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Autore: littlescheggialoveshazza    22/08/2014    3 recensioni
" Ho capito che ho fatto bene a lasciarti andare, tu ed io non siamo fatti per stare insieme " mentii
Percepii la rabbia di Harry, i suoi muscoli erano tesi, i suoi occhi fissi nei mei e la mascella serrata; in quel momento avrei voluto abbraciarlo, lasciargli un bacio sulle labbra e dirgli che ormai mi aveva rapito il cuore ma non potevo, dovevo sopprimere quei pensieri e concentrarmi su Daniele, lui era il mio ragazzo, colui che amavo.
" Bene! Mi hai risparmiato una gran bella perdita di tempo, ragazzina " mi disse freddamente sciogliendo il contatto creatosi tra di noi tramite la sua mano sul mio viso.
Le lacrime minacciarono di venir fuori dai miei occhi in quel momento, ma mi dovevo dimostrare forte, dovevo far credere al ragazzo dinnanzi a me che ero forte e che ciò che mi aveva detto non mi aveva sfiorata minimamente; quindi mi feci coraggio e rialzai il mio sguardo verso il suo.
" Vai via Harry, stai perdendo tempo con questa ragazzina " soffiai a denti stretti sul suo viso scandendo una per una ogni parola.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hazza e Scheggia , una lunga storia'
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Era il venticinque di Dicembre, quella notte non avevo dormito, come potevo?! L’emozione faceva contorcere il mio stomaco ed io non ero riuscita chiudere occhio, passai l’intera notte ad ascoltare e riascoltare le canzoni degli one direction.
<< Vivrò con loro per due settimane!>> pensai 
Mi addormentai per un paio d’ore fino a che la sveglia del mio cellulare non suonò avvisandomi che dovevo salutare le mie migliori amiche.
Conoscevo Flavia e Alessandra da sempre, la prima era figlia di amici di famiglia, lei era più grande di me di sei mesi, i nostri genitori ci raccontavano sempre il nostro primo incontro, quando lei voleva spodestarmi dalla mia orca gonfiabile ed io la picchiai. Dopo quella piccola discrepanza, la nostra amicizia andò sempre più a solidificarsi, litigavamo pochissimo e, se lo facevamo, non tenevamo il broncio per più di mezz’ora. Flavia ed io eravamo state compagne di classe sin dall’asilo, fu proprio per lei che i miei genitori decisero di iscrivermi a scuola un anno prima; fummo compagne di banco fino alla terza media, poi, al liceo, scegliemmo strade diverse, senza però perdere i contatti, uscivamo sempre insieme. Con Alessandra, invece, avevo fatto conoscenza sulla spiaggia quando avevamo tre anni; io ero una bambina che adorava mangiare, una mattina, al mare vidi un’altra bimba che gustava soddisfatta una prugna qualche ombrellone più in là, e, senza esitare, mi avvicinai a lei e gliene chiesi una; da lì era incominciata la nostra amicizia. Se con Flavia passavo ogni singolo istante della mia giornata, con Alessandra non potevo, lei viveva lontano, ci potevamo vedere solo durante le vacanze.
Anche Ale era una directioner, ma non come me, lei li ascoltava, li sognava, ma non era così ossessionata come lo ero io, mi dicevano tutti che ero un caso perso ormai.
Avevo avvisato Ale e Flavia della mia partenza poco dopo aver ricevuto il regalo, così facemmo un sacrificio e ci svegliammo presto per incontrarci prima che andassi via.
<< Cavolo Giu, che fortuna >> mi disse Flavia mentre apriva una bustina di zucchero
<< Lo sapevo che prima o poi li avresti incontrati, te lo meriti >> sentenziò Ale
<< Beh finalmente potrai dire di aver conosciuto Harry Styles >> disse Flavia ammiccando
<< Il tuo futuro marito >> terminò ammiccante Ale per poi scoppiare a ridere seguita da me e Flavia
Avevo sempre manifestato un debole per il membro più giovane della band, ogni volta che ascoltavo la sua voce o che guardavo una sua immagine mi batteva forte il cuore, poi leggevo le notizie sul suo conto e quella sensazione alla bocca dello stomaco si trasformava in nausea. Detestavo i ragazzi che sfruttavano la loro fama per poter conquistare qualunque ragazza per poi lasciarla il giorno successivo. 
