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Autore: cristie13    22/08/2014    4 recensioni
Ciao a tutti! Sono una nuova scrittrice e questa è la mia prima ff.
Vi prego di essere clementi, visto che sono alle prime armi.
In questa ff Amu ha 18 anni e anche Ikuto. Ho un po' stravolto la storia, ma spero che vi piaccia.
Non so che altro dirvi e quindi vi auguro buona lettura!
Attenzione: nella storia sono presenti dei personaggi della serie TV "The vampire diaries".
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 4: CUORI INFRANTI, DICHIARAZIONI E CONOSCENZE POCO GRADITE.
 
- Bene, questo è il palazzetto dello sport che noi usiamo come palestra. Qui si svolgono le lezioni di ginnastica, le partite di pallavolo e quelle di pallacanestro. Ogni anno in questo plesso avvengono le premiazioni per tutti quegli allievi che a scuola hanno una media complessiva superiore dell’otto praticando in contemporanea anche uno sport. Il premio consiste in una borsa di studio pari a 1000 euro. – spiegò minuziosamente Amu.
- Beh, mi sembra il minimo che possano fare, visto che noi stiamo interi pomeriggi a romperci le scatole per studiare e fare i compiti, mentre i professori vanno in giro a divertirsi. – commentò Ikuto con il suo tono beffardo e l’aria da essere superiore.
- Sì, su questo ti do atto, ma lo sai che è il nostro dovere studiare? Soprattutto noi che siamo in un liceo. – fece notare Amu con un sopracciglio alzato in una perfetta arcata, guardando storto Ikuto.
- Questo è vero, ma cara tu non puoi dedicare la tua vita solo allo studio, se no rischi di diventare acida come la panna andata a male e ti posso giurare, mia cara ed amata topolina, che questo fenomeno si sta di già evolvendo su di te. – sentenziò Ikuto con l’aria trionfante dipinta sul suo volto. Non sapeva però che facendo quella esclamazione aveva attivato il nuovo modo per far scatenare l’apocalisse sulla Terra.
- Ripeti se ne hai il coraggio – ringhiò Amu a denti stretti, stringendo le mani in due pugni lungo i fianchi, facendo così tanta forza da sbiancare del tutto le nocche.
- Ho detto che se s’impiega la vita soltanto allo studio si rischia di inacidirsi come la panna andata a male e questo sta di già avvenendo su di te. – ripetè Ikuto ad occhi chiusi, ma soltanto in un secondo momento si accorse che Amu aveva dipinto sul volto uno sguardo omicida e che si stava scrocchiando le dita. Lui pensò che fosse meglio darsela a gambe e il suo istinto aveva ragione. Amu lo stava rincorrendo per tutto il perimetro della palestra del palazzetto lanciandogli insulti in tutte le lingue possibili.
Continuarono così per una manciata di minuti, fino a quando Ikuto decise di fermarsi e di calmare le acque.
- Amu … propongo un attimo di tregua in quanto se noi continuassimo a correre e qualcuno entrasse vedendoci così, noi potremmo considerarci morti … inoltre io devo riprendere fiato, tu devi riprendere fiato … - non finì la frase perché Amu lo interruppe.
- Sì, ma si deve vedere se egli deve riprendere fiato … - così dicendo ricominciarono a rincorrersi. Ad un tratto Amu iniziò a correre più velocemente di prima e, così facendo, atterrò Ikuto. Finirono in una posizione alquanto equivoca se qualcuno li avesse visti: lui sotto e lei sopra il bacino del ragazzo a cavalcioni.
Ikuto accolse l’occasione per parlare con Amu – Bene, adesso possiamo parlare del nostro trattato di pace che, se vuoi, lo renderemo pubblico, in tal modo anche noi rientreremo nei libri di storia. Che ne dici? – chiese Ikuto con il suo classico sorriso beffardo dipinto sulle sue labbra.
- Va bene! Allora … facciamo così: tu ti scusi alla sottoscritta come se io fossi la regina d’Inghilterra e stasera mi accompagni alla festa della scuola; oppure dovrai subire le pene dell’inferno grazie alle mie torture e non uscirai più con me per un anno. Che ne dici? – chiese Amu vittoriosa dopo la proposta fatta.
- Scelgo la prima possibilità! – sentenziò Ikuto, visto che lui non vedeva altre possibilità per uscire da quella situazione.
- Bene, allora procedi con le scusanti. – proferì Amu trionfante.
Lei aiutò lui ad alzarsi e a pulirsi dalla polvere che aveva sulla schiena. Dopodiché Ikuto si mise in ginocchio e prese la mano di Amu con molta delicatezza, come se avesse paura di provocarle qualche danno toccandola. Iniziò ad accarezzarla senza malizia e, successivamente, la guardò nelle sue pozze dorate iniziando a parlarle
- Mia cara ed amata Amu,  ti porgo le mie più sentite scuse per le parole che ti ho detto riguardo alla panna andata male. So che sono stato uno stronzo a dirti tutte quelle cose. Spero che tu accetti le mie scuse, perché sappi che la mia vita senza di te non avrebbe più senso. I’m sorry, my love! – terminò alla fine alzandosi e depositando un leggero bacio vicino alla bocca della rosa.
Amu era esterrefatta per il discorso che le aveva fatto e quel bacio che le aveva dato al lato della bocca l’aveva fatta sentire bene, unica, ma lei voleva qualcosa di più. Subito dopo Ikuto si staccò da lei per guardarla in volto e si sorprese nel vedere la rosa era con le lacrime agli occhi. Rimasero a guardarsi per un po’ di tempo, fino a quando Amu decise di rompere quel silenzio assordante.
- I forgive you, my pervertit cat! – disse Amu in una perfetta pronuncia inglese che assomigliava molto a quella di una persona di madre lingua. Saltò in braccio ad Ikuto e lo bacio, all’inizio, con un semplice bacio sulle labbra e successivamente, visto che lui non poteva perdersi un’occasione del genere, rispose con passione. Restarono a baciarsi per svariati minuti, fino a che non fu il suono assordante della campanella a segnalare la ricreazione.
- Credo che noi dovremmo uscire da questa palestra, raggiungere gli altri e poi continuare il nostro tour. Continueremo in un secondo momento quello che stavamo facendo. – sentenziò Ikuto con il suo sorriso malizioso.
- Giusto, andiamo. – rispose Amu che, stranamente, questa volta non aveva le gote rosse, ma bensì un bellissimo sorriso sulle sue labbra rosee.
 
