TEMPO
Quella dello One Piece non era una ricerca.
Era una gara senza escluione di colpi, una corsa in cui il tempo era determinante e un bene prezioso da non sprecare.
Lo sapeva chi prendeva quell'avventura sul serio, lo sapevano le nuove leve e, più di ogni altro, lo sapeva Eustass Kidd.
Impulsivo, violento e spietato, Kidd non frenava mai la propria corsa senza un valido motivo.
E proprio per questo andava su tutte le furie quando incrociava quel sottomarino del cazzo, capitanato da quel chirurgo del cazzo.
Perché non c'era occasione in cui non sentisse un viscerale bisogno di fermarsi. E questo, anche se mai avrebbe espresso quel pensiero a voce alta, indicava una semplice verità. Che Trafalgar Law era un valido motivo.
Ed Eustass Kidd sapeva nel profondo che, volente o nolente, per lui il tempo lo avrebbe sempre trovato.