<< Ragazze devo andare >> dissi triste quando mi accorsi che mancava poco più di un’ora alla partenza
Le mie migliori amiche mi strinsero forte, sembravamo non volerci lasciare, mi sarebbero mancate immensamente, avrei tanto voluto vivere il mio sogno con loro.
<< Ci devi raccontare tutto, non sparire >> si raccomandò Flavia
<< E fai tante foto >> terminò Ale dandomi un bacio sulla guancia
<< Lo farò ragazze >> le rassicurai sorridendo << Ci vediamo presto, vi voglio bene >> 
Salutai con lamano le mie migliori amiche e poi salii in macchina con mio fratello ed i miei genitori per raggiungere l’aeroporto.
<< Non uscire mai da sola, stai sempre con tuo fratello, non dare confidenza agli sconosciuti e fai attenzione ai ragazzi che gireranno per casa>> 
Mia madre mi stava facendo una lista infinita di raccomandazioni mentre piangeva, non si smentiva mai.
<< Mamma calmati, ho sedici anni, so cavarmela. E poi non sto partendo per sempre, tra due settimane sarò qui; dovresti piangere per Carmine >> dissi cercando di tranquillizzarla senza successo dal momento che pianse ancora di più.
<< Il volo cinque zero tre diretto a Londra è in partenza, i passeggeri sono pregati di affrettarsi a raggiungere il gate>> 
La voce di una hostess rimbombò nell’intera struttura avvisando che il nostro volo era in partenza     
<< Buon viaggio ragazzi >> ci augurò mio padre prima che superassimo i metal detector e salissimo sull’aereo.
 
<< Allora? >> chiese mio fratello Carmine una volta decollati
<< Cosa? >> chiesi con un sorriso che mi occupava il volto
<< Sei felice? Stai per conoscere i tuoi idoli >> mi chiese sorridente
<< Non puoi nemmeno immaginare quanto, e tutto questo grazie a te, non saprò mai come sdebitarmi >> gli dissi cercando di contenere le urla
Lasciai un lungo bacio sulla guancia di Carmine e poi caddi in un sonno profondo accompagnato dalle note della mia canzone preferita, Moments.
Il volo fu breve e tranquillo, mi svegliai poco prima dell’atterraggio, recuperammo i nostri bagagli e ci dirigemmo verso l’uscita. 
Sorrisi come un bimbo davanti ai cartoni animati non appena scoprii chi era venuto a prenderci; Niall e Louis erano lì, appoggiati alla fiancata dell’auto. Corsero incontro a mio fratello non appena si accorsero della nostra presenza, io rimasi come incantata, fissai due dei miei cinque idoli come se fossero un miraggio, cercai di convincermi che non stavo sognando, che loro erano proprio davanti a me, presi un respiro profondo, un altro e un altro ancora, mi dovevo calmare, non potevo fare la parte della fan urlante, anche se avrei voluto tanto.  
<< Sono dei normalissimi ragazzi, Giulia, stai per conoscere degli amici di tuo fratello >> mi ripetevo mentre avanzavo lentamente sul marciapiede.
Mi affiancai a mio fratello e mi presentai ai due ragazzi
<< Ciao, sono Giulia >> sorrisi tendendo la mano verso Niall che la strinse rispondendo:<< Finalmente conosciamo la fantomatica sorellina >>
<< Mi aspettavo una bambina, non una ragazza >> continuò Louis stringendo a sua volta la mia mano destra mentre mi osservava intensamente facendomi arrossire.