QUANDO ARRIVARONO AL CORTILE …

Amu vide Beatrice e Utau insieme, ma caso strano non vide Jeremy insieme alla bionda e quest’ultima aveva gli occhi arrossati, come se tutta la giornata l’avesse passata piangendo. Preoccupata si avvicinò alla sua amica insieme ad Ikuto. Utau, appena li vide arrivare, gli si gettò tra le loro braccia piangendo copiosamente.
- Ehy cuginetta che cosa ti è successo? – domandò Ikuto che era visibilmente preoccupato.
In quel istante si avvicinò Beatrice, che fino a poco fa se ne stava in disparte.
- Tranquilla, parlo io con loro. – disse la mora accarezzando una coda bionda, liscia di Utau. – È successo che …
 
INIZIO FLASHBACK …

Beatrice si stava dirigendo in classe, ma venne attirata da dei singhiozzi che provenivano dal bagno delle femmine. Preoccupata si precipitò all’interno e vide la sua amica bionda versare lacrime salate dai suoi bellissimi occhi ametista. Non sopportando quella visione raccapricciante si fiondò ad abbracciarla e coccolarla. Quando la ebbe tranquillizzata iniziò a parlarle.
- Ora mi puoi raccontare che cosa è successo e chi ti ha ridotto in questo stato? – chiese la mora.
- Ero che giravo per i corridoi della scuola con Jeremy e stavamo parlando e scherzanzo, ad un tratto io e lui abbiamo visto Amu e Ikuto baciarsi. Io ero scioccata per quella visione, perché se era stata Amu a baciarlo, non volevo che lo trattasse così illudendolo che lei provasse qualcosa per lui e poi ferirlo e viceversa. Così sono intervenuta per capire quello che era successo, ma mio cugino mi ha risposto in malo modo e per la prima volta nella mia vita l’ho visto incazzato come mai fosse successo prima. Ero spaventata e mi sentivo ferita, così sono corsa in bagno. Dopo pochi istanti arrivò Jeremy, però aveva una strana ombra negli occhi. Prima che io potessi chiedergli che cosa avesse lui iniziò ad accusarmi di essere innamorata di mio cugino e che io l’avevo preso in giro. Provai a spiegargli tutto, ma lui non mi sentì e così mi ha detto che dovevo chiarirmi con me stessa e che fino a quando questo non fosse avvenuto non mi sarei dovuta azzardare ad avvicinarmi a lui.
Sto male Beatrice, io lo amo da morire e senza lui, che è la mia guida, mi perdo in questo mondo fatto di ingiustizie! – disse Utau che era visibilmente frustrata.
- Sta calma, vedrai che tutto si risolverà per il meglio! – esclamò la riccia con un sorriso alla Mentadent.
 

