M.O.R.T.E.
Missione Organizzata Respingi Tizi Esaltati
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Prologo
Guardo
il led rosso che lampeggia davanti a me e so che dovrei parlare, fare il mio
rapporto giornaliero, ma qualcosa mi blocca la voce sul fondo della gola. Oggi
è l’ultimo giorno che guarderò la telecamera che ho davanti, l’ultimo in cui
dormirò nel mio scomodo letto, l’ultimo del mio addestramento, l’ultimo che
vivrò sottoterra in una scatola di metallo senza aver mai visto il sole,
l’ultimo giorno in quella che chiamo casa da tutta la vita, l’ultimo per molto
tempo, probabilmente per sempre.
Sono
stata scelta per la missione più importante. A detta di molti, l’ultima
possibilità che ci rimane.
M.O.R.T.E.,
la chiamano, invitante vero? È un acronimo dato dagli scienziati, non quali
siano le parole precise, credo che sia in latino. Ma io preferisco Missione Organizzata Respingi Tizi Esaltati.
Io
ci rido sopra, ma non ci sarebbe niente da ridere.
È
l’alba di un nuovo secolo e i vampiri hanno dominato ogni terra emersa da ormai
ottant’anni. Sono la razza evoluta, dicono
loro. Sono il progresso, dicono loro.
Gli
umani sono allevati come animali da pascolo, per essere bevuti vivi, caldi e
senza che oppongano resistenza. Il mondo in superficie è di cemento e
alluminio, un po’ come lo è qui sotto. In realtà non sono mai uscita dal
sottosuolo, ma è quello che mi hanno detto. Quello che tutti sanno. La nostra
Terra non è più quella che i nostri nonni conoscevano.
Qui
nell’ultima comunità di umani liberi ci insegnano fin da quando siamo piccoli
che la nostra vita è appesa ad un filo, che esiste il male ed ha un nome: vampiri. Grazie ai grandi saggi del
passato che hanno tramandato quello che era, studiamo la nostra storia per
poterla tramandare e tenere in vita quello che siamo stati come razza
dominante e che non potremmo mai essere
più.
Ma
c’è qualcos’altro. Una piccola flebile speranza.
Il prototipo di una macchina che può viaggiare nel passato, per cambiare questo
presente e donarci un futuro che per noi non esiste più.
Giro
il capo verso destra e osservo il profilo del mio viso nello schermo. Sono solo
una ragazza di vent’anni, ma sono stata scelta io, tra tutti i ragazzi che
hanno intrapreso l’addestramento per la M.O.R.T.E.
Fisso di nuovo
l’obbiettivo della telecamera e sono più sicura di me: << Capitano Isabella
Marie Swan. Sabato nove settembre duemilacento, ore nove e zero tre. Stazione
dell’Arca, bunker blindato. Questo è l’ultimo video che farò per un po’ di
tempo, credo. Se tutto va come dovrebbe. L’Operazione sta per iniziare. I
giorni di prova sono finiti, ora, incomincia la realtà. >>
· ∫
∙
Hola a tutti! Questa è la prima long che
pubblico e quindi ho bisogno di supporto.
Lasciatemi una recensione per dirmi se
vi piace la trama e questo piccolo prologo, se avete trovato errori (spero di
no) o, in generale, se avete dei suggerimenti o delle critiche da farmi.
Se ci sarà un responso positivo potrei
pubblicare il primo capitolo a breve, quindi fatemi sapere se continuare o no.
Un
saluto.
Silnica