<< Lou attento, sei fidanzato e lei è mia sorella, toccala e ti uccido >> lo minacciò mio fratello scherzoso
<< Amico tranquillo, stavo solo facendo un’affermazione >> gli rispose ridendo
Salimmo in macchina, Carmine era seduto davanti con Niall che guidava mentre io ero dietro con Louis, mi aveva messa subito a mio agio, mi indicava ogni monumento davanti a cui passavamo ed io non sapevo dove guardare, spostavo il mio sguardo da Louis agli edifici guardando tutto estasiata, sia la città, ma soprattutto la mia guida.  Ci fermammo davanti ad un complesso di villette, erano dipinte con colori tenui ed unite tra loro da dei corridoi. Mi fermai nel vialetto pavimentato in pietra a fissare ciò che avevo davanti ai miei occhi, sorrisi ancora di più se possibile e realizzai di stare per conoscere le mie cinque ragioni di vita, stavo per realizzare il mio sogno.
<< Cosa fai? Vuoi restare fuori? >> mi chiese Louis divertito destandomi dalla mia trance
<< Oh. Ehm… Certo arrivo >> risposi confusa, mi faceva uno strano effetto parlare con Louis, da due anni sognavo di farlo, da quando, per la prima volta, avevo visto il loro primo videodiary su internet, da quando mi ero innamorata di loro. Louis dimostrò di essere davvero gentile, ignorando le mie proteste, prese la mia valigia e seguì mio fratello e Niall che stavano per entrare nella casa che sembrava essere la più grande, quella di sinistra.
Camminai a passo svelto per poterli raggiungere prima che mi lasciassero fuori e mi ritrovai ad assistere ad una scena bellissima. Niall con un urlo aveva avvisato il resto della band del nostro arrivo, non appena mi fermai sulla soglia dell’ingresso vidi gli altri tre componenti del gruppo correre verso Carmine e stringerlo in un forte abbraccio. Dal loro comportamento sembrava si conoscessero da sempre, come se fossero fratelli; osservai estasiata cercando di fissare bene in mente ogni singolo momento di quel viaggio, non volevo perdere nessun particolare, quella era la vacanza dei miei sogni, davanti a me avevo i miei idoli e non avrei per nulla al mondo dimenticato quei giorni. 
<< E lei? >> chiese di punto in bianco Harry indicandomi
<< Ragazzi lei è Giulia, la sorellina di Carmine >> mi presentò Louis
Sorrisi cordiale a tutti cercando di mascherare la mia emozione e la mia voglia di urlare loro quanto li amassi
<< Ciao famosa Giulia, finalmente ti conosciamo >> disse Liam venendo a presentarsi a me, mi strinse in un abbraccio cordiale ed io mi sentii morire.
Liam Payne mi aveva appena abbracciata, in quel momento sentivo di poter morire in pace, avevo incontrato i miei idoli; ma quello era solo l’inizio, non avevo idea di quello che il futuro avesse in serbo per me.
<< Carmine ci ha parlato tanto di te >> disse Zayn seguendo l’esempio di Liam e venendomi ad abbracciare
<< Io credevo fosse una sorellina >> continuò Harry marcando sulla parte finale della parola << Ciao splendore >> mi sussurrò all’orecchio mentre mi dava il benvenuto
<< Non urlare>> pensai << accetta il complimento e sorridi>> 
Arrossii leggermente, sorrisi timidamente e sussurrai un flebile << Grazie >> 
Harry mi strizzò l’occhio e mi invitò a seguirlo in cucina, dove il resto del gruppo aveva preso posto.
<< Ragazzi io ho una fame da lupi, voi no? >> Chiese Niall
<< In effetti io avrei fame >> confessò mio fratello
<< Anche io >> concordai iniziando a sciogliermi
<< Pizza? >> Chiese Liam 
<< Super pizza >> urlò Zayn mentre batteva il cinque al biondo
<< E super pizza sia >> acconsentii io ridendo insieme ai ragazzi
Ordinammo la cena per telefono, in pochi minuti il fattorino suonò il campanello e un Niall tutto contento ritornò in cucina con i cartoni delle pizze in mano. Ci accomodammo tutti intorno al bancone posto nel centro della cucina e cenammo tra le chiacchiere dei ragazzi che sembravano essere amici di vecchia data anche con mio fratello.