 
… FINE FLASHBACK
 
Ikuto e Amu erano rimasti ad ascoltare ogni singolo particolare della storia. Tutti e due avevano un groppo allo stomaco, sensi di colpa, ma allo stesso tempo erano furibondi nei confronti di Jeremy.
- Mi dispiace Utau per tutto quello che è successo! Davvero! Non pensavo che mio fratello minore ti avesse ridotto in questo stato! Gliela farò pagare e cercherò di convincerlo di parlare con te! – sentenziò Amu con la determinazione che ardeva negli occhi.
- Grazie Amu, sei una vera amica! – esclamò Utau per poi abbracciarla. – Però mi dovete spiegare ancora una cosa. – disse Utau.
- Cosa? – esclamarono la rosa e il blu all’unisono con un’espressione interrogativa dipinta in volto.
- Come mai vi siete baciati voi due? – chiese Utau con un ghigno malizioso dipinto sul volto.
- Come mai io e Ikuto ci siamo baciati? Beh … questa è una bella domanda. – sussurrò Amu che stava iniziando a sudare sudori freddi.
- Ecco … io e lui ci siamo baciati perché … -
- È abbastanza ovvio no? Ci siamo baciati perché ci amiamo! – esclamò il ragazzo con naturalezza.
- Sì, è vero … eh? Che cosa hai detto? D’accordo che è la verità, ma come fai a dirlo con così tanta naturalezza? – proseguì Amu rossa in viso.
- Ma … vi conoscete da poco tempo! – dichiarò Beatrice con occhi e bocca spalancati.
- Sì, è vero anche questo. Tuttavia c’è una risposta anche a questo! – affermò Ikuto fiero della risposta che stava per dire. – Si chiama … -
- Si chiama? – domandarono all’unisono Utau e Beatrice.
- … amore a prima vista! – finì Ikuto.
Amu era che sorrideva e dopo quella risposta di lui, gli saltò in braccio scoccandogli un bacio sulle labbra.
Ikuto era sorpreso per l’ennesima volta, ma felicemente sorpreso.
Tutta la scuola, a quella vista, si mise ad applaudire, fischiare ed esclamare, tranne un ragazzo biondo.
- E così ti sei di già innamorata Amu? Ho capito il tuo messaggio! Io non mi avvicinerò a te mai più e se tu mi cercherai, io ti ignorerò bellamente! – sentenziò Tadase amareggiato.
 
