, l'importante è che ci sarà. " 

Sebastian annuisce mentre Blaine continua ad andare e sta per aprire la bocca quando viene bloccato di nuovo. 

"È tutto ciò che mi interessa. Lui è l'unico che mi serve tra il pubblico ". 

Tutte le parole muoiono nella gola di Sebastian. 

"Dal momento che i miei genitori non sono in grado di venire e Cooper non ne ha voglia," Blaine scrolla le spalle, lascia cadere il suo sorriso per un attimo e Sebastian non vorrebbe fare altro che prenderlo tra le braccia e consolarlo, non importa quanto sia doloroso, il suo petto sta soffrendo troppo in quel momento. 

"Mi dispiace, ho appena vomitato tutto su di te tutto in una volta," Blaine fa un altro passo in avanti, le dita che girano di nuovo intorno alla stringa. "E il tuo diploma? Non è questo Sabato? I tuoi genitori stanno arrivando? Quando i miei saranno finalmente tornarti a casa spero che mia mamma e Kurt mi aiuteranno ad imballare tutta la mia roba."

Sebastian inghiotte e non può fare altro che annuire. Tutto quello che voleva dire, la sua ultima possibilità, tutto improvvisamente svanito nel nulla. 

Tira fuori la mano dalla tasca posteriore per afferrare il polso di Blaine dolcemente, in modo che le dita dell'altro ragazzo perdano la loro presa sulle corde. "Sono venuto qui per darti le mie condoglianze e farti le mie congratulazioni," si lascia andare in un sorriso. "Il gioco è fatto, Blaine. Stai finendo il liceo."

Gli occhi di Blaine rimbalzano sui suoi, rispecchiando il suo sorriso, prima di tirare la mano libera dalla stretta di Sebastian per raggiungere ed estrarre il cappuccio del ragazzo più alto verso il basso. 

"So che ti manca il blazer, ma non c'è bisogno di creare proprio una nuova armatura," scherzò Blaine, la sua voce morbida. "Grazie, Sebastian." 

Tutto per aiutare Blaine? 

Grazie, Sebastian. 

"E complimenti anche a te," Blaine, aggiunge, prima di tirarsi indietro, lasciando cadere le mani lungo i fianchi. Sebastian sente il prurito di afferrarle, ma questa volta si trattiene. 

Non può permettere a quell’attrazione di muoverlo più a lungo. 

È finita. 

È finita da un po’, adesso. Aveva solo rifiutato di accettarlo. Ma ora, si rende conto che non ha scelta. 

"Prendi d'assalto New York, Blaine Anderson. Ci vediamo in giro. "



I biglietti del diploma per la classe del 2013 della Dalton sono rimasti nella tasca posteriore di Sebastian. Intatti. Inutilizzati. Riservati per la persona che sapeva sarebbe stato l'unico a cui sarebbe importato abbastanza da venire. Per vederlo diplomarsi. 

Ma Blaine non lo ha invitato al suo diploma al Mckinley. E Blaine è occupato stare con Kurt per partecipare a quello della Dalton. 



Quando il Preside chiama il nome di Sebastian sul ​​palco per ricevere il diploma, non ha nessuno da cercare tra il pubblico.



NOTE DELLA TRADUTTRICE: 
OK, io sono innamorata di questa versione Seblaine, Sebastian tormentato dal suo amore per il migliore amico e Blaine che non fa altro che vederlo come tale.. Ultimamente sono in fissa con Grant, non posso farci niente, è diventato un vero e proprio amore ai miei occhi.. Fatemi sapere cosa ne pensate, se magari vi è piaciuta, e se potrebbe essere carino tradurre qualche altra Seblaine così, a mio parere, bella. 
Eccovi il profilo dell'autrice: 
http://anderred.tumblr.com/
Vi lascio il mio contatto fb https://www.facebook.com/giuliagora.criss e il mio contatto qui su efp http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2783968

Ringrazio babykit87l, mia moglie, non che beta e persona più meravigliosa di questo mondo, che io adoro da impazzire, che mi ha aiutata e corretta in tutto ciò che mi sembrava difficile! Grazie cucciola! I <3 U!

Un bacio a tutti.. 
Alla prossima! 
   
 
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