<< Allora Zayn, alla fine poi con quella bionda? >> chiese Carmine 
<< Me la sono portata a letto e poi non l’ho più vista >> rispose quello con un ghigno divertito
<< E com’è stato? >> domandò poi malizioso Louis 
<< Era brava con… >> iniziò Harry ma non riuscì a terminare che io tossii, quelle domande mi avevano talmente disgustata che il cibo mi era andato di traverso.
<< Pronto? La volete smettere? Qui c’è una ragazza ed è minorenne >> mi lamentai indicando me stessa con gli indici di entrambe le mani
<< Ma su dai, come se alla tua età non sapessi queste cose! >> mi canzonò Niall
<< Magari non vorrei sentire certi discorsi a tavola >> risposi stizzita
<< Mi racconterete quando sarà andata via >> disse mio fratello e fece l’occhiolino a Zayn.

Terminammo la cena con molta calma, i ragazzi mi fecero molte domande, volevano conoscermi ed io risposi cordiale ad ogni quesito, si erano rivelati tutti molto gentili, tranne uno, Harry. Non avevo idea di quale potesse essere il motivo ma non riuscivo a farmelo piacere, nelle sue parole c’era sempre qualcosa che mi infastidiva. Decisi di non dare molto peso alle mie impressioni, in fondo li conoscevo da poche ore, magari avrei potuto cambiare idea; aiutai Liam a sparecchiare e poi raggiunsi il resto del gruppo nel soggiorno per vedere un film.
Non badai assolutamente alla scelta che avevano compiuto, mi accomodai sul divano, tra Liam e Louis, mi appoggiai alla spalla di quest’ultimo e caddi in un sonno profondo prima ancora della fine dei titoli di testa. 
<< Sveglia pigrona >> sussurrò Louis una volta terminato il dvd
<< Sto sognando? Sei davvero Louis Tomlinson? >> chiesi confusa, mi ero risvegliata con la convinzione che tutto quello che avevo vissuto quel giorno fosse stato solo un sogno
Louis sorrise divertito e mi disse:<< Si Giu sono davvero io, è l’una di notte e credo proprio che sia l’ora per te di andare a letto >> mi lasciò una dolce carezza sulla guancia e poi scomparve dalla mia visuale.
Mi stropicciai gli occhi, presi le scarpe tra le mani e barcollai fino alla mia stanza al piano superiore. Per la mia permanenza avevano deciso che io avrei occupato la stanza degli ospiti a casa di Louis ed Harry mentre mio fratello si sarebbe stabilito da Liam. 
<< Oh scusa >> sussurrai ad occhi bassi quando mi scontrai con qualcuno fuori dalla porta del bagno
<< Ancora sotto shock per i discorsi di prima? >> chiese Harry divertito
<< Siete davvero pessimi, non si tratta in quel modo una ragazza >> risposi disgustata
<< E come si dovrebbe trattare? >> soffiò poi sul mio viso con la sua voce roca
Si era avvicinato un po’ troppo, non mi piaceva quella vicinanza, ed il suo modo di pensare non aiutava a lenire il mio astio nei suoi confronti.
<< Bisogna rispettarla. E ora scansati Styles voglio andare a dormire >> risposi scontrosa per poi andare via urtandogli volontariamente la spalla
<< Se vuoi ti faccio compagnia>> propose malizioso mentre giravo la maniglia
<< Mi provochi solo ribrezzo>> risposi voltandomi per fulminarlo con lo sguardo
<< Buonanotte signorina perfettina >> rispose e mi mandò un bacio volante. 
Lo incenerii con lo sguardo ancora una volta e mi chiusi a chiave in camera per poter dormire tranquilla.

NOTE DELL'AUTRICE:
E siamo al secondo capitolo per Hazza e Scheggia!!! Che ne dite? Giulia ed Harry si sono appena conosciuti e già sembra esserci tensione nell'aria... Come andrà a finire? Lo scopriremo solo leggendo ;)
Spero vi sia piaciuto e non mi abbandoniate :) 
I miei contatti sono nel capitolo precedente, se volete mi trovate in ogni momento e per qualsisi avviso sulla storia vi basta cercare il trend #HazzaeScheggia su twitter <3
 vi adoro
baci

SCHEGGIA<3
   
 
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