Dopo qualche minuto la campanella suonò e tutti gli studenti furono costretti a ritornarsene nelle rispettive classi. Amu aveva tranquillizzato Utau dicendole di stare calma e che a suo fratello Jeremy ci avrebbe pensato lei. Solo due persone non rientrarono in classe e si dovettero giustificare alla loro insegnante di scienze per la loro assenza. Quest’ultima acconsentì e disse loro che dopo avrebbero dovuto chiedere ai loro compagni le cose che avrebbero fatto in quelle due ore. Si congedarono e tornarono a fare la visita alle sedi.
Tuttavia nessuno dei due voleva continuarla, perché si stavano torturando le meningi su come aiutare Utau.
- Mmmmm … - emise Amu il verso a bocca chiusa, sguardo basso e la testa che viaggiava per tutti i luoghi più impensabili del mondo.
- Che succede? – chiese Ikuto.
- Niente … - rispose distrattamente la rosa.
- Davvero? Allora mi spieghi il perché hai mugugnato con l’espressione di un filosofo che sta pensando a una nuova teoria sulla vita per poi esporla e noi ragazzi siamo costretti a impararla? – constatò il ragazzo, bloccando il passaggio ad Amu.
- È che … -
- Che cosa Amu? –
- Se Jeremy decidesse di non avere più a che fare con tua cugina e di lasciarla soffrire le pene dell’inferno? Oppure se lui non volesse nemmeno ascoltare me? Che cosa faremmo? – sbottò Amu in preda al panico.
- Prima cosa: calmati, agitarsi non serve a nulla; seconda: se lui non volesse credere ad Utau e non volesse nemmeno ascoltare sua sorella maggiore, sta tranquilla che ci penserei io a conciarlo per le feste e vorrei vedere se avrebbe ancora la faccia tosta di comportarsi in questo modo! – esclamò Ikuto con foga.
- Ahahahahahaha … - rise di gusto Amu.
- Che c’è? – domandò perplesso il ragazzo.
- Sei stato a dir poco esilarante! – rispose la rosa.
A questa visione Ikuto non poté altro che sorridere dolcemente. Gli piaceva Amu quando era solare, lo faceva sentire di buon umore.
- Comunque, questo pomeriggio, dopo aver tentato di parlare con tuo fratello minore, mi avverti. – disse Ikuto dopo essere tornato serio.
- Okay. –
- Tornando a noi, di che genere è la festa di questa sera? – chiese il blu per cambiare discorso.
- È una festa alla quale sono invitate le classi quarte e quinte di liceo. Sono invitate solo loro, perché noi rientriamo nella fascia adulti e poi sono i nostri ultimi due anni da liceali. –
- Quanti anni hai? – domandò Ikuto.
- Compio diciotto anni il 26 marzo. –
- Ah … quindi tu sei più piccola di me! –
- Sul serio? –
- Sì, io li compio il primo gennaio. –
- Allora sei più grande di Jeremy! –
- Scherzi spero! –
- No, mio fratello li compie il 3 ottobre. –
- Ah … beh si, adesso si spiega come mai tu e Jeremy avete la stessa età! –
- Io e lui siamo fratellastri –
- Ah ok, scusami per la domanda!Dove si svolge la festa? –
- Inizia alle 21.00 e si svolge in uno dei mille giardini del figlio del sindaco, vicino ad un lago. Se vuoi ti accompagno. –
- Meglio di sì –
- Bando alle ciance, torniamo al dovere che mi è stato imposto! –
- Okay, amore. –
 
DOPO DUE ORE, CIOÈ QUANDO FINÌ LA SCUOLA …

- Bon, allora ci sentiamo dopo okay? – chiese Amu ad Ikuto.
- Sì, certo! Allora a dopo! –
- A dopo! –
Si salutarono così, ma tutti e due sentivano che mancava qualcosa. Così, un ragazzo biondo saltato fuori da Dio sa dove li incitò.
- Allora, cosa succede? Non vi date il vostro bacio? – disse Tadase completamente serio.
- E tu chi sei? – chiese Ikuto.
- Sono Tadase Hotori, e sono anche l’ex di Amu. Tu invece? – domandò Tadase, con l’aria altezzosa.
- Mi chiamo Ikuto Tsukiyomi biondino ossigenato e adesso, se non ti dispiace, devo salutare come Dio comanda la mia ragazza! – esclamò Ikuto, marcando le ultime due parole e, dopo averle dette, si avvicinò ad Amu e la baciò con passione.
Fino a quel momento la rosa era rimasta pietrificata a qualche passo dal ragazzo dai capelli blu e quando lo vide mantenere testa a Tadase, si sentì risollevata e fu più che contenta di sentire le labbra del suo amato sulle sue.
Tadase rimase all’inizio sbalordito e dopo amareggiato. Quando lui era insieme ad Amu, lei non si era mai fatta baciare da lui, nonostante si conoscessero dalle elementari, ma vederla in rapporti intimi con un ragazzo che lo conosceva da poco tempo lo faceva sentire una merda e non riusciva mai a capire cosa c’era di sbagliato in lui. Beh, forse il fatto che era accaduto sette anni prima l’aveva ferita molto. Tuttavia quello che era fatto era fatto e lui non poteva più piangere sul latte versato.
Se ne andò con l’amara verità in bocca che lui non avrebbe più avuto una chance con Amu.
- Noi due dobbiamo parlare mentre ti riaccompagno a casa! – decretò Ikuto fattosi serio in volto.
- Va bene! Scusami un attimo, ma da quando tu mi accompagni a casa? Questa mattina sono venuta in auto con Beatrice e se io venissi a casa con te dovrei fare tutta la strada a piedi! Inoltre io non ho voglia di camminare! – ribatté Amu con l’espressione contrariata.
- Tranquilla, io ho la moto. Tu mi spiegherai la strada per casa tua e poi ho di già avvertito io Beatrice che tu saresti tornata a casa con te. – disse Ikuto con il suo classico sorriso beffardo dipinto in volto. – Dai, andiamo. –
- Okay. – “Possibile che lui abbia una risposta a tutto?!”
Così Amu prese il casco che Ikuto le aveva porto e, dopo essersi messa dietro di lui sul veicolo a due ruote, partirono.
La ragazza diede le indicazioni stradali al ragazzo, e per la prima volta, nella sua vita si sentiva amata! Lei aveva sempre avuto attorno a sé persone che le volevano e le vuole bene, ma con Ikuto era un’altra cosa. Si sentiva completa, le sembrava che loro due dovessero da sempre dovuto stare vicini e il che la emozionava.
Dalla posizione nella quale si era messa, ovvero seduta dietro Ikuto con le braccia attorno alla vita del ragazzo, poteva sentire i suoi addominali scolpiti, ma non esageratamente. Quel giusto di muscoli che ad un ragazzo servono. Sentì un odore mentolato e capì che proveniva dai capelli del ragazzo, probabilmente era l’aroma dello shampoo di lui. Aveva anche odore di acqua di colonia e questo le bastò per mandarla in estasi! Quando arrivarono a casa di Amu e lui la accompagnò fino alla porta.
- Bene. Ti ringrazio per avermi accompagnata! – disse Amu con le gote arrossate.
- Di niente, anzi è stato un piacere visto che adesso so anche dove abiti! – esclamò Ikuto con un sorriso malizioso dipinto in volto. – Questo pomeriggio ti passo a prendere alle tre e mezza per parlare sul da farsi con Jeremy e su quel biondino che ha pronunciato in una sua merdosa frase uscita dalla sua bocca di merda di essere il tuo ex, okay? – chiese Ikuto con tono che non ammette repliche.
- Va bene! –
- Okay. – disse il blu stampandosi un sorriso dolce sul suo volto e appoggiando le sue labbra su quelle di lei in un bacio casto. – Allora ciao! -
- Ciao – rispose Amu prima di aprire la porta ed entrare in casa sua.
Appena entrata vide sua zia Jennifer con un sorriso alla Mentadent white stamapto sulle sue labbra sottili rosse con gli occhi lucidi.
- Chi era il ragazzo che ti a baciata? Il tuo ragazzo? – domandò la zia di Amu alla rosa.
“ Oh … MERDA!”
 

ANGOLO ALL’IMBRANATA:
Ciao a tutti! ;-)
Mi scuso per il mio l’ennesimo ritardo, ma il computer funzionava e si incantava quindi se dovete dare la colpa a qualcuno datela a questo essere tecnologico!
Allora … come avrete potuto notare questa volta ho messo un litigio che, a mio parere, è comico! Tuttavia del mio humor non ci si può affidare perché è peggiore di quello inglese!
Tadase sta iniziando rompervi le scatole vero? Anche a me, ma devo ur mettere qualcuno che faccia saltare i nervi anche ai morti, no? ;-)
Ho potuto notare che a qualcuno dispiace che non ci sia la coppia Kutau nella mia storia, ma io volevo uscire dagli schemi e a tutti i fan di questa coppia porgo le mie scuse!
Beatrice, nell’aspetto, è uguale all’attrice di Bonnie in “The vampire diaries” e come qualcuno avrà notato nell’introduzione ho messo la presenza di alcuni personaggi della mia serie TV preferita! ;-)
Vi ho lasciato con un po’ di suspence? Vi prego ditemelo e fatemi molte recensioni! ;-)
Allora io vi saluto!
Ringrazio: Kekka_chan per aver aggiunto la mia storia alle preferite; Kuroneko1910 per averla aggiunta alle ricordate e alle seguite; Asahina e Aurora infinity per averla aggiunta alle seguite! Come ultime, ma non meno importanti ringrazio: Kuroneko1910 e Piccolascrittrice per avermi aggiunta tra i loro autori preferiti!  ;-)
Ciao! ;-)
Bacioni ed abbracci
Cristie13
P.S. Se avete qualche consiglio o richiesta da farmi potete farle! ;-) Inoltre premetto che da ora in poi i miei aggiornamenti non saranno regolari, visto che sta per cominciare la scuola.
Bye bye